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Spelling #4 - Commenti

Terzo appuntamento per l'avvocato difensore Mickey Haller, che questa volta si trova dall'altra parte della barricata, nel ruolo a lui poco congeniale di pubblico ministero. A suo ulteriore vantaggio, la conoscenza delle strategie difensive, lo porta a conoscere in anticipo le mosse del suo avversario.
Sulla trama non voglio spoilerare nulla, quindi mi limiterò a dire che anche questa volta la trama non mi ha delusa e mi spinge ad andare avanti nella. lettura della serie.

Lettera V Viaggio al centro della terra, J. Verne
480 pagine
Posso capire il grande successo che ha avuto negli anni, ma devo ammettere che non mi ha proprio catturato. Mi sono piaciuti molto i personaggi, ma non ho sentito così tanto il senso di avventura. L'entusiasmo dello zio Lidenbrock o la paura di Axel...non sono riuscita a entrare in empatia con loro. Mi sono sentita più come il freddo Hans, spettatore silenzioso di tutta la faccenda.
Lettera O Heartstopper: Volume Four. A. Oseman
380 pagine
Carino, come gli altri tre volumi. Ma trovo sempre lo stesso difetto: i problemi si risolvono troppo in fretta. In questo caso si parla del disturbo alimentare di uno dei due protagonisti, Charlie, della sua difficoltà a parlarne con i suoi. Ma si affronta anche la paura e la difficoltà provate da Nick, che non sa come fare per aiutarlo. Sentimenti molto veri, concreti che però, nel momento in cui vengono alla luce si risolvono nel giro di poche pagine.
Capisco che forse sono io fuori target, ma a volte mi sembra che si bamalizzino certi problemi a favore del motto "L'amore vince su tutto", quando la realtà è molto più complicata.
Però come al solito è carino, ci sono dei momenti che mi hanno fatto sorridere, e loro sono troppo teneri.

Lettera E
Garth Ennis, The Boys, Volume 2: Get Some
192 pagine
Il volume si divide in due parti.
La prima parte racconta la storia di Tek Knight, chiaramente una parodia di Batman, e dei suoi problemi con i suoi sidekick (Swingwing è chiaramente la versione ennisiana di Nightwing). Adoro quando i supereroi canonici vengono presi in giro in modo sprezzante, ed Ennis a mio avviso è il maestro quando si tratta di questo tipo di storie. Tek Knight è ossessionato dal sesso e questo lo ha portato a fare pensieri sconci anche sui propri assistenti (l'autore fa riferimento alla leggenda metropolitana secondo la quale Bataman sarebbe un pedofilo e abbia approfittato dei vari Robin).
La seconda parte racconta del tentativo della Vought di creare una crisi internazionale. Questa parte è un po' più debole della prima e anche un po' più noiosa. In questa metà del volume non ci sono aspetti esagerati come nel resto della saga. L'unica eccezione è il personaggio di Love Sausage (mi piacerebbe sapere cosa prende Ennis per inventarsi questi personaggi).

@Dilettrice manca il nome dell'autore!"
Autore messo. Scusami tanto per la dimenticanza

Come vento cucito alla terra di Ilaria Tuti
Pagine: 384
"Ci hanno ripetuto per secoli che siamo troppo emotive, che la pratica medica indurisce i cuori e quello di una donna è per natura troppo tenero per reggere. Tieniti caro il tuo, di cuore tenero, perché serve, ma usalo in modo intelligente. Rimetti in ordine le emozioni."
Ambientata negli anni della Grande Guerra, è la storia delle Lady Doctors, donne medico, destinate a curare solo donne e bambini in ospedali di carità. La loro attività è malvista e tollerata solo perché limitata. Le lady doctors, all’epoca, non godono di alcuna stima a livello professionale in quanto donne ritenute deboli e fragili per esercitare. A sconfiggere questo pregiudizio, privo di fondamento, pensano un gruppo di suffraggette inglesi con a capo Flora Murray e Luisa Garrett Anderson, esse, infatti, allo scoppio della prima guerra mondiale aprono, in Francia, la prima unità chirurgica inglese gestita esclusivamente da donne per uomini in zona di guerra.
Ma è anche la storia dei soldati feriti e rimasti invalidi, che varcarono la soglia di quel mondo femminile convinti di non avere speranza e invece vi trovarono un’occasione di riabilitazione e riscatto. Uomini ricamatori i quali, inizialmente con pregiudizi e resistenza, nella loro delicata fase di convalescenza impugnano aghi da cucito invece che armi e danno vita a un’attività fiorente e bellissima.
Come sempre è scritto bene e tutto sommato avvincente, ma non all'altezza di Fiore di roccia. Le due storie portanti si intrecciano pagina dopo pagina ma restano lontane dal profondo coinvolgimento a cui la Tuti ha abituato e gli esiti del libro risultano alla fine piuttosto scontati.

__MA_ T________C
M The moon and the sun DI Vonda N. McIntyre 527 pag
Devo dire che mi è piaciuto questo romanza storico fantasy.
è sicuramente unico, almeno per quel che mi riguarda.
Ho apprezzato soprattutto le rigidità delle etichette della corte anche se sembrava che la scrittrice fosse restia ad andare nel dettaglio.
è pur sempre un romanzo fantasy.

Lettera M
Alex Michaelides, La paziente silenziosa
340 pagine
La storia narra di uno psicologo che deve trattare il caso di una pittrice che è stata trovata con il cadavere del marito ai suoi piedi e che da quel momento ha smesso di parlare. Dovrà quindi capire cosa è successo e come curare la paziente senza poter fare affidamento sulle sue parole.
Penso che la valutazione medio/alta presente su Goodreads sia dovuta prevalentemente al colpo di scena finale. Io, che sono abituato a storie alla Inception, l'ho trovato un po' banalotto.
Inoltre, anche lo stile di scritture mi è parso un po' noioso. A mio avviso ci sono scrittori di thriller che scrivono molto meglio e ti lasciano con il fiato sospeso per tutta la durata del libro.
Buon libro, ma niente di eccezionale.

Commentato qui: https://www.goodreads.com/review/show...

Lettera C: R.Camurri Qualcosa nella nebbia
pag. 175
Non avevo mai letto nulla di Camurri e questo libro mi ha lasciata un po’ perplessa: la storia di alcuni abitanti “particolari” di un immaginario paese Fabbrico, si intreccia e si fonde con la vita dello scrittore.
Lettera F: R.FolmanDov'è Anne Frank
pag. 152
Avvincente e originale graphic novel nella quale Kitty personificazione del diario di Anne Frank prende vita e ricostruisce la storia della sua proprietaria e rilancia l’attualità del messaggio contenuto in quelle pagine, una boccata di ossigeno e di speranza.
Lettera M: G.Marangoni Universi di-versi
pag. 179
Amo il modo di scrivere di Marangoni, la sua capacità di andare in profondità a partire da esperienze, oggetti etc apparentemente molto semplici: in questo testo la narrazione ha come filo conduttore una passeggiata in solitaria tra i monti che l’autore si regala in occasione del suo cinquantesimo compleanno.
Lettera V: D.Voltolini Il Giardino degli Aranci
pag.128
Con un linguaggio poetico, quasi onirico l’autore, in occasione di un incontro con la ragazza amata al liceo, ripercorre quella che potremmo definire la sua educazione sentimentale

Bolle di sapone di Marco Malvaldi
Pag 250
Letto con molto piacere e ormai posso affermare che per me un libro del Malvaldi è una garanzia. Questo è (per ora ma speriamo non definitivamente) l'ultimo capitolo del BarLume che si svolge in piena pandemia, per essere più precisi durante il primo lockdown e i nostri vecchietti si trovano a dover risolvere un mistero in didattica a distanza. Si tratta questa volta di un mistero insolito, ma questo sarà svelato solo alla fine. Mi ha fatto strano leggere del lockdown, delle autocertificazioni, delle videochiamate, dei dpcm perchè anche se tutto ciò fa parte di un passato molto recente sembra impossibile averlo vissuto

Lettera R
Flow Serie Grip 0,5 di Kennedy Ryan
Pag 141
Un libro con una scrittura molto giovanile ma non fastidiosa per me.
Una storia interessante perché unisce la storia di famiglia passata con la famiglia di oggi e nuovi presupposti.
La musica è un minimo comune divisore tra i personaggi.
Un gran bell'uomo di colore protagonista con una storia che è iniziata in modo alquanto semplice ma ci sono guai in vista. Come finirà? Sono molto invogliato a scoprirlo, continuerò la serie
4,5 ⭐️
22.7.2022
Cerca questo libro su Goodreads: Flow https://www.goodreads.com/book/show/4...

La Montagna delle Tre Grotte di Per Olov Enquist
Pag 128
Il racconto di un'avventura, di bambini che scorprono la natura, gli animali e i pericoli che essi corrono. E' un racconto per bambini ma molto piacevole. Il nonno è il Benefattore che ogni bambino dovrebbe avere... insieme a Mishia

Lettera M
Nell'antro della belva di Anne Mather
Pag 156
Un libro che si legge in un soffio e ti rende partecipe dei sentimenti dei personaggi.
Lui ha un passato vissuto, decide di scomparire dopo un incidente che lo rende disabile ad una gamba.
Scompare dal mondo e lo ritrova lei che fugge dal padre perché vuole vivere una vita decisa da lei.
Incontrare un leopardo con la macchina in panne non è all'ordine del giorno,non voglio nemmeno immaginare la scena su di me.
Belle le scene in cui lui la circuisce.
4⭐️
24.7.2022
Cerca questo libro su Goodreads: Nell'antro della belva https://www.goodreads.com/book/show/4...

Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne
Pagine: 460
Non nascondo che questo super classico mi abbia delusa. Sinceramente mi aspettavo molto di più.
Il libro parte molto bene, alla Moby Dick: il mostro marino, qui sulla bocca di tutti, e abbiamo un capitano apparentemente ossessionato dalla sua caccia, pronto a tutto per sconfiggerlo.
Poi si migliora, con la scoperta che il mostro marino è in realtà un futuristico sottomarino sconosciuto, nel quale vengono tratti in salvo (e imprigionati) il professor Aronnax, il suo assistente fiammingo Conseil e il cacciatore di balene canadese Ned Land.
Una volta a bordo, si alterneranno momenti di meraviglia (per la fantascienza del sottomarino immaginato nel 1869, per i paesaggi marini che il Nautilus offre alla vista di passeggeri e lettori, per i misteri del mare che svela) e momenti francamente di pura noia (pagine di classificazioni entusiaste e meccaniche di infinite specie di pesci, mammiferi, molluschi o elenchi di cifre; e lo stesso per i discorsi con cui i protagonisti si perdono in calcoli astratti per valutare quante persone possono stare nel Nautilus in base all'aria immagazzinata, per esempio, o per i discorsi scientifici tra il professore e il capitano).
Lascia inoltre un pò perplessi il terzetto dei protagonisti, delineati in maniera piuttosto caricaturale.
Purtroppo, al netto di meraviglia e noia, questo libro manca di una trama in grado di sostenerlo.
Si legge abbastanza volentieri (sempre al netto dei lunghi e inutili elenchi di specie animali) grazie alle descrizioni da favola dei paesaggi sottomarini e a volte grazie ai tocchi di mistero con cui è pennellato il personaggio del Capitano Nemo, ma l'intero testo altro non è che questo, la descrizione di ciò che si vede lungo il viaggio.
Alla fine abbiamo un solo momento di reale pericolo, dato che gli altri (assalti di selvaggi o di enormi creature marine, tempeste e scontri con navi) si risolvono velocemente e senza grande pathos. E per un libro che comunque ha le sue quasi cinquecento pagine, l'assenza di una trama diversa dal "vediamo il viaggio" e "vediamo se e quando i tre scapperanno per tornare sulla terraferma" si fa sentire abbastanza.
Come sempre comunque tanto di cappello sia per le ricerche scientifiche alla base sia per l'immaginazione. E per la visionarietà, anticipando già i temi dell'estinzione di molte specie animali a causa della caccia sfrenata da parte dell'uomo.

In tutto c'è stata bellezza di Manuel Vilas pagg.416
Il titolo scelto per l'edizione italiana è bellissimo e poetico. Forse rispecchia il contenuto del libro: nostalgia. Sì, forse. Io però ho trovato tanta tristezza, e tanta noia. Ho impiegato tanto tempo per leggerlo e ringrazio i capitoli brevissimi, altrimenti sarei ancora lì, in piena lettura. E' una autobiografia, o per meglio dire, un libro sulla nostalgia per i propri genitori e per la vita che il protagonista ha condotto con e senza di loro. Però non mi ha convinto per nulla.

La fabbrica del panico, romanzo d'esordio di Stefano Valenti, è narrato in prima persona dal figlio di un operaio, il cui grande sogno era di diventare un famoso pittore. Ma, ovviamente, la vita impone altre esigenze primarie, che, spesso, contribuiscono a lasciare da parte i sogni. Ed è così che questo aspirante pittore deve lasciare il suo paesino di montagna per giungere a Milano e trovare un'occupazione in fabbrica, che gli permetta di mantenere se stesso e la propria famiglia.
Ma la fabbrica si rivela una sorta di prigione, in cui i ritmi serrati di lavoro e la disposizione delle macchine non permettono di stringere relazioni umane con i colleghi. L'operaio è solo, pur essendo in mezzo a tanti, ed è soggetto a crisi di ansia, generate dal lavoro monotonamente ripetitivo.
E, infine, se ciò non bastasse, le protezioni per la salute degli operai sono inesistenti e le polveri d'amianto creano nuvoloni grigi, che contaminano l'aria e distruggono i polmoni, sia negli anni Settanta, quando ancora il problema era sconosciuto, sia negli anni successivi, quando i rischi di un contatto diretto con questo materiale sono stati nascosti colpevolmente e consapevolmente dai manager.
Ma intanto gli operai cominciano ad ammalarsi e a morire uno dietro l'altro e i movimenti operai a reclamare i propri diritti.
È questo un romanzo che narra una storia, ma nello stesso tempo informa e coinvolge il lettore, trasmettendogli con semplici e azzeccate parole un senso di claustrofobia e di panico, proprio come recita il titolo, nonché la giusta rabbia per poter affrontare una lettura intensa, ma impegnativa emotivamente.

Lettera O
George Orwell, Omaggio alla Catalogna
593 pagine
Non il libro che mi aspettavo. Speravo di leggere un libro che spiegasse come si viveva durante la guerra in Spagna, che spiegasse come il popolo vedeva questo conflitto e come reagiva alle vicissitudini della guerra.
Invece mi sono trovato a leggere una serie di capitoli che spiegano nel dettaglio cosa ha fatto Orwell in trincea, con un paio di capitoli che tentano di spiegare il background politico da cui questo conflitto è scaturito. Tuttavia i capitoli narrativi sono abbastanza noiosi e ripetitivi (l'unico interessante è quello in cui racconta come è stato ferito e come è stato curato), mentre i capitoli politici sono troppo confusi e non danno un'idea chiara di cosa ha fatto scattare la scintilla e come poi le varie fazioni hanno preso o perso il potere.
Ottima l'edizione con il testo inglese a fronte (nella maggior parte dei casi era più coinvolgente il testo originale della traduzione italiana).

Commentato qui: https://www.goodreads.com/review/show...

__MA_ T_M______C
M Leone di Paola Mastrocola 232 pagine.
A volte adoro questa scrittrice, altre volte mi piace, ma non ci trovo nulla di che, questo e uno dei casi che "sì carino, ma insomma..."
credo che il problema sia nella voce di Leone che, per certi versi risulta essere troppo matura per la sua età.
Per il resto la storia è a dir poco strampalata e, lo ammetto, mi è piaciuta per questo.

_RMA_ T_M______C
R Insurgent di Veronica Roth 510 pag.
Niente da fare. I libri della serie Divergent li adoro, anche se ammetto che il secondo della serie, come tutti i secondi, va al ribasso, la storia era avvincente e mi ha preso fin dalle prime pagine. L'ho letto in 2 giorni, ho detto tutto.

Lettera K — E r m a k T i m o f e e v ič
La notte delle beghine di Aline Kiner
304 pagine
È stata una lettura interessante per approfondire l'argomento delle Beghine nel Medioevo, un gruppo di donne che non volevano né sposarsi né entrare nei monasteri e vivevano da sole o in gruppo, libere di muoversi e di cambiare idea, occupate nel lavoro, nella lettura e nella preghiera. Non conoscevo queste figure e mentre leggevo pensavo a quante cose sono state nascoste solo perché fatte da donne, quindi di poca importanza.
La vicenda in sé non è stata particolarmente entusiasmante, però la scrittura è molto coinvolgente. L'autrice ha studiato per scrivere questo romanzo e si vede: è precisa nei dettagli e nelle descrizioni. Poi offre una buona bibliografia alla fine.
Tutto sommato, sono contenta di aver scoperto questo libro!

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Notes on Your Sudden Disappearance di Alison Espach
Pagine 352
Kathy e Sally sono due sorelle che negli anni ’90 hanno rispettivamente sedici e tredici anni, vivono in una piccola città del Connecticut e condividono tutto, dalla cameretta ai racconti sui ragazzi che Kathy, bella, dotata nel canto e popolare a scuola fa ad un’ammirata sorella minore. Sally aspetta le sue parole come quelle di una guida, perché le sembra che la sorella abbia tutte le risposte alle molte domande che si fa quando è sola.
A unirle è anche l’infatuazione di Sally per Billy che è il nuovo ragazzo di Kathy, astro nascente della squadra di pallacanestro, che grazie alle doti sportive, ha una borsa di studio garantita per l’anno successivo.
Sally è la voce narrante che intimamente rivolge i suoi ricordi ad un tu amato, la sorella maggiore, consapevole di non volerla lasciare, qualsiasi cosa succeda, per essere sempre in quella cameretta a raccontare ciò che è importante.
In un attimo la famiglia Holt viene mutilata e Kathy non c’è più.
Da questo momento in poi Sally racconta alla sorella cosa succede nelle vite di chi resta.
La mamma che vede Kathy in un gatto randagio, il papà che sprofonda in poltrona nel mutismo e nell’indolenza e Sally che cresce legata a Billy il ragazzo con cui la sorella sarebbe dovuta andare al ballo di fine anno.
Su ognuno dei protagonisti la perdita di una figlia, di una sorella o di una fidanzata, ha un effetto diverso.
E fin qui, che è il primo terzo del libro, tutto scorre a meraviglia. Dopodichè il nulla assoluto: seguiamo la crescita di Sally fino all’età di 27 anni con dettagli senza significato/importanza ed nessuno trasporto emotivo, una ripetizione continua.
Quindi 1/3 del libro più che sufficiente e gli altri 2/3 piatti, monotoni e inconcludenti. Voto totale: 2 stelle.
E R M A K
T I M O E E V I C
Lettera T
La meta del cuore di Miriam Tocci
110 pag.
Storia carina, scorrevole e ben scritta, ma un po' sottotono rispetto alle altre due della serie.
Non ho apprezzato particolarmente la protagonista che, nonostante il suo background abbastanza triste e tormentato, rimane un personaggio senza molto spessore.
Anche il protagonista maschile non mi ha convinto al 100%: nonostante la sua avvenenza (leggi figaggine), il passaggio da dongiovanni incallito a uomo innamoratissimo in un nanosecondo l'ho trovato molto poco verosimile.
Con gli altri due libri della serie è andata molto meglio.
3 stelle
T I M O E E V I C
Lettera T
La meta del cuore di Miriam Tocci
110 pag.
Storia carina, scorrevole e ben scritta, ma un po' sottotono rispetto alle altre due della serie.
Non ho apprezzato particolarmente la protagonista che, nonostante il suo background abbastanza triste e tormentato, rimane un personaggio senza molto spessore.
Anche il protagonista maschile non mi ha convinto al 100%: nonostante la sua avvenenza (leggi figaggine), il passaggio da dongiovanni incallito a uomo innamoratissimo in un nanosecondo l'ho trovato molto poco verosimile.
Con gli altri due libri della serie è andata molto meglio.
3 stelle

Lettera I
Arnaldur Indridason, Una traccia nel buio
316 pagine
Un giallo senza arte nè parte.
Interessante il fatto di aver ambientato la storia durante la seconda guerra mondiale e il continuo alternarsi di passato e presente. La storia però è abbastanza banale e scontata.
Inoltre lo stile di scrittura è un po' freddo e non invoglia a continuare a leggere.
Altro punto negativo (ma questo è un problema personale): i nomi in islandese sono difficili da leggere e soprattutto da ricordare e questo rende ancora meno scorrevole la lettura.
Confermo il mio trend: non amo molto i gialli scritti nei paesi nordici.

Madame le Commissaire e la vendetta tardiva di Pierre Martin
Pagine 269
Seconda avventura per il commissario Isabelle Bonnet e il suo bizzarro assistente Jacobert Apollinaire Eustache. Il secondo volume del romanzo giallo provenzale vede Isabelle ormai ben inserita nella quotidianità della sua nuova residenza, il paesino nell’entroterra della Costa Azzurra dove ha trascorso la sua infanzia felice, prima che un maledetto incidente stradale uccidesse entrambi i genitori e imprimesse una svolta importante - la prima di una lunga serie - alla sua vita. Si tratta di una località che sembra un dipinto: boschi di querce e castagni, profumo di lavanda, vecchi amici e conoscenti cui far visita. Nel suo ufficio di Fragolin, la commissaria e il suo assistente si occupano di vecchi casi irrisolti della zona, “cold case” i cui fascicoli impolverati vengono nuovamente aperti per cercare di far luce sui misteri che nascondono. Ed è così che i due si imbattono in un omicidio, rimasto impunito per dieci anni, che ha preoccupanti similitudini con quello appena accaduto poco lontano da Fragolin. Inseguendo una verità molto più complessa di quanto sembri, la tenace Isabelle si muove su un palcoscenico fatto di panorami talmente belli da togliere il fiato ed entra in contatto con personaggi ora inquietanti e ora drammaticamente feriti, cercando di allineare le tessere di un mosaico alquanto contorto e di fare luce su una vicenda troppo a lungo ignorata. Tra un cadavere orrendamente mutilato e un misterioso testimone da proteggere, le giornate di Isabelle nella magica Provenza sono tutt’altro che tranquille e la spingono ad occuparsi di indagini dal ritmo serrato, che possono tuttavia essere condotte tra il profumo della lavanda e il buon cibo di una regione che vanta incantevoli scorci. Vicenda scorrevole e briosa; ritmo incalzante e interessanti colpi di scena, per una piacevole lettura d’evasione.

Cronache della Galassia di Isaac Asimov pagg. 208
Finora è il libro di Asimov che mi ha appassionata di meno, perché ci sono tantissimi anni da considerare. Ovvero, si parte da Hari Seldon e dal trasferimento degli scienziati dell'Enciclopedia nei lontani pianeti dell'impero fino a tantissimi anni dopo, decenni, forse centinaia di anni, mi sono un po' persa. Comunque, l'eredità di Seldon e la sua lungimiranza con lo studio della psicostoria permette ai posteri di affrontare e superare le varie crisi che si presentano. Ci racconta tre episodi specifici ma sempre con l'idea che le due Fondazioni, situate agli estremi della galassia conosciuta e posseduta dal vecchio impero galattico, sarebbero state la base per il futuro secondo impero galattico. Come sempre la scrittura di Asimov è fluida, quasi ipnotica e nonostante qui non ci sia affatto azione, leggi come se non vedessi l'ora di sapere come va a finire una battaglia. Le avventure della galassia continuano...

Gustave Flaubert, L'educazione sentimentale, pag. 375
Bello, bello e amaro.
La storia di una vita velleitaria, noiosa, un pò egoista vissuta nel mezzo della Storia.
""L'educazione sentimentale" è una delle più amare denunce degli inganni e delle meschine velleità della società borghese, è il romanzo del fallimento esistenziale di una generazione che non trova risorse contro l'ineludibile sentimento della propria disperante impotenza e mediocrità.

Appunti sulla tua scomparsa improvvisa di Alison Espach (396 pag.)
La cosa che mi è piaciuta di più di questa storia familiare è la semplicità con cui è scritta. Quello che succede in questo libro è una tragedia che si abbatte su una famiglia e le conseguenze che la scomparsa di questa figlia e sorella comporta. Senza troppi fronzoli ci vengono raccontati gli effetti che la morte ha su ognuno di loro e grazie alla fluidità con cui è scritto e alla bravura dell'autrice l'ha reso molto significativo per me.
✏️ ermak timofeevič

Lettera T
Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira
216 pagine
Il libro racconta del dottor Pereira, un ex giornalista di cronaca nera, che dopo la morte della moglie si dedica alla pagina culturale di un giornale che (a suo vedere) è fuori da tutte le ideologie politiche. Ormai vive fuori dal mondo, completamente disinteressato da ciò che lo circonda, e pensa solo alla morte. A risvegliarlo da questo torpore è l'arrivo di un giovane collaboratore dalle origini misteriose, Monteiro Rossi. Dopo il suo risveglio il dottor Pereira inizierà a pubblicare racconti che potrebbero essere considerati "pericolosi" per il regime dell'epoca e inesorabilmente finirà per mettersi nei guai.
Ho apprezzato molto il libro. Per prima cosa l'autore riesce a farci capire come si viveva sotto il regime di Salazar, con le persone che non si accorgono di essere in dittatura finchè non decidono di alzare la testa. Inoltre ho apprezzato lo stile delicato dell'autore, che non nomina mai direttamente il fascismo e non lo critica direttamente, ma comunque vuole dare un monito a certe modalità operative di alcuni esponenti di questi regimi. Infinte, il racconto è impregnato di frasi in cui l'autore continua a ricordare che la storia è solo quanto "sostiene Pereira", come per far presente al lettore che si tratta solo di una realtà soggettiva e che quindi deve essere presa come tale.
Massimo dei voti per me.

Lettera E
Parlami di battaglie, di re e di elefanti di Mathias Énard
pag. 143
Dopo aver abbandonato "Bussola", mi ri-approcio ad Enard con questo breve romanzo storico incentrato su un viaggio di pochi mesi a Costantinopoli che Michelangelo Buonarroti avrebbe fatto nel 1506, poco prima dell'inizio dei lavori alla cappella Sistina.
Le vicende procedono lentamente, come se il caldo di quei giorni consentisse solo movimenti misurati e in questo scorrere lento si percepisce chiaramente la meraviglia di Michelangelo che scopre la città e i suoi tesori.
Nell'attesa dell'incontro con il Sultano che lo ha voluto a Costantinopoli e dell'ispirazione per il ponte che è chiamato a progettare, Michelangelo gira per le strade, prende appunti e abbozza disegni, sperando che Papa Giulio II gli rinnovi la sua protezione e lo richiami presto a Roma.
Lo stile di Enard è lo stesso che ricordo dalla breve esperienza con "Bussola", uno stile lento e barocco che continua a non piacermi anche se ho apprezzato questo particolare romanzo perché è breve e la storia è contenuta all'interno di un "recinto" preciso, senza digressioni inutili.
E R M A K
T I M O F E E V I C
Lettera R
Gens Arcana di Cecilia Randall
752 pag.
Il mio primo vero approccio al genere fantasy (finora ho letto solo urban fantasy) e, mi chiedo, perché ho aspettato tanto!?! Ma perché ci voleva il libro giusto, al momento giusto e la persona giusta che me l'ha consigliato.
Questo succedeva nel 2019.
A distanza di 3 anni ho deciso di rileggere "Gens Arcana" per vedere se la magia della prima lettura si sarebbe ricreata. La risposta è sì.
Mi piace il world building, la ricostruzione storica è accurata e i personaggi sono ben caratterizzati.
Purtroppo non arriva alle 5 stelle a causa della prolissità dell'autrice. In alcuni punti ha un po' esagerato con le descrizioni, ma credo di amarla comunque.
4 stelle
T I M O F E E V I C
Lettera R
Gens Arcana di Cecilia Randall
752 pag.
Il mio primo vero approccio al genere fantasy (finora ho letto solo urban fantasy) e, mi chiedo, perché ho aspettato tanto!?! Ma perché ci voleva il libro giusto, al momento giusto e la persona giusta che me l'ha consigliato.
Questo succedeva nel 2019.
A distanza di 3 anni ho deciso di rileggere "Gens Arcana" per vedere se la magia della prima lettura si sarebbe ricreata. La risposta è sì.
Mi piace il world building, la ricostruzione storica è accurata e i personaggi sono ben caratterizzati.
Purtroppo non arriva alle 5 stelle a causa della prolissità dell'autrice. In alcuni punti ha un po' esagerato con le descrizioni, ma credo di amarla comunque.
4 stelle

In questo libro Veronica Raimo ci parla di sé e della propria famiglia. E lo fa con estrema ironia, accentuando con puntualità e irriverenza i difetti e le piccole manie di ognuno di essi e suscitando nel lettore una risata spontanea, a volte un sorriso amaro.
La narrazione non avviene in ordine cronologico, è più simile al flusso di coscienza: si passa, quindi, dal presente al passato e viceversa.
È un libro autobiografico in cui si affronta qualsiasi tema senza alcun filtro, né timore, passando da un registro frizzante e ironico, a uno più serioso e intimistico. Oltre agli episodi familiari, emergono amarezza, solitudine e ricerca di sé. Si parla di esperienze non sempre adeguate alle convenzioni sociali e di scelte dolorose, di libertà, di amicizia e di scoperta del proprio corpo.
In sintesi, si tratta di un testo ricco di sfumature, pur nella sua brevità

Lettera M
Pagine 384
L'estate che sciolse ogni cosa di Tiffany McDaniel
Posso definirlo libro disturbante, perché l'autrice attraverso una figura apparentemente ultraterrena riflette sulla nostra mediocrità e su quanto ci sia l'esigenza di individuare un colpevole, il più delle volte appartenente a una cosiddetta minoranza.
Sicuramente da leggere, nonostante non sia facile approcciarvisi nonostante sia ben scritto.
Crudo, asciutto e potentissimo.

Sherlock Holmes contro Dracula di Loren D. Estleman pag. 256
L'incontro del secolo.
Libro divertente, una delle prime rivisitazioni della figura di Sherlock Holmes (il libro è del 1978), scritto da un grande conoscitore di Doyle quasi 4 stelle.
message 793:
by
Agosto2010 fermare l'esecuzione di Ahmadreza Djala
(last edited Jul 31, 2022 01:24PM)
(new)

Padiglioni lontani diM.M. Kaye pag 1152
Drammone storico perfetto per le vacanze o per chi ha tempo, 1152 pagine sono molte.
Storia d'amore un po' tirata per le orecchie, ma bella ricostruzione dell' India coloniale.
Buon impianto storico fu un grande successo negli anni settanta, ma ancra oggi si legge facilmente.
Difetto le ultime pagine un po' pallose..

Lettera E
Pagine 296
La macchina dei corpi di Warren Ellis
Thriller ambientato a New York tra anomale società di sicurezza e di tecnologia avanzata nella quale è costretto a indagare il detective Tallows, che a seguito di un intervento all'interno di un condominio che doveva essere sgomberato -nella quale ha perso la vita il suo collega- scopre un arsenale composto da armi che sono state utilizzate, tutte, per episodi criminali.
Sembra esserci un legame, sembra esserci un serial killer.
Sarà davvero così?

Un viaggio terribile di Roberto Arlt - 100 pagg.
Non avevo mai letto nulla di quest’autore e, devo dire, è stata una piacevole scoperta. Il racconto è una sorta di diario di viaggio del protagonista, un simpatico truffatore, esiliato dalla famiglia per sottrarlo a guai seri, che parte con una nave dalla città cilena di Antofagasta alla volta di Panama. Tristi presagi incombono però sulla nave e il viaggio si rivelerà un’odissea di terrore per il variopinto ed eccentrico equipaggio. Divertente, dissacrante, tragicomico, surreale e assolutamente non banale.

Il Rifrullo del Diavolo di Andrea Improta
pag 168
un gialletto di piacevole lettura. Prova a mettere in relazione un brutto delitto ad una leggenda urbana di Firenze ma quest'ultima, che da origine al titolo, e' solo accennata. I personaggi, per quanto sia poco piu' di un racconto, sono ben descritti e l'unica pecca che posso sottolineare e' che la fiorentinita' emerge poco

Lo scudo di Talos di Valerio Massimo Manfredi
Pag 334
Primo libro letto di questo scrittore e mi piace.
Scrive in modo elegante e tratta i temi storici con coerenza.
La storia mi ha catturata per le vicissitudini che vive Talos sin dalla nascita.
Un uomo ricco di valori
Bello l'incontro con la mamma e il dialogo con la sua amata e il sottolineare che se veramente lo vorranno si rincontreranno.
4⭐️
1.8.2022
Cerca questo libro su Goodreads: Lo scudo di Talos https://www.goodreads.com/book/show/3...

LETTERA M
Lo scudo di Talos di Valerio Massimo Manfredi
Pag 334
Primo libro letto di questo scrittore e mi piace.
Scrive in modo elegante e tratta i temi storici con coerenza.
La storia mi ha catturata per le vicissitudini che vive Talos sin dalla nascita.
Un uomo ricco di valori
Bello l'incontro con la mamma e il dialogo con la sua amata e il sottolineare che se veramente lo vorranno si rincontreranno.
4⭐️
1.8.2022
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Harry Potter and the Half-Blood Prince di J.K. Rowling
Pagine: 768
Filo conduttore della storia di Harry Potter e il Principe Mezzosangue è la sconosciuta identità di quest’ultimo, proprietario di un ricettario per pozioni che Harry, non avendone ancora uno proprio a disposizione, prende in prestito. Nel preparare una pozione, si accorge ben presto che le ricette sono ricche di accorgimenti e modifiche apportate dallo stesso Principe Mezzosangue, con lo scopo di rendere più efficace il risultato finale. Harry scopre così in questa figura misteriosa, un talento eccezionale, capace di rendere propria una pozione senza comprometterne la qualità. Ma non è solo il Principe Mezzosangue ad assorbire le energie di Harry; i viaggi nel tempo condotti con Silente per comprendere il passato di Lord Voldemort e prevederne i futuri piani, porteranno a dei risvolti tragici che solo la nuova personalità di Harry, più matura e forte, è in grado di affrontare.
Questa stessa personalità permetterà a Harry, di non guardare più gli altri con riferimento a una netta linea di demarcazione tra bene e male, astuzia e ingenuità, forza e debolezza. Nei suoi pensieri si fa avanti una capacità critica più aperta, che prevede una comprensione in senso tutt’altro che univoco. Harry non sa più cosa pensare di personaggi, su cui prima poteva esprimere con più sicurezza un giudizio piuttosto che un altro. A ciò si accompagna un cambiamento anche negli stati d’animo più istintivi, che lontani dall’essere definiti, si associano proprio laddove potrebbero sembrare contraddittori. Quando Harry rileva una difficoltà nell’affermare se le decisioni di Draco Malfoy siano frutto di una propria volontà o semplicemente ordini impartiti dall’alto, i sentimenti di odio e di pena lo animano in egual modo e gli ricordano quanto sia importante operare in libertà senza un controllo “esterno”.
In altri termini, quello che più colpisce in Harry Potter e il Principe Mezzosangue è la forza interiore che dirige Harry verso la consapevolezza che niente può essere assunto senza considerarne in prima persona sfumature e contesto.
Harry Potter e il Principe Mezzosangue è il sesto libro della saga di J. K. Rowling, la quale ancora una volta spinge il lettore a percorrere un labirinto carico di eventi suggestivi. Nel leggere questo volume, infatti, si ha più che mai la sensazione che si è tanto vicini, quanto lontani dal punto cruciale in cui si dovrebbe sciogliere quella rete di enigmi, che accompagna tutto l’iter del romanzo. Il ritmo incalzante non fa pesare la mancata risoluzione dei fatti, ma al contrario ne rende accattivante l’intricarsi. Tutto si svolge sullo sfondo di una cambiata Hogwarts , in cui i bei tempi, che vedevano gli studenti trascorrere in tutta tranquillità il proprio anno scolastico, hanno ormai ceduto il posto a una situazione di continuo pericolo, nonostante le protezioni messe in atto da Silente contro Lord Voldemort e i suoi seguaci. Voto: 4 stelle e mezza

Lettera C
Bill Clinton, Il presidente è scomparso
496 pagine
A differenza di quello che credevo dal titolo, il libro non parla di un presidente che scompare e della ricerca che ne consegue, ma la storia viene narrata direttamente dal presidente degli Stati Uniti che "scompare" per sua spontanea volontà: in realtà sta cercando di fermare il più grande attacco cyberterroristico della storia.
Thriller avvincente, che ti fa venire voglia di leggere i capitoli successivi e di non mollare mai il libro.
Nella narrazione si vede sia la mano di Bill Clinton (le parti in cui racconta di come ci si sente ad essere presidente, i problemi che si riscontrano, etc...) e quelle di James Patterson (la parte relativa all'azione vera e propria). Soprattutto nelle riflessioni del presidente ho trovato scritte più cose intelligenti di quante se ne trovino in libri considerati di alto livello.
4 stelle perchè le 5 le metto solo ai capolavori.
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@Dilettrice manca il nome dell'autore!