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Sfida Scaffale Strabordante > SSS12+1 Sfida dello Scaffale Strabordante 12+1: primo semestre, primi aggiornamenti

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message 151: by Elvira (new)

Elvira | 2460 comments Scaffale strabordante
7/24

Cinque giorni a Parigi di Danielle Steel
Pag 270

Un libro che si basa su un incontro che fa vacillare due rapporti consolidati.
Ho trovato un po' esagerato il comportamento dei personaggi principali.
Carino il contesto in cui è ambientato: la ricerca del farmaco antitumorale e il mondo della politica
Molto scorrevole ma nulla di eclatante per me.
3,5⭐️
9.8.2023

Cerca questo libro su Goodreads: Cinque giorni a Parigi https://www.goodreads.com/book/show/9...


message 152: by Acrasia (last edited Aug 09, 2023 01:29PM) (new)

Acrasia | 6319 comments 3/24 La nuvola nera di Fred Hoyle

L'ho trovato tremendamente attuale nonostante sia stato scritto più di sessant'anni fa e come gran parte dei libri di fantascienza anche questo ha previsto tutto.
Siamo in piena guerra fredda e una nuvola di gas ha invaso il Sistema Solare, si sta avvicinando alla Terra che probabilmente piomberà nel buio con conseguente glaciazione o riscaldamento globale. Il signore del creato era costretto in ginocchio dall'ambiente, ambiente che per cinquant'anni l'uomo s'era vantato di dominare
Gli scienziati vogliono diffondere la notizia al fine di salvare più persone possibili ma i politici, temendo che si tratti di allarmismo, preferiscono tenere segreta la scoperta.
Alla fine si verifica ciò che gli scienziati hanno previsto e temuto, con ingenti perdite umane, animali e vegetali a causa non solo delle temperature troppo fredde o troppo calde ma anche per gli sbalzi di pressione atmosferica che hanno causato uragani e inondazioni.

In alcune parti ho trovato questo libro ostico perchè spiega il fenomeno della Nuvola attraverso formule matematiche e dimostrazioni scientifiche, troppo lontane da me, ma altre volte è stato estremamente semplice e ovvio soprattutto per le conclusioni a cui sono arrivati gli scienziati, i quali non pretendono di essere infallibili; sono i profani che attribuiscono l'infallibilità alle loro affermazioni per poi accusarli di aver sbagliato previsioni.

Dicevo che il libro è molto attuale, soprattutto quando gli scienziati riescono a mettersi in contatto con la Nuvola che è dotata di una propria "coscienza" e che sostiene che "l'atteggiamento irrazionale [degli esseri umani] nei riguardi della riproduzione porti a dar vita a un numero di individui troppo alto per poterlo sostenere con quelle scarse risorse.... Tenendo conto che nel 1957 la popolazione mondiale era "solo" di 2,8 miliardi di persone, mi convinco sempre più che ciò che stiamo vivendo ora era prevedibile e magari era anche stato previsto, ma finché ce n'è...
Mi sembra un film già visto.


message 153: by Elvira (new)

Elvira | 2460 comments Scaffale strabordante
8/24

La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne
Pag 155

Un classico da leggere.
Ho adorato la scrittura .
La trama a tratti un po' lenta.
Il marito nelle nuove vesti ha avuto una bella inventiva.
A volte noi stessi non riusciamo a perdonarci gli errori che commettiamo, in questo libro viene messo in evidenza.
Ne consiglio la lettura.
4⭐️
11.8.2023

Cerca questo libro su Goodreads: La lettera scarlatta https://www.goodreads.com/book/show/9...


message 154: by Anto_s1977 (new)

Anto_s1977 | 6850 comments Ho finito Mia madre è un fiume

"Mia madre è un fiume" è un romanzo di Donatella Di Pietrantonio pubblicato da Elliot edizioni nel 2011 e da Einaudi nel 2022.

Il tema del romanzo è il rapporto madre-figlia, un tema importante al centro di parecchie mie letture di questi primi mesi del 2023. Il libro è costituito da poche pagine, ma non lasciatevi ingannare! Non è un libro di veloce lettura. È, al contrario, un libro molto intenso in cui ogni parola è ben dosata per raccontare al lettore un grande dolore, una mancanza e un'inevitabile impotenza di fronte alla malattia che, portando via i ricordi, non concede una seconda possibilità.

"Il nostro amore è andato storto, da subito. Era troppo educata al sacrificio per permettersi il piacere di stare con la sua creatura. Ogni tanto alzava gli occhi dalla terra che lavorava e guardava quel fagotto lasciato su una coperta all'ombra di un albero. C'ero. Un piatto forte l'avrebbe sentito. Si rassicurava. Non capiva perché a sera fossi così capricciosa e affamata di lei che aveva da sbrigare tutte le faccende domestiche lasciate indietro durante la giornata"

La voce narrante è la figlia, ormai donna e madre a sua volta, che è impegnata nella gestione della madre colpita da malattia neurologica.
Esperia, è così che si chiama l'anziana, dimentica le cose, poggia gli oggetti in luoghi improbabili della casa, non riesce più a eseguire un semplice lavoro all'uncinetto…
Pur non avendo mai stretto un legame forte con la madre, la figlia è presente e cerca di colmare il vuoto dei ricordi con i racconti familiari.
Ovvio che ci siano anche i momenti di stanchezza, che fanno emergere pensieri di cui ci si vergogna.

"Sono stanca di lei. Di portarne i segni nella vita. Non mi sono liberata. Lascio che mi occupi, ancora. Che m'infesti. Reagisco e perdo tempo. Continuo a girare in tondo senza trovare la via d'uscita dalla sua orbita verso altri mondi. Vado invecchiando, in questa immaturità"

È normale avere di questi pensieri, capita a tutte le figlie! E soprattutto ci vuole tempo per capire di non essere state cattive figlie! È il corso della vita: si cresce e si vuol essere autonome, si vuol decidere per sé. Un concetto tanto naturale, quanto difficile da accettare senza provare sensi di colpa!

Scritto con stile asciutto ed essenziale, è un romanzo che va dritto al punto, senza falsi moralismi.


message 155: by Maeander81 (new)

Maeander81 | 70 comments Ciao a tutt*, riporto le mie ultime letture. Sono telegrafica, perché in vacanza. Scusate.

- Pasolini, Ragazzi di vita

Spaccato di vita di ragazzi sottoproletari romani. Dei sorrisi concessi qua e là, a fine lettura resta una smorfia amara.

- Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno

Guerra e resistenza visti con gli occhi di un bambino. Credo (spero) non sia il miglior Calvino, ma almeno non sarò più l'unica italiana a non aver mai letto nulla di quest'autore.

Tempo fa ho letto anche San Juan di Max Aub, ma ho inserito la recensione nella Discussione sbagliata! E' qui.

Comunico di aver abbandonato Lady Chatterley al secondo amplesso col detestabile amante, per naufragio nel Mare della Noia, contro gli Scogli della Stupidità. Sulla scialuppa di salvataggio ho salvato solo lo stile.

Ciao!


message 156: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 986 comments io pure ho trovato L'amante di Lady Chatterley di una noia micidiale.
Quarta lettura della sfida: La treccia della nonna

Max si trasferisce dall'Unione Sovietica in Germania insieme ai nonni all'età di sei anni. Dei genitori non sappiamo nulla, ma sappiamo che la nonna è una despota con il terrore che al piccolo Max succeda qualcosa di grave per aver mangiato/respirato/bevuto/visto/sentito qualcosa di sbagliato. Cerca di farlo vivere sotto una campana di vetro anche se non ha nulla che non vada (il medico tedesco che lo visita lo definisce "gesund": sano).
Ma poco dopo il loro arrivo il nonno di innamorerà della vicina di casa Nina...
La storia è raccontata da Max con la freschezza e l'ingenuità di un bambino e per questo fa sempre un po' sorridere durante tutta l'evoluzione della vicenda.
Un'occupazione piacevole durante la noiosa giornata di Ferragosto.


Ho cominciato anche Sovietistan: Un viaggio in Asia centrale, sono ancora solo a pag. 110, ma si legge facilmente e con piacere.


message 157: by Big (new)

Big Dreamer | 1063 comments 1/24
Il giovane Holden

Libro che a tratti mi ha affascinato e a tratti mi ha fatto venire voglia di chiuderlo e lanciarlo in testa al protagonista. Però alla fine lo capisco Holden: si trova intrappolato tra la sua infanzia e l'età adulta, schiacciato dalle pressioni e dalle aspettative degli adulti e della società, in un continuo oscillare tra la convinzione di riuscire a emergere e realizzarsi e la certezza del fallimento.


message 158: by Paola (last edited Aug 21, 2023 08:45AM) (new)

Paola Treu | 107 comments 1/24 L'acquaiola by Carla Maria Russo
Carla Maria Russo, "L'acquaiola", Pickwick p. 249
Primo libro che leggo di quest'autrice, grandi aspettative che solo per una piccola parte sono state soddisfatte.
Siamo in un paesino del centro-sud, tra la fine dell'Ottocento e il Novecento. La storia termina nei primi anni del fascismo.
Protagonista è Maria, l'acquaiola appunto, cioè colei che aveva il compito di procurare l'acqua da una fonte naturale, anche se questo significava macinare chilometri a piedi, sotto il sole cocente o la pioggia gelida. Il tutto per pochissimi soldi, che a malapena bastavano per sopravvivere. È una vita dura, che non fa sconti, fatta di solo lavoro e sacrifici.
Maria ha un carattere duro, dalla scorza ruvida, segnato dalla stessa vita che le è toccata in sorte, fatta solo di duro lavoro e sacrifici, senza sconti, senza ricompense.
È un personaggio femminile che colpisce, anche se non l'ho amata fino in fondo. È onesta, fortemente dignitosa, fino a peccare di orgoglio, e fedele esclusivamente alla propria coscienza. Estremamente riservata e pudica, è vittima della violenza più grande che una donna possa subire, dalla quale nascerà Nella. Ne verrà fuori un rapporto ostile, tra una una madre che tale non voleva essere e una figlia indesiderata.
Attorno a Maria gravitano diversi personaggi, tra cafoni e signori, in particolare Don Luigi, che contribuiscono a creare un racconto polifonico, dall'interessante risvolto storico.
Ho apprezzato anche la scelta linguistica, che bene si adatta a ciascun personaggio. Ma, due aspetti fanno sì che il romanzo non mi convinca pienamente. Innanzitutto, trovo che le vicende siano narrate frettolosamente, con salti temporali improvvisi, che creano confusione e spezzano la fluidità della lettura, lasciando in sospeso molti aspetti. L'altro aspetto riguarda un episodio affatto surreale, che proprio mi è stato difficile digerire e non ne capisco l'invenzione, dato che mal si adatta alla vena realistica del romanzo. Un dubbioso omaggio al realismo magico di tradizione sudamericana? Non lo so, ma mi piacerebbe chiederne motivo alla scrittrice.
Peccato, perché è un romanzo emotivamente toccante, incentrato su un su una realtà drammatica di miseria, materiale e affettiva, dove solo sul finale c'è una possibilità di riscatto e di consolazione.
"Non sa immaginare, Maria.
Non sa pensare al futuro come a un'entità autonoma, diversa dal presente, a uno spazio vuoto che può essere riempito di sogni, speranze e desideri. Per lei il tempo più lontano è l'alba del giorno successivo, le speranze e i desideri spaziano nell'ambito angusto della sopravvivenza."
Voto: 3/5

2/24 Residenza per signore sole by Masako Togawa
Togawa Masako, "Residenza per signore sole", Feltrinelli p. 176
Un grande classico del noir giapponese, pubblicato nel 1962.
La trama ruota attorno intorno all’esistenza di undici donne, ospitate all’interno della Residenza K. La residenza è un palazzo per donne nubili, a Tokyo, apparentemente un luogo tranquillo ma che nasconde molti segreti. Donne con storie intrecciate, con il cuore sofferente o con la mente perversa. Una storia costruita sull'equivoco e sulla pericolosità dell'interpretazione personale della realtà.
Solo il finale inaspettato svelerà particolari nuovi e farà luce su molte vicende di cui le donne sono protagoniste.
La prosa scorrevole e ammiccante ci regala un romanzo coinvolgente, costruito
come un intricato perfetto puzzle, con il giusto numero di tasselli misteriosi.
Una lettura gradevolissima!
"Pensando a queste donne rimaste sole, che passano qui dentro giornate senza scopo, assorte nel ricordo dei tempi andati e come prigioniere di queste mura, mi sento rabbrividire. La mattina, seduta in portineria, guardo uscire quelle che ancora lavorano, poi osservo la scala silenziosa e spesso vengo colta da una sorta di allucinazione: vedo scendere i gradini e invadere l'ingresso, levando tutte insieme un lungo gemito, queste poverette che sono solite trascorrere le giornate in silenzio nelle loro stanze, a ogni piano, lasciandosi a volte sfuggire sospiri che trapelano nei corridoi, perse nella contemplazione di quel che resta dei loro sogni di gioventù."
Voto: 3/5


message 159: by MonicaVandina (last edited Aug 21, 2023 10:59AM) (new)

MonicaVandina | 2497 comments 6 e 1/2 di 24 Open: La mia storia

Storia di formazione: dall'Agassi bambino all'Agassi uomo, padre, compagno. L'irrequietezza, il non amare il tennis ma il sentirsi responsabile verso il proprio talento, gli istinti autodistruttivi , la voglia di essere altro, l'influenza dei media, l'importanza di pochi e fondamentali incontri. Diventare grande, come persona prima che come sportivo. Un'autobiografia/biografia sicuramente resa così avvincente grazie alla scrittura del premio Pulitzer per il giornalismo J.R. Moehringer. Per tutti e per me che sono super appassionata di tennis ancora di più.


message 160: by Patty_pat (new)

Patty_pat | 5605 comments 3/24 Boccamurata di Simonetta Agnello Hornby

Tito è il capofamiglia, ufficialmente in pensione mentre i figli si occupano del pastifico. In realtà ha qualche difficoltà a delegare completamente e a ritirarsi completamente. Sarà per tradizione, perché si fida poco, nonostante le indubbie capacità del figlio come dirigente e delle figlie come coadiuvanti. Oppure perché c'è ancora Zia Rachele che dice sempre di non dare tutto, ma solo qualcosa. Tito è in bilico tra l'antico e il moderno, tra i suoi vecchi orologi dove riversa tutta la sua abilità e precisione nella loro manutenzione e tra i macchinari ultramoderni del pastificio dove ormai la manutenzione è inevitabilmente in mano ad altri. Ed è anche in dubbio se sapere chi è sua madre. Non gli è mai stato detto, se non che i suoi genitori si sono amati moltissimo ma non potevano sposarsi. Lui è stato allevato dal padre e dalla zia. Quest è tutto quello che gli è dato sapere. Ma l'arrivo di Dante, il figlio di una compagna di collegio di zia Rachele e soprattutto delle lettere che si sono scambiate le due amiche, scompiglia ulteriormente le sue certezze. Senza contare i piccoli capovolgimenti e cambiamenti in generale che stanno accadendo nella famiglia. Piano piano i segreti verranno svelati (solo a Tito) che troverà un nuovo equilibrio dopo le sue scoperte... Non ho apprezzato molto questo romanzo, sebbene la prosa sia carina e abbastanza scorrevole da rendere piacevole la lettura. I personaggi non hanno spessore, a malapena ne ha uno il protagonista. La Sicilia non l'ho sentita, questa volta, anche lei senza spessore. Comunque tre stelline le merita.


message 161: by Irene (new)

Irene Gentili | 169 comments Maxi aggiornamento da rientro dalle ferie:

7/24 The Hobbit di JRR Tolkien
Sto rileggendo i grandi classici tolkeniani perchè li lessi almeno vent'anni fa e volevo una rinfrescata.
Carino e scorrevole, mi ricordavo gran poco del libro, mentre purtroppo mentre leggevo mi venivano in mente le scene dei film, il che toglie piacevolezza alla lettura, ma purtroppo sia inevitabile. Piccola riflessione: complimenti al regista che è riuscito a trarre un film dalle 270 pagine e altri due dalle restanti 130

8/24 La tuta gialla di Nordio Zorzenon
Il libro in sè non è granchè, ma in certi passaggi la distanza che si è venuta a creare tra il protagonista e i vecchi colleghi di lavoro, dopo che questi è stato promosso "capo", crea nel lettore una vera e propria sensazione di angoscia.

9/24 Nel girone dei bestemmiatori. Una commedia operaia di Alberto Prunetti
Ultimo della trilogia operaia scritta da Prunetti (e ultimo rimasuglio della mia prima sfida dello Scaffale Strabordante), in cui il padre Renato viene immaginato come manutentore dei vari gironi infernali che incontra Dante e lo distrugge dialetticamente con ficcanti battute in vernacolo. Mi è piaciuto molto leggerlo in alcuni dei luoghi di cui parla (Follonica).


message 162: by Anto_s1977 (new)

Anto_s1977 | 6850 comments Finito La Storia

Un'unica parola è adeguata a descrivere questo romanzo di Elsa Morante: CAPOLAVORO.

È un romanzo indimenticabile, così come lo sono tutti i suoi tormentati protagonisti.
L'autrice, descrivendo le vicende di questi ultimi, ricostruisce la storia del nostro paese durante la Seconda Guerra Mondiale e negli anni immediatamente successivi.
Il romanzo si apre con la violenza subita dalla maestra elementare Ida da parte di un giovanissimo soldato tedesco di passaggio a Roma. L'evento traumatico, affrontato dalla donna con molta sofferenza, ma anche con estrema dignità, cambierà per sempre il suo destino. Ma ben presto una luce comincerà a rischiarare le tenebre: la nascita del piccolo Useppe. E come non innamorarsi del tenero bimbetto sempre sorridente, che incanta e si lascia incantare dalle cose semplici che lo circondano!
Il lettore non faticherà a immaginarlo mentre urla di felicità: "Ino! Ino!" o mentre passeggia per le strade di Roma in compagnia del cane pastore, Bella. E ancora meno potrà non commuoversi di fronte al cambiamento, all'infausto destino che incombe.

Un'altra prova magistrale dell'autrice romana, la cui scrittura risulta perfetta dal punto di vista stilistico ed efficace per fare sì che i suoi personaggi rimangano indelebili nel ricordo dei suoi lettori.


message 163: by MonicaVandina (new)

MonicaVandina | 2497 comments Terminato Le voci della sera
Apprezzo la capacità della Ginzburg di descrivere ambienti e personaggi e addirittura un intero periodo storico in così poche pagine. Amo la narrativa breve, l'essenzialità, e questo titolo mi è piaciuto molto nonostante la scrittura della Ginzburg non incontri totalmente il mio gusto, tant'è che ho premiato più questo libro di Lessico famigliare, perché pur riconoscendone la maggiore completezza e complessità a me aveva in parte annoiato.


message 164: by Irene (new)

Irene Gentili | 169 comments 10/24 Dio se la caverà di Alan Poloni
Ma quanto sono belli i personaggi di Poloni? Assurdi, disadattati ma alla lunga tenerissimi.
Il libro è la sua prima opera e rispetto al secondo (L’uomo che rovinava i sabati) si nota la differenza, l'intreccio finale in cui tutto si dipana a mio avviso è un po' frettoloso...ma il ragazzo, come si dice, "si farà".


message 165: by MonicaVandina (new)

MonicaVandina | 2497 comments 8/24 Il fucile da caccia

Breve romanzo della collana Piccola Biblioteca Adelphi (adoro!) che potremmo definire epistolare, visto che la parte preponderante è formata dalle lettere di tre donne, Shoko, Midori e Saiko, in cui il titolo non individua l'argomento trattato, 'Il fucile da caccia' è una poesia che innesca i successivi eventi. Molto giapponese, se mi consentite questa definizione, nell'essere diretto, crudo ma delicato allo stesso tempo è una bella, e amara, lettura.


message 166: by Kiarup (last edited Aug 29, 2023 01:54PM) (new)

Kiarup | 1970 comments Aggiornamento quadruplo, questo agosto mi sono dedicata alla sfida!

Un cuore nero inchiostro: Stavolta l'indagine si concentra nel mondo virtuale, tra chat, videogiochi e twitter, identità reali e fittizie. Nella vita personale intanto Robin e Strike continuano a fare un passo avanti e due indietro, mentre l'agenzia, con scarsità di personale, è piena di casi che non sa bene come seguire, mentre riceve minacce concrete che vanno a complicare la situazione. 4*

Quello che non ti ho mai detto: Bello ma mi ha messo un po' di ansia, a partire dalle prime pagine dove noi siamo già informati che Lydia è morta e invece in famiglia la attendono per fare colazione, e poi per un discorso più generale di proiezione dei desideri sui figli e di vite irrisolte. Una bella storia, incentrata sulle relazioni familiari, sulle aspettative, sui silenzi (tanti silenzi) e sui traumi che ci portiamo dietro. Doloroso. Forse mi è piaciuto più di "tanti piccoli fuochi". 4*

Tutto chiede salvezza: Il racconto di una settimana di TSO che l'autore ha davvero affrontato parecchi anni fa, in seguito ad un serio attacco di rabbia. Una storia dolorosa, tra compagni di stanza "matti" come e più di lui e medici distanti. Un approfondimento successivo, tipo una postfazione scritta dall'autore, non mi sarebbe dispiaciuto. 4*

La casa sul mare celeste: L'ho trovato un libro molto dolce, di quelli che poi ti stampano il sorriso in faccia. Già solo la copertina è carinissima, così colorata e disegnata.
L'esistenza di Linus, serissimo assistente sociale del dipartimento di magia minorile, dalla vita solitaria e monotona e sempre ligio alle regole, viene sconvolta quando viene mandato in missione segretissima su una misteriosa isola sperduta ad osservare l'orfanotrofio del luogo e soprattutto i suoi abitanti, sei bambini decisamente particolari e il loro tutore altrettanto misterioso.
Un libro sulla diversità, sul pregiudizio e sull'accettazione. Consigliato! 5*


message 167: by (new)

Lù (ldovica) | 1455 comments Quest'anno sto miracolosamente riuscendo ad essere ancora in media dopo ben 4 mesi dall'inizio della sfida (lo so mi accontento di poco!)

Alcune letture estive le ho in comune con sorellaKiarup ossia Tutto chiede salvezza che ho letto con decisamente meno entusiasmo di lei e La casa sul mare celeste che è piaciuto molto anche a me! Ho trovato davvero amabili i bambini un po' particolari protagonisti di questa "fiaba" e il modo in cui la storia viene raccontata! Si tratta di uno di quei libri in cui il lieto fine è indispensabile, anche se il quantitativo di coppie che si riescono a formare in un'isola sperduta mi ha fatto un po' sorridere.

Di "Tutto chiede salvezza" devo dire che però mi ha colpito il fatto che sia autobiografico e che i medici siano così poco empatici/attenti/sul pezzo, ai limiti della denuncia. Non so quanto sia cambiato negli ultimi 30 anni...
però a livello di scrittura non mi è proprio piaciuto. Non so se, oltre alle poesie, Mencarelli abbia scritto altro, ma non mi è neanche venuta voglia di scoprirlo!

Il libro che però ho più amato in assoluto è stato Cavallo indiano di Richard Wagamese. Un libro che racconta una storia terribile, di cui non sapevo nulla (i bambini indiani "rapiti" e convertiti a forza in Nord America e lo fa in un modo che a me è piaciuto moltissimo


message 168: by Pippicalzelunghe (last edited Aug 30, 2023 05:12AM) (new)

Pippicalzelunghe | 998 comments Kiarup wrote: "Aggiornamento quadruplo, questo agosto mi sono dedicata alla sfida!

Un cuore nero inchiostro: Stavolta l'indagine si concentra nel mondo virtuale, tra chat, videogiochi e twitter, ..."


@Kiarup Che letture bellissime in questo agosto.

@Lu ho messo Cavallo indiano in wl mi hai incuriosito molto. Sempre in wl, dello stesso autore, ho Le stelle si spengono all'alba, anche questo mi piacerebbe leggere.
Ma come si fa qui la wl si allunga invece di accorciarsi. ;-)
Per quanto riguarda Mencarelli, fermo restando che ognuno ha il sacrosanto diritto di avere i propri gusti e quindi se non ti piace fai bene a dirlo, io invece lo adoro e la cosa strana è che mi piace proprio il suo modo di scrivere ... da un lato mi verrebbe di dirti di dargli un'altra possibilità, dall'altro non è giusto.


message 169: by (new)

Lù (ldovica) | 1455 comments Pippicalzelunghe wrote: @Lu ho messo Cavallo indiano in wl mi hai incuriosito molto. Sempre in wl, dello stesso autore, ho Le stelle si spengono all'alba, anche questo mi piacerebbe leggere.
Ma come si fa qui la wl si allunga invece di accorciarsi. ;-)
Per quanto riguarda Mencarelli, fermo restando che ognuno ha il sacrosanto diritto di avere i propri gusti e quindi se non ti piace fai bene a dirlo, io invece lo adoro e la cosa strana è che mi piace proprio il suo modo di scrivere ... da un lato mi verrebbe di dirti di dargli un'altra possibilità, dall'altro non è giusto


"Le stelle si spengono all'alba" ho in programma di leggerlo a settembre (ed è così che inizio a deviare dallo scaffale strabordante XD)

Dì Mencarelli in realtà la cosa che mi ha irritato è stata l'uso a mio parere esagerato del romano (e sono romana) parlato indiscriminatamente da pazienti, infermieri e medici. Mi è sembrato davvero un po' troppo, ma chissà magari in zona castelli romani è davvero così! Mettiamola così: io non comprerò altro di suo, ma visto che a mia sorella è piaciuto probabilmente lo farà lei e chissà che non gli dia anche io una seconda possibilità ;)


message 170: by Elena (new)

Elena | 707 comments Altro aggiornamento cumulativo. Putroppo ho sempre problemi a postare e non riesco ad aggiungere i link dei libri letti.

1) L'uomo inquieto di Henning Mankell. Ennesima e purtroppo ultima avventura dell'amatissimo commissario Kurt Wallander. Viene voglia di rileggerli tutti, mi mancheranno le atmosfere cupe e malinconiche ma anche la grande umanità di questo incredibile personaggio

2) Città in fiamme di Don Winslow. Autore stranoto e da me stra amato con Il Potere del cane e L'inverno di Frankie Machine. Mi sono lasciata incuriosire dalla trama e dal bisogno di una lettura adrenalica, forte e diretta. Scorre efficacemente ma manca la potenza dei lavori più famosi. Essendo una trilogia c'è anche una fine non fine...

3) Parlarne tra amici di Sally Rooney. Lei scrive benissimo e mi piace moltissimo come affronta temi normali, normali come i suoi personaggi e le loro storie: amore, amicizia, tradimenti, omosessualità. Stile preciso, buon ritmo, dialoghi interessanti e riflessioni ancora più stimolanti.

4) L'avversario di Emmanuel Carrere. Sembra impossibile ma la vicenda narrata è vera: Jean Claude Romand nel 1993 uccide brutalmente moglie, figli e genitori perché il castello di menzogne che ha creato per tutta una vita sta per crollare. Agghiacciante.


message 171: by Irene (new)

Irene Gentili | 169 comments Lu e Kiarup, lavoro in ambito psichiatrico e no, non siamo tutti così fortunatamente.
Ho avuto la fortuna di poter ringraziare personalmente Mencarelli per aver descritto così bene il punto di vista dei pazienti, lavorativamente parlando questo libro mi è stato davvero utilissimo.


message 172: by Debora (new)

Debora (nynaeved) | 2105 comments 7/24
Un Bagno di Sangria
Continuano le avventure della ciurma più improbabile del Mediterraneo del 1600 tra Inquisizione, reali di Spagna e incontri con personaggi storici gustosissimi (view spoiler)
Sono andata più lenta in questo secondo volume che ho trovato più denso e doloroso del primo, meno scanzonato anche se sempre esilarante in alcuni punti. Per buona parte del tempo volevo scrollare la protagonista e per l'altra abbracciarla. Terzo atto appassionante, pieno di colpi di scena, di azione e di emozione. Mi ha lasciato tanta voglia di leggere il seguito. Titania Blesh ha un ottimo stile, alcune frasi colpiscono nel profondo e con le parole sa dipingere scene vividissime.


message 173: by Elisewin (new)

Elisewin (elisewin90) | 1509 comments Aggiornamento!!

3/24 - 69
Ho un debole per i libri di Murakami Ryu, mi è sempre piaciuto come scrive e anche i temi che tratta: le critiche alla società giapponese moderna e alle tradizioni scolastiche ma anche le descrizioni che fa della società giapponese nel periodo post guerra, specialmente nelle aree vicine alle basi militari americane. Rispetto ad altri suoi lavori bisogna ammettere che questo è molto più 'leggero' e decisamente molto divertente. Il protagonista spesso vorresti prenderlo a schiaffi ma è sicuramente un personaggio!!!


4/24 - City
Sulla scrittura di Baricco non dovrei più nulla che altrimenti annoio la gente (soprattutto visto quante riletture e letture ho messo in lista in questa edizione!)
Rilettura - ci ho messo un po' a leggerlo, credo perché il train of thoughts che solitamente usa l'autore è spinto a livelli importanti! Per me un altro motivo di rallentamento è stato l'introduzione dei vari episodi di boxe. Oltre al fatto che uno può o meno essere appassionato di boxe e capire bene o meno bene ciò di cui si sta parlando, sono state parti per me un po' noiose da affrontare.
Bellissimo il capitolo del cheeseburger e ho apprezzato molto anche quello sulle verande XD

5/24 - La casa della luce
Diario di una gravidanza.
Il racconto che ho preferito, non tanto per la storia quanto per le descrizioni fatte, le parole usate e i dialoghi tra le due sorelle.

Dormitorio.
Inquietante a dir poco. La sensazione che ci sia una specie di mistero, o un giallo fatto e finito, si confonde con la descrizione della vita della protagonista, il suo lavoro del patchwork, delle lettere ricevuto dal marito. Prima di assumere i contorni del racconto creepy, ero convinta che la storia si concentrasse sul matrimonio della donna, sulla sua insoddisfazione, sulla paura di partire che magari avrebbe portato a una rottura della coppia, sul suo probabile desiderio di volersi occupare del cugino. Il professore invece ha reso tutto assolutamente inquietante. Volevo scappare dalla pagina ma non potevo, la protagonista restava lì.

La casa della luce.
Altro racconto piuttosto inquietante, anche se non ai livelli del secondo. La fissazione che la ragazza prova per Jun secondo me è pure ricambiata. Il desiderio di far soffrire una bambina indifesa forse viene dalla sofferenza che lei stessa ha provato e prova perché non sente di avere una famiglia, dato che la sua non la considera tale.


nonsistabenechealtrove | 51 comments Aggiornamento cumulativo delle ultime letture

5/24 Theofano. Una bizantina sul trono del sacro romano impero di Réginald Grégoire

Un saggio su una figura di donna di potere al centro delle relazioni tra Oriente e Occidente nel cosiddetto "secolo di ferro", la bizantina Theofano, moglie dell'imperatore del Sacro Romano Impero Ottone II e madre di Ottone III, potenzialmente interessante, se la scarsità delle fonti non avesse sfortunatamente ma inevitabilmente inciso sulla resa della biografia, che non spicca per accuratezza e risulta un po' ripetitiva, costruita com'è attorno alle poche notizie giunte fino a noi. Lodevole l'intenzione, il resto lascia un po' il tempo che trova.


6/24 Il senso di una fine di Julian Barnes

Difficile dare un giudizio sintetico su questo bel libro, che potrebbe essere considerato un "giallo" anomalo. Il mistero c'è, e tiene viva l'attenzione.
Ma non è tanto il mistero, a mio avviso, a dare spessore e qualità al breve romanzo, quanto il cambio di prospettiva e di senso che la rilettura della propria vita può comportare una volta che la si riguardi da dietro le spalle, con qualche dato in più e l'esperienza che aiuta a reinterpretare la realtà.


7/24 Non disturbare di Muriel Spark

Strano romanzo breve, anzi brevissimo, quasi una pièce teatrale.
Il personale domestico della casa degli aristocratici Klopstock a Ginevra trascorre l'intera notte, mentre fuori imperversa un temporale, in attesa che, all'interno della biblioteca ove i padroni di casa si sono chiusi con un ospite dando l'ordine di "non disturbare", si consumi un delitto preannunciato.


8/24 Il grande errore

Romanzo storico, che inizia venerdì 13 novembre 1903, giorno in cui viene assassinato Andrew Haswell Green, colui che è considerato il padre della "Greater New York", la città che ancora oggi deve la sua estensione all'unione dei distretti precedentemente autonomi di Manhattan, Brooklyn, Queens, Staten Island e Bronx, e che contribuì in maniera determinante a cambiarne il volto ridefinendone lo spazio pubblico grazie ad alcuni tra i luoghi più noti: Central Park, la NY Public Library, il Metropolitan Museum, lo Zoo del Bronx.
Per chi ama New York, un'occasione ghiotta, si direbbe. E invece ni, insomma.


message 175: by Milluminodimmenso (new)

Milluminodimmenso | 1355 comments Un paio di aggiornamenti...

7/24 Le cure domestiche

Non mi ha entusiasmato granché. Sicuramente per me più agevole di Gilead, cui ho provato a iniziarlo per ben due, e abbandonato dopo una manciata di pagine, e la lettura è stata a tratti più piacevole ma comunque ridondante.
Mi è piaciuto che parlasse di una rapporto esclusivamente femminile, tra madri scomparse e figlie, zie eclettiche e sorelle, eppure le descrizioni sono piene zeppe di concetti, e la quasi totale assenza di dialoghi ha reso, per me la lettura molto pesante.
Mi sono chiesta come possa essere un’Autrice tanto blasonata.
Il mio giudizio globale è senza infamia e senza lode.

8/24 Se morisse mio marito

Jane Wilkinson vuole divorziare dal marito, sposato per sbaglio e per capriccio, ma questi non ne vuole sapere.
Allora la diva chiede aiuto e intercessione al nostro amico belga Poirot, pur non essendo (noi lo sappiamo bene) materia sua, essendo un investigatore e non un avvocato; ma siccome la curiosità del celebre investigatore è tanta, accetta di scambiare quattro chiacchiere con lord Egware, marito della Wilkinson e viene a sapere che questi, il divorzio, lo aveva già concesso da tempo... quindi perché scriverne un romanzo?

Idea eccezionale che mi ha ricordato per certi aspetti L'assassinio di Roger Ackroyd, in assoluto penso uno tra i miei preferiti per meccanica e struttura, anche se poi la storia di questo si sgonfia un po'.
Intendiamoci, un bel romanzetto, però l'eccezionalità sta all'inizio e alla fine, nel mezzo purtroppo, si dilunga un po' e come sempre, gli indizi sono disseminati nei piccoli dettagli qui addirittura infinidesimali


message 176: by Pippicalzelunghe (new)

Pippicalzelunghe | 998 comments Finito Un bel quartiere di Therese Anne Fowler. Mi è piaciuto molto la scelta del narratore, a parte un primo momento di smarrimento iniziale, cioè l'insieme delle persone del quartiere che cercano di raccontare quello che è successo in modo obiettivo. Sicuramente la storia tocca le corde di ognuno di noi, però non mi è piaciuto come è stata raccontata, non mi sono piaciuti i personaggi e nemmeno come sono stati tratteggiati. Peccato.


message 177: by Acrasia (new)

Acrasia | 6319 comments 4/24 Opinioni di un clown

Hans Schnier è un antieroe, uno che ha perso ma che ancora non si arrende e chiama all'appello tutti coloro che gli hanno rovinato la vita per poter riabbracciare la sua Maria, che lo ha lasciato per un cattolico, oltre al danno la beffa.
Hans è un clown, o meglio un parodista che prende in giro con i suoi mimi i personaggi istituzionali e il sistema in generale; ma è caduto in disgrazia e così tramite le sue telefonate ad amici e nemici il romanzo ripercorre la sua vita e i suoi rapporti con la famiglia, che l'ha ripudiato per il lavoro che si è scelto, e le persone che lo hanno poi deluso e che lui ha deluso.
Un romanzo di denuncia nei confronti della borghesia tedesca che nel secondo dopoguerra fa finta di niente rispetto a ciò che è avvenuto e va avanti a condurre una vita ipocrita e fatta di compromessi. Un libro certo non di facile lettura ma che mi ha emozionato, soprattutto nella bellissima scena dell'incontro tra Hans e il padre, quei silenzi e quelle lacrime nascoste mi hanno trafitto il cuore.


message 178: by Acrasia (last edited Sep 08, 2023 12:16PM) (new)

Acrasia | 6319 comments 5/24 Animal Farm

In realtà questo libro l'ho letto ad agosto ma è talmente denso di argomenti e di significati che non volevo buttare giù due parole tanto per scrivere qualcosa, così l'ho lasciato lì sulla scrivania a sedimentare e a guardarmi ogni volta che mi accingevo a parlare di altri libri, con quell'aria accigliata come se lo stessi snobbando. Invece è stato lì a decantare solo perchè non ero pronta a scrivere nulla di sensato in quei momenti e forse nemmeno adesso, ma direi che è ora di riporlo sullo scaffale, nell'Olimpo dei libri più belli (magari vista la posizione in cui lo metterò non mi terrà più il muso).
Comunque... il libro si sa è una satira nei confronti della Russia stalinista e della propaganda che il dittatore mette in atto per convincere le masse. Ecco, proprio la propaganda è ciò che mi ha colpito di più in questo libro, quindi il ruolo di Squealer che in tutti i modi ha chiuso gli occhi agli altri animali convincendoli che ciò di cui erano sicuri prima era sbagliato perchè avevano travisato, capito male e per fare ciò si è servito delle pecore che, stupide com'erano, hanno bevuto qualsiasi fandonia gli si dicesse, come quando le induce a modificare lo slogan quattro gambe buono, due gambe cattivo in quattro gambe buono, due gambe meglio.
Gli animali della fattoria si trovano in qualche modo costretti a seguire le indicazioni e gli ordini dei maiali perchè non hanno la stessa intelligenza e nemmeno la forza di volontà per dire ciò che pensano, si fidano ciecamente di chi li ha guidati nella ribellione nei confronti dell'uomo sfruttatore, anche quando Snowball viene cacciato dalla fattoria perchè accusato di essere un traditore e sabotatore, ma in realtà aveva solo capito i piani dei suoi simili.
Ecco come i regimi riescono a svilupparsi, con il potere delle parole che alterano la realtà in modo così persuasivo anche nascondendo velate minacce.
La rivoluzione era partita con tutte le buone intenzioni, poi però inevitabilmente chi si ritrova a comandare è facile preda della corruzione e quando si comprendono i benefici di stare al comando gli ideali vanno a farsi benedire.


message 179: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 986 comments finito ieri il 5 libro della sfida: Quello che rimane, la descrizione di un fine settimana pieno di eventi spiacevoli per una coppia borghese non più giovane che vive a Brooklyn negli anni Cinquanta.
l'autrice infligge al malcapitato lettore oltre 200 pagine di noia (con qualche bello sprazzo, lo ammetto), di cose che succedono senza nessuno slancio narrativo, di sensazioni, di reazioni che non si riescono a cogliere in relazione a ciò che accade. sconsigliato, nonostante sia molto promosso da Franzen.
ah: pure la traduzione avrebbe bisogno di una bella revisione.


message 180: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 986 comments intanto continuo a leggere Sovietistan: Un viaggio in Asia centrale, che mi sta piacendo


message 181: by Elvira (last edited Sep 13, 2023 01:33PM) (new)

Elvira | 2460 comments Lo Scaffale strabordante
10/24

Il corsaro nero Saga Pirati delle Antille 1 di Emilio Salgari
Pag 366

Che emozione leggere questo libro, mi ha trasmessa nella mia infanzia, ai tempi della serie.
Mi è piaciuto molto, specie l'incontro con la sua lei predestinata e il suo innamoramento.
Le troppe battaglie non fanno raggiungere il voto massimo.
Proseguirò la serie

4,5⭐️
11.09.2023

Cerca questo libro su Goodreads: Il Corsaro Nero https://www.goodreads.com/book/show/7...


message 182: by Big (new)

Big Dreamer | 1063 comments 2/24 Il simbolo perduto

È un capolavori? No, per niente. Ma come le avventure di Robert Langdon che lo hanno preceduto, Il simbolo perduto è una lettura piacevole e, a tratti avvincente. Mantenendo i punti fissi della teoria complottistica, del gillain che vuole distruggere la setta/società segreta di turno e svelare i segreti al mondo, Dan Brown ci porta a fare un "giro turistico" di Washington, svelando i segreti che si celano dietro ai suoi monumenti (o almeno, dietro alle intenzioni che avevano i costruttori e i progettisti).
Detto questo, credo che ciò che ci viene rivelato sia tutto vero? No, ma tutto ha un senso, potrebbe davvero essere così.
Sono un po' delusa dal plot twist, perché lo avevo intuito


Collezionedistorie | 451 comments Ho terminato Vite che non sono la mia, il mio quarto Carrère e senza dubbio il più doloroso. Se siete sensibili al tema della malattia, vi consiglio caldamente di stare alla larga da questo titolo fino a momenti di maggiore serenità; resta un autore che trovo straordinario, ma sono andata a toccare (senza volerlo) tasti troppo sensibili con questa lettura, ricavandone soprattutto angoscia e sofferenza. Insomma, leggetelo consapevolmente!


message 184: by MonicaVandina (new)

MonicaVandina | 2497 comments 9/24 La cena
A me questo libro è piaciuto, l'ho trovato avvincente e con tantissime tematiche. E' vero che la questione principale che si pone è cosa si è disposti a fare per proteggere un figlio anche quando ha commesso fatti abominevoli, ma i figli e quello che compiono sono quasi fuori campo, la scena è dominata dai genitori, i figli non sono indagati se non come conseguenza della figura genitoriale. Quando il padre di Michel si mostra davvero per quello che è la figura del figlio appare come un suo prolungamento. E' sulle loro figure che, secondo me, Kock vuole farci riflettere. La cosa più sconvolgente è che non c'è mai un confronto sul 'perché', il perché vero, l'odio verso il diverso, si pensa solo a come evitare le conseguenze, arrivando a fare di tutto ma non si affronta mai niente in modo diretto, Paul e Claire sono maestri dell'evitamento a tutti i costi. Non lo considero un capolavoro ma è un libro che vuole far riflettere sulla capacità genitoriale, su cosa significhi essere genitori e sulla figura genitoriale nella nostra società, su che cosa si insegna ai figli riguardo la responsabilità, ma ci sono anche denunce al perbenismo, all'ipocrisia dell'immagine pubblica, ai personaggi politici, ad una società che se sei un personaggio famoso si prostra ai tuoi piedi, al futuro dei giovani, al razzismo, il tutto mi ha trasmesso molta inquietudine e anche tristezza.


message 185: by Paola (last edited Sep 14, 2023 10:54AM) (new)

Paola Treu | 107 comments Eva Luna racconta by Isabel Allende
3/24
Isabella Allende, "Eva Luna racconta", Feltrinelli p. 258
"Ma, il visir aveva una figlia di grande bellezza chiamata Sheherazade... che era molto eloquente ed era un piacere ascoltarla." ("Le mille e una notte")
Ventitré bellissimi ed emozionanti racconti, ricchi di immaginazione, narrati da Eva Luna (già protagonista di un precedente romanzo di Isabel Allende) al suo amante Rolf Carlé.
《Raccontami una storia.》 - 《Che storia vuoi?》- 《Raccontami una storia che non hai mai raccontato a nessuno.》
Sono storie di relazioni umane, di amicizia, di amore, di violenza, di morte. Trova spazio anche la vicenda tragica del suo amato Cile.
I personaggi femminili sono, come sempre nei romanzi dell'autrice, forti e passionali. Ritroviamo anche la sua cifra stilistica, che intreccia realismo magico e sensibilità con una scrittura spiccatamente ironica, cruda e lucida.
Quattro, secondo me, i racconti più toccanti, che mi hanno particolarmente colpita: "L'oro di Tomás Vargas", "Nel profondo dell'oblio", "Vita interminabile", "Di polvere siamo fatti".
"Ci sono storie d'ogni genere. Alcune nascono quando vengono raccontate, la loro sostanza è il linguaggio, e prima che qualcuno le metta in parole sono appena un'emozione, un capriccio della mente, un'immagine o una intangibile reminiscenza. Altre si presentano complete, come mele, e si possono ripetere all'infinito senza rischiare di alterarne il senso. Ne esistono prese dalla realtà e lavorate dall'ispirazione, mentre altre nascono da un istante di ispirazione e diventano realtà nell'essere narrate. E vi sono storie segrete che riserve nascoste fra le ombre della memoria, sono come organismi viventi, ne spuntano radici, tentacoli, si riempiono di escrescenze e di parassiti e col tempo si trasformano in sostanza d'incubi. A volte per esorcizzare i dèmoni di un ricordo è necessario narrarlo come storia."
Voto: 4/5


message 186: by Lisetta (new)

Lisetta | 7 comments 3 di 24
Il Ragazzo Giusto- Vikram Seth
1600 pagine sulla storia indiana subito dopo l'indipendenza. (ho impiegato due mesi di lettura) :(
Sicuramente una storia interessante e lettura scorrevole, unica pecca di questo libro è appunto il dilungarsi troppo con pagine inutili alla storia stessa. Però interessante!


message 187: by Lisetta (new)

Lisetta | 7 comments 4 di 24
Le ore di Dolores Prato

E niente adoro i suoi libri, ti fanno riflettere molto sulla condizione femminile. Consigliatissimo


message 188: by Anto_s1977 (new)

Anto_s1977 | 6850 comments Finito Eva Luna racconta

Si tratta di una raccolta di ventitré racconti, la cui voce narrante è Eva Luna, protagonista di uno dei numerosi romanzi dell'apprezzata autrice sudamericana.

Sono racconti conditi con un pizzico di realismo magico, che hanno per protagoniste donne forti di qualsiasi età. Il caratteristico filo conduttore è il sopraggiungere di un incontro fortuito che mina l'equilibrio e la routine e determina un profondo cambiamento nella vita dei personaggi.

Ho apprezzato molti dei racconti, scritti con uno stile elegante ricco di metafore, che scandagliano la complessità dell'animo umano e le brutture del mondo in cui viviamo.

Il mio preferito in assoluto è "L'oro di Tomàs Vargas", in cui la solidarietà femminile tra le due protagoniste e la loro risolutezza mi hanno richiamato alla mente "Mille splendidi soli", romanzo sublime di Khaled Hosseini, da me profondamente amato.

Menzione d'onore anche a "Vita interminabile", che affronta con delicatezza i temi dell'eutanasia e dell'amore duraturo tra due coniugi.

"... la morte, con la sua carica ancestrale di terrori, non è che l'abbandono di una spoglia inservibile, mentre lo spirito si reintegra nell'energia unica del cosmo. L'agonia, come la nascita, è una tappa del viaggio e merita la stessa misericordia".


message 189: by Elanna (last edited Sep 17, 2023 05:53AM) (new)

Elanna | 79 comments 1 di 24 Infinite Jest di David Foster Wallace

Non importa quanti difetti si possano trovare, dissezionare, quante idiosincrasie e imprecisioni. Io l'amo. Ecco perché:
(EDIT: errori minori)
Non ricordo di aver letto un altro romanzo il cui finale sia posto al centro di una fuga prospettica, ben oltre i confini del romanzo stesso. Ricordo, naturalmente, almeno un fulgido esempio di una narrazione perfettamente circolare la cui frase finale si ripiega su sé stessa, diventando inizio; e questo non è l'unico caso di coordinate letterarie dove le strade di Wallace e Joyce si incrociano. Tuttavia, Infinite Jest è unico in questa proiezione della sua trama fuori dalla sua ultima pagina, prima che l'epilogo torni alla scena di apertura, nello stesso modo in cui, si dice, la propria nuca apparirebbe di fronte a chi attraversasse l'orizzonte degli eventi di un buco nero; mentre Finnegans Wake scorre come un fiume, letteralmente, filtrando dalle sue stesse pagine sì, ma in modo più diffuso, come se una nebbiolina della sua narrazione inumidisse impercettibilmente la realtà
Al di là della struttura, sono stata conquistata dalla profonda umanità con cui Wallace ci invita a sentire, soffrire ed essere presenti a noi stessi e agli altri, piuttosto che rifugiarci nel distacco intellettuale e nell'ironia, maschera dell'alienazione spirituale del mondo occidentale contemporaneo. In questa luce, le tante inesattezze tronfie, i latinismi approssimativi e i boriosi esotici sinonimi prendono un nuovo significato, di scelta stilistica piuttosto che sintomo di insicurezza adolescenziale da scrittore in erba. Sembrano riecheggiare l'intellettualismo sprezzante che maschera l'afasia emotiva di molti personaggi. Notevole, in questo senso, è il fatto che uno dei personaggi principali, un adolescente intellettualmente dotato e emotivamente opaco a se stesso, nel momento in cui recupera la propria presenza emotiva perde la capacità di comunicare verbalmente - o meglio, di essere compreso. Chi lo circonda - adulti intellettualmente distaccati, integrati e funzionali - lo percepisce come una bestia inarticolata, "solo vagamente mammifero", e la reazione è di orrore.
Un romanzo da leggere, odiare o amare abbandonare, ma con cui confrontarsi. Tra l'altro, chi arriva alla fine verrà gratificato con una breve e bruciante stroncatura dello stile "turgido" di quel gran tronfio pallone gonfio di Harold Bloom. Basterebbe questo a fare di me un'ammiratrice a vita di Wallace.


Collezionedistorie | 451 comments Ho terminato Un albero cresce a Brooklyn: una storia dei primi del Novecento che scalda il cuore, mentre seguiamo crescere Francie in un ambiente ostile come un albero reciso che si ostina a sopravvivere, tra miseria, fame, alcolismo, ma anche una famiglia piena d'amore e di donne coraggiose.
Nonostante i tanti momenti drammatici è un romanzo per cui ho anche sorriso, per cui mi sono emozionata, dove ho provato affetto sincero per i personaggi: credo che sarà di diritto una delle letture migliori del 2023!


message 191: by Elena (new)

Elena | 707 comments Amato in maniera viscerale!


message 192: by Elena (new)

Elena | 707 comments Mi riferivo a DFW ... ma anche "un albero cresce a Brooklyn" è un grandissimo romanzo! ;)


message 193: by Kiarup (new)

Kiarup | 1970 comments Collezionedistorie wrote: "Ho terminato Un albero cresce a Brooklyn: una storia dei primi del Novecento che scalda il cuore, mentre seguiamo crescere Francie in un ambiente ostile come un albero reciso che si ..."

Che bel libro che era! Ora non ricordo nulla, ma ricordo che mi era piaciuto tanto!


message 194: by Maeander81 (new)

Maeander81 | 70 comments Ciao, due aggiornamenti: ho letto Il mercante di Venezia di William Shakespeare e L'immoralista di André Gide.

- Shakespeare, "Il mercante di Venezia" -
La vicenda è nota; ho assaporato con gusto i raggiri di Porzia, per il resto Shylock ruba la scena.

- Gide, "L'immoralista" -
Giovane borghese in viaggio di nozze si ammala gravemente: la malattia cambia tutto. Il tema è interessante, ma lo sviluppo non mi ha impressionato particolarmente.

Ciao.


message 195: by Pippicalzelunghe (new)

Pippicalzelunghe | 998 comments Collezionedistorie wrote: "Ho terminato Un albero cresce a Brooklyn: una storia dei primi del Novecento che scalda il cuore, mentre seguiamo crescere Francie in un ambiente ostile come un albero reciso che si ..."

Quanto era piaciuto anche a me!!!


message 196: by lise.charmel (new)

lise.charmel (lisecharmel) | 986 comments anche a me, moltissimo!
invece Monica mi ha fatto ricordare che anche io ho a casa La cena e penso che potrei inserirlo nella prossima edizione della sfida


message 197: by Pippicalzelunghe (new)

Pippicalzelunghe | 998 comments Mi era sfuggito il commento di Monica ... mi hai incuriosito lo metto in wl.
Non so se lo sapete c'è la trasposizione in film sia italiano (I nostri ragazzi) che americano (The dinner) di questo libro. Sono due film diversi il primo uscito nel 2014 e il secondo nel 2017, tra l'altro dicono che sia migliore il primo.


Collezionedistorie | 451 comments Kiarup wrote: "Collezionedistorie wrote: "Ho terminato Un albero cresce a Brooklyn: una storia dei primi del Novecento che scalda il cuore, mentre seguiamo crescere Francie in un ambiente ostile co..."

e @Elena @Pippicalzelunghe @lisecharmel:

veramente un romanzo emozionante e pieno di sentimento... ha superato di gran lunga le mie aspettative!


message 199: by MonicaVandina (last edited Sep 24, 2023 06:41AM) (new)

MonicaVandina | 2497 comments @lise.charmel @pippicalzelunghe La cena è sicuramente un libro divisivo, è un libro molto disturbante, modalità che quando mi fa riflettere io valuto positivamente. Se volete sentire altri pareri potete guardare nella Sfida dei desideri di settembre dove abbiamo aperto un gdl. Anche lì abbiamo nominato i film (credo siano tre in tutto) tratti dal titolo, io vorrei vedere quello italiano, anch'io pippi ne ho letto pareri positivi. Mi raccomando, se lo leggete scrivete qualcosa, sono curiosa dei vostri pareri!


message 200: by Elvira (new)

Elvira | 2460 comments Lo scaffale strabordante
11/24

Lacrime d'oro di Laurie McBain
Pag 439

Da tanto tempo non leggevo un romanzo che mi facesse ritornare alla magia di Via col vento.
Una donna che sa il fatto suo ed ha una caratteristica che sa usare perfettamente.
Un uomo con il sorriso sarconico che mi fa pensare a Reth.
Tanta tanta avventura, non scende mai il tono delle novità durante tutta la lettura.
L'ho adorato.
Unica pecca, è scritto con un carattere troppo piccolo.
5⭐️
23.9.2023

Cerca questo libro su Goodreads: Lacrime d'oro https://www.goodreads.com/book/show/2...


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