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Spelling #4 - Commenti
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Per la lettera R ho letto John Doe 6 di Roberto Recchioni (pag 394)
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Per la lettera A ho letto La pace interiore: Liberarsi dall'ansia, dalle paure, dai pensieri negativi di Chiara Amirante (160 pag)
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Tutto quello che avremmo potuto essere io e te se non fossimo stati io e te di Albert Espinosa
Pagine: 188
Marcos, un uomo sui venti-trent’ anni con una vecchia passione per l’ arte ha appena subito un brutto colpo dalla vita. L’ unica persona a cui voleva bene, sua madre, è appena morta. E’ allora che decide di prendere il farmaco che permetterà al suo organismo di non dormire, e di sfuggire così dagli incubi su sua madre che lo perseguitano ogni notte. Proprio in quel momento nota dal balcone del suo palazzo una giovane ragazza, bellissima, dall’ aria delicata, che entra nel teatro di Plaza sant’ Ana. Proprio in quel momento riceve una chiamata dal lavoro. Marcos lavora per la polizia e usa il suo “dono” per la giustizia. Perché sì, Marcos ha un dono, di vedere la vita delle persone solo guardandole negli occhi. Al lavoro hanno bisogno del suo aiuto e del suo dono per interrogare un presunto alieno dalle sembianze umane. Marcos si porta al lavoro la ragazza, con cui riesce a stringere una forte amicizia e un forte feeling, o almeno così pare per Marco. Ma alla fine è l’ alieno che legge nella vita di Marcos e gli insegna il significato di vita, morte, amore e odio. Tutto ciò si conclude con un tragico finale, la rivelazione del legame tra lui e la ragazza del teatro. Un libro stupendo, leggero ma significativo con una trama intrigante e un finale che lascia a bocca aperta. Voto: 3 stelle

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R Chissà se stai dormendo di Josie Lloyd e Emlyn Rees 253 pag
Un romanzo romantico che bene o male ripercorre le linee di tutti i romanzi d'amore.
Lui uno sciupa femmine, lei un po' imbranata, si trovano si piacciono, un po' di tira e molla, lui fa una cavolata e le cose poi si aggiustano.
Si sembra tutto un po' scontato, ma mi servono anche questi romanzi ogni tanto.
T Angel di Elizabeth Taylor 304 pag
Non ho particolarmente amato questo libro, sarà perchè è praticamente impossibile amare un personaggio come Angel, rinchiusa in quel suo mondo fatto di fantasie che, per una strana ragione ha successo cementando ancor di più la strana realtà in cui vive.
Sicuramente la scrittrice è riuscita a creare un personaggio unico.
E Il posto di Annie Ernaux 114 pagine
Questa scrittrice non finisce mail di piacere.
I suoi romanzi sono infarciti da un indicibile tristezza, non malinconia, ma proprio infelicità tanto che impossibile rimanere indifferenti.
Ma tutta questa infelicità non fa per me, è come se i personaggi vivessero in un continuo grigiore senza via di fuga
P Vita di Eleonora d'Arborea: Principessa medioevale di Sardegna di Bianca Pitzorno 374 pagine
Non ho amato questo libro nonostante di solito la Pitzorno mi piaccia..
Ma questo è un trattato, un noioso trattato sulla vita di Eleonora D'Arborea, praticamente un libro di scuola. Ho letto diverse biografia romanzate o vere e proprie biografie, ma questo è un insieme di successioni, matrimoni e guerre... interessante, non c'è dubbio ma sicuramente non appasionante

Lettera T
Sir Gawain e il Cavaliere Verde. Perla e Sir Orfeo di Unknown, J.R.R. Tolkien
pag. 188
Si tratta di tre poemetti medievali su cui Tolkien ha fatto un grosso lavoro di riscrittura.
Interessanti le storie di Sir Gawain e Sir Orfeo ma il genere non mi è familiare. Credo che se non ci fosse stato il nome di Tolkien sul libro, nulla mi avrebbe spinto a leggerlo.

Lettera P
Philip Pullman, Il cannocchiale d'ambra
451 pagine
Volume conclusivo della saga "Queste oscure materie" nonchè il libro migliore della trilogia. I nodi vengono al pettine e si capisce tutto quello che era rimasto in sospeso nei primi due volumi.
Inserirei questa saga fantasy tra le più belle che abbia mai letto per vari motivi:
1) lo stile è innovativo e non segue il classico schema fantasy dell'eroe che deve partire per un viaggio e trovare o distruggere qualcosa
2) è una saga che può essere letta a più livelli: in modo leggero da un ragazzo oppure svelandone i significati profondi se il lettore ne possiede il tempo e le capacità.
Ho apprezzato molto anche la filosofia di fondo della storia: godetevi la vita terrena, anche negli aspetti più materiali, senza farvi grossi problemi relativi a dogmi imposti da religioni o altre istituzioni, perchè portano solo odio e cattiveria nel mondo. L'unica cosa da seguire è la bontà. Bellissimo anche il punto in cui viene fatto notare che una persona non è buona o cattiva, ma sono le sue azioni ad essere buone o cattive e le persone sono talmente complesse che è impossibile etichettarle.
Insomma, una saga che dovrebbe essere letta in qualsiasi scuola per far crescere meglio i nostri figli.

Una pistola come la tua di Enrico Pandiani
Pagine: 337
"Una pistola come la tua" di Enrico Pandiani è un romanzo che vede come protagonisti Les Italiens, un gruppo di poliziotti di origini italiane che lavorano a Parigi, e in particolare il loro capo: Pierre Mordenti.
Il commissario Mordenti e la sua collega Leila Santoni sono davanti al Tik-Tok, un rinomato locale francese, per un appostamento. Mentre tengono d’occhio l’entrata, rimangono spettatori e testimoni di un duplice omicidio a sangue freddo. Non potendo fare niente per fermare l’omicidio a causa della rapidità con cui è stato perpetrato, possono solo inseguire i due assassini.
L’inseguimento continua dentro a una palazzina della zona, uno dei due delinquenti muore sulle scale, mentre il secondo scappa attraverso la finestra e s’infila in una delle vie laterali. Mordenti sta per corrergli dietro quando viene fermato da Santoni per vedere una cosa che la collega ha trovato nell’appartamento. Sul tavolo della sala da pranzo c’è la testa di una donna mozzata e il corpo è in cucina, vicino ai fornelli dove stava preparando da mangiare, a mollo in una pozza di sangue.
La vittima, che dev’essere stata uccisa già da qualche giorno, è Madama Saint-Nectaire, una persona molto in vista, non solo per essere la proprietaria della più importante impresa edilizia ma anche perché è la cognata del candidato alle presidenziali, oltre a essere molto amica del capo di Mordenti.
Inizia così per Mordenti e Santoni un’indagine molto delicata che li terrà sempre sul chi vive come se avessero una spada di Damocle sulla testa, dove i misteri sembrano sommarsi uno all’altro invece di trovare una risposta e una rivelazione.
Il libro non mi ha convinto, la storia è fiacca, noiosa e purtroppo banale. Ci sono i classici luoghi comuni triti e ritriti del poliziesco, i colpi di scena teleguidati, oltre che momenti di stanca estenuanti. Non manca anche la canonica storia sentimentale del Mordenti piacione con la femmina di turno, ma si ha sempre la sensazione di conoscere già tutto prima di leggerlo. E l’uso esagerato di un gergo da telefilm americano accompagnato da un humor continuo veramente ridicolo non aiuta ad apprezzare il romanzo. Un esempio per tutti: ogni volta che il nostro commissario di trova davanti ad un barman lo definisce “il coso, il barista” e questo per svariate volte nel corso del romanzo. E verso la fine anche un cameriere, definendolo nuovamente “il coso, il cameriere” Il coso? Ma che caspita vuole dire? Voto: 2 stelle.

Lettera E
Le vergini suicide di Jeffrey Eugenides
Pagine 266
Avevo riposto diverse aspettative sul romanzo, considerate le positive recensioni e le esplosioni del fenomeno letterario al momento della sua uscita.
In realtà io ci ho messo tantissimo tempo a finirlo, non tanto per la tematica affrontata quanto per lo stile utilizzato.
La vicenda è incentrata sulla famiglia Lisbon, un nucleo familiare apparentemente ordinario, composto da madre padre e tutte figlie femmine adolescenti e preadolescenti.
Ciò che li differenzia dagli altri è stato il drammatico lutto che ha colpito i genitori a causa del suicidio di tutte le figlie nell'arco di un solo anno.
Il narratore, che pare essere un giovane compagno di scuola delle sorelle Lisbon, elabora un resoconto molto dettagliato sulle loro vite e sui loro suicidi, redatto circa vent'anni dopo i fatti.
Il risultato, però, è un romanzo molto ridondante a tratti noioso e poco interessante.
Purtroppo è stata una delusione.

Lettera E
Pagine 404
La squilibrata di Juliet Escoria
Libro nel quale l'autrice con uno stile narrativo molto accattivante, fondato su periodi brevi, al pari dei capitoli, documenti, reperti, fotografie e flashback racconta di un'adolescente che negli anni '90 scopre di essere affetta dal disturbo bipolare e, dopo aver iniziato una terapia farmacologica, abusato di sostanze e tentato il suicidio, viene ricoverata in un istituto terapeutico dove incontra nuovi amici e dove cerca di sopravvivere.
Lo consiglio a tutti, anche ai più giovani perché affronta i disturbi psichiatrici in maniera onesta, senza sovrastrutture e in modo netto ed asciutto e al contempo è in grado di creare empatia col lettore. Una piacevole scoperta sul finire dell'anno.

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Per la lettera P ho letto Moving Pictures di Terry Pratchett (332 pag)
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Per la lettera T ho letto Life 3.0: Being Human in the Age of Artificial Intelligence di Max Tegmark (364 pag)
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Per la lettera O ho letto Treason's Harbour di Patrick O'Brian (361 pag)
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Per la lettera N ho letto Lirael di Garth Nix (720 pag)
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Vi ricordo che saranno considerati validi solo i commenti postati qui entro le 23.59 del 31/12

Lettera G Alicia Giménez Bartlett - Tre indagini di Petra Delicado: Riti di morte. Giorno da cani. Messaggeri dell'oscurità (p. 864)
Le prime tre avventure della serie raccolte in un unico volume. In questi primi casi si inquadrano i due protagonisti: l’ispettrice Petra Delicado e il suo vice, Fermin Garzón, sembrano la fotografia e il suo negativo, diversi e complementari. Bella e anticonformista lei, convenzionale e galantuomo lui, sono entrambi dei bravi detective, formano un’ottima coppia, almeno dal punto di vista lavorativo.
1. Riti di morte riguarda aggressioni sessuali a giovani donne.
2. Giorno da cani porta la nostra “coppia” nel giro clandestino dei combattimenti di cani e metterà a dura prova il cuore di Fermin.
3. Messaggeri dell’oscurità indaga su una strana setta.
Personaggi piacevoli e casi interessanti ne fanno una buona lettura d’intrattenimento.

Lettera R
Pagine 375
Le parole tra noi leggere di Lalla Romano
Vincitore del premio Strega, mi immaginavo di leggere un'opera sicuramente complessa ma diversa.
Ci ho messo tantissimo tempo a finirlo e questo è indice di una difficoltà di lettura molto evidente.
L'autrice ripercorre il rapporto col figlio.
Una relazione complicata nella quale emerge chiaramente l'incapacità della madre di accettare il figlio così com'è, di aiutarlo e di comprenderlo, la sua necessità di inquadrarlo, di cercare l'affetto che non trova altrove, una morbosità e al contempo una distanza che mi ha creato una profonda angoscia e che mi ha fatto davvero faticare a terminarlo.
La scrittura è sicuramente notevole, elevata ma la difficoltà a simpatizzare per la madre crea un meccanismo di repulsione molto forte.

Lettera P Alexandros Papadiamantis - L'assassina (p.142)
Una piccola perla che ci immerge nella natura selvaggia di un'isola greca e racconta di come la povertà e la disperazione portano inesorabilmente alla follia. Non c’è redenzione, non si può sfuggire al proprio destino, una volta innescato il meccanismo.
Nonostante una partenza lenta, mi ha lasciato tanto su cui riflettere. Bellissimo il ritmo musicale delle parole, con le ripetizioni di suoni, che accompagnano i pensieri e le azioni della protagonista Ianù, facendosi, a seconda del momento, spezzato, concitato, aspro, lieve.

Lettera A Suad Amiry - Sharon e mia suocera: se questa è vita (p.283)
Il libro è un bel memoir scritto con humor dal retrogusto amaro e si basa sui diari tenuti dall’autrice tra il 2001 e il 2002, durante l’occupazione di Ramallah, sede del governo palestinese. L’esercito israeliano ha assediato la città e i brevi e sporadici momenti di sospensione del coprifuoco sono per i civili una corsa a procurarsi viveri e mezzi di prima necessità. Per l’autrice c’è anche il problema non indifferente di raggiungere l’anziana suocera, che vive proprio vicino alla residenza di Arafat, quindi zona calda e maggiormente presidiata dagli occupanti.

Lettera R Lucinda Riley - Delitti a Fleat House (p. 400)
Primo libro che leggo di questa autrice, a cui non mi sono mai approcciata perchè la ritenevo più da romance, quindi non proprio nelle mie corde. Si deve ringraziare il figlio della Riley, che ha trovato il manoscritto di questo giallo in un cassetto dopo la scomparsa della madre e lo ha dato alle stampe senza revisionarlo più di tanto, per mantenerne lo stile autentico.
Un buon giallo che mi ha accompagnato per qualche ora, anche se si intuisce presto [*] colpevole.

Lettera G Alessia Gazzola - Un tè a Chaverton House (p. 192)
Lettura leggerina e frizzante che vede la protagonista lasciare lavoro, casa, e ogni certezza e che volerà dall'Italia all'Inghilterra per ricostruire la storia della sua famiglia. Un'antica dimora nel Dorset sarà la location giusta per farle trovare nuovi stimoli, una nuova sè e (manco a dirlo) un nuovo amore. Tanti rimandi a Dowton Abbey e alle magioni dei bei romanzi vittoriani.

Lettera T Stuart Turton - Le sette morti di Evelyn Hardcastle (p. 526)
Meraviglia del mistero, un vero e proprio rompicapo che coniuga giallo e fantasy. Non avevo mai letto niente di simile e mi sono appassionata alla lettura, anche se qualche pagina in meno non avrebbe guastato. Aidan Bishop deve sventare l'assassinio (mascherato da suicidio) della suddetta Evelyn. Dovrà farlo entro la giornata, altrimenti sarà costretto a riviverla nuovamente come il giorno della Marmotta, incarnandosi di volta in volta in personaggi diversi. Questo per lui sarà d'aiuto, ma anche un limite. Non voglio aggiungere altro, per non rovinare il piacere di una lettura davvero sorprendente.

Lettera T
Pagine 360
Foresta nera di Franck Thilliez è un thriller quasi horror inquietante, forse un po' paradossale ed inverosimile nel quale un imbalsamatore con la passione per la scrittura viene reclutato da un ricco e anziano paraplegico per scrivere un romanzo sul Boia 125, di cui lui è ossessionato.
Per fare ciò, lo invita insieme alla sua famiglia a soggiornare in uno chalet sperduto nella Foresta Nera per tre settimane.
Atmosfera inquietante, avvincente anche se, come dicevo prima, i dialoghi appaiono un po' surreali.
Sta di fatto che ha raggiunto l'obiettivo di creare pathos nel lettore e si fa leggere molto facilmente.

Lettera A
Pagine 224
Teoria generale dell'oblio di José Eduardo Agualusa
Ignoravo totalmente la storia degli angolani e la loro lotta contro la dominazione portoghese.
Questo romanzo mi ha permesso di conoscere un aspetto della storia dell'Africa che non si studia e che è stato poco affrontato e lo fa attraverso un personaggio che evolve nel corso di tutta l'opera, da donna timida e remissiva, convinta dalla sorella a lasciare il Portogallo per l'Angola a decisa e coraggiosa per salvarsi la vita e fronteggiare la lotta per l'indipendenza.
Una scrittura davvero interessante tanto quanto la storia.

Lettera T
Pagine 180
Il rovescio della pelle di Jeferson Tenório
Attraverso uno stile poetico e al contempo crudo, l'autore ci guida nella vita del protagonista, orfano di padre che deve affrontare il problema del razzismo in Brasile, una nazione ricca di contraddizioni, credenze, pregiudizi.
Un piccolo capolavoro letterario di un autore che non conoscevo affatto.

Lettera T Miriam Toews - Un complicato atto d'amore (p. 288)
Nomi è una sedicenne come tante, che vive con il padre in una comunità mennonita che sembra un mondo a parte. La madre e la sorella, personaggi fuori dal comune, hanno lasciato da tempo il villaggio, per vivere le loro vite lontano dalle restrizioni imposte dalla religione. Nomi vorrebbe raggiungerle, conoscere la vita reale, quella che vivono tutti gli adolescenti del mondo contemporaneo, ma non osa lasciare il dolce e triste padre. L'atto d'amore che le permetterà di liberarla è immenso, oltre che complicato. Meraviglioso, con una scrittura sagace, ironica, dolce e indimenticabile, basato sulla vita della scrittrice.

Lettera O Kakuzō Okakura - Il libro del tè (p. 117)
Un piccolo saggio sul Teismo, una piccola perla, che racchiude tutta la filosofia alla base della cultura orientale e la consegna al mondo occidentale. Si parte dalla storia del tè, alla sua coltivazione, alla preparazione della bevanda, della stanza in cui si condivide, alla cerimonia del tè. Fondamentale per conoscere meglio una cultura tanto affascinante.

La fioraia del Giambellino di Rosa Teruzzi
Pag 164
Il secondo libro di una serie carina con personaggi sui generis che creano in me sentimenti contrastanti: mi piace Libera anche se si fa mille pippe mentali, mi piace meno Iole, troppo alternativa, non mi piace per niente Vittoria, per quanto possa aver avuto una vita difficile è troppo scontrosa. Per il finale io devo dire che un pochino pochino ci avevo pensato

Lettera N Guadalupe Nettel - Il corpo in cui sono nata (p. 192)
Un altro memoir indimenticabile, in cui la Nettel rivive gli anni della propria infanzia e adolescenza. Nata con una malformazione all'occhio e una postura ingobbita, fin da piccola deve fare i conti con il proprio corpo e con lo scontro tra un'educazione libertaria impartitale dai genitori e quella autoritaria e tradizionalista della nonna materna. Schietto, preciso e scritto divinamente, vi si legge anche lo sfondo politico sociale del tempo vissuto dagli anni Settanta tra Messico e Parigi.

La luna e i falò di Cesare Pavese pagg. 211
Un libro pieno di ricordi, di nostalgia irrequieta e di tristezza. Siamo nel secondo dopoguerra; Anguilla, di ritorno dall'America, fa un viaggio nel passato della sua infanzia e giovinezza, ricordando la povertà estrema e la dura vita del "bastardo" senza famiglia. Mi ha annoiata per tre quarti, anche se riconosco che quello che viene raccontato mi è rimasto impresso, perché quel periodo, fascismo e guerra, ha fatto male a ricchi e poveri, dividendo e unendo destini che altrimenti avrebbero tenuto strade parallele senza incontrarsi mai.
Grazie a Francesco che ci ha traghettato in questo anno! Ai prossimi personaggi!

Lettera E Hans Magnus Enzensberger - Josefine e io (p. 133)
Lo sventato scippo ai danni di un’anziana signora è il punto di partenza per uno scambio di opinioni e il racconto di una vita tra una ex cantante lirica negli anni Trenta e un giovane economista degli anni Novanta. Intrigante e delizioso.

Un tè a Chaverton House di Alessia Gazzola
192 pagine
Una storiella leggera, ma molto carina e accattivante. Primo libro che leggo della Gazzola e come scrittrice mi è piaciuta abbastanza. Ci sono stati alcuni colpi di scena ben impostati che mi hanno tenuta attaccata alla lettura e la storia, alla fine, è molto tenera.
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Nero Wolfe: La guglia d'argento di Robert Goldsborough
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Una volta Archie Goodwin portava le persone da Nero Wolfe in modo che potesse fare loro domande e raccogliere indizi e in generale essere nella storia. Wolfe fa in questo romanzo al massimo brevi cameo, fino al sorprendente finale che è... diciamo imbarazzante.
Per un "esperto di Wolfe", come presumibilmente è Goldsborough, quello da lui fatto è un ritratto noioso di un carattere originale e forte.
E’ la più patetica parodia e imitazione del maestro che io abbia mai visto. Voto: 1 stella