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Spelling #4 - Commenti

@Elisabetta, manca l'autore"
.. mi perdo sempre qualcosa.. editato

Lettera C
Il mistero del treno azzurro di Agatha Christie, pag.224
Giallo noiosino, la stessa Christie lo riteneva il meno riuscito.
Brava la Christie nella caratterizzazione del milieau dei milionari e aristocratici che frequentano il Treno Azzurro in viaggio verso la Costa Azzurra.
Soluzione un po' troppo contorta.

Io e la poesia non andremo mai d'accordo, però se non altro le poesie di Ungaretti sono corte e molto suggestive.
Preferisco la prima produzione, quella ancora legata ad Alessandria o alle trincee della Grande Guerra (come Soldati o San Martino del Carso).
Dopo cominciano a diventare poesie lunghe troppo difficili da seguire, ermetiche quasi come quelle di Montale.

Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina
Pagine: 248
Ci sono letture che arrivano al momento giusto. L'incontro con questo libro per me è stato deludente la prima volta che l'ho avuto tra le mani (forse un paio di anni fa), tanto da abbandonarlo dopo poche pagine. Non mi prendeva, lo trovavo noioso, insomma, non mi trasmetteva niente. Quando mesi dopo una compagna del GdL della biblioteca lo propose, di nuovo lo snobbai e, forse, il mio voto fu decisivo perché alla fine leggemmo altro.
Ammetto ora di averlo preso di nuovo in mano per inserirlo in un paio di challenge, ma non ero preparata a una piacevole sorpresa.
A distanza di tempo, con le esperienze che mi sono capitate nell'ultimo periodo e il sentire di adesso, l'ho trovato folgorante. Come un balsamo ha lenito gli strappi del distacco, mi ha fatta sorridere dove avrei voluto piangere, mi ha coccolata quando più ne avevo bisogno, mi ha parlato di un dolore che era anche il mio con linguaggio lieve. La storia di Yui, che ha perso madre e figlia nello tsunami del 2011, e di Takeshi, rimasto vedovo con una bambina di 4 anni è anche una delicata storia d'amore.
Per chi crede nel potere curativo dei libri (e io ci credo ciecamente), questa lettura sa accompagnare con garbo chi sta affrontando un distacco, una perdita, un dolore. Mai dire mai.

Preludio alla Fondazione di Isaac Asimov Pagg. 517 (5+3+5.17=13,17)
Quel geniaccio di Asimov è riuscito a collegare il ciclo dei robot al ciclo della Fondazione passando attraverso il ciclo dell'Impero con un colpo da maestro.
Sembrava un libro a parte, ed effettivamente lo ha scritto parecchi anni dopo tutti gli altri, ma ad ogni capitolo un filo pendente si collegava a qualche avvenimento del passato e forse anche del futuro (non ho ancora letto la Fondazione, ma immagino che tali collegamenti ci siano). Fondamentalmente è l'inizio della storia di Hari Seldon, il fondatore della psicostoria e del suo viaggio su Trantor, il pianeta sede del potere centrale dell'Impero nonché logo di residenza dell'imperatore Cleon IV. In questi pochi giorni Hari Seldon conosce diversi settori del pianeta Trantor, completamente sviluppato nel sottosuolo, con oltre quaranta miliardi di persone e suddiviso in ottocento settori, che si sono sviluppati a parte ma che sono interdipendenti gli uni dagli altri, pur mantenendo le loro peculiarità. Anche in questo libro, la cui trama è perfettamente inutile da raccontare (LEGGETEVELO), ho avuto la sensazione che il nostro pianeta Terra sia stato “traslato” nella galassia e quello che si svolge , le dinamiche umane e gli accadimenti tutti sono “copiati” dal nostro pianeta: in ogni avvenimento, possiamo riconoscere perfettamente qualche similitudine “terrestre”. Asimov nel mio modestissimo parere “è” la fantascienza.

Come ben affermato nella prefazione di Maria Corti, questo romanzo presenta ben tre chiavi di lettura: è un romanzo autobiografico, sociale e femminista.
L'autrice ripercorre in queste pagine buona parte della propria vita, dall'infanzia all'età adulta. Ma è un percorso doloroso, una descrizione intimistica di una lunga oppressione fisica e psicologica, che ci mostra una donna perennemente prigioniera della famiglia e degli schemi sociali.
Si tratta di un tempo lontano, di una società patriarcale, di una cittadina della provincia meridionale in cui tutto è osservato dall'occhio critico dei benpensanti e dove bisogna mettere da parte la spontaneità ed evitare di incorrere nelle malelingue.
Tutti gli attori di questa vicenda, tranne pochi, sono fondamentalmente degli inetti per niente empatici e l'autrice è la sola a prendere coscienza che non si può solo sopravvivere, ma che è necessario vivere per spezzare una catena che lega ogni generazione a quella successiva. Solo sentendosi liberi è possibile insegnare qualcosa a chi adulto ancora non è.
Tra tutti i protagonisti, la figura che più mi ha colpita è quella del dottore, unico uomo che assume all'occorrenza il ruolo di amico, consolatore e professionista, che con mano ferma riporta alla vita.
Pagine dolorose, scritte in un linguaggio desueto, che, a volte racconta e, a volte, tende a velare immagini cruente. Una lettura necessaria e, purtroppo, ancora attuale.

Oltre a strappare, come suo solito, tante risate di vero cuore, questo libro ha in più le emozioni, i pensieri e i dubbi che accomunano tutte le mamme. Mi sono rivista in tante situazioni che anche lei ha descritto, e lo ha fatto con dolcezza e sensibilità.
Il genitore di figli in affido non è un compito facile, ma credo che lei lo abbia fatto davvero in modo degno. Brava Lucianina!!

Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio di Remo Rapino
Pag. 265
Ho provato una grande tenerezza verso questo incredibile personaggio. Un semplice dal cuore grande, lo scemo del villaggio, che poi tanto scemo non è. Liborio ci racconta in prima persona la storia della sua vita, dal momento in cui è venuto al mondo, nel 1926, a quando questo mondo si appresta a lasciarlo, nel 2010; ci racconta delle persone speciali che ha incontrato, come il maestro Cianfarra Romeo, che gli ha regalato il libro Cuore, il libro che lo accompagnerà per tutta la vita, o il suo amore di gioventù Giordani Teresa, che a lui ha preferito un altro, e via via fino al dottore del manicomio Alvise Mattolini. Questa ricca rete di personaggi è affiancata dai fatti che hanno macchiato la sua vita con un segno nero, come un marchio indelebile. Primo tra tutti i suoi segni neri è suo padre, che Liborio non ha mai conosciuto e che vorrebbe cercare in Argentina, dove pensa di trovarlo e riconoscerlo dagli occhi, perché Liborio ha gli occhi come suo padre. Questo viaggio non lo farà mai. Ci si mette di mezzo la vita: la guerra, l’immigrazione al nord, il lavoro in fabbrica, la prigione, perfino il manicomio. Con il racconto di Liborio attraversiamo gli eventi piccoli e grandi del Novecento. La sua piccola storia si fa Storia, con un linguaggio originale, ripetitivo, come in una ballata il suo ritornello. La dolcezza che traspare dalla genuinità. La sua spiazzante umanità. L’ingenuità dei buoni e dei giusti. Tutto questo mi ha regalato la voce di Liborio, che tengo caro nel cuore, come un parente a cui voglio un mondo di bene.
Non riesco a pensare di dargli meno di 5 stelle.

Oliva Denaro di Viola Ardone
Pag. 298
L'ho letto per il tema del mese di gennaio (violenza sulle donne).
Attraverso le vicende di Oliva negli anni Sessanta ci racconta la condizione delle donne nel Sud Italia finché non è stata modificata la legge che ancora prevedeva l'annullamento della pena di stupro in caso di matrimonio riparatore. Soltanto nell'agosto del 1981 venne approvata la legge 442 che abrogava il delitto d'onore.
Meraviglioso. Mi ha incantata per la bellezza della scrittura per un tema così delicato. Ogni personaggio è ben delineato e sembra di sentirne le voci, forti e chiare, a partire da Oliva stessa. Anche quella del papà, contadino silenzioso e adorabile per come appoggia l'amata figlia.
E mi fermo qui. Mi è piaciuto tanto da proporlo per un gruppo di lettura.

Avversario segreto di Agatha Christie
Pag. 190
Più una spy che un crime. Acerbo, inverosimile, giovanile, ma devo dire che me lo sono goduto. Teneri e sprovveduti questi giovani avventurieri! Tuppence tostissima!

Lettera R
Le ragazze silenziose di Eric Rickstad
Pag. 321
Thriller ambientato tra le montagne del freddo Vermont che si sviluppa come un'indagine classica volta ad approfondire le circostanze della sparizione di una minore emancipata e che apre un vaso di Pandora molto molto inquietante sulla sparizione di altre ragazze in un territorio molto vasto.
Il romanzo è ben scritto, il ritmo è incalzante e i personaggi sono ben delineati. Io lo promuovo
Lascio la mia recensione

La ragazza del collegio di Alessia Gazzola
Pag. 304
Ultimo capitolo, speriamo solo momentaneamente, delle avventure di Alice Allevi.
Alice è un personaggio a me molto caro, che accomuna le letture mie e di amiche, quasi quindi che Alice fosse una di noi, ne abbiamo seguito l'evoluzione tifando quando per Arthur quando per Claudio.
Nessuna delusione rispetto al resto della serie

Il problema dei tre corpi di Liu Cixin (cognome: Liu)
pag. 376
Mi è piaciuto molto, questo romanzo di fantascienza: ho trovato estremamente interessante sia l'argomento principale, che rappresenta il cuore della storia, che i numerosi spunti su cui consente di riflettere. Per esempio, il principio che spinge la scienziata Ye a comportarsi come si comporta, nasce dalla sua idea che più elevato è lo sviluppo scientifico di una società, più elevati sono i valori morali che la società costruisce.
Rivoluzione culturale, libertà di espressione, indipendenza della scienza, ecologia, progresso tecnologico, estremismi ideologici. Tutti questi temi sono parte integrante del racconto, affascinante e avvincente, di un tentativo riuscito di mettersi in contatto con una civiltà aliena situata in un'altra galassia e la successiva scoperta di aver innescato, con questo contatto, l'inizio di un progetto di invasione della Terra.
L'unico difetto del romanzo è che talvolta l'autore si abbandona a descrizioni troppo particolareggiate ma ciò non mi impedirà di leggere gli altri due libri di questa trilogia.

C E S A R E
Lettera R
Philip Roth, Il grande romanzo americano
426 pagine.
Il libro racconta di un fantomatico complotto dell'Unione Sovietica nei confronti degli Stati Uniti d'America che ha come risultato la sparizione della Patriot League dalla storia del baseball americano. E così, veniamo a conoscenza della spassosissima squadra dei Ruppert Mundy, composta da una serie di casi umani, e della fantasiosa Patriot League, con i suoi personaggi caricaturali. Il fantomatico complotto viene raccontato dal moribondo Word Smith, che vuole scrivere il vero grande romanzo americano.
Il racconto parte un po' lento e, onestamente, all'inizio si fa un po' fatica a capire dove l'autore vuole andare a parare. Ma con il procedere della storia il romanzo diventa sempre più divertente, fino a deflagrare nel fatidico finale.
E' la prima volta che leggo un libro in cui Philip Roth vuole essere divertente, e non so se abbia fatto altri tentativi con altri libri.
Non uno dei suoi capolavori, ma comunque un libro che si fa leggere volentieri.

Stardust di Neil Gaiman
pagine: 245
Lo stile narrativo di Neil Gaiman è molto leggero e coinvolgente, invoglierebbe a leggere chiunque; a volte tende all’ironia e questo è un tratto che personalmente adoro.
Stardust è un libro che ti sorprende e soprattutto riesce a farti immaginare tutta la bellezza che Faerie racchiude. In conclusione, se per un po’ volete fuggire dalla realtà io vi consiglio di avventurarvi insieme a Tristan Thorn nel magico mondo di Faerie creato da Neil Gaiman.

Le radici del cielo di Romain Gary
487 pp.
Ero spaventata dalla sua mole, non per le 487 pagine, ma per il fatto che fosse scritto piccolissimo. Invece, una volta che inizi non ti staccaresti più. Ha una scrittura originale, fatta di racconti riportati su una vicenda di salvaguardia degli elefanti da parte di un francese sopravvissuto alla deportazione durante la seconda guerra mondiale, a cui viene accostata una lotta per la liberazione dell'Africa dal colonialismo. Fatti narrati da chi ha vissuto l'esperienza, da chi riporta i processi, a chi condivide informazioni della vicenda. Pensavo non mi prendesse questo modo di scrivere, invece non l'ho trovato per niente pesante. Mi è piaciuto tanto!

La maschera della Morte Rossa di Edgar Allan Poe
Pag. 20
Chissà cosa mi aspetto da un racconto del genere, dovrei imparare ad approcciarmi a queste opere con le dovute premesse e invece rimango sempre un po' delusa. In questo caso ho fatto proprio fatica a capirne il senso... l'ho anche cercato eh? Mi sono più o meno documentata (parolone): si parla di allegoria, di atmosfere, di come voglia dare un monito a tutti perché è impossibile ignorare le sofferenze altrui e sentirsene sempre al di sopra. Riportando tutto alla situazione attuale potrebbe essere fattibile chiudere qualcuno in una casa quando nel mondo è in corso una pandemia e stare a vedere cosa succede?

Il valzer degli alberi e del cielo. L'ultimo amore di Van Gogh di Jean Michael Guenassia
Pag 280
qui il commento

Jonathan Strange & il Signor Norrell di Susanna Clarke (970 pag.)
Un mattone leggerissimo, semplicemente straordinario. Non sono un'amante dei fantasy e ne leggo davvero pochi per cui trovarne uno che faccia al caso mio è sempre un po' faticoso. La Clarke mi aveva già abbastanza convinta con Piranesi ma questo romanzo l'ho trovato di tutt'altro spessore! Una narrazione impeccabile, il world building è veramente fantastico e ho trovato una vera chicca le tantissime note a piè pagina che ampliano questo mondo e ci raccontano ulteriori storie e ulteriori mondi in cui perdersi. Veramente una costruzione e un'atmosfera incredibili, mi ha proprio stregato e si è meritato cinque stelline!
✏️ g i u l i o c e s a r e

Pippo.Gota wrote: "Lettera A
La maschera della Morte Rossa di Edgar Allan Poe
Pag. 20
Chissà cosa mi aspetto da un racconto del genere, dovrei imparare ad approcciarmi a queste opere con le dovute ..."
Mi spiace ma
1- Quel racconto è di 20 pagine, per essere considerati validi i titoli devono essere di almeno 96 pagine. O hai messo il link ad un'edizione errata (ma dubito, a meno che non abbia un corpus critico enorme) oppure è troppo corto.
2- Edgar Allan Poe vale per la P, non per la A. Allan è il suo secondo nome.
Quindi non posso contarlo.
G I U L I O
C E S A R E
Lettera U
La luce della musica e l'oscurità degli dei di Sara Urbinati
277 pag.
Sottotitolo: come rovinare una trama decente con un pessimo editing.
Già, perché la storia c'è, almeno fino al 50% del libro. Poi succedono cose improbabili mascherate da plot-twist, ma non ci ho fatto molto caso, mi sono lasciata distrarre dalla storia tormentata e tormentosa dei protagonisti e dalla prestanza fisica dei personaggi maschili e, nei capitoli finali, mi sono anche emozionata. Lo ammetto: ho pianto.
Purtroppo i refusi, i tempi verbali messi un po' a casaccio e alcuni errori grammaticali non mi permettono di andare oltre le due stelle e quindi raggiungere almeno la sufficienza.
Un vero peccato.
2 stelle
C E S A R E
Lettera U
La luce della musica e l'oscurità degli dei di Sara Urbinati
277 pag.
Sottotitolo: come rovinare una trama decente con un pessimo editing.
Già, perché la storia c'è, almeno fino al 50% del libro. Poi succedono cose improbabili mascherate da plot-twist, ma non ci ho fatto molto caso, mi sono lasciata distrarre dalla storia tormentata e tormentosa dei protagonisti e dalla prestanza fisica dei personaggi maschili e, nei capitoli finali, mi sono anche emozionata. Lo ammetto: ho pianto.
Purtroppo i refusi, i tempi verbali messi un po' a casaccio e alcuni errori grammaticali non mi permettono di andare oltre le due stelle e quindi raggiungere almeno la sufficienza.
Un vero peccato.
2 stelle

Per il nome Allan non è il suo secondo nome ma il cognome della famiglia affidataria da cui fu battezzato, almeno secondo wikipedia che riporta: Gli Allan gli fecero da famiglia affidataria e gli diedero il nome di "Edgar Allan Poe",[14] anche se non lo adottarono mai formalmente.[15]
La famiglia Allan battezzò Poe, nel 1812, nella Chiesa Episcopale.

C E S A R E
Lettera I
Autore: Masaji Ishikawa
Titolo: Senza via di scampo, la storia vera dell'incredibile fuga dalla Corea del Nord
Pagine: 222
Il titolo trae un po' in inganno: sembra indicare che il libro parlerà della fuga dalla Corea del Nord, e invece la parte relativa al viaggio per tornare in Giappone occupa solamente l'ultimo capitolo. Il resto del libro racconta della vita dell'autore in Corea del Nord. D'altronde il titolo originale non parlava di fuga, e quindi è più un problema di chi ha tradotto il titolo in italiano che dell'autore.
Detto questo, il libro è molto interessante, soprattutto perchè fa capire alla gente cosa si nasconde all'interno dei confini della Corea del Nord, confini che sembrano invalicabili per qualsiasi media straniero. Ancora non capisco come sia possibile che, nonostante queste testimonianze, nessuno si sia ancora interessato all'argomento.
Lo stile narrativo è molto essenziale ed il libro si legge molto velocemente.
4 stelle più per l'argomento trattato che per lo stile di scrittura.

Per il nome Allan non è il suo secondo nome ma il cognome della famiglia affidataria da cui..."
Non sapevo degli Allan ma GR lo classifica come Poe.
In ogni caso, 20 pagine lo squalificano.
Classifica aggiornata

_IU__O CE_A__
U Elizabeth's Refuge: An Elizabeth and Darcy Story di Timothy Underwood 175 pag
Un bel retelling di Orgoglio e pregiudizio che parte come molti, dalla ricezione della prima lettera di Jane e quindi l'interruzione del viaggio nel Derbyshire prima del nuovo incontro con Darcy, nonchè dalla dipartita del padre di Elizabeth che quindi la costringe a lavori umili.
Devo dire che lo scrittore usa tinte cupe che mi piacciono molto.
Avevo letto un altro libro dei suoi e anche li non mancava crudeltà e personaggi davvero orridi sotto vari punti di vista.
Ritengo che il carattere dei personaggi in questi retelling sia sempre diverso dagli originali, ma questo non mi toglie il piacere di rileggerli nuovamente e in situazioni differenti.

GIU__O CE_A__
G Per sempre tuo di Daniel Glattauer 184 pag
Non me l'aspettavo da questo autore.
Un thriller, e chi l'avrebbe mai detto!
So cosa state pensando, ma non hai letto la trama?
Lo ammetto era uno dei miei libri in libreria da secoli e quando l'ho rispolverato non ho riguardato la trama..
Una sorpresa enorme, credetemi.
Ad ogni modo mi è piaciuto, il ritmo è stato incalzante e la lettura è proseguita bene.
Non amo molto lo humor austriaco, mi fa fare solo mezzo sorriso, e in un thriller, devo ammettere che stona pure, come anche i personaggi decisamente sopra le righe.
Comunque una piacevole lettura.

C E S A R E
Lettera C - Io sono vivo, voi siete morti di Emmanuel Carrère - pag. 351
Questo libro è più un bellissimo romanzo di avventure che una biografia. Mentre leggevo, mi dicevo che solo lo scrittore onnisciente può conoscere così profondamente il suo protagonista e mi chiedevo quanto ci fosse di vero e quanto fosse pura immaginazione. E' Carrere stesso che risponde a questa mia domanda, come se se la fosse aspettata. Con 5 mogli e tutti gli amici e conoscenti che hanno vissuto con Dick o hanno ruotato attorno alla sua aura, i testimoni disposti a parlare di lui non sono mancati di certo a Carrere. Con più di quaranta romanzi al suo attivo e una notevole produzione ulteriore di scritti, Dick ha lasciato dietro di sé una fonte quasi inesauribile a cui attingere per entrare nel suo spirito e cercare risposte che spiegassero la sua vita straordinaria, benché borderline, il suo terrore della solitudine e la sua continua ricerca della "verità".

Chiaroscuro di Raven Leilani (230 pag.)
Ho amato lo stile molto incisivo, onesto, cinico, amaro e anche le emozioni contrastanti che mi ha suscitato. Sebbene tratti di temi importantissimi come la ricerca di se stessi, il razzismo e il proprio posto nel mondo, il sessismo, la trama purtroppo si è persa un po' nella seconda parte del libro, proprio dove mi aspettavo che mi lasciasse a bocca aperta si è fatta un po' inverosimile o perlomeno improbabile. Mi sarebbe piaciuta addirittura più ambiguità.
In ogni caso l'autrice è da tenere d'occhio, questo è il suo primo romanzo e la qualità è già molto buona.
✏️ g i u l i o c e s a r e

Pag.330
Uno spaccato dell'epoca vittoriana raccontato dalle voci di Eliza Acton, giovane donna di una famiglia borghese in rovina con la passione per la poesia e la cucina, e Ann Kirby, ragazza di umili origini con un padre alcolista e una madre con problemi psichici. Tra le 2 giovani nasce un rapporto che va al di là del semplice legame tra padrona e domestica. Ann e Eliza, riverseranno nella cucina (Eliza Acton è stata autrice di libri di cucina e di poesia pubblicati dall'editore Longman nella prima metà del 1800) i loro segreti, la loro complicata situazione famigliare, i dubbi legati al proprio destino. Due per personaggi femminili, realmente esistiti, molto ben delineati e caratterizzati, un libro mai noioso, nè scontato.

Lettera I
Imperfetti di Alessia Iorio
Pag 548
Un libro contemporaneo che tratta di un amore nato in modo istantaneo tra due personaggi che hanno bisogno di aiuto.
Lei è un’infermiera con un’infanzia molto difficile e deve superare una prova difficile per un amore tossico vissuto che le ha lasciato le ferite addosso.
Lui è stato reso disabile dal suo lavoro e si ritrova con i dubbi su un matrimonio alla deriva e due figli carinissimi che non vuole tradire.
Tante introspezioni che ti attirano nel proseguire, ma alla fine però non mi ha dato le emozioni che avrei voluto.
Nulla da eccepire a parte la lunghezza .
3,5⭐️
6.2.2022

Todo modo di Leonardo Sciascia (pagg.121)
Un romanzo complesso, magistralmente scritto (e come potrebbe essere altrimenti?), denso di citazioni colte che più volte mi hanno costretta a sospenderne la lettura per effettuare gli opportuni approfondimenti, raffinato ed intellettualistico. La storia in sé è semplice: un famoso pittore, io narrante del romanzo, nel suo girovagare si imbatte in uno strano albergo-eremo, l’eremo di Zafer, dove si svolgono ogni anno, nel mezzo dell’estate, esercizi spirituali a beneficio di una nutrita schiera di esponenti dell’alta società «ministri, deputati, presidenti e direttori di banche, industriali... E tre direttori di giornali, anche». Incuriosito, il laico e anticlericale protagonista decide di fermarsi, previa approvazione del costruttore e direttore dell’eremo, l’enigmatico don Gaetano, un prete colto e ambiguo (più volte Sciascia fa riferimento alla sua apparente doppiezza). E mentre il nostro osserva con sguardo scettico, disincantato e dissacratore quei rituali eseguiti con falso fervore da quel «covo di vipere», un avvenimento inaspettato turba la sacralità del luogo e del momento: un omicidio. Il romanzo prosegue quindi con la descrizione delle indagini ad opera di un poco perspicace procuratore, vecchio compagno di studi del pittore, e di un annoiato commissario, prossimo alla pensione, il tutto intercalato dai dialoghi dotti tra don Gaetano e il protagonista. In effetti dalla lettura appare chiaro il j’accuse di Sciascia verso la classe politica italiana, inefficiente, collusa, corrotta e clientelare, e la Chiesa che lo stesso don Gaetano paragona alla Zattera della Medusa col suo carico di desolazione ed orrore. Si potrebbe dire che tutto il romanzo, compreso il suo finale “aperto” è una trasfigurazione della realtà, politica e spirituale, dell’Italia di quegli anni (e forse non solo). Da leggere e, sicuramente, rileggere per apprezzare appieno le sottili sfumature che arricchiscono la narrazione.

@Maria: al messaggio #133 manca l'autore
#Elvira: al messaggio #134 manca il link all'edizione

Commentato qui: https://www.goodreads.com/review/show...
Per la lettera R ho letto Il porto proibito di Teresa Radice (312 pag)
L'avevo già letto in francese perché non riuscivo a trovarlo in italiano, ma rileggerlo nella lingua "giusta" è ancora più coinvolgente.
Una storia malinconicissima e struggente, con un pizzico di fabiesco e tanta tanta citazione di opere letterarie favolose.
I disegni di Stefano Turconi sono sempre eccellenti, essendo tutto in b/n raggiunge delle vette di lirismo spettacolari.
Ora non vedo l'ora di mettere le mani su Le Ragazze del Pillar perché voglio sapere come se la cavano le ragazze di Rebecca...

Lettera I
Imperfetti di Alessia Iorio
Pag 548
Un libro contemporaneo che tratta di un amore nato in modo istantaneo tra due personaggi che hanno bisogno di aiuto.
Lei è un’infermiera con un’infanzia molto difficile e deve superare una prova difficile per un amore tossico vissuto che le ha lasciato le ferite addosso.
Lui è stato reso disabile dal suo lavoro e si ritrova con i dubbi su un matrimonio alla deriva e due figli carinissimi che non vuole tradire.
Tante introspezioni che ti attirano nel proseguire, ma alla fine però non mi ha dato le emozioni che avrei voluto.
Nulla da eccepire a parte la lunghezza .
3,5⭐️
6.2.2022
https://www.goodreads.com/book/show/5...

Niente di vero di Veronica Raimo (176 pag.)
L'ho letto tutto oggi d'un fiato. Ci sono libri che non hanno trama ma che se riescono a toccare corde particolari, della trama te ne freghi. E questo è decisamente uno di quelli. Nonostante passino gli anni questa cosa in me non cambia, se trovo intimità in una storia e riscontro, uno scorcio del quotidiano, può anche parlare del niente ma riesco a crearci un legame.
✏️ g i u l i o c e s a r e

Pag 242
Firenze, XIII secolo, in piena guerra tra Guelfi e Ghibellini, nello specifico ci sono i Cavalcanti e gli Uberti.
Kabal è un ancestrarca, una specie di angelo custode della famiglia Cavalcanti. Il suo compito è guidare il Pater Familias a compiere scelte e gesti per accrescere la forza della stirpe e la loro virtù.
Schiatta Cavalcanti è il Capo famiglia che incontriamo per primo, proprio appena prima che cominci la battaglia contro i ghibellini che vogliono dominare Firenze che, in questo momento, è sotto il controllo dei Guelfi e, quindi, dei Cavalcanti.
Schiatta si sacrifica, sotto il comando di Kabal, e il Pater diventa Cavalcante e dopo 20 anni diventa Guido.
Guido è un ragazzo intelligente, bello e Kabal ha investito su di lui moltissime gocce di virtù, talmente tante che nasce con un aspetto molto particolare: ha due anime, che vanno in contrasto tra di loro. Quando una è ardente di desiderio, l'altra è brilla di ansia.
In tutto ciò la battaglia tra Guelfi e Ghibellini continua e Kabal si vede costretto a invocare il più potente tra tutti di Santi: San Pietro.
Parto con il dire che secondo me l'unico difetto di questo libro sono le prime 20 pagine. Si è catapultati subito nella storia e non sempre è un pregio, infatti ci ho messo un po' a capire la storia, o meglio come funziona il World Building del libro.
4 stelle

128 pagine
Una storia delicata, davvero una favola senza tempo. Il Papa, personaggio impegnatissimo, ma tanto solo si imbatte in un gatto parlante che lo mette a confronto con se stesso e i sui più intimi desideri.
Plauso anche al fatto che i proventi del libro non andranno all'autore ma ad Emergency. Bravo Insinna!

Cleopatra: La regina che sfidò Roma e conquistò l'eternità di Alberto Angela
Pagine: 480
Devo ammettere che a parte le classiche notizie imparate a scuola, non conoscevo tutti i particolari della storia di Cleopatra. Anzi, forse le storie sul suo conto, i tanti film, le varie leggende, hanno contribuito a creare di lei un personaggio che spesso non corrisponde al vero.
Ho scoperto una donna forte, saggia, coraggiosa e astuta, ma anche capace di grandi amori, da Cesare a Marco Antonio.
Scoprire le tante verità che riguardano questi personaggi insieme a uno scrittore come Alberto Angela è appassionante. Anche nello scritto, infatti, riesce a trasmettere il suo amore per la Storia e la sua curiosità per i piccoli dettagli.
Ha una capacità innata di rendere interessante e gradevole anche la semplice cronaca di una battaglia. E' stata una lettura molto più accattivante di quello che mi aspettavo. Leggere Alberto Angela è come ascoltarlo nelle sue trasmissioni: il suo modo di raccontare ti ammalia e ti trascina in un mondo lontano facendoti dimenticare il presente.
Assolutamente consigliato agli amanti della Storia e a quelli, invece, che adoreranno perdersi in uno degli amori più impetuosi e tragici di sempre.
G I U L I O
C E S A R E
Lettera E
Sei tu il mio per sempre di Katy Evans
380 pag.
3 stelle e 1/2 perché, come spesso accade, questo libro è uno di quelli "poteva essere, ma non è stato". Mannaggia alla pupazza!
La trama non è male, mi ha intrigato abbastanza, ma l'autrice prima la tira un po' troppo per le lunghe (fino allo sfinimento della lettrice e della protagonista, soprattutto) poi eccede. E quando è troppo è troppo: non si possono risolvere problemi di un certo peso sempre in orizzontale, I am sorry.
Per non parlare degli ormoni della protagonista, perennemente schizzati. Da una parte è comprensibile (lui è veramente WOW!), ma sapere che secerne fluidi a ogni pie' sospinto è davvero imbarazzante. Tutto questo si poteva arginare e la storia ne avrebbe giovato.
Ma questo libro non ha solo difetti. Se gli ho dato la sufficienza piena è grazie al protagonista maschile (ma va'?!). Eh, lo so. Ops, i did it again... Non potevo non innamorarmi di lui, tormentato e tormentoso, il bad boy che vorremmo salvare a tutti i costi. Però la questione è abbastanza seria, perché di problemi ne ha parecchi, ma è un vero leone, che combatte, ama e protegge.
C E S A R E
Lettera E
Sei tu il mio per sempre di Katy Evans
380 pag.
3 stelle e 1/2 perché, come spesso accade, questo libro è uno di quelli "poteva essere, ma non è stato". Mannaggia alla pupazza!
La trama non è male, mi ha intrigato abbastanza, ma l'autrice prima la tira un po' troppo per le lunghe (fino allo sfinimento della lettrice e della protagonista, soprattutto) poi eccede. E quando è troppo è troppo: non si possono risolvere problemi di un certo peso sempre in orizzontale, I am sorry.
Per non parlare degli ormoni della protagonista, perennemente schizzati. Da una parte è comprensibile (lui è veramente WOW!), ma sapere che secerne fluidi a ogni pie' sospinto è davvero imbarazzante. Tutto questo si poteva arginare e la storia ne avrebbe giovato.
Ma questo libro non ha solo difetti. Se gli ho dato la sufficienza piena è grazie al protagonista maschile (ma va'?!). Eh, lo so. Ops, i did it again... Non potevo non innamorarmi di lui, tormentato e tormentoso, il bad boy che vorremmo salvare a tutti i costi. Però la questione è abbastanza seria, perché di problemi ne ha parecchi, ma è un vero leone, che combatte, ama e protegge.

Lettera O
Tutto cambierà di Maggie Osborne
Pag 169
Un romanzo ambientato in Colorado diverso dai soliti e nonostante la brevità e’ ricco di tanti avvenimenti.
Una donna che grazie alla sua capacità di seguire i malati si aggiudica un desiderio da soddisfare .
Vuole un bambino , ma chi non è sposato tra i diversi uomini?
Si ritrova sposata con un bell'uomo. Comincia a migliorare il suo aspetto da mendicante e si fa conoscere per la sua capacità di amare la vita e non abbattersi di fronte a nulla.
Piano piano..tra le interferenze della ex e tutto ciò che combina per nascondere il suo carattere frivolo, nasce l'amore.
Mi è piaciuto che lei leggesse le canzoni d'amore ( mai sentito) al posto dei libri perché non poteva permetterseli.
Un brutto anatroccolo che si trasforma, bello.
Mi è sembrata un tantino avventata la scelta dei doppio matrimonio
4,5⭐
9.2.2022
https://www.goodreads.com/book/show/2...

Roberto Saviano - Sono ancora vivo
136 pagine
Ho letto tutto o quasi di Roberto Saviano ed è una persona che ammiro e stimo molto; sinceramente non capisco chi lo addita accusandolo di aver fatto quel che ha fatto per soldi.
Gli sarebbe convenuto? Saviano ha una NON vita da 15 anni, non è libero di fare le cose più semplici che noi diamo per scontate ed in questa graphic novel si tocca con mano la sua sofferenza e la sua rabbia.
Molto belle anche le illustrazioni. Per me 5 stelle meritate!

I colori dopo il bianco di Nicola Lecca
129 pp.
Avevo questo libricino nel kindle e me ne sono ricordata solo adesso! Con una scrittura scorrevole e coinvolgente, si legge in una boccata. Una storia interessante, ambientata nella colorata Marsiglia, in cui la tirolese austriaca Silke cerca di scrollarsi il bianco delle montagne di Innsbruck. Abituata a una vita agiata ma limitata, a Marsiglia ritrova la libertà, aria e nuove opportunità. E' stata una bella lettura!

Lettera O
Libro: Amore di Hanne Ørstavik
Pagine: 126
Commento:
Il primo libro che leggo di questa scrittrice norvegese. Brrr, che gelo! E non parlo del clima. Ci ho messo un po' a commentarlo, perché ho dovuto farlo sedimentare. Spiazzante e disturbante.
Qui vi lascio un commento più approfondito:
https://www.goodreads.com/review/show...
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Harry Potter and the Goblet of Fire di J.K. Rowling
Pagine: 735
La trama è molto più complessa sia del film ma anche dei precedenti capitoli, svelando un finale quasi da libro giallo, dimostrando il talento e l’immaginazione di questa scrittrice; ha infatti costruito davvero tante sotto trame molto intricate, che in qualche modo sono collegate tra loro, disseminato indizi per la risoluzione di questo libro, ma anche per la trama finale di tutta la saga.
Il libro parla anche, oltre alla trama fondamentale, di bullismo, di primi amori, di senso d’inadeguatezza, di coraggio, di traumi infantili e figure genitoriali.
Ottimo libro. Voto: 4 stelle e mezza