Lo Scaffale Tematico discussion
5x5 Reading Challenge
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5x5 Reading Challenge - Progressi e Commenti

Task: 4 Asia
Titolo: Il signor Han 1 punto
Pagine: 128 1 punto
Inserito in wtr: /
Questo romanzo parla di una questione storica non molto approfondita: la guerra di Corea, quella che ha portato alla definitiva spaccatura tra nord e sud del paese.
Il signor Han è un ginecologo abitante in Corea del nord. Si è dovuto iscrivere al partito comunista per forza di cose, ma non partecipa attivamente alla vita politica e per questo suscita non pochi sospetti nella classe dirigente.
Quando scoppia la guerra non viene arruolato proprio perché la sua fedeltà alla causa è dubbia, ma viene mandato a lavorare in un ospedale H24 per occuparsi dei feriti iscritti al partito.
Resosi conto che al nord non c'è più possibilità di sopravvivenza per lui, scappa al sud, ma anche lì la vita sarà parecchio difficile per lui.
La guerra gli toglierà tutto: lavoro, famiglia, casa, ma non gli toglierà i valori in cui crede. Quelli resteranno sempre molto solidi in lui, a differenza di altri personaggi del romanzo che invece si lasceranno corrompere.
Una bella lettura, con un protagonista ammirevole. Cercherò altro di questo autore...

Alfabeto (vale il cognome dell'autore)
1. A: Preludio alla Fondazione, di Isaac Asimov - 7 pt
2. E
3. I
4. O
5. U
Colore (vale lo sfondo della copertina)
1. Bianco: Psycho, di Robert Bloch - 3 pt
2. Nero: Cyberiade: ovvero viaggio comico, binario e libidinatorio nell'universo di due fantageni, di Stanislaw Lem - 5 pt
3. Giallo
4. Rosso
5. Blu
Continente (ambientazione geografica)
1. Europa: Il GGG, di Roald Dahl - 4 pt
2. Africa
3. America del Nord, Centro, Sud: Io sono leggenda, di Richard Matheson - 4 pt
4. Asia
5. Oceania
Pubblicato nel... (vale il primo anno di pubblicazione)
1. 2021
2. 2022
3. 2023
4. 2024
5. 2025
Bookish
1. Stand-alone: Ritornati dalla polvere, di Ray Bradbury - 3 pt
2. Parte di una serie: La notte del Drive-in, di Joe R. Lansdale - 4 pt
3. Retelling
4. Vincitore di un Goodreads Choice Award
5. Dal libro al film: Un oscuro scrutare, di Philip K. Dick - 5 pt
Totale: 35 pt
Punteggi
(view spoiler)

Task: 1. Europa
Titolo: Venere privata di Giorgio Scerbanenco
Pagine: 252, punti 2
Inserito in WTR: 13/09/24, punti 1
Un investigatore inconsueto è il protagonista di questo giallo ambientato in un’afosa estate milanese.
Duca Lamberti è un ex medico radiato dall’albo che è uscito da poco di prigione e che viene assunto da un industriale con lo strano incarico di redimerne il figlio Davide, quasi fatalmente alcolizzato.
Lamberti accetta ed inizia un percorso di lenta disintossicazione del ragazzo, ma capisce che la sua dipendenza ha radici profonde.
Riuscito a risalire alla causa del problema del ragazzo, si trova ad indagare ufficiosamente su un caso di cronaca dell’anno precedente.
Questo primo episodio della serie Duca Lamberti mi è piaciuto. La partenza è un po’ lenta, ma poi accelera, regalando un protagonista diverso dai soliti investigatori che siamo abituati a trovare nei gialli, dal modo non convenzionale di affrontare la sfida che gli si presenta.
Percorso: Colore
Task: 3. Giallo
Titolo: Il libro di Julian. A Wonder Story - 1 pt.
Pagine: 128 - 1 pt.
Inserito in WTR: /
In tutta sincerità pensavo che questo libro fosse la solita trovata pubblicitaria sull'onda del successo di "Wonder", una storia buttata lì solo per far contenti fan, editori e compagnia bella. Invece no.
Julian, il bullo della scuola, ci racconta l'incontro con Auggie (protagonista del libro precedente) e delle sue reazioni. Il suo comportamento non ha scusanti, ma fa riflettere, oh se fa riflettere!
Una storia di riscatto, pentimento e nuovi inizi.
Dovrebbero inserire tutta la serie nelle liste scolastiche, come strumenti di sensibilizzazione sul tema "diversità".
Consigliato.
4 stelle
Task: 3. Giallo
Titolo: Il libro di Julian. A Wonder Story - 1 pt.
Pagine: 128 - 1 pt.
Inserito in WTR: /
In tutta sincerità pensavo che questo libro fosse la solita trovata pubblicitaria sull'onda del successo di "Wonder", una storia buttata lì solo per far contenti fan, editori e compagnia bella. Invece no.
Julian, il bullo della scuola, ci racconta l'incontro con Auggie (protagonista del libro precedente) e delle sue reazioni. Il suo comportamento non ha scusanti, ma fa riflettere, oh se fa riflettere!
Una storia di riscatto, pentimento e nuovi inizi.
Dovrebbero inserire tutta la serie nelle liste scolastiche, come strumenti di sensibilizzazione sul tema "diversità".
Consigliato.
4 stelle

Task: Europa
Titolo: Fogolèr. Storia di una famiglia istriana (1 pt)
Pagine: 304 (3 pt)
Inserito in WTR: 24/02/2025 (1 pt)
Un viaggio nella storia della famiglia Del Treppo, originaria di un paesino dell'Istria e costretta a fuggire nel 1951 per le repressioni del regime di Tito in Italia. E' stato interessante scoprire la vita degli italiani originali e risiedenti in quel territorio sempre conteso tra Croazia e Italia, in cui la popolazione mista viveva in armonia finché non sono arrivate le truppe partigiane comuniste, che hanno sconvolto la vita degli abitanti. E' stata una lettura piacevole e anche veloce. Unica nota negativa è che è narrato come un infinito racconto, con toni asciutti, proprio da biografia. Inoltre, i capitoli spesso non sono legati gli uni agli altri. Se fossero stati aggiunti i toni da romanzo sicuramente mi sarebbe piaciuto di più.

Task: America del Nord, centro
Titolo: Katie di Michael McDowell
Pagine: 440
Inserito in WTR: 13/04/2025
È sicuramente un romanzo avvincente, scritto benissimo, che si legge tutto d'un fiato. Viene annoverato nel genere horror, anche se più che la trama sono alcuni personaggi ad incarnare il male: nel dettaglio posso dire che non è un libro che mi ha suscitato paura, piuttosto repulsione e brividi per alcune scene davvero macabre, violente, raccapriccianti. I personaggi vengono molto ben caratterizzati e veramente apprezzabile è l'antitesi tra le due protagoniste femminili: Philo (il bene, l'altruismo, la gentilezza, la trasparenza) e Katie (il male, la spietatezza, l'avidità, il desiderio ed il bisogno di agire con violenza). Katie è davvero uno dei personaggi femminili più malvagi e disumani che abbia mai incontrato in un libro, da pelle d'oca la freddezza con cui agisce e l'indifferenza per il dolore e la sofferenza altrui. Il romanzo mostra il suo forte impatto fin da subito ed alcune scene sono davvero disturbanti, anche per chi ama gli animali, truculente, con parecchio sangue. Altro genere che appartiene al libro è il thriller, anche se devo dire che la trama risulta lineare, prevedibile e non c'è nessun assassino da scoprire, poiché è dichiarato fin dall'inizio. Nonostante ciò non mancano il clima di attesa e la suspense, oltre al ritmo sempre più incalzante. In ciò aiuta il continuo alternarsi tra due filoni di storia che proseguono paralleli e continuano ad incrociarsi, con brevi salti temporali proprio per raccontare vicende che si svolgono in contemporanea ed luoghi diversi tra le due protagoniste ed i personaggi che ruotano loro intorno in. La storia è ambientata nel 1870 e McDowell fornisce anche precise descrizioni delle condizioni dei paesi in cui si svolgono i fatti, oltre a precisazioni sugli ambienti in cui operano i personaggi. Le figure più sinistre non mancano di quell'aspetto che si ritrova spesso nell'ambientazione gotica. L'autore non si risparmia poi sugli omicidi e sulle morti: ci sono davvero tanti cadaveri. Lo stile è molto particolare: io ci ho trovato un po' della Jane Austen per quanto riguarda il lato più romantico ed un po' della Joyce Carol Oates per quanto riguarda il lato più crudo. L'epilogo non mi è dispiaciuto. Che dire: la ruota gira per tutti ed il karma non risparmia nessuno... così come i soldi non fanno la felicità. Una lettura che ho sicuramente apprezzato!

Task: 1. Blu
Titolo: Orbital punti 1

Pagine: 176, punti 1
Inserito in WTR: 20/02/25, punti 1
Tutto, ma proprio tutto, cambia e passa.
Arrivata in fondo a questo libro mi sono trovata con diverse questioni sospese..
Primo fra tutte mi chiedo come mai tra i tag della propria scheda sia presente il genere "fantascienza", visto che di "fanta" non ho trovato nulla.
Secondo: avrei voluto che i personaggi fossero stati più descritti, avrei voluto sapere di più sulla vita famigliare di Anton, sulla sua condizione fisica, avrei voluto conoscere motivi più specifici della divisione tra cosmonauti e astronauti.
Terzo: mi sarebbe piaciuto leggere più delle storie all'interno del modulo che una mera lista di paesi e paesaggi che si vedevano fuori da esso.
All'inizio questa visione filosofica da parte dell'autrice non mi dispiaceva, ma a lungo andare mi è risultata abbastanza ostica. Sicuramente un diverso punto di vista, meno azione (e questa cosa mi è piaciuta molto, considerato che ultimamente storie simili sfociano spesso in "Americanate da film") e più pensiero. Forse un misto tra i due, sfociando in un pensiero concreto, lo avrei preferito..
Sarà poi vero che più ci si allontana da qualcosa e più la prospettiva migliora? Probabilmente è un’idea infantile, ma forse, allontanandosi abbastanza dalla Terra, si riuscirebbe finalmente a capirla, a vederla come un oggetto, un puntino azzurro, una cosa cosmica e misteriosa. Non per capirne il mistero, ma per capire che è misteriosa. Considerarla come un ammasso di numeri, vederla perdere solidità.

Alfabeto (vale il cognome dell'autore)
1. A
2. E
3. I
4. O
5. U
Colore: (vale lo sfondo della copertina)
1. Bianco
2. Nero
3. Giallo
4. Rosso
5. Blu
Continente (ambientazione geografica)
1. Europa - The Unlikely Pilgrimage of Harold Fry - Punti libro: 1 - Punti pagine: 3 - Totale: 4
2. Africa
3. America del Nord, Centro, Sud - The Teacher Inside Me - Punti libro: 1 - Punti pagine: 3 - Totale: 4
4. Asia
5. Oceania - Everyone In My Family Has Killed Someone - in lettura
Pubblicato nel... (vale il primo anno di pubblicazione)
1. 2021 - How to Kill Your Family - Punti libro: 1 - Punti pagine: 3 - Punti WTR: 1 - Totale: 5
2. 2022
3. 2023
4. 2024
5. 2025
Bookish
1. Stand-alone
2. Parte di una serie - Red Dragon - in lettura
3. Retelling
4. Vincitore di un Goodreads Choice Award
5. Dal libro al film
Totale punti:
RECAP PUNTEGGI:
1 punto per ogni libro letto
+1 punto ogni 100 pagine
+1 punto se il libro è stato inserito nei WTR entro il 23 marzo 2025
+5 punti per ogni percorso completato
Totalone: 13

Percorso: Bookish
Task Parte di una serie
Titolo Una lama nel cuore di Winston Graham
Pagine 608 punti 6
Inserito in wtr 10.1.21 punto
Una lama nel cuore Saga Poldark 11 di Winston Graham
Pag 608
In questo libro della amata saga si verificano degli eventi duri per i coniugi Poldark.
Delmeza fa una scoperta e viene messa a dura prova.
Molte descrizioni storiche perché la guerra è in corso.
Non mi sono piaciute molto, le ho trovate troppo ripetitive.
Un dubbio per Ross che non viene gestito al meglio, secondo me.
Gli altri libri sono stati più interessanti .
3,5⭐️
6.4.2025
Check out this book on Goodreads: Una lama nel cuore https://www.goodreads.com/book/show/5...
Punti 8=1 punto lettura, 6 punti pagina + 1 punto wtr

Percorso Bookish
Task Retelling
Titolo La bella e la bestia di Vanessa Rubio-Barreau
Pagine 180 punti 1
Inserito in wtr 24.5.21 punto 1
La bella e la bestia di Vanessa Rubio-Barreau
Pag 180
Una nuova versione della bella e la bestia.
Una favola a tutti gli effetti con elementi un po' fantasy.
Mi è piaciuto il mettere in evidenza dell'amore familiare, un po' meno la parte fantasy.
Nel complesso carino.
3,5⭐️
10.4.2025
Check out this book on Goodreads: La Bella e la Bestia https://www.goodreads.com/book/show/2...
Punti 3= 1 punto lettura+ 1 punto pagine+ 1 punto wtr

Percorso Bookish
Task Dal libro al film
Titolo Il mercante di Venezia di William Shakespeare
Pagine 203 punti 2
Inserito in wtr 19.12.2022
Il mercante di Venezia di William Shakespeare
Pag 203
Non conoscevo la storia anche se il titolo è molto conosciuto.
Non me l'aspettavo nemmeno così e sono stata stupita alla fine per come si sono svolti i fatti.
Un mix di sensi si colpa, accordi difficili da mantenere e aiuto verso il prossimo.
Geniale la fine
4⭐️
5.4.2025
Check out this book on Goodreads: Il mercante di Venezia https://www.goodreads.com/book/show/7...
Punti 3 =1 punto lettura + 2 punti lettura + 1 punto wtr

Percorso Continente
Task Ambientazione Europa
Titolo Il cuore selvatico del ginepro di Vanessa Ruggeri
Pagine 281 punti 2
Inserito in wtr 28.12.2020 punto 1
Il cuore selvatico del ginepro di Vanessa Roggeri
Pag 216
Un libro che non mi aspettavo così profondo.
L' ambientazione è cupa, in Sardegna, una figura che non conoscevo cogas.
Una bambina che è nata 'diversa'.
Una famiglia che deve gestire questa diversità.
Mi è piaciuta la figura della sorella Lucia.
Bello nella sua cupezza.
Una domanda alla fine del libro mi è sorta spontanea, esistono veramente?
4⭐️
7.4.2025
Check out this book on Goodreads: Il cuore selvatico del ginepro https://www.goodreads.com/book/show/1...
Punti 4: 1 punto lettura+ la 2 punti pagina+ 1 punto wtr

Percorso Continente
Task Ambientazione Africa
Titolo La bellezza nella devastazione di Charmaine Pauls
Pagine 504 punti 5
Inserito in wtr 27.12.2020 punto 1
La bellezza nella devastazione di Paul Charmaine
Pag 503
Un libro dark che in genere non prediligo particolarmente .
La scrittura mi è piaciuta molto.
Il tema un tantino esagerato, però la trama accattivante che ti invoglia a conoscere quello che succede nelle tante pagine.
Un passato da scoprire e da superare.
Una bella storia nel complesso.
4⭐️
13.4.2025
Check out this book on Goodreads: La bellezza nella devastazione https://www.goodreads.com/book/show/5...
Punti 7: 1 punto lettura, 5 punti pagine+ 1 punto wtr

Percorso Colore
Task Copertina nera
Titolo Eugénie Grandet di Honoré de Balzac
Pagine 295 punti 2
Inserito in wtr 15.12.2024 punto 1
Eugénie Grandet di Honoré de Balzac
Pag 205
Un libro che volevo leggere da tanto e finalmente l'ho fatto.
Mi è piaciuto moltissimo, in particolare il modo in cui sono caratterizzati i personaggi.
Avevo letto un altro libro dello scrittore prima ed ero un po' prevenuta, lo immaginavo un po' pesante a tratti .
Invece mi ha dato l'idea di una favola a tratti ed ero molto curiosa di ciò che sarebbe capitato ai personaggi.
L'avarizia è un difetto che non riesco a capire e nemmeno a tollerare.
Ne consiglio la lettura
4,5⭐️
02.4.2025
Check out this book on Goodreads: Eugénie Grandet https://www.goodreads.com/book/show/9...
Punti 4= 1 punto lettura+2 punti pagina+ 1 punto wtr

Percorso Colore
Task Copertina bianca
Titolo L'arte giapponese di vivere bene e a lungo di Jo Peters
Pagine 176 punti 1
Inserito in wtr 16.3.2023 punti 1
L' arte giapponese di vivere bene e a lungo di Jo Peters
Pag 176
Un libro che è un concentrato della cultura giapponese.
L'ho trovato molto utile perché ti spiega in maniera semplice quello che la cultura giapponese prevede.
Mi è piaciuto molto il concetto del vaso rotto , come viene impreziosito e il fatto che proprio nella parte rotta passa la luce.
I bonsai e la loro preziosità.
Da rileggere periodicamente
4⭐️
13.4.2025
Check out this book on Goodreads: L'arte giapponese di vivere bene e a lungo https://www.goodreads.com/book/show/5...
Punti 3= 1punto lettura+ 1 punto pagina + 1 punto wtr

Percorso Alfabeto
Task lettera A
Titolo Il volo del falco di Ornella Albanese
Pagine 202 punti 2
Inserito in wtr dopo 23.3.2025
Il volo del falco di Ornella Albanese
Pag 202
Un libro che mi ha veramente divertita nel leggerlo.
La protagonista è molto scaltra e mi ha fatto impazzire con le sue trasformazioni.
In particolare mi è piaciuta quando si è trasformata in cameriera
Altre situazioni un po' esagerate e se non lo fossero state avrebbe avuto una ottima recensione.
Forse sono a tema con il periodo storico?
4⭐️
8.4.2025
Check out this book on Goodreads: Il volo del falco https://www.goodreads.com/book/show/1...
Punti 3= 1 punto lettura e 2 punti pagina

Eugénie Grandet di Honoré de Balzac
Pag..."
Punti 3= 1 punto lettura+2 punti pagina+ 1 punto wtr
4 punti, non 3

Task: 2022
Titolo: Inventare i libri. L'avventura di Filippo e Lucantonio Giunti, pionieri dell'editoria moderna (1 punto lettura)
Pagine: 528 (5 punti pagina)
Inserito in WTR: 02/04/24 (1 punto)
Commento:
Che la casa editrice Giunti pubblichi una ricostruzione storica firmata da Alessandro Barbero sulla vita di Filippo e Lucantonio Giunti, due fratelli che furono tra i primi editori nel rinascimento, suona un pochino autocelebrativo. Ma giusto un pochino.
Se però si va a vedere la storia della casa editrice moderne, la Giunti viene fondata verso la metà del XX secolo da tale Renato Giunti, mentre, da quel che si evince nel libro, la discendenza dei fratelli Giunti si va a perdere nel XVII secolo e solo una famiglia chiamata Giunti Modesti ha cercato, nel XIX secolo, di far risalire a loro la propria ascendenza (non credo con successo, ma non sono sicura di aver capito).
Insomma, i Giunti editori attuali potrebbero non avere nulla a che fare con i Giunti editori rinascimentali, e potrebbe essere solo un caso di omonimia. Nel libro questo non viene spiegato, anzi, non si nomina mai alcun collegamento tra queste due realtà editoriali distanti secoli.
Lasciando da parte la polemica sul fatto che si tratti o meno di un caso di marchettone editoriale, devo dire che questo è il primo libro dell’esimio Magister Barbero che mi ha deluso e che ho fatto gran fatica a leggere e portare a termine.
Poiché non molte notizie si hanno della vita dei fratelli Filippo e Lucantonio di Giunta, la maggior parte del libro è un elenco dei libri pubblicati, con tanto di datazioni più o meno dubbie, collaborazioni con tipografi, umanisti e correttori, lodi ai patroni e ai committenti, numero di pagine, formati, copie... insomma una serie infinita di dati e nomi, talmente infinita che, ora che ho terminato il libro, credo non me ne sia rimasto in testa uno.
Nemmeno mentre lo leggevo, per la verità: quando trovavo frasi come ‘il libro di cui abbiamo già parlato’ o ‘il tipografo con il quale hanno già collaborato’ e simili, io inevitabilmente mi ritrovavo con un enorme punto interrogativo davanti al viso nel tentativo (inutile) di ricordare dove si fosse già parlato di tal libro o di tal tipografo.
Il professor Barbero deve aver fatto un lavoro certosino per ricostruire tutta questa enorme bibliografia, anche considerando i tantissimi testi di riferimento che nel libro vengono citati, ed è probabile che, vista la sua passione di storico, si sia anche divertito a scovare impercettibili collegamenti tra le righe di lettere e prefazioni, a confrontare dati e date discordanti, a fare ipotesi sugli eventi poco chiari.
Suppongo che per addetti ai lavori e studiosi della materia sia un saggio molto interessante e approfondito.
Non posso però fare a meno di notare che, per una profana come me, risulta pesante e molto poco coinvolgente.
Due stelle di stima al Prof, ma penso di continuare a preferirlo quando parla di guerre, massacri, zuffe e spranghe.

Eugénie Grandet di Honoré de Balzac
Pag..."
Punti 3= 1 punto lettura+2 punti pagina+ 1 punto wtr
4 punti, non 3"
Grazie

Task: 2022
Titolo: La setta - 1 punto
Pagine: 640 - 6 punti
In Tbr da: 10/01/2023 - 1 punto
Tot punti: 8
Nuova avventura per Mina e Vincent e altro piccolo mattoncino che però si fa leggere senza troppi problemi. Anche in questo caso ci troviamo davanti ad un caso in cui la psicologia e i giochi matematici la fanno da padrone.
Le particolarità psicologiche dei protagonisti stavolta risultano avere una parte meno preponderante, cosa che mi fa ritenere il libro migliore del volume precedente. Tuttavia anche in questo caso ho trovato il libro un po' troppo prolisso, con parti che si ripetono anche più volte. Diciamo che la storia avrebbe potuto essere raccontata anche con 200 pagine in meno.
La parte thriller è abbastanza interessante, anche se si capisce già dalle prime pagine chi sia il mandante degli omicidi. Tuttavia nel proseguire della storia emergono comunque dettagli che mantengono la curiosità ad un livello sufficiente per fare proseguire la lettura.
Insomma un libro carino, ma ho letto thriller scritti molto meglio.

Task: anno 2021
Titolo: I quaderni botanici di Madame Lucie
Pagine: 300
In WTR dal: 16.03.2024
Punti: 5
Un libro dedicato al lutto, che attraversa insieme alla protagonista la tristezza della perdita, la depressione e l'isolamento da tutto ciò che era conosciuto.. ma anche la rinascita, la forza interiore per trovare un motivo per andare avanti, una ragione per essere felici.
L'ho trovato toccante e a tratti istruttivo, soprattutto quando Amande, personaggio principale della vicenda, si avvicina al giardinaggio come forma di auto aiuto e descrive i dettagli di ogni suo gesto e le meraviglie che riesce a far nascere con le sue sole capacità
Molto carino

Task: 5. Blu
Titolo: Cronorifugio di Georgi Gospodinov
Pagine: 318
Inseritoin WTR: 30/03/2025
È sicuramente un romanzo geniale che mostra ottimamente ciò che avviene nella mente di un malato affetto da problemi di memoria. Il libro si apre con spunti e riflessioni molto interessanti, che promettono bene, partendo da teorie sull'inizio del tempo e della creazione della terra e la fine del tempo umano in un fatidico 1 settembre 1939. La narrazione è in prima persona e la voce narrante di Gospodinov racconta la storia e l'incontro con un fantomatico personaggio, Gaustin, solo, fuori dal tempo, la cui esistenza non risulta mai chiara. Vengono citati numerosi personaggi famosi e vi sono riferimenti a fatti storici reali. Non mancano ricordi nostalgici legati all'infanzia e alla gioventù, come capita spesso anche a noi di ricordare con un sorriso oggetti e programmi ormai lontani. Il titolo del libro richiama un rifugio antiaereo del passato, per proteggere chi ha difficoltà a vivere nel presente. Bellissime tutte le considerazioni sul passato e la vecchiaia, attraverso domande provocatorie, che portano il lettore a riflettere e a mettersi in discussione. Un passato rievocato soprattutto dalla luce vecchia e lenta di alcuni pomeriggi o da particolari odori, ma anche dalla paura, che rimane il mezzo più potente per sbloccare la memoria, a patto che non sia popolata solo da brutti ricordi e terrore. E la vecchiaia, vista come un mostro che aspetta tutti, al pari della sorella morte. Si rende quindi necessario non abbandonare queste persone nella loro solitudine, perché l'uomo ha diritto ad un po ' di felicità anche nella malattia, a morire con dignità. Questa prima parte sembra quasi un saggio. Inizia poi una parte più sci-fi che, purtroppo, ho trovato molto pesante, dal momento che illustra le varie posizioni politiche in Bulgaria nel passato, oltre a fatti di cui ero completamente all'oscuro. Qui ho davvero faticato e mi è dispiaciuto, perché il libro era cominciato con i migliori propositi. L'autore Georgi Gospodinov ha saputo smuovere davvero tanto sul tema del passato, della memoria, della malattia, ma sinceramente non mi aspettavo queste digressioni che, dal mio punto di vista, hanno appesantito la lettura. Mi sarei aspettata un'evoluzione molto più accattivante. L'epilogo riserva comunque un bel colpo di scena. Concludendo posso dire che rivivere il passato potrebbe essere allettante, ma anche il tempo presente ha introdotto migliorie e novità a cui sarebbe davvero difficile rinunciare. La felicità che ruolo svolge in tutto ciò? Risiede sicuramente nel presente e nel futuro, per chi è fortunato, ma rimane anche in ogni ricordo che ci ha riscaldato il cuore e resi quelli che siamo.

Task 1. Stand-alone
Titolo La cacciatrice punti 1
Pagine 560 punti 5
Inserito in wtr 22/12/22 punti 1
E’ il secondo libro che leggo di questa acclamata autrice e sinceramente ho apprezzato maggiormente il primo libro "Il codice Rose".
Nessuno è mai sopravvissuto dopo aver incontrato la spietata Die Jagerin, tranne Nina, spericolata e pluri decorata aviatrice dell’esercito Russo.
“ i Russi non perdonano” afferma Nina, così quando le si prospetta l’opportunità, dopo la guerra, di scovare Die Jagerin (la cacciatrice) ovunque si sia rifugiata, non se la fa sfuggire e si unisce a Ian e Tony per trovarla.
Contemporaneamente negli Stati Uniti, Jordan sta contemplando il bouquet della futura moglie del padre e qualcosa non torna: perchè nascosta tra i fiori, c’è una croce di ferro nazista?
Nonostante la spiegazione di Annelise sia convincente, a Jordan rimane il dubbio che la sua matrigna non sia chi dice di essere.
Riuscirà Nina a trovare Die Jagerin, e Jordan a scoprire la verità sulla sua matrigna?
Nina è una donna forte, forgiata dal freddo della Siberia e da un padre ubriacone che la chiama strega, e lei strega la diventa davvero, pilotando gli U-2 in incursioni notturne contro i tedeschi, che rinominano questi aerei “streghe della notte”.
E’ una donna dura che non ha paura di niente, spericolata, rabbiosa, che riesce a tenere a bada i suoi sentimenti al limite dell’indifferenza, eppure sa amare così come sa combattere, solo che non lo mostra se non in rare occasioni.
Un personaggio ben descritto e caratterizzato con il quale si empatizza facilmente.
Jordan è una ragazza con un sogno nel cassetto, vuole diventare fotografa, ma il padre e il fidanzato non la sostengono molto.
E’una ragazza dolce, amorevole ma caparbia, con un grande affetto per il padre e per la sorella acquisita (Ruth), ama la verità e la giustizia.
E’ ben descritta e caratterizzata ed è un personaggio per la quale si prova una grande simpatia.
Un romanzo che ho letto con la curiosità di scoprire gli avvenimenti pagina dopo pagina e che mi ha fatto conoscere la grande forza e il coraggio immane delle donne dell’aviazione Russa.
Unica pecca: la lunghezza ... a tratti diventa ripetitivo e noioso.
Voto: 3 stelle e mezza
Percorso: Colore
Task: 4. Rosso
Titolo: Poirot e i quattro (1 pt.)
Pagine: 208 (2 pt.)
Inserito in WTR: febbraio 2025 (1 pt.)
Agatha Christie versione spy story non mi è mai piaciuta, infatti è uno dei motivi per cui ho abbandonato la serie dedicata a Tommy e Tuppence.
Lo stile è sempre fluido, ma la trama mi è sembrata un po' sconclusionata, tra colpi di scena e soluzioni tirati per i capelli, e Poirot fuori forma.
Ho fatto fatica a portarlo a termine e, al momento, è il libro peggiore della serie.
2 stelle
Task: 4. Rosso
Titolo: Poirot e i quattro (1 pt.)
Pagine: 208 (2 pt.)
Inserito in WTR: febbraio 2025 (1 pt.)
Agatha Christie versione spy story non mi è mai piaciuta, infatti è uno dei motivi per cui ho abbandonato la serie dedicata a Tommy e Tuppence.
Lo stile è sempre fluido, ma la trama mi è sembrata un po' sconclusionata, tra colpi di scena e soluzioni tirati per i capelli, e Poirot fuori forma.
Ho fatto fatica a portarlo a termine e, al momento, è il libro peggiore della serie.
2 stelle

Task: Nero
Titolo: Augustus
Pagine: 410
Inserito in WTR: 29/01/2022
Romanzo epistolare che racconta l'ascesa di Ottaviano Augusto come Imperatore dopo l'assassinio di Giulio Cesare.
Attraverso le lettere delle persone che lo circondano, più o meno care, veniamo a conoscenza della storia di quest'uomo che ha portato l'Impero Romano al suo massimo splendore garantendogli decenni di pace; in queste lettere si parla di intrighi politici e battaglie per il potere (contro Marco Antonio e Cleopatra), legami familiari (con la figlia Giulia e la moglie Livia), amicizie (con Mecenate e Marco Agrippa), fino all'ultima lettera in cui lo stesso Augusto fa un bilancio della propria vita.
Non posso dire che questo libro mi abbia entusiasmato, sarà stata la forma epistolare, però è stato comunque interessante per me che non conosco benissimo la storia dell'Impero Romano, quindi è stato un modo per approfondire seppur in modo romanzato la storia di quell'epoca.

Task: Pubblicato nel 2023
Titolo: La libreria dei gatti neri di Piergiorgio Pulixi(1 pt)
Pagine: 304 (3 pt)
Inserito in WTR:27/03/2024 (1 pt)
Commento
Primo incontro con Pulixi che devo dire non mi ha delusa. Sicuramente un romanzo molto semplice, dallo stile asciutto, ironico e molto dinamico. I personaggi sono tutti interessanti, ad iniziare da Marzio, riciclatosi libraio dopo una disavventura che insieme al suo gruppo di lettura è chiamato ad aiutare la Polizia in un'intricata indagine.
Leggero, godibile, si legge in un soffio!

Task: Bianco
Titolo: Teddy di Jason Rekulak
Pagine: 304
Inserito in WTR: 03/04/2025
Un bel thriller psicologico, che sconfina nel paranormale. Protagonista è una ragazza di ventun anni, ex tossicodipendente, che trova lavoro come baby sitter nella classica famiglia perfetta stile "Mulino bianco".
Ma è davvero tutto oro quel che luccica?
Teddy, il bimbo di 5 anni a cui Mallory deve badare, inizia a disegnare immagini sempre più disturbanti e specifiche, che sembrano raccontare una storia.
La narrazione è avvincente e la tensione si mantiene alta fino alla fine del libro, con un finale per niente scontato.
Il libro è arricchito proprio dai disegni di Teddy, che immergono ancor più il lettore nella storia.
Un bel libro, la cui lettura mi ha ampiamente soddisfatto!

Titolo: Cuore di Tenebra (https://www.goodreads.com/book/show/2...)
Pagine: 156
Inserito in WTR: 2017
Lettura che mi ha lasciato alcuni interrogativi. Francamente non ho capito se il cuore di tenebra sia il male dentro noi che a contatto con la natura selvaggia dell'Africa, viene amplificato. Nel racconto vi sono riferimenti allo sfruttamento degli africani: la schiavitù, le percosse, la fame. I padroni bianchi"disprezzano i nativi, ma la loro debolezza e incompetenza svela tutta l’assurdità del loro senso di superiorità. L’oscurità è nella loro mente". Limite del racconto, mi pare, il fatto che Conrad descriva i mali del colonialismo, ma non lo condanni.

Task: 5. Dal libro al film
Titolo: La signora delle camelie 1 punto
Pagine: 228 2 punti
Wtr: /
Bella e struggente questa storia d'amore impossibile fra una cortigiana e un uomo che si innamora di lei appena la vede, ma non è sufficientemente ricco da poterla mantenere.
Una storia sempre in bilico fra il romanticismo e la dura realtà dei fatti. Purtroppo i sentimenti non riescono ad avere la meglio sulle esigenze economiche e sulle convenzioni sociali.

Task: 3. America del Nord, Centro, Sud
Titolo: La donna sbagliata di Mercedes Rosende
Pagine: 208, punti 2
Inserito in WTR: 13/09/24, punti 1
La protagonista di questo romanzo si improvvisa detective quando riceve una telefonata anonima da parte dei rapitori di suo marito.
Ma lei non è sposata. E’ una traduttrice con un rapporto conflittuale con la sorella e con il suo stesso corpo sovrappeso. Continua a fingersi la vera Ursula ed instaura un legame con il rapitore.
Narrazione veloce, capitoli brevi e il continuo rimuginare della protagonista mi sono piaciuti e l’hanno resa molto umana, anche se a volte quasi inquietante.

Task: Bianco
Titolo: Eleanor Oliphant sta benissimo (1pt)
Pagine: 352 (3pt)
Inserito in WTR: 08/02/2019 (1pt)
Questo libro mi ha un po' devastata ma in senso buono: ho adorato la protagonista Eleanor Oliphant con la sua sincerità senza filtri e la sua incapacità sociale, con tutto il dolore chiuso dentro bene in fondo al cuore. Qualcuno potrà definirlo un libro "buonista" perché il succo è che la vita di Eleanor cambia nel momento in cui sperimenta la gentilezza di sconosciuti, l'amicizia, il calore di un contatto umano senza doppi fini. A me però ha colpito di più il discorso sugli effetti della solitudine, della privazione di ogni forma di affetto e del valore che cose semplici come un sorriso sincero.
Veramente bello, molto molto commovente.

Task: Asia (ambientato a Gerusalemme e Petra)
Titolo: La domatrice (1pt)
Pagine: 256 (2pt)
Inserito in WTR: 15/08/2023 (1pt)
Questa volta Agatha mi ha delusa...(view spoiler)
Per me non è sicuramente uno dei suoi romanzi migliori, nonostante il sempreverde Poirot con la sua sagacia.

Task: Rosso
Titolo: Il profumo dei giorni perduti (1 pt)
Pagine: 448 (4 pt)
In WTR: aprile 2024 (1 pt)
Non mi aspettavo di distruggermi in questo modo. Un romanzo ispirato alla storia della famiglia dell'autrice che ci riporta al 24 aprile 1915, quando i turchi hanno avviato un genocidio che ancora faticano a riconoscere, generando più di 1 milione di vittime. Una storia drammatica, raccontata da Louise nei suoi taccuini, arrivati di generazione in generazione fino a Taline, la sua bisnipote.
Tenuta all'oscuro da tutto, alla morte dell'amata nonna Nona, Taline eredita questi tre volumi per conoscere il suo passato. Tra rabbia, sconcerto e incredulità, sarà costretta a fare i conti con il vuoto che si porta dentro da sempre e che piano piano inizia a colmare con la tragicità che ha vissuto la sua famiglia e il suo popolo.
Una storia emozionante, narrata quasi in modo poetico. Nonostante in alcuni punti mi sia sembrato che corresse molto, evitando di approfondire alcuni eventi, è stata una lettura impegnativa quanto stupenda. Consigliato!

Task: America del Nord, Centro, Sud (USA - New York -> Atlanta)
Titolo: Mai più nero (1 pt)
Pagine: 192(1 pt)
Inserito in WTR: -
Stati Uniti, anni Trenta del secolo scorso. Uno scienziato afroamericano scopre il modo di trasformare i neri in bianchi, ne consegue un incredibile e drastico aumento della popolazione bianca. Le organizzazioni razziste cercano in ogni modo di fermare questo processo. Tra queste, soprattutto l'Organizzazione dei Cavalieri di Nordica, presieduta dal Reverendo Givens ma abilmente gestita dal suo genero che, all'insaputa di Givens è a sua volta un ex nero. Mentre Givens e soci cercano di fermare questa "follia", c'è chi porta avanti studi per scoprire quanti dei supposti "veri americani" possano considerarsi tali e quanti invece abbiano dei rami neri nel proprio albero genealogico. I risultati di questi studi saranno soprendenti e, in alcuni casi, tragici.
E' un romanzo che fa sorridere e riflettere ma se ci si riflette troppo passa la voglia di sorridere, l'ho trovato comunque molto attuale e molto coraggioso.

Task: Retelling
Titolo: Elettra (1 pt)
Pagine: 352(3 pt)
Inserito in WTR:
La guerra di Troia, raccontata dal punto di vista di 3 donne: Elettra, Clitennestra e Cassandra.
Ognuna di loro la vive in modo diverso. Elettra è troppo piccola quando l'adorato padre Agamennone parte per la guerra e fatica a capire perchè la madre non sorrida più e non si occupi più di lei, della sorella e, soprattutto del neonato Oreste. Gli anni della guerra sono per lei una continua attesa di poter riabbracciare il padre.
Clitennestra, sorella di Elena e moglie di Agamennone, non riesce a perdonare al marito il sacrificio di Ifigenia, la loro figlia maggiore, appena quattordicenne, al solo scopo di ottenere venti favorevoli per salpare verso Troia. Anche lei come Elettra, attende che Agamennone torni vittorioso ma non per riabbracciarlo ma per ucciderlo e vendicare così la figlia.
Cassandra, principessa troiana con il dono della divinazione ma destinata a non essere creduta, vive con terrore la partenza di Paride per Sparta e, soprattutto, il suo ritorno a Troia con Elena. Sa che Troia è destinata a cadere ma conosce anche il suo destino e quello di Agamennone.
Rilettura interessante della guerra di Troia. Sarebbe stato ancora più interessante se ci fosse stato anche il punto di vista di Elena.

TASK
Alfabeto (vale il cognome dell'autore)
1. A - Come si uccide un gentiluomo: La prima indagine dell'avvocato Contrada - punti 5
2. E
3. I - Casino totale - punti 4
4. O - Verso Samarcanda: la lunga marcia II - 4 punti
5. U - Strani disegni - 3 punti
Colore: (vale lo sfondo della copertina)
1. Bianco - La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera - punti 3
2. Nero - L'ultimo giorno di un condannato - punti 2
3. Giallo - La strana morte del signor Benson - punti 3
4. Rosso
5. Blu - Cose che non voglio sapere - punti 2
Continente (ambientazione geografica)
1. Europa - Non c'è posto per l'amore, qui - punti 6
2. Africa
3. America del Nord, Centro, Sud - I ricordi dell'avvenire - punti 5
4. Asia - Stan Trek - 5
5. Oceania
Pubblicato nel... (vale il primo anno di pubblicazione)
1. 2021
2. 2022
3. 2023 - Ava Anna Ada - punti 4
4. 2024
5. 2025
Bookish
1. Stand-alone - La casa dei Gunner - punti 5
2. Parte di una serie - La gatta ha dato l'allarme - punti 3
3. Retelling - Erediterai la terra - punti 6
4. Vincitore di un Goodreads Choice Award - La cameriera - punti 6
5. Dal libro al film
TOT punti: 66

Task: 2. 2022
Titolo: Paolo e Francesca. Romanzo di un amore di Matteo Strukul
Pagine: 272, punti 2
Inserito in WTR: 18/04/25 punti 0
Una delle più grandi storie d'amore di tutti i tempi. Francesca sposa per procura Giovanni Malatesta, che invia il suo aitante fratello a sancire le nozze. La sposa, avida lettrice appassionata delle storie di dame e cavalieri si innamora a prima vista del cognato e si condanna ad una vita di malinconia, supportata soltanto dall'amica Cornelia e dal suo amore per i codici miniati che colleziona.
I capitoli brevi rendono il romanzo fruibile velocemente. Avrei gradito una maggiore caratterizzazione del personaggio di Paolo, mentre Francesca è resa piuttosto bene; mi ha molto colpita il suo profondo dolore a seguito di una perdita importante.
Nessuno spoiler sul finale, già ampiamente conosciuto.

Task: O
Titolo: Molto vapore per nulla (1 punto lettura)
Pagine: 368 - 3 punti
Inserito in WTR: 15/05/24 (1 punto)
Commento:
Quando ci si ferma a riflettere sul modo in cui il nostro cervello funziona, non si può non rimanere stupiti.
Più di vent’anni fa ho letto un libro di Luciana Littizzeetto, in cui si esponeva un concetto definito come ‘i belli venuti male’, cioè quelle persone che in teoria avrebbero tutte le caratteristiche fisiche in genere associate alla bellezza (tipo essere alti, biondi e con gli occhi azzurri), ma, non si sa bene come, belli non sono per nulla (la signora Littizzetto usava un termine più diretto di questa perifrasi, ma non voglio risultare offensiva, per cui evito di riportarlo).
E’ possibile che questo concetto sia passato per la mia testa nel corso di questi vent’anni, ma, anche se così fosse, non è certo stato un pensiero ricorrente.
Eppure, eccolo rispuntare qui con prepotenza nel 2025 e rimanermi fisso in mente per parecchi giorni.
Vi starete chiedendo se per caso io non abbia sbagliato posto e stia parlando di cose che nulla hanno a che fare con quello che dovrei scrivere qui, ma non preoccupatevi: so che questo dovrebbe essere – e, in effetti, è – il mio commento a Molto Vapore per Nulla, romanzo d’esordio dello scrittore italiano Stefano Ottaviani.
Parliamo allora di questo libro.
L’ho comprato l’anno scorso al Salone del Libro di Torino (e l’ho finalmente letto in preda ai sensi di colpa, perché tra meno di tre settimane ci sarà la nuova edizione e non voglio andarci avendo ancora in libreria troppi tomi intonsi dell’edizione 2024).
I motivi di questo mio acquisto sono stati molteplici, perché ho trovato diverse caratteristiche attrattive in questo libro. Ve le vado a elencare:
- prima di tutto la copertina. E’ bella, niente da dire: colori, grafica, impostazione. Tutto davvero ottimamente realizzto
- il genere richiamato dalla copertina in questione, oltre che dal titolo: puro steampunk, un genere che trovo molto affascinante e di cui ho letto meno di quanto vorrei
- una sola battuta in quarta di copertina, messa lì a indicare che non è un libro da prendere troppo sul serio e che l’autore di certo ci ha messo una buona dose di umorismo
- il riassunto sul risvolto di copertina. Ci viene presentata l’ambientazione, una Londra vittoriana ucronica, in cui la regina è un vampiro, magia e tecnologia convivono naturalmente, così come esseri umani e non-umani. Intrigante. Sono introdotti altresì i protagonisti: Lady Catherine Webster, il cui padre è stato rapito da una banda di Strix (cosa saranno? La curiosità aumenta) e Harvey Langston, l’avventuriero che viene incaricato della ricerca, un uomo di certo molto particolare.
Insomma, questo libro si presentava con tutti gli ingredienti possibili per essere davvero una creazione geniale, una lettura appassionante, un debutto con il botto e in effetti, anche iniziando a leggerlo, quest’impressione dovrebbe mantenersi perché – udite udite, notizia incredibile – questo libro è scritto bene, anche molto bene, direi. Si vede che l’autore non è un dilettante allo sbaraglio raccattato per strada che non sa nemmeno la grammatica italiana, al contrario: la struttura e il linguaggio sono di alto livello e pure l’editing è stato fatto con una certa cura (un paio di sviste ci sono, ma sono poche rispetto alla media di altri libri che mi sono passati tra le mani).
E allora, dov’è il ‘ma...’?
Perché è ovvio che, dopo tutte queste premesse, ci debba essere almeno un ‘ma...’.
Difatti c’è, e qui ci ricolleghiamo al discorso iniziale, cioè quello a proposito dei ‘belli venuti male’, che suppongo a questo punto non sia ristretto alle persone, ma si possa applicare anche ad altre categorie, in questo caso i libri.
Già, perché Molto Vapore per Nulla mi ha dato proprio l’impressione di un libro ‘bello venuto male’, cioè un libro che sulla carta ha tutte le caratteristiche per essere spettacolare, invece non lo è.
Partiamo proprio dall’unico elemento che, per forza di cose, non ho potuto verificare di primo impatto in fase di acquisto: la scrittura.
Ho detto che il libro è scritto bene e lo ribadisco: l’autore ha curato molto questo aspetto del suo lavoro.
Forse un po’ troppo.
Il libro non è scorrevole, lo stile è esageratamente barocco, arricchito da cascate di aggettivi, similitudini, metafore, subordinate e descrizioni dettagliate fino allo sfinimento. Sembra molto più lungo di quanto non sia in realtà e perfino la caduta al rallentatore di una fialetta di vetro è raccontata come se fosse una sequenza di un film in slow motion.
Un libro però non è un film e qualcosa può – deve – essere lasciato alla mente del lettore, perché se la mente è convinta di non avere alcunché da aggiungere, il rischio è che si allontani dal libro e si metta a vagare per i fatti propri. E sì, alla mia è successo più volte di quante sia perdonabile.
Passiamo all’umorismo.
Far ridere non è facile, anzi. E’ molto più difficile che far piangere.
L’umorismo è un’arte complessa, costituita da molti elementi che devono bilanciarsi in modo pressoché perfetto per funzionare. Certo, è anche soggettivo: l’umorismo è differente nelle diverse culture, ma anche nei diversi individui e una battuta che fa ridere me come una pazza può lasciare qualcun altro del tutto indifferente.
Di certo, l’umorismo non può essere imposto: non si può costringere qualcuno a trovare divertente ciò che per lui non lo è.
Stefano Ottaviani però sembra volerci provare. Così come la scrittura, l’umorismo è calcato, inserito a forza quasi in ogni frase, in ogni dialogo, in ogni descrizione, in ogni similitudine.
Sì, abbiamo capito. Questo libro non deve essere preso troppo sul serio, ma nemmeno in libri dichiaratamente parodistici l’autore cerca di essere così pervasivo con il suo umorismo.
All’inizio le battute possono anche far sorridere, perché non sono neppure male, ma dopo una decina di pagine diventano ripetitive e ci si è già stancati di leggerle.
Anche il modo in cui i vari personaggi, soprattutto il protagonista, falliscono sono usati come fonte per aggiungere umorismo non necessario.
Mi spiego.
In un libro, è ovvio che ai personaggi debbano capitare battute d’arresto, che debbano commettere degli errori, altrimenti ricadiamo nello stereotipo di Mary Sue e l’interesse per la storia va a perdersi.
Ci può anche stare che uno di questi problemi faccia scaturire involontariamente un effetto un po’ comico, ma se questo è ripetuto più e più volte di proposito, non è più comico, è cringe.
Questo libro non si presenta come una smaccata parodia di genere, come invece per esempio la serie Mondo Disco di Terry Pratchett, e il suo protagonista non è un completo incapace con una buona dose di sfiga ma anche di fortuna, come Scuotivento: non lo si può rendere ridicolo così spesso, altrimenti il suo lato serio rischia di perdere del tutto di credibilità.
Sembra incredibile a scriversi, visto che prima ho parlato di quanto l’autore si dilunghi, tra le altre cose, in descrizioni non necessarie, ma il worldbuilding non è molto approfondito.
Al di là dei pochi elementi sui quali ci si focalizza, il resto è lasciato in sottofondo. Conosciamo l'organizzazione sociale, una piramide al cui vertice sono i vampiri, sotto di loro gli umani e infine gli Strix, cioè gli altri esseri non-umani che non sono vampiri.
Gli Strix dovrebbero essere i più interessanti, ma, oltre a essere i classici elfi, nani, orchi, goblin e demoni (nessuna creazione originale che prenda vita nel testo, solo qualche nome sparso un po’ qua e là a caso, e solo per tentare un effetto comico, di nuovo), ben pochi hanno rilevanza nella trama e soltanto due hanno un minimo di spessore come personaggi. I goblin sono addirittura utilizzati come linea comica nella prima parte del libro.
E i personaggi umani? Almeno loro hanno un po’ di spessore?
Se devo essere sincera, non moltissimo. Sono piuttosto piatti, stereotipati (il maggiordomo fedele ed efficiente che si chiama Alford, e che, ovviamente, in prima battuta ho letto Alfred? Davvero?) e superficiali: non sono riuscita a empatizzare con nessuno di loro.
Colpi di scena ampiamente prevedibili: è evidente fin da subito che (view spoiler)
Sono rimasta anche un po’ delusa dal fatto che (view spoiler) Magari mi sono lasciata trasportare troppo, e questo è un aspetto che verrà approfondito negli eventuali seguiti.
Non voglio però essere esageratamente cattiva e bocciare del tutto questo romanzo, per vari motivi.
Il primo, anche se non è di certo lusinghiero, è che ai nostri giorni si pubblica molto di peggio e quel peggio diventa spesso un successo di portata mondiale (ogni riferimento a fatti, persone o libri intitolati Fourth Wing è da considerarsi volutamente casuale).
Il secondo è che si tratta di un debutto e che, anche in questo caso, si vede di molto peggio (si vede di molto peggio anche tra scrittori non debuttanti, ma questa è un’altra storia).
Il terzo, e il più importante, è che Stefano Ottaviani ha talento.
Lo so, mi vorrete far notare che quello che ho scritto fin qui potrebbe far pensare il contrario, ma non è così.
Ottaviani sa scrivere, ha senso dell’umorismo, molta fantasia, creatività e originalità, oltre – cosa non da poco di questi tempi – una cultura di fondo da non sottovalutare.
Il fatto che il suo libro d’esordio sia un po’ zoppicante non è indice che anche i prossimi lo debbano essere.
Il libro ha un finale compiuto per quanto riguarda la trama principale, ma si lascia aperte le strade per uno o più sequel: gli spunti proposti sono molto interessanti e con qualche aggiustatina nello stile, un po’ di contenimento delle spiritosaggini non necessarie, un po’ di approfondimento dei personaggi principali, penso potrebbe trarne delle ottime storie.
Me lo auguro, glielo auguro, e aspetto il prossimo libro.

Task: E
Titolo: Il pendolo di Foucault - 1 punto
Pagine: 704 pagine - 7 punti
In Tbr da: 03/12/2021 - 1 punto
Tot punti: 9
Tre amici che collaborano con una casa editrice poco convenzionale, decidono di sfruttare i manoscritti presentati da autori di testi esoterici per inventare una teoria sui Templari, ma questa idea si ritorcerà contro gli autori.
L'idea alla base del romanzo è di una genialità assoluta: a partire dall'ideazione della doppia casa editrice, fino alla composizione del Piano e al modo in cui questo poi influenzerà la vita dei protagonisti.
Il libro non è di facile lettura sia per il linguaggio sia per il fatto che contiene molti dettagli storici, filosofici ed esoterici per i quali non ci sono notecl che ne spiegano il dettaglio. Può comunque essere letto in diversi modi: seguendo la storia e tralasciando i dettagli (e comunque il Piano si capisce lo stesso) oppure fermandosi ad ogni concetto esposto e documentandosi su quello che è stato scritto (ma in questo caso ci vorrebbe un anno per leggere tutto il libro).
Altro aspetto rilevante del libro è costituito dalle perle di saggezza filosofica che Eco sparge qua e là. Devo dire che mi sono stupito piovolte di come in libro scritto quasi 30 anni fa sia riuscito a prevedere quello che sta succedendo oggi (ma è anche vero che i complottisti sono sempre esistiti e adesso sono solo più alla luce del sole a causa dei social).
Quindi, un bel capolavoro della letteratura italiana, da leggere però in un momento di estrema lucidità mentale.
Percorso: Pubblicato nel...
Task: 3. 2023
Titolo: Pietà del nostro mal perverso (1 pt.)
Pagine: 487 (4 pt.)
Inserito in WTR: /
"La curiosità uccise il gatto" è uno dei miei detti preferiti ed è quello che mi calza meglio, soprattutto quando cado nel tranello della quarta di copertina. "Ci son cascato di nuovo...", canta Achille Lauro e io altrettanto.
Ebbene, mi sono trovata davanti all'ennesimo "Poteva essere e non è stato". La storia è molto bella (chi non conosce gli star-crossed lovers per eccellenza!), ma lo stile dell'autrice non è riuscito a coinvolgermi nel tormento e nella passione dei protagonisti. "Freddo" e "asettico" sono i primi aggettivi che mi vengono in mente. Non mi è arrivato nulla di quello che mi aspettavo. Niente. Un vero peccato, perché le basi c'erano e pure abbastanza solide.
Compito ben eseguito, scritto bene, anche se un po' alla Baricco (=quantità eccessiva di parole quando ne bastano poche) che però non ha lasciato il segno né emozioni.
3 stelle tirate per i capelli
Task: 3. 2023
Titolo: Pietà del nostro mal perverso (1 pt.)
Pagine: 487 (4 pt.)
Inserito in WTR: /
"La curiosità uccise il gatto" è uno dei miei detti preferiti ed è quello che mi calza meglio, soprattutto quando cado nel tranello della quarta di copertina. "Ci son cascato di nuovo...", canta Achille Lauro e io altrettanto.
Ebbene, mi sono trovata davanti all'ennesimo "Poteva essere e non è stato". La storia è molto bella (chi non conosce gli star-crossed lovers per eccellenza!), ma lo stile dell'autrice non è riuscito a coinvolgermi nel tormento e nella passione dei protagonisti. "Freddo" e "asettico" sono i primi aggettivi che mi vengono in mente. Non mi è arrivato nulla di quello che mi aspettavo. Niente. Un vero peccato, perché le basi c'erano e pure abbastanza solide.
Compito ben eseguito, scritto bene, anche se un po' alla Baricco (=quantità eccessiva di parole quando ne bastano poche) che però non ha lasciato il segno né emozioni.
3 stelle tirate per i capelli

Task: 1 lettera A
Titolo: Giri di danza di Megan Abbott 1 punto
Pagine: 348 3 punti
Wtr:/
Assegno tre stelline e mezzo a questa lettura.
Le sorelle Dara e Marie sono le proprietarie della scuola di danza in cui insegnano, scuola che hanno ereditato anni prima dai loro genitori morti in un incidente stradale quando loro erano adolescenti.
L'amministratore della scuola è Charlie, marito di Dara e cresciuto come un fratello nella loro famiglia.
Un giorno nella scuola di danza si sprigiona un incendio che devasta una sala prove. Si rende così necessario chiamare qualcuno che provveda a ristrutturare il tutto, anche perché gli allievi si stanno preparando per mettere in scena "lo schiaccianoci", lo spettacolo che annualmente la scuola propone nel periodo natalizio...
Fin dall'inizio c'è un'atmosfera disturbante, si capisce che i rapporti fra i vari personaggi sono tesi e che tra loro ci sono molte cose non dette.
Pagina dopo pagina l'atmosfera si fa sempre più cupa e si intuisce che c'è qualcosa di malsano nel passato di questa famiglia, qualcosa che ha compromesso l'infanzia e poi l'intera vita dei tre personaggi principali.
Tutto sommato il libro mi è piaciuto, anche se indulge un po' troppo in riferimenti osé che mi hanno infastidita.
La storia non è particolarmente inaspettata, anzi, si riesce a prevedere con una certa facilità dove vada a parare e penso anche che abbia una parte centrale troppo tirata per le lunghe. Ad ogni modo è una lettura che intrattiene e coinvolge al punto giusto, per di più è ambientata nel mondo della danza classica che per me è sempre attrattivo.

Task: Parte di una serie
Titolo: Tempesta sulla Villa delle Stoffe di Anne Jacobs
Pagine: 600
WTR: 22/3/2025
È il quinto e penultimo libro della serie de La Villa delle Stoffe. Questo volume è davvero piacevole ed abbondante di vicende, quindi molto movimentato ed interessante, soprattutto per il quadro storico precedente la seconda guerra mondiale che entra di prepotenza nella storia, nel pieno agire del regime nazista. Il libro si apre sempre con nuove informazioni su personaggi già noti, non mancano i soliti pettegolezzi ed intrighi della servitù e sulla scena, oltre ai protagonisti Paul e Marie, grande spazio hanno anche Tilly ed i giovani Dodo, Henny e Leo. La trama è ricca e ben elaborata, non mancano i colpi di scena ed il tutto viene narrato sempre abbracciando più punti di vista. La scrittura è molto scorrevole, come sempre, ed il libro una vera coccola per la leggerezza. Tra tutti i volumi devo dire che, escluso l'ultimo ancora da leggere, è quello che mi ha maggiormente coinvolta e soddisfatta.

Task: Africa
Titolo: La regina d'oro: La storia di Hatshepsut, la donna che diventò faraone (1 punto lettura
Pagine: 312 (3 punti)
Inserito in WTR: 21/11/23 (1 punto)
Commento:
Recentemente ho finito di sistemare nella mia nuova libreria tutto ciò che era contenuto nella miriade di scatole giacenti nella mia dimora già molto tempo prima che tale libreria fosse fabbricata, perché mia Madreh, dopo averli ospitati presso di lei per circa tre lustri, si era giustamente un po’ rotta la minchia.
Tra i tanti libri e giornali contenuti in quelle scatole ho ritrovato a sorpresa anche un libriccino dal titolo Conta tu che conto anch’io, probabilmente una delle prime opere letterarie passate tra le mie mani.
In esso si insegnava al lettore a contare tramite l’ausilio di accattivanti disegnetti e graziose poesiole, quali:
Un orsetto molto peloso
era uscito in un giorno nevoso
per visitare un amico malato
un pupazzo di neve gelato.
Due gialle paperine
facevan gustose merendine
sotto due alberi frondosi
che le proteggevano nei giorni afosi
E così via, fino ad arrivare al dieci.
Perché vi sto raccontando questi raccapriccianti aneddoti sui miei traumi infantili?
Soltanto per darvi un metro di paragone: il tenore e lo spessore letterario di Conta tu che conto anch’io è infatti di gran lunga superiore a quello de La Regina d’oro.
A volte si ama talmente tanto un autore che di lui/lei si dice che si leggerebbe volentieri anche la lista della spesa. Qualcuno deve averlo fatto sapere a Christian Jacq, che ha preso la cosa in modo forse un po’ troppo letterale.
Questo libro tenta di raccontare la vita della regina Hatshepsut, una delle poche donne Faraone nella storia dell’Antico Egitto.
Una figura di sicuro che avrebbe potuto ispirare una trama complessa e interessante, anche se quasi del tutto inventata, considerata l’esigua quantità di fonti a disposizione.
Si sarebbe potuta approfondire la psicologia di una donna che ha raggiunto l’apice del potere in un tempo così antico, creare una vicenda ricca di emozionanti colpi di scena, grandi misteri e avventure.
Jacq invece ci regala una serie di avvenimenti raccontati più o meno così:
Hatshepsut pensa una cosa.
La fa.
E’ un gran successo.
I suoi nemici escogitano un piano per toglierle il potere.
Qualcuno intuisce il pericolo.
Il piano viene sventato.
Ripetere per trecento pagine.
Fine.
I personaggi, compresa la protagonista, sono figure senza spessore, senza sfumature, senza una personalità, se si eccettua la divisione in buoni e cattivi.
La trama, come ho già spiegato prima, è una serie di episodi senza tensione narrativa.
La scrittura è ai minimi storici. Probabilmente mi sto impegnando di più io nella scrittura di questo commento di quanto Jacq non abbia fatto nel suo libro.
E’ stata una vera delusione, anche perché non ho fatto adesso la mia conoscenza con quest’autore.
Ricordo che, quando avevo letto la serie di Ramses, mi era piaciuta tantissimo.
Ne avevo divorato i quattro volumi pubblicati e avevo atteso con ansia l’ultimo. Riesco ancora, a distanza di più di vent’anni, a percepire la gioia che ho provato quando l’ho visto esposto in libreria.
Se guardate le date di pubblicazione, capirete che è passato molto tempo da allora.
Io non ricordo praticamente più nulla di quei libri, se non, appunto, quanto li avevo amati.
Visto che La Regina d’Oro è molto recente, mi domando se siano i miei gusti letterari a essere così cambiati nel tempo, se sia la scrittura di Jacq a essersi così impoverita o se già quei libri fossero meno che mediocri e io abbia solo affinato la mia sensibilità di lettrice.
Potrei scoprirlo facilmente, andando a riprendere i libri di Ramses e riguardandoli, anche solo velocemente, ma devo ammettere che ho paura della risposta.
Se anche dovesse venirmi la tentazione, non potrei farlo con facilità, perché i libri di Ramses non erano nelle scatole consegnatemi da mia Madreh, visto che in realtà erano suoi, quindi per fortuna lei ci ha messo Conta tu che conto anch’io.

Task: blu
Libro:

Pagine: 140 (1 punto)
In TBR da: 4 aprile 2025
Commento:
Breve memoir in cui l'autrice scivola senza fratture da riflessioni sulla maternità e il femminismo, alla sensazione di inadeguatezza generale e depressione e poi racconta della sua infanzia nel Sudafrica dell'apartheid, cresciuta in una famiglia di attivisti.
Con uno sguardo da bambina (l'autrice racconta situazioni accadute quando aveva 7 anni) riflette sulle ingiustizie e le ipocrisie, ma racconta anche con gioia il rapporto con una specie di cugina acquisita, molto più grande di lei.
Bellissime le pagine in cui racconta della sua adolescenza, del suo acutissimo desiderio di diventare una scrittrice senza sapere come fare. Avrei tanto voluto leggere pagine simili quando li avevo io 15 anni.
Sicuramente proseguirò la lettura dei successivi capitoli dell'autobiografia in movimento.

Task: Nero
Titolo: The Mist (1pt)
Pagine: 181 (1pt)
Inserito in WTR: 12/04/2025 (0pt)
Horror ben riuscito del maestro Stephen King, in cui oltre ai mostri che si trovano all'esterno e non sono umani, ci sono anche i mostri "interni", i sopravvissuti che scivolano velocemente in una sorta di isteria collettiva e diventano pronti a commettere qualunque atrocità pur di salvarsi la pelle.
Un romanzo breve ma intenso di cui avevo visto il film anche se qui il finale è aperto e lascia tutto in sospeso.

Task: Pubblicato nel 2024
Titolo: La Malacarne di Beatrice Salvioni(1 pt)
Pagine: 488 (4 pt)
Inserito in WTR:22/04/2025 (0 pt)
Commento
Non ero partita con entusiasmo, perché La Malnata non mi aveva convinto pienamente. In realtà ho dovuto ricredermi perché le vicende di Francesca e Maddalena, ora che la Seconda Guerra Mondiale imperversa, che Monza viene "fascistizzata" e poi occupata dai tedeschi, sono molto coinvolgenti. Ho trovato la scrittura dell'autrice sicuramente più matura, con una migliore caratterizzazione dei personaggi.
Insomma un romanzo molto più compiuto, interessante ed emozionante rispetto al primo.
Sono contenta di consigliarlo soprattutto in questo periodo.
Lettura molto azzeccata per me per questo periodo.
Punti totali 5

Task: Europa
Titolo:Persone normali di Sally Rooney(1 pt)
Pagine: 231 (2 pt)
Inserito in WTR: 18/12/2020 (1 pt)
Commento
Che delusione! Avevo riposto un po' di aspettative sull'autrice, spesso incensata, come scrittrice brillante della mia generazione.
Dopo la lettura di questo romanzo (e anche l'ascolto perché mi sono voluta male e ho tentato anche con l'audiolibro in parallelo con la lettura) qualche dubbio sull'opinione di Rooney mi viene.
La storia di due ragazzi, che di fatto hanno passato anni a fare sesso tra loro, senza mai impegnarsi, senza mai parlarsi, con una serie di problemi esistenziali sempre celati. Personaggi mai caratterizzati, poco definiti, poco interessanti.
Insomma a me questo libro non è proprio piaciuto.
Si capisce?! :)
Punti totali 4

Alfabeto (vale il cognome dell'autore)
1. A False Papers: Essays on Exile and Memory (3pti)
2. E A High Mortality of Doves (4 pti)
3. I Into Oblivion (4 pti)
4. O
5. U
Colore (vale lo sfondo della copertina)
1. Bianco Le ventisette sveglie di Atena Ferraris (5 pti)
2. Nero The President Is Missing (11pti)
3. Giallo L'isola delle anime (5 pti)
4. Rosso Rosso profondo (5 pti)
5. Blu Il passato è un morto senza cadavere (6 pti)
5 pti Bonus
Continente (ambientazione geografica)
1. Europa
2. Africa
3. America del Nord, Centro, Sud
4. Asia
5. Oceania The Torrent (4 pti)
Pubblicato nel... (vale il primo anno di pubblicazione)
1. 2021
2. 2022
3. 2023
4. 2024 Malammore: Una chimera tra i vicoli di Napoli (3 pti)
5. 2025
Bookish
1. Stand-alone
2. Parte di una serie Hidden in Snow (5pti)
3. Retelling
4. Vincitore di un Goodreads Choice Award Into the Water (5 pti)
5. Dal libro al film La prova decisiva (5 punti)
Totale 70

Task: Stand Alone
Titolo: Andarsene (1 pt)
Pagine: 120 (1 pt)
Inserito in WTR:
Romanzo che si ispira alla storia vera di Hans Ertl, un cineasta nazista che si rifugia in Bolivia alla fine della guerra con la sua famiglia. Una famiglia che è destinata a sgretolarsi per vari motivi, uno su tutti: hanno tutti la tendenza ad andarsene, per l'appunto. Hans, alla ricerca di una fantomatica città, la moglie, per una malattia, le figlie per amore o semplicemente per fuggire alla situazione famigliare. E poi c'è Monika, la prediletta, che se ne va veramente, per combattere con i rivoluzionari, col Che e dopo l'esecuzione del Che decide di vendicarlo, uccidendo chi gli ha amputato le mani e firmando così la propria condanna a morte.
Forse la storia avrebbe meritato di essere approfondita meglio e non di essere liquidata in poche pagine ma, per quanto mi riguarda, in questo periodo, l'ho preferita così. Non sarei stata in vena di approfondimenti che l'avrebbero resa più veritiera ma anche più cruda.
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Task: Europa
Titolo: Un Bagno di Sangria (1 punto lettura)
Pagine: 330 (3 punti)
Inserito in WTR: 02/07/23 (1 punto)
La Capitana Fiammetta, terrore dei Sette Mediterranei, torna in azione.
Il seguito dell’originalissimo fantasy italiano A Colpi di Cannonau è, e lo dico molto a malincuore, un po’ deludente.
Il primo libro della serie aveva limiti e difetti sui quali si poteva sorvolare, focalizzandosi sui pregi come l’ambientazione ben realizzata, il sistema magico interessante e la particolarità della protagonista, che non era la solita giovaneebellissimaprincipessa/guerrierainvincibile/magapotentissima, ma una donna di mezz’età rozza e volgare.
In questo secondo capitolo, purtroppo, i difetti sono più marcati e anche aspetti positivi costruiti nel precedente volume si vengono un po’ a disfare.
Fiammetta è sempre stata una protagonista sopra le righe, ma, specie nella prima parte di questo libro, temo che l’autrice abbia calcato un po’ troppo la mano sul suo linguaggio volgare, sui suoi comportamenti irrazionali e sul suo agire senza riflettere, rendendola una macchietta, quasi che volesse farla diventare la linea comica (cit) del libro.
Eh, già, perché leggendo Un Bagno di Sangria, non riesci più a pensare a lei come la protagonista.
Quel ruolo spetta ora ad Ambrosio De Los Reyes, che da principale antagonista che era in precedenza, diventa il punto di vista più importante, tanto che ora sono suoi i capitoli narrati in prima persona, mentre quelli di Fiammetta sono in terza, il contrario di quanto accadeva in A Colpi di Cannonau.
La trama è ambiziosa, forse troppo, tanto che molti eventi non sono raccontati, vi si sorvola come se fossero cose che si possono fare con facilità (giusto per citarne un paio: come hanno camuffato la nave di Ambrosio perché non venisse riconosciuta a Malaga? E come entrano così facilmente in porto?), quando invece non sembrano proprio esserlo.
Il sistema magico si complica e non sempre è chiaro (anche se forse questa mancanza di spiegazioni è deliberata e sarà utilizzata nel terzo e conclusivo volume della serie). Talvolta mi è sembrato perfino in contraddizione con il primo libro (specie nella capacità di Ambrosio di utilizzare il suo potere e controllare la Zipa dentro di lui).
Una cosa di cui certo non si sentiva il bisogno in questo libro è una sottotrama romantica.
Non aggiunge niente e sembra un po’ campata per aria, messa lì solo perché pare non si possa avere una serie di romanzi in cui non ci sia almeno una piccola storia d’amore. Cosa non vera, perché secondo me il primo libro se la cavava benissimo senza.
Poi boh, magari sono esagerata io, ma (view spoiler)[Ambrosio amava così tanto la moglie, ha fatto di tutto per proteggerla per anni, l’ha vista morire bruciata davanti ai suoi occhi... e poi si innamora di un’altra così in fretta? OK, è passato un anno, del quale però poco abbiamo visto e sembra tutto affrettato.
Intendiamoci, io non sono per il lutto eterno, ma da come era raccontata la storia di Ambrosio e Leonor, avrei detto che lui sarebbe rimasto traumatizzato un pochino più a lungo. (hide spoiler)]
Altro punto dolente, sempre riguardo a Fiammetta: (view spoiler)[di nuovo, la stessa identica trama con Michua, dopo quello che è successo con Stellina? Ma proprio identica dall’inizio alla fine, salvo che la Zipa di Michua passa a Fiammetta invece di raggiungere l’Apice.
Capisco il desiderio di maternità di Fiammetta, i suoi traumi per i figli nati morti, e capivo il suo affetto per Stellina nel primo libro, ma possibile che ripeta tutti gli errori nel secondo?
Lei poi che si professa così forte, indipendente, libera dall’oppressione maschile... cade nel più banale dei cliché sulla femminilità: se non sei mamma, non sarai mai completa e soddisfatta come donna.
Grazie, ma no grazie. (hide spoiler)]
Salvo il libro da una stroncatura perché l’ultima parte secondo me si riprende un pochino (view spoiler)[(anche se far urlare alla Zipa di Ambrosio la data in cui ci troviamo è un espediente un po’ ingenuo: io non sapevo che il Vesuvio avesse eruttato nel dicembre 1631, ma ho capito subito che quella data era stata messa lì per quel preciso motivo) (hide spoiler)] e il finale aperto lascia intravedere sviluppi interessanti nel seguito (che di certo leggerò), ma devo ammettere che, rispetto alla grande sorpresa in positivo che era stato il primo libro, questo è stato decisamente di livello inferiore.