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Archivio - Spelling
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Spelling #4 - Commenti

C E S A R E
Lettera O
Autore: Joyce Carol Oates
Libro: La figlia dello straniero
Pagine: 670
Terzo libro che leggo di Joyce Carol Oates. Tutti e tre i libri hanno lo stesso argomento principale, ovvero la storia tormentata di una donna.
Al solito mi piace molto lo stile narrativo della Oates. I personaggi sono sempre caratterizzati molto bene e le storie che vivono sono sempre molto interessanti.
Ho solo un problema: come sempre anche questa storia sembra finire a metà. C'è infatti un'evoluzione della protagonista, ma quando si arriva sul più bello la storia finisce.
Infine, in questo libro c'è un punto di vista molto interessante sull'Olocausto e su come è stato visto in America e soprattutto come è stato vissuto dai sopravvissuti che dopo la seconda guerra mondiale si sono fatti una nuova vita nel continente.

lettera A
"Paria dei Cieli" di Isaac Asimov
140 pagine
https://www.goodreads.com/book/show/9...
Come vi sentireste se in un caldo pomeriggio di giugno tutti gli alberi attorno a voi diventassero all'improvviso gialli, rossi o arancioni? Come vi sentirete se, facendo un solo passo nell'afa estiva, vi trovaste catapultati in pieno autunno? È quello che succede a Joseph Schwartz, fa un passo e tutto quello che lo circonda, tutto quello che conosce e tutto quello che ama gli sparisce da sotto il naso.
Radiazioni, impero galattico, Terra, archeologia, ribellioni e lotte. Ecco il mondo in cui si trova uno dei protagonisti. Un mondo macchiato di sangue, in cui concetti come "giusto" e "sbagliato" si confondono, in cui tutto si muove grazie a cospirazioni e intrighi (vi ricorda il mondo odierno, per caso?).
4 sconosciuti: Schwartz, il dottor Shekt, la figlia Pola Shekt e l'archeologo imperiale Bel Avardan si incontrano quasi per caso e le loro storie si intrecciano lentamente. Il finale sembra giungere troppo presto.
A parte una noiosissima partita a scacchi della durata di 2 pagine la lettura è stata rapida e piacevole. Consigliato a tutti gli amanti della fantascienza.

Pazza di un highlander Serie Scandalous Highlanders 3 di Suzanne Enoch
Pag 303
Terzo libro della serie che man mano fa diminuire il mio interesse.
La trama un po’ scontata con la classica cotta storica dell’amico dei fratelli che finalmente dopo tanto si accorge della sua presenza.
La parte finale mi è sembrata esagerata.
Lei molto a modo e rispettosa.
Lui non vuole essere un galantuomo ma non mi ha dato nemmeno l’idea di un Highlander.
Si fa leggere.
3⭐️
12.1.22
Cerca questo libro su Goodreads: Pazza di un highlander https://www.goodreads.com/book/show/5...

Autrice: J. K. Rowling
Libro: Harry Potter and the Goblet of Fire
Pagg: 726
Prima lettura del 2022 e prima lettura per lo Spelling!
Avevo paura che non mi piacesse, un po’ per il numero di pagine (oltre le 400, il libro mi spaventa) e un po’ perché con il terzo mi sembrava che la storia seguisse un po’ lo stesso schema monotono in tutti i libri della serie.
È invece mi è proprio piaciuto! Continuano a piacermi tutti i personaggi principali, con Dumbledore in cima alla lista dei favoriti. Anche Hermione in questo libro mi è stata più simpatica e mi è sembrata più piacevole del solito. E poi è rientrato in scena Dobby! Adoro il piccolo house-elf!
5 stelline

La biblioteca di Parigi di Janet Skeslien Charles
400 pp. (edizione di riferimento)
Non avevo idea di questa libreria e non avevo idea di questa storia. Vedevo spesso questo libro in giro ma pensavo fosse un’ennesima storia sulla Seconda Guerra Mondiale, e l’ho sempre evitato. Un grande errore, perché è una storia sorprendente, commovente e strappalacrime. Naturalmente, le vicende della protagonista sono romanzate, ma tutto ciò che succede sullo sfondo, tutto quello che ha fatto la American Library è vero. Una storia che vuole dimostrare che nonostante il periodo più buio del Novecento, c’era ancora gente buona e onesta. Veramente un libro stupendo.

Giacchetti, Mirko - Buoni da mangiare - pag. 160
https://www.goodreads.com/book/show/6...
Davide è un quarantenne senza più una casa, un lavoro, una famiglia. Non gli resta che dormire in macchina senza neanche i soldi per le sigarette. Peggio di così non può andare e quando non hai più niente da perdere, la disperazione fa fare di tutto. Il racconto di una vita alla deriva, a partire dal rapporto fallimentare con la famiglia di origine. Perché una mela non cade mai lontana dall’albero. Esordio narrativo di uno speaker radiofonico. Scrittura evocativa, carica di immagini e di musica. Interessante. 3 stelline.

Simenon, Georges - L’uomo che guardava passare i treni - pag. 212
https://www.goodreads.com/book/show/9...
Come l’esistenza ordinaria e agiata di un olandese della media borghesia viene stravolta da un evento che lo porterà ad abbandonare la famiglia, il suo paese e la sicurezza di ciò che conosce, passando attraverso l’omicidio e una vita da fuggiasco senza una reale meta. Siamo tutto il tempo quello che gli altri si aspettano da noi, ma chi siamo veramente? Mi ha ricordato molto Pirandello. Come sempre Simenon riesce a mettere in scena l’animo umano e con la sua scrittura scarna e affilata ci restituisce un’incredibile introspezione psicologica del personaggio. Molto bello! Per me Simenon è una garanzia. 4 stelline

I figli della polvere di Arnaldur Indriðason
Pagine:336
E’ il terzo libro della serie dell’ispettore Erlendur che leggo, i precedenti (n.3 e n.11) avevano raggiunto appena la sufficienza, e penso che sarà l’ultimo perché è stata una lettura veramente faticosa.
Iniziamo col dire che è il primo libro della serie, pubblicato per la prima volta nel 1997, ma solo l’anno scorso da Guanda in Italia. E dopo averlo letto ho capito perché hanno impiegato tanto a farlo … E’ proprio pessimo.
Le premesse per un buon libro c’erano tutte: abusi sessuali su minori, sperimentazione medica, malattie mentali e omicidio Ma man mano che la storia procede, sembra che Indriðason perda il controllo di tutto e cerchi di metterlo insieme in qualche modo alla fine.
Indagini condotte da un bibliotecario anziché dagli investigatori che ci fanno proprio la figura dei fessi.
Personaggi (soprattutto gli investigatori) stereotipati e piatti come carta velina.
Dialoghi infiniti che sembrano più interviste che conversazioni. Gli indagati che raccontano con una monotonia spaventosa sommersi da nuvole di fumo di sigaretta: il tabagismo è il vero protagonista.
Per tutta la storia, gli stessi dati e concetti ripetuti più e più volte. Ed anche l’approccio/denuncia della società finlandese che avrebbe potuto essere interessante trattato “ad nauseam”.
Finale che è assolutamente poco credibile (praticamente fantascienza di serie “C”, senza un minimo di parvenza di spiegazioni scientifiche) e lunghissimo che spezza la trama in modo tale che, oltre ad avere poco senso, è come se fosse un'altra storia.
Voto: 1 stella.

______ C__A__
C La domatrice di Agatha Christie 170 pagine
Lo ammetto, mi sono innamorata di Poirot!
Non ho iniziato da molto a interessarmi a questa scrittrice e mi ha subito affascinato tanto che non perdo occasione per leggermi qualcosa di suo.
Questo giallo è molto indirizzato verso le patologie mentali dell'uomo, ciò che ti spinge a fare qualcosa o ad atteggiarsi in un determinato modo.
La trama si delinea talmente bene e la scrittrice tratteggia in modo così accurato ambiente e personaggi che alla fine Poirot compare solamente da 3/4 di libro in poi per risolvere il caso, che all'inizio caso non è.
Mi reputo abbastanza incapace di trovare il colpevole al primo colpo, ma qui era veramente impossibile!

_____O C__A__
O Ultime notizie dagli uccelli Érik Orsenna 132 pagine
Grazioso questo libro per bambini e dolce come ogni libro indirizzato a questa fascia dovrebbe essere, ma non per questo meno interessante o avventuroso.
La trama parla di diversità, di passione verso una determinata cosa, delle proprie capacità e dell'amicizia.
Bello, ogni tanto mi ci voglio queste letture.

Star Wars Episodio IV Battaglia di Yavin
Un libro con la parola star nel titolo
Star di Danielle Steel
Pag 473
Un libro ricco di tanti avvenimenti che ti prende particolarmente .
Mi sono affezionata al personaggio femminile principale odiata dalla madre, molto ingenua e con tanta vitalità.
La sua vita è stata segnata da situazioni che hanno condizionato la sua vita .
Un amore che ha alti e bassi dall’incontro alla fine.
Unico neo del libro le ripetizioni nel dire che lei era divenuta donna da parte dell’autrice, ma perdonabili per la trama e il resto che mi è piaciuto molto.
4,5⭐️
18.1.2022
https://www.goodreads.com/book/show/1...
G I U L I O
C E S A R E
Lettera S
Il guardiano degli innocenti di Andrzej Sapkowski
370 pag.
Primo approccio con il famosissimo strigo, interpretato sullo schermo da quella meraviglia di nome Henry Cavill (scusate, è partito l'ormone :P).
La lettura di questo volume introduttivo non mi ha fatto impazzire, un po' perché non amo particolarmente le raccolte di racconti, un po' perché la "sword & sorcery" non è proprio il mio sottogenere del fantasy preferito. Ma ero troppo curiosa di conoscere questo personaggio.
Altro punto a sfavore: ho fatto fatica a ricordare i nomi dei personaggi, soprattutto quelli delle creature strane, incontrati dal protagonista durante i suoi spostamenti.
Non credo andrò avanti con la serie ma, come si dice, mai dire mai... magari migliora, strada facendo...
2 stelle
C E S A R E
Lettera S
Il guardiano degli innocenti di Andrzej Sapkowski
370 pag.
Primo approccio con il famosissimo strigo, interpretato sullo schermo da quella meraviglia di nome Henry Cavill (scusate, è partito l'ormone :P).
La lettura di questo volume introduttivo non mi ha fatto impazzire, un po' perché non amo particolarmente le raccolte di racconti, un po' perché la "sword & sorcery" non è proprio il mio sottogenere del fantasy preferito. Ma ero troppo curiosa di conoscere questo personaggio.
Altro punto a sfavore: ho fatto fatica a ricordare i nomi dei personaggi, soprattutto quelli delle creature strane, incontrati dal protagonista durante i suoi spostamenti.
Non credo andrò avanti con la serie ma, come si dice, mai dire mai... magari migliora, strada facendo...
2 stelle

C E S A R E
Margaret Atwood, La donna da mangiare
Pagine 396
Margaret Atwood non si smentisce mai: riesce sempre a raccontare una storia originale mettendo in risalto i problemi del genere femminile nel loro rapporto con il resto del mondo (come dico sempre io "ha fatto molto di più Margaret Atwood per il femminismo di tutti i movimenti #metoo messi assieme).
Il libro parla di Marian, una donna che ha un rapporto scialbo con l'avvocato Peter. Non si rende conto di quanto sia insoddisfatta della sua vita finchè non incontra Duncan, un personaggio alquanto strano che però la fa "svegliare". Da quel momento inizia un lungo viaggio verso la psicosi e inizia a rifiutare il cibo. Non proseguo oltre per non spoilerare nulla.
Pur trattandosi di una storia un po' alla Sex & the city (che a me non piace, ma è un problema personale) il racconto risulta gradevole. I personaggi sono fantastici e a volte surreali. Anzi, forse i comprimari sono talmente interessanti che si perde un po' il focus sulla protagonista principale.
E niente, sto ancora cercando un libro della Atwood che non mi piaccia.

GIULIO CESARE
G_____ CES___
Pagine 218
E Numero zero di Umberto Eco
Di Eco ho letto solo Il nome della Rosa.
Numero zero non mi è piaciuto molto.
Ambientato a Milano nel 92 poco prima di Tangentopoli. Un direttore senza scrupoli, con alle spalle un facoltoso imprenditore milanese, raduna un gruppo di giornalisti per fondare un giornale che indirizzi sapientemente l'opinione pubblica.
Può essere interpretato come uno sfogo o una presa in giro nei confronti del giornalismo asservito?!

@Elisabetta mancano le pagine al post #62: https://www.goodreads.com/topic/show/...

Il BVZM è alle prese con il ritrovamento di una misteriosa mummia in Russia che rimanda alla "maledizione di Ymir". Che, come ogni buon albo dei Martin Mystère che si rispetti, porta allo svelamento di un intricato mystero che coinvolge anche la ricerca nazista dell'energia atomica.

Randagi di Marco Amerighi (400 pag.)
Ho sentimenti contrastanti per questo libro. Se da una parte mi ha impressionato la scrittura, mi ha fatto sorridere riconoscere posti vicini alla mia città, magari non visitati ma solamente sfiorati con la macchina, mi ha fatto commuovere nel riconoscermi in alcuni tratti del protagonista, dall'altra parte ho trovato "tutto troppo", che non è propriamente un italiano corretto ma è l'unica espressione che mi viene in mente. Succedono tante cose in questa storia, tante le ho trovate forzate e mirate all'impressionare ma che su di me hanno avuto l'effetto contrario e mi hanno rovinato l'empatia creata con i personaggi. Non conoscevo Amerighi, penso che sia bravo, se mai leggerò altro di suo mi auguro di trovare storie più "sfoltite".
✏️ g i u l i o c e s a r e

C E S A R E
Lettera E
Mathias Enard, Parlami di battaglie, di re e di elefanti
Pagine 192
1506: Michelangelo viene invitato dal sultano a Costantinopoli per costruire un ponte che unisca le due parti della città, impresa che precedentemente non era riuscita al grande Leonardo da Vinci. Da qui si dipana una storia abbastanza avvincente (ma che non voglio spoilerare).
Lo stile di scrittura di Enard è molto sintetico, forse anche un po' troppo. I personaggi sono vagamente delineati e le vicende si susseguono troppo velocemente. Qui e là qualche sprazzo di poesia, ma troppo poco per ritenere il libro un capolavoro.
Una lettura breve e piacevole, ma niente di imprescindibile.

@Elisabetta mancano le pagine..."
Scusami, ho editato i post..
G I U L I O
C E S A R E
Lettera R
Ice Station di Matthew Reilly
540 pag.
Un bell'action thriller, non c'è che dire! Adrenalina a piene mani, come quei film degli anni 80-90 con Schwarzenegger o Van Damme, o più recenti con Jason Statham (adoro!).
Le pagine scorrono via fluide tra inseguimenti, sparatorie e doppi giochi. Il protagonista è un tipo interessante, spero venga fuori qualcosa in più sulla sua persona nei volumi successivi.
Sicuramente andrò avanti con la serie.
Se cercate un libro con approfondimenti psicologici dei personaggi o insegnamenti filosofici lasciate perdere, non è il libro per voi :)
4 stelle
C E S A R E
Lettera R
Ice Station di Matthew Reilly
540 pag.
Un bell'action thriller, non c'è che dire! Adrenalina a piene mani, come quei film degli anni 80-90 con Schwarzenegger o Van Damme, o più recenti con Jason Statham (adoro!).
Le pagine scorrono via fluide tra inseguimenti, sparatorie e doppi giochi. Il protagonista è un tipo interessante, spero venga fuori qualcosa in più sulla sua persona nei volumi successivi.
Sicuramente andrò avanti con la serie.
Se cercate un libro con approfondimenti psicologici dei personaggi o insegnamenti filosofici lasciate perdere, non è il libro per voi :)
4 stelle

Il segreto del rifugio di Mark Edwards
Pagine: 378
Lo scrittore di horror Lucas Radcliffe torna nella sua città natale d'infanzia, Beddmawr (di fantasia come asserito dallo scrittore in una nota iniziale) nel Galles, per trascorrere un po' di tempo in un “ritiro degli scrittori” per riuscire, si spera, a sfornare il suo prossimo romanzo. Il ritiro è gestito da una bellissima vedova di nome Julia, che nel 2015 ha visto il marito annegare nel tentativo di salvare la figlia da un destino simile. Julia è convinta che sua figlia sia ancora viva poiché il suo corpo non è mai stato ritrovato. Lucas, che ha dovuto affrontare a sua volta una sua perdita, si lega immediatamente a Julia. Ci sono altri scrittori che soggiornano nel ritiro e il gruppo inizia presto a sentire voci, vedere persone misteriose nelle loro stanze e scoprire che i loro oggetti personali sono stati rubati o manipolati.
Lucas viene a conoscenza del mito della Vedova Rossa, una strega che chiede il sacrificio di un bambino ogni 35 anni per impedirle di maledire Beddmawr.
Che cosa è successo davvero quel giorno sul fiume? Perché la piccola Lily non è più stata ritrovata? E chi, o cosa, sta minacciando il rifugio degli scrittori? In cosa consiste il segreto del rifugio?
Lucas non crede al soprannaturale ed inizia presto a indagare per fornire a Julia una conclusione sulla morte di Lily. Quello che scopre è che effettivamente diversi bambini piccoli sono scomparsi ogni 35 anni, il più recente è una giovane orfana scomparsa nel 1980. Più Lucas scava per scoprire la verità, più eventi bizzarri si verificano che porteranno ad una rivelazione incredibile.
Ho trovato questo Thriller una lettura molto divertente e coinvolgente. La cosa fantastica è che non sono riuscita a capire cosa stesse succedendo fino al finale veramente inimmaginabile (almeno per me). Ci sono molti colpi di scena imprevedibili e molti strati nel mistero. Mi è anche piaciuto essere immersa nell'atmosfera inquietante della città immaginaria di Beddmawr: l'ambientazione prende vita e gioca un ruolo cruciale. Mi è piaciuto il personaggio di Lucas e ho apprezzato i piccoli ammiccamenti e cenni ad alcuni degli altri romanzi di Edwards.
Consigliato.

L'album dei sogni. Il romanzo della famiglia Panini Luigi Garlando
pag.520
521 pagine letteralmente divorate: un tuffo nella storia dell'Italia del '900, un tuffo nei ricordi di infanzia quando ci si scambiava le figurine di Love Is..., dei cartoni Disney e dei calciatori. Una storia nella quale la famiglia, la cui vera ricchezza è sono le diversità dei singoli componenti, è la forza più grande, una storia che insegna a rincorrere i propri sogni senza demordere mai e senza mai dimenticare le proprie origini. La scrittura di Luigi Garlando, come in tutti i suoi libri, ha la capacità di delineare i personaggi in modo molto efficace, di coinvolgere il lettore.

_I___O C__A__
I Passione eterna di Larissa Ione 454 pagine
Avevo interrotto la lettura di questa serie ormai da molto tempo e non capivo fino in fondo i motivi.
In fondo la lettura è piacevole, la trama non è piatta, anzi, fin dalla prime pagine, piena di azione (normale in considerazione che i protagonisti sono demoni), allora perchè?
La risposta è arrivata immediatamente, la trama è sempre la stessa. sì, cambia il focus sul personaggio principale, punto di vista della storia, e la trama, rispetto alla precedente ha un evoluzione, ma tutti questi libri si sviluppano tutti nel medesimo modo tanto che sebbene siano passati anni dalla lettura del secondo della serie, mi sono ritrovata subito e vi assicuro che non è certo merito della mia memoria!

La leggenda di Magda Searus
Terry Goodkind
Pagine 608
Un bel libro, soprattutto per chi conosce la serie (libri o TV) della Spada della Verità, ma con un grosso, grosso difetto...
3 stelle e la review completa qui: https://www.goodreads.com/review/show...

Giulio Cesare di William Shakespeare - pag 165(conto la metà perché il testo originale non l'ho effettivamente letto!)
Shakespeare è più grande drammaturgo di tutti i tempi ed in quest'opera ritroviamo tutte le caratteristiche che contraddistinguono le sue opere più famose.
Pur narrando eventi storici, riesce ad attirare l'attenzione sulla drammaticità, non solo degli eventi quali l'uccisione di Cesare e la guerra che seguì, ma sui caratteri dei personaggi.
Bruto, figlio che si tramuta in assassino, è un uomo combattuto, che nasconde dietro le ragioni di stato il suo gesto, cercando in queste motivazioni una giustificazione per le sue azioni. Antonio si schiera, sceglie la strada politica migliore, ma senza venir meno ai propri principi e all'amore e all'ammirazione verso il defunto Cesare. Bellissimo il suo discorso al funerale di Cesare!
Sono queste le due figure protagoniste dell'opera, cariche di pathos e di sfumature caratteriali che l'autore è maestro nel far trasparire.
Non riesco a dare un punteggio più alto, perchè è bello leggere il teatro, ma la rappresentazione è un'altra cosa. Se da un lato la lettura consente di soffermarsi meglio sulle singole battute e la resa teatrale è inevitabilmente influenzata da registi e attori, dall'altro è un testo nato per essere rappresentato e non letto.
In ogni caso anche in quest'opera la bravura di Shakespeare emerge in tutta la sua forza

@VIrè: apprezzo l'onestà ma conto comunque il numero ufficiale delle pagine
@Morgana: quindi mi consigli di non cominciare da questo?

@VIrè: apprezzo l'onestà ma conto comunque il numero ufficiale delle pagine
@Morgana: quindi mi consigli di non cominciare da questo?"
Se sei un "purista" delle saghe, ti farà comunque piacere leggerlo perché ti racconta l'origine degli "oggetti" magici al centro della storia principale (io che conoscevo già quella, ho trovato interessante capire da dove sono saltati fuori e perché). Ma è, appunto, un piacere meramente enciclopedico per amanti. Se invece pensi che la lentezza della narrazione possa bloccarti, saltalo. Non perdi nulla a cominciare direttamente dal primo libro.

Un po' come per il "prequel" di Hunger Games, se non conoci già quel mondo non te ne può fregar di meno di come sono nati gli Hunger Games (al netto del fatto che a me il libro non era piaciuto proprio come narrazione).
Credo che andrò di ordine di pubblicazione.

@VIrè: apprezzo l'onestà ma conto comunque il numero ufficiale delle pagine
@Morgana: quindi mi consigli di non cominciare da questo?"
Ok allora 330 :)
G I U L I O
C E S A R E
Lettera I
La leggenda di Sleepy Hollow. The Legend of Sleepy Hollow di Washington Irving
120 pag.
Ho cercato di dare una seconda possibilità a questo racconto, cercando di mettere da parte le immagini delle trasposizioni cinematografiche, ma niente. Il risultato è stato identico: non mi è piaciuto.
Descrizioni interminabili e noiose, personaggi inespressivi, suspense inesistente.
Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più da un gothic.
Vincono Tim Burton e Johnny Depp, I am sorry.
1 stella
C E S A R E
Lettera I
La leggenda di Sleepy Hollow. The Legend of Sleepy Hollow di Washington Irving
120 pag.
Ho cercato di dare una seconda possibilità a questo racconto, cercando di mettere da parte le immagini delle trasposizioni cinematografiche, ma niente. Il risultato è stato identico: non mi è piaciuto.
Descrizioni interminabili e noiose, personaggi inespressivi, suspense inesistente.
Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più da un gothic.
Vincono Tim Burton e Johnny Depp, I am sorry.
1 stella

I figli della polvere di Arnaldur Indriðason
Pagine:336
E’ il terzo libro della serie dell’ispettore Erlendur che leggo, i precedenti (n.3 e n.11) avev..."
Volevo leggere proprio questo per la lettera I e iniziare così la serie, ma dopo questa recensione mi sa che scelgo altro!

192 pagine
Un libretto piccolo, che racconta del soggiorno di Michelangelo a Costantinopoli incaricato dal Sultano di progettare un ponte che rappresenti la forza e le tradizioni della città. Michelangelo, in realtà, è la seconda scelta, la prima era stata niente meno che Leonardo da Vinci, ma il suo progetto non aveva affatto convinto il sultano.
Michelangelo si trova in una città nuova, completamente diversa per usi, costumi, cibi, modi di fare e pensare, a confrontarsi con il più grande genio della sua epoca.
Rimane completamente affascinato da questo mondo e sogna: sogna di battaglie, di re e di elefanti e il progetto nasce.
Il libro è breve, ma l'autore ogni tanto "butta fuori" il lettore dalla narrazione, impedendogli di immergersi completamente nella storia. 2 stelline

C E S A R E
Lettera G
John Grisham
L'uomo della pioggia
540 pagine
Il mio primo libro di John Grisham, e penso che ne leggerò molti altri.
Il libro narra di un neo laureato che cerca, tra mille disavventure, di guadagnare un po' di soldi come avvocato. Come prima causa si trova a far guerra ad una grossa società di assicurazioni che non ha voluto pagare il trapianto di midollo ad un giovane malato di leucemia.
La narrazione è avvincente è non stanca mai. Il finale non è per nulla scontato. Inoltre anche i personaggi comprimari sono molto interessanti (la mia preferita è la signora Birdie).
Gran bella lettura.

Olympos di Giorgio Ieranò
253 pp (edizione di riferimento)
Di lui avevo già amato Eroi, quindi sono andata sul sicuro. Mi piace il modo in cui ha affrontato la storia degli dei, è stato veramente interessante ripercorrete tutti i miti greci. Però Eroi mi ha entusiasmato di più!

Lo specchio delle spie di John le Carré
Pagine: 313
Sai cos'è l'amore? Te lo dico io: è tutto ciò che puoi ancora tradire.
Se si pensa ad un modello di spia, la maggior parte di noi probabilmente indicherebbe James Bond (sicuramente il mitico Connery). Macchine veloci, belle donne, sparatorie e tutto quel falso glamour. E dopo una dura giornata di lavoro un bel Martini agitato non mescolato. Ovviamente. Ma non nel mondo di LeCarre.
Uomini disillusi, stanchi e cinici nel mondo dove l'obiettivo è indistinto, la lode dubbiosa, la moralità ambigua e la vittoria ingannevole. Questa è la realtà di una spia e “Lo specchio delle spie” si adatta perfettamente a quella tendenza del romanzo di spionaggio realistico.
John le Carré raffigura un mondo grigio e senza speranza; realtà in cui l'uomo è solo una pedina nel gioco dell'altro e le dichiarazioni e gli accordi si infrangono facilmente. Non c'è posto per idealisti ingenui. La guerra dello specchio è priva di colpi di scena inaspettati, inseguimenti audaci, scene di combattimento emozionanti. La trama è incentrata sulla rivalità tra due unità di intelligence e sull'azione pianificata nella Germania dell’est (siamo nel periodo della Guerra Fredda). Giocare a “hare and hounds” e cercare un candidato adatto a un compito pericoloso sono al centro del libro; e quasi dall'inizio senti che non finirà bene.
Questo è un’indagine sull’ ambizione morbosa, l’invidia, l’ignobile tradimento e la mediocrità nella comunità dell'intelligence. Ma soprattutto è una storia sulla solitudine di una spia. In nome di cosa? LeCarre sembra chiedere. Il romanzo è cupo e deprimente, un'atmosfera claustrofobica, ulteriormente rafforzata dall'immagine di un ambiente brutto e di un clima cupo.
E dopo aver letto hai bisogno di qualcosa di molto più forte del martini per lenire quella travolgente sensazione di disperazione e rabbia.
Mi è piaciuto. Voto: 4 stelle.

_I___O CE_A__
E Se ti abbraccio non aver paura. Il viaggio di Franco e Andrea di Fulvio Ervas pag 320
Vi capita mai di pensare che un libro possa essere di una pesantezza estrema, di aspettare lo "stato d'animo" giusto per leggerlo e poi si rivela tutt'altro?
Ecco a me è capitato così.
Pensavo di leggere un libro strappalacrime, invece mi sono ritrovata un libro sensibile e dolce che racconta da un punto di vista comunque e sempre esterno ma vicinissimo, l'autismo. E mi sono ritrovata ad ammirare il protagonista per la sua capacità di essere uomo fallibile, pieno di difetti, una persona che sa amare ma che si arrabbia anche per quel figlio adulto in esterno ma non all'interno.
Non strappalacrime, ma bello e toccante.
G I U L I O
C E S A R E
Un viaggio chiamato amore di Sibilla Aleramo
144 pag.
Un libro che va letto dalla prima all'ultima riga, prefazione e note comprese.
Non pensavo che dopo poco più di un anno mi avrebbe fatto lo stesso effetto della prima lettura. Ringrazio ancora la persona che me lo propose.
Una corrispondenza impetuosa e disperata, un amore intenso e tormentato, purtroppo destinato a una fine tragica.
Molto bella e accurata la ricostruzione storica nell'introduzione.
Consiglio anche la visione del film. Splendido.
5 stelle
C E S A R E
Un viaggio chiamato amore di Sibilla Aleramo
144 pag.
Un libro che va letto dalla prima all'ultima riga, prefazione e note comprese.
Non pensavo che dopo poco più di un anno mi avrebbe fatto lo stesso effetto della prima lettura. Ringrazio ancora la persona che me lo propose.
Una corrispondenza impetuosa e disperata, un amore intenso e tormentato, purtroppo destinato a una fine tragica.
Molto bella e accurata la ricostruzione storica nell'introduzione.
Consiglio anche la visione del film. Splendido.
5 stelle

Ragazza nera ragazza bianca di Joyce Carol Oates
pagg. 336 (punti 5+3.36=8.36)
Tre stelline. Comincio dal giudizio finale per poi risalire alle motivazioni. Lo stile non mi ha soddisfatto pienamente, la trama praticamente non c'è; il viaggio nei ricordi di Genna (la ragazza bianca del titolo) è monotematico, al massimo sta su due situazioni generiche, la famiglia “particolare” e la sua compagna di stanza nera (colore che pare sia la sua caratteristica principale escludendo il fisico perennemente nominato). Minette muore al college, Genna ne è sconvolta tanto da agire in modo sconvolto subito dopo e al punto da volerne scrivere un resoconto quindici anni più tardi. Questo libro sarebbe il suo resoconto, ma non mi è piaciuto molto. Come dicevo, i discorsi di Genna sono soprattutto sul fisico di Minette, sul fatto che sia nera e che lei, Genna, è cresciuta senza pregiudizi razziali (a forza di ripeterlo ci si crede). Poi la famiglia di Genna, inquietante e pericolosa. E poco più... Credo che avrebbe potuto essere un bel romanzo, questo mi è parso soltanto sufficiente.

Lettera E
Tutto ha inizio con te di Kate Eberlen
Pag 416
Un libro che sviscera una storia d’amore in modo molto semplice.
Parla della quotidianità del rapporto dalla conoscenza ad un corso tra stranieri, alla crescita del rapporto nelle bugie e nel ritorno tanto sofferto.
Gli ambienti narrati mi sono cari, Milano, Roma e Ischia.
Bellissima la similitudine con la danza del cigno.
Un contesto familiare reale,proprio il modo in cui lo narra mi è piaciuto .
Un esempio che mi è piaciuto è il confronto del rimarginare troppo senza agire con la scelta di ballare o no durante una canzone, se non ti decidi in tempo la canzone finirà.
Un colpo di scena che mi ha sorpresa.
Lo consiglio
4⭐️
https://www.goodreads.com/book/show/5...
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Chi se non noi di Germana Urbani (208 pag.)
Lo svisceramento di un amore e la profonda crisi dell'essere lasciati che rovina il corpo e l'anima. Storia scritta benissimo, un gran pugno allo stomaco.
✏️ g i u l i o c e s a r e