Lo Scaffale Tematico discussion
note: This topic has been closed to new comments.
Archivio - Spelling
>
Spelling #4 - Commenti

Titolo: Le fatiche di Hercule di Agatha Christie
Pagine: 334
Le fatiche di Ercole è una raccolta di racconti scritti da Agatha Christie e pubblicata per la prima volta nel 1947.
Quando un classicista commenta la particolarità del nome di Hercule Poirot, dato quanto poco somiglia a Ercole, Poirot si propone di dimostrare che si sbaglia, scegliendo dodici casi finali prima del suo ritiro sulla base delle dodici fatiche di Ercole.
Dall'omicidio al rapimento, Poirot risolverà tutti i misteri.
Sebbene la struttura rigida e la brevità delle storie significhino che i casi non sono eccessivamente complicati, sono tutti interessanti di per sé così come all'interno della premessa generale. Anche i legami tra i casi e le fatiche di Ercole sono brillantemente fantasiosi.
C'è un umorismo ironico che percorre tutto il libro, una delicata presa in giro di Poirot, ma in un modo molto affettuoso.
Mi è piaciuto anche che le storie abbiano un tono molto vario. Alcune più leggere, altre più serie, alcune ambientate nel tipico villaggio inglese, alcune super internazionali.
La collezione nel complesso è eccellente. Voto: 4 stelle.

DA MONTONE
Lettera O
Marilù Oliva, L'Odissea: raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre
224 pagine
Quando ho iniziato a leggere questo libro mi aspettavo di trovar..."
Assolutamente d'accordo con il tuo commento!!

DA MONTONE
Lettera O
Marilù Oliva, L'Odissea: raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre
224 pagine
Quando ho iniziato a leggere questo libro mi a..."
Grazie! Pensavo di non aver capito il libro. Mi consola di non essere stato l'unico.
@Francesco: escici il nuovo condottiero (oggi devo andare in libreria a fare rifornimento.. Ahah)

Questo breve testo, edito dalla casa editrice Feltrinelli, catapulta il lettore nel XIX secolo tra le bellezze naturali della Spagna. È lì che vive la famiglia Ruiz de Penafiel, costituita dal capofamiglia Eduardo, dalla moglie Mercedes e dalle loro giovani figlie, Luisa e Alba.
La protagonista è proprio Alba, appassionata di botanica, che sogna di poter studiare un giorno la scienza naturale, al pari di un uomo. Intanto, può solo accontentarsi di girare tra le valli, esaminare da vicino piante e fiori e dar vita ad un proprio erbario. Alba è supportata dalla madre, mentre il padre è perplesso, essendo un tradizionalista ed un perfetto rappresentante del mondo patriarcale.
Quando arriva a Teruel, il nuovo prete, padre Bernando, Alba ha dalla propria parte un altro sostenitore. Il nuovo parroco, infatti, pensa che l'istruzione sia un aspetto fondamentale della vita, sia che si tratti di uomini, che di donne.
La tranquilla vita familiare è sconvolta dall'arrivo di un botanico tedesco e dal sogno della ferrovia, che sta espandendosi in tutta Europa...
È una storia delicata, che nella sua brevità, tratta temi importanti, quali l'emancipazione femminile, la perfezione della natura, l'importanza degli studi , l'avidità umana, l'amore, il calore di una famiglia.
Lettura scorrevole, caratterizzata da un linguaggio che rende le immagini vivide, pochi dialoghi, capitoli brevi e cambi di registro con cui si ricostruisce la storia e il declino di una famiglia della classe aristocratica.

L'invenzione di noi due di Matteo Bussola
pag. 216
La storia di una coppia raccontata dal protagonista, che si chiama Milo. E' lui che ci racconta la sua storia d'amore con Nadia, sono sposati da 15 anni e alla soglia dei cinquant'anni d'età vivono una crisi di coppia molto forte e lui cerca di riconquistarla, sente di meritarsi questo amore. Ma le storie si raccontano in due perchè si vivono in due e alla fine non è tutto come sembra. Non è mai come sembra. Questo è l'insegnamento di questa storia

The barber's tale. Racconti singolari di persone plurali di Alberto Tondella
pag. 131
Gli specchi della bottega del barbiere hanno riflesso migliaia di volti, ognuno con almeno una storia da raccontare. In tanti anni hanno ascoltato e raccolto confessioni, pettegolezzi, leggende metropolitane e segreti e adesso ce le raccontano. Una serie di bei racconti (per quanto non ami il genere) che parlano dei sentimenti comuni, rabbia, vendetta, voglia di riscatto e che hanno un filo conduttore: nella maggior parte delle volte terminano nel peggiore dei modi

Fortunatamente col quinto capitolo la storia torna a farsi interessante.
Lo scenario cambia drasticamente, perché si apre con l'avventurosa fuga di Roger Mortimer dalla Torre di Londra, e poi si sposta in Francia seguendo le avventure sue e della sua amante, la regina Isabella d'Inghilterra, figlia del re francese Filippo il Bello - La lupa di Francia era infatti il soprannome (spregiativo) che le veniva dato.
Molto apprezzato anche il ritorno - sia pure per poco e comunque molto triste - di Guccio e di suo zio Tolomei. A questo punto sono impaziente di arrivare a laggere la fine della dinastia dei capetingi e, soprattutto, della vita di Giovanni il Postumo (che nei romanzi viene fatto sopravivere come figlio di Guccio e di Maria).

_RACCIO D_ MO_____
O Radio Silence di Alice Oseman 432
Splendido libro il cui tema fondamentale è, a mio avviso, la diversità e il sentirsi liberi di esprimersi come si vuole.
Credo che quello delle "aspettative" sia un problema comune in molti giovani, il volere studiare, andare all'università perchè è così che si fa... o vestirsi in un certo modo perchè è così che ci si veste..
Il tema della sessualità anche se credo che sia, all'interno del romanzo fondamentale, non è molto approfondito e, sinceramente, ho preferito così in quanto avevo bisogno di leggerezza (anche se la madre di Aled Last non era leggera per niente!)

Lettera 𝐄 ( Louise 𝐄vans )
pagine: 166
E' stato un libro mi è stato molto d'ispirazione e d'aiuto essendo la tipologia di lettura che ti stimola non solo alla riflessione ma anche alla pratica.
Riflessione sulle varie situazioni ( lavorative e non lavorative ) che possono verificarsi quando ci si confronta con altre persone e la pratica per migliorarsi e tentare di evitare conflitti entrando in empatia con l'altro.

La figlia unica di Guadalupe Nettel
Pagine: 213
Questo è un libro che esplora la maternità a tutto campo, dalla donna che non vuole la maternità ma che si ritrova comunque attratta dal figlio di una vicina in difficoltà, alla donna che cambia idea e rimane incinta solo per essere di fronte a molto più di quanto avesse mai immaginato.
Al centro ci sono due amiche Laura, la narratrice, e Alina. All'inizio, sono uniti nella loro avversione per qualsiasi tipo di futuro in cui i bambini abbiano un ruolo, conducendo comodamente le loro vite senza figli separate dalla setta delle madri "simili a zombi". Laura sta lavorando alla sua tesi, viaggiando tra la sua base a Città del Messico e gli archivi necessari per la sua ricerca. Quando finalmente si stabilisce di nuovo in Messico, scopre che ora Alina ha un disperato bisogno di diventare madre. Ma quando finalmente si verifica la tanto agognata gravidanza, non è niente che Alina immaginava sarebbe stato. Nel frattempo Laura stringe un legame con i suoi vicini, in difficoltà, la madre single Doris e il figlio piccolo Nico, che la porta anche in luoghi inaspettati.
La narrazione di Guadalupe Nettel è acuta, a volte inquietante, a volte tenera. Si avvicina a questi argomenti sensibili con ammirevole tatto. La sua prosa è tranquilla e freddamente distanziata nei punti della sua storia in cui altri scrittori avrebbero ricorso al melodramma, ed in qualche modo ne aumenta l'intensità e l'impatto emotivo.
Consigliato.

Lettera 𝐄 ( Louise 𝐄vans )
pagine: 166
E' stato un libro mi è stato molto d'ispirazione e d'aiuto essendo la tipologia di lettura che ti stimola non solo alla riflessione ma an..."
Magari se mi dici anche che libro hai letto posso segnarlo :D

Il giudice e il suo boia di Friedrich Dürrenmatt
pag. 121
In questo breve romanzo è narrata l'ossessione di una sfida abietta fra due uomini, una sfida che dura da 40 anni e che ha logorato in maniera pesante uno soltanto dei due. C'è l'ossessione del commissario Bärlach che non vuole morire prima di vedere sconfitto e punito il suo nemico di sempre, criminale efferato e disumano. E infine c'è l'ossessione dell'agente Tschanz, giovane poliziotto ambizioso, capace ma invidioso, che vuole tutto e lo vuole subito. Non è il Durrenmatt che mi ha colpito di più ma è pur sempre Durrenmatt, conciso, diretto, tagliente e molto abile. Insomma uno scrittore che finora non si è mai smentito.

Lettera N
Sole di mezzanotte di Jo Nesbø
Pagine 202
Noir ambientato in un villaggio di pescatori norvegese, dove trova rifugio un uomo in fuga da un pericoloso criminale, cui ha fatto uno sgarro.
Lì troverà un ragazzino bisognoso di attenzioni e una donna minata dai dolori della vita.
Non mi ha convinto, nonostante il libro sia ben scritto. Ho faticato molto soprattutto a proseguire dalla metà in poi. Nessun coinvolgimento, poco cui appigliarsi, trama risicata.
Preferisco altre letture!

Lettera A
L'albero della fortuna di Carmine Abate
Pagine: 176
Romanzo di formazione ambientato tra le campagne calabresi di qualche anno fa, nonostante molte delle problematiche siano le medesime.
Carmine spera di trascorrere un'estate felice insieme ai suoi amici e alla sua famiglia e cerca di cogliere ogni momento per divertirsi.
L'estate tra la quinta elementare e le medie viene ricordata con particolare attenzione, perchè proprio in quel momento egli capirà di voler ascoltare e raccontare storie per mestiere.
La cultura, la fantasia e la voglia di difendere i propri ideali si frappongono alla povertà e all'ingiustizia di alcune situazioni che sono state particolarmente avvertite nel Sud Italia e che spesso hanno portato molti ad allontanarsi dalla propria terra per fare fortuna altrove.
L'autore ci racconta uno spaccato di vita, consentendoci di immedesimarci nel protagonista in maniera delicata e ingenua. La realtà, seppur difficile e ineluttabile viene vista con gli occhi di un bambino speranzoso e combattivo.
Una lettura molto interessante e che consiglio. Breve ma efficace!
B R A C C I O
D A
M O N T O N E
Lettera C
Vortice di Clive Cussler
Pag. 282
Prima avventura di Dirk Pitt, Maggiore dell'Aeronautica militare statunitense, un mix tra James Bond e Indiana Jones, affascinante, sfrontato e sempre pronto a risolvere qualsiasi tipo di situazione.
La trama, nonostante la sua semplicità, riesce a catturare l'attenzione del lettore grazie a colpi di scena sapientemente posizionati nel racconto. Purtroppo la caratterizzazione dei personaggi lascia un po' a desiderare, ma è un libro di avventure, non serve l'introspezione quando ci sono pazzoidi che vogliono conquistare il mondo ;)
Scrittura fluida e mai noiosa, andrò avanti con la serie.
3 stelle
D A
M O N T O N E
Lettera C
Vortice di Clive Cussler
Pag. 282
Prima avventura di Dirk Pitt, Maggiore dell'Aeronautica militare statunitense, un mix tra James Bond e Indiana Jones, affascinante, sfrontato e sempre pronto a risolvere qualsiasi tipo di situazione.
La trama, nonostante la sua semplicità, riesce a catturare l'attenzione del lettore grazie a colpi di scena sapientemente posizionati nel racconto. Purtroppo la caratterizzazione dei personaggi lascia un po' a desiderare, ma è un libro di avventure, non serve l'introspezione quando ci sono pazzoidi che vogliono conquistare il mondo ;)
Scrittura fluida e mai noiosa, andrò avanti con la serie.
3 stelle

DA MONTONE
Lettera T
Jody Taylor, Un insospettabile ladro di specchi
338 pagine
Terzo libro delle cronache del St. Mary, e fino ad ora il migliore che ho letto. Alcuni dei punti aperti nei primi due libri arrivano ad una conclusione e, come dice la protagonista, "il cerchio si chiude".
Questa volta i viaggiatori ci fanno assistere alla guerra di Troia, alla prima migrazione delle popolazioni fuori dall'Africa e alla battaglia di Azincourt.
Inoltre, oltre ai viaggi nel tempo, viene introdotto un grado di complicazione in più (e a me queste cose fanno impazzire).
Speriamo che l'editore italiano decida di tradurre anche i successivi 10 volumi.
Anche in questo caso, 4 stelle solo perchè le 5 le tengo per i capolavori.
B R A C C I O
D A
M O N T O N E
Lettera N
Hannah di Betty Neels
160 pag.
Una storia graziosa, che regala un momento di relax tra una lettura un po meh e l'altra, come una boccata di aria fresca.
I protagonisti li ho adorati dalla prima pagina, soprattutto la lei di turno che non è una bellezza (rarità negli Harmony), amata da tutti, timida quanto basta, ma quando si tratta del suo lavoro sa il fatto suo. Per quanto riguarda lui... bè, devo proprio dirlo? Ebbene, quando entra in scena è semplicemente WOW!
Nonostante il peso degli anni che si porta addosso (stiamo parlando di un Harmony old style), si lascia leggere. Promosso.
4 stelle
D A
M O N T O N E
Lettera N
Hannah di Betty Neels
160 pag.
Una storia graziosa, che regala un momento di relax tra una lettura un po meh e l'altra, come una boccata di aria fresca.
I protagonisti li ho adorati dalla prima pagina, soprattutto la lei di turno che non è una bellezza (rarità negli Harmony), amata da tutti, timida quanto basta, ma quando si tratta del suo lavoro sa il fatto suo. Per quanto riguarda lui... bè, devo proprio dirlo? Ebbene, quando entra in scena è semplicemente WOW!
Nonostante il peso degli anni che si porta addosso (stiamo parlando di un Harmony old style), si lascia leggere. Promosso.
4 stelle

Oceano mare di Alessandro Baricco pagg. 224
Un po' di noia, un po' di eccitazione, e via così... Non so esattamente cosa pensare di questo libro. Alterna momenti di poesia e di trama accattivante a momenti di noia e di incomprensione. Bella la parte del naufragio, con il fuoriuscire dei peggiori sentimenti umani. La parte finale l'ho trovata confusionaria. Ma forse non ho capito qualcosa... Chissà'?

Lettera I: Kazuo Ishiguro, Klara e il Sole
Pagine: 269
Klara è una Amica Artificiale a ricarica solare, una compagna di gioco che affianca la crescita dei bambini e come i bambini, con l'ingenuità che li contraddistingue, a sua volta deve imparare ad amare. Il sole rappresenta l'entità benefica, quell'elemento positivo e naturale che è alla base della vita e che è la fonte di sostentamento di Klara.
E' un romanzo che lascia tanti interrogativi su cosa rappresenta la tecnologia in rapporto con l'umanità, come arriva ad influenzare le relazioni e le emozioni, diventando addirittura surrogato e sostitutivo delle persone. Triste, malinconico, come solo Ishiguro sa esserlo, è anche una riflessione sulla mancanza di elaborazione del dolore. Leggerlo mi ha richiamato alla mente tante suggestioni letterarie e visive, da Non lasciarmi, dello stesso Ishiguro da cui è stato tratto il film, a Macchine come me di McEwan. Bello.

Lettera A: Americanah di Chimamanda Ngozi Adichie
Pagine: 506
Un libro densissimo sull'identità. Cosa significa riscoprirsi nera, o meglio nigeriana, per una immigrata da anni ormai integrata e omologata nella vita americana? E' un romanzo che si basa sul ricordo e sul ritorno. Da una parte c'è la Nigeria, corrotta, in guerra, in cui una donna per sopravvivere deve sottostare a determinate regole; dall'altra l'America, la terra promessa, che incarna le speranze di riscatto ed emancipazione. Ma il sogno americano è una chimera.
I capelli di Imefelu sono metafora della sua negritudine: con il suo arrivo in America cercherà di lisciarli, per cercare di omologarsi il più possibile al canone di ordine occidentale; ma è inutile forzare la natura con porcherie chimiche, alla fine non si può fuggire a se stessi. E da qui la scelta di affermare la propria vera identità e di tornare a Casa.
La narrazione è eterogenea e procede per continui flashback, passando dal punto di vista di Ifemelu a quello di Obinze, il suo amore di gioventù che fa da fil rouge alla storia. Bellissimo.

Lettera O: La promessa di Silvina Ocampo
Pagine: 144
La promessa a cui fa riferimento il titolo è in realtà un voto. Una naufraga in mezzo al mare si sforza di ricordare le persone che hanno attraversato la sua vita e li descrive quanto più minuziosamente, per mantenersi vigile e non lasciarsi andare all'abbraccio dei flutti. Ogni ritratto è un pezzetto di sé e un modo per resistere, con un linguaggio ondivago e poetico, proprio come l'acqua del mare.

Lettera R: Il complotto contro l'America di Philip Roth
Pagine: 410
Ragazzi, che bomba! Roth non si smentisce, è una penna pazzesca. Romanzo distopico, che ci mostra una possibile realtà storica. Cosa sarebbe successo nel 1940 se gli Stati Uniti avessero avuto un leader filonazista? Perché la storia la fanno le persone, no? Attraverso gli occhi di un ragazzino ebreo americano assistiamo alla salita al potere di Charles Lindbergh, eroe nazionale simpatizzante delle ideologie hiltleriane, al propagarsi di un clima antisemita e il progressivo disfacimento di un mondo. Fa riflettere ed è assolutamente attuale.

DA MONTONE
Lettera N
Jo Nesbo, Sole di mezzanotte
202 pagine
Su Goodreads il libro è indicato come il seguito di "Sangue e neve", ma l'unico collegamento tra i due libri è il personaggio del Pescatore, che nel secondo libro viene solo citato ma non compare mai direttamente.
Ho preferito questo libro al precedente, ma continuo a pensare che Jo Nesbo non sia l'autore più adatto a me. Mi piacciono molto i thriller e i romanzi noir, ma i suoi non mi appassionano fino in fondo. Tuttavia la storia di questo libro è piacevole e un po' più apprezzabile del libro che la precede. Ulf sta scappando dal Pescatore e si ritrova in un villaggio in cui la maggior parte delle persone fa parte di una congregazione religiosa molto severa. Dovrà quindi gestire sia gli sgherri del Pescatore che lo vogliono uccidere, sia la vita in questa piccola comunità.
Voto 3+

Lettera O
L'ora di pietra di Margherita Oggero
Pagine: 276
Romanzo che affronta diverse tematiche interessanti, ben scritto, con una caratterizzazione dei personaggi completa che racconta l'emarginazione sociale forzata di Imma, un'adolescente molto curiosa costretta ad emigrare al Nord da una "zia" per questioni che solo nel corso della lettura verranno rivelate.
L'unica consolazione che trova la ragazza è la lettura di romanzi legati alla sua condizione di prigioniera.
Questa la mia recensione completa

L'abbazia di Northanger di Jane Austen
Pagine: 254
L'abbazia di Northanger è stato il primo dei romanzi di Jane Austen ad essere completato per la pubblicazione nel 1803. Tuttavia, fu pubblicato solo dopo la sua morte nel 1817, insieme a un altro suo romanzo, Persuasione.
Northanger Abbey è una satira dei romanzi gotici, che all'epoca erano piuttosto popolari. Questa storia di formazione ruota attorno a Catherine Morland, una giovane e ingenua "eroina", che intrattiene il lettore nel suo viaggio verso una migliore comprensione del mondo e di coloro che la circondano.
Nel corso del romanzo, scopre di essere diversa da quelle altre donne che bramano la ricchezza o l'accettazione sociale, poiché desidera invece solo avere la felicità supportata da una moralità genuina.
La diciassettenne Catherine Morland è una dei dieci figli di un pastore di campagna. Sebbene fosse un maschiaccio nella sua infanzia, all'età di 17 anni è pronta a “diventare un'eroina", infatti ama moltissimo leggere romanzi gotici, tra i quali I misteri di Udolpho di Ann Radcliffe, uno dei preferiti.
Catherine è invitata dagli Allen, i suoi vicini più ricchi di Fullerton, ad accompagnarli a visitare la città di Bath e partecipare alla stagione invernale di balli, teatro e altre delizie sociali. Viene presto presentata a un giovane gentiluomo molto intelligente, Henry Tilney, con il quale balla e conversa.
Attraverso la vecchia amica di scuola della signora Allen, la signora Thorpe, incontra sua figlia Isabella, una giovane donna vivace e civettuola, e le due diventano subito amiche. Il figlio della signora Thorpe, John, è anche amico del fratello maggiore di Catherine, James, a Oxford, dove sono entrambi studenti.
I Thorpe non sono contenti dell'amicizia di Catherine con i Tilney, poiché percepiscono correttamente Henry come un rivale per l'affetto di Catherine, sebbene Catherine non sia affatto interessata al rozzo John Thorpe.
Catherine cerca di mantenere le sue amicizie sia con i Thorpe che con i Tilney, anche se John Thorpe cerca continuamente di sabotare la sua relazione con i Tilney. Ciò porta a diversi malintesi, che mettono Catherine nella posizione imbarazzante di doversi spiegare ai Tilney. ...
Sicuramente, essendo il primo romanzo, è un po’ acerbo ma si fa leggere con piacere. Voto: 4 stelle.

Oceano mare di Alessandro Baricco
Un po' di noia, un po' di eccitazione, e via così... Non so esattamente cosa pensare di questo libro. Alterna momenti di poesia e di tra..."
Patty mancano le pagine!

Oceano mare di Alessandro Baricco
Un po' di noia, un po' di eccitazione, e via così... Non so esattamente cosa pensare di questo libro. Alterna momenti ..."
Perdonamiiiiiiiii!!!! Vado ad editare!

The Snowman di Jo Nesbø
Pagine: 550
Il mio primo libro di Jo Nesbo. Dopo un inizio formidabile, in cui una donna infedele e il suo amante vedono un volto in una finestra durante un rapporto sessuale, il libro scivola nella mediocrità con i suoi resoconti sulla politica all'interno delle forze di polizia norvegesi e la vita torturata dell'alcolizzato Harry Hole. Ho avuto la sensazione che Jo Nesbo fosse qualcuno che legge molti saggi sulle malattie rare e le abitudini di accoppiamento delle foche ed abbia deciso di incorporare le conoscenze acquisite nella sua narrativa poliziesca. Niente di sbagliato in questo. Ma tutto sta nel modo in cui questi frammenti di conoscenza sono inquadrati. Nesbo non fa un buon lavoro. Tutto sembra sforzarsi troppo per essere il più “dark” possibile. Interessanti i temi del lato oscuro della sessualità maschile e di come viene percepita la promiscuità femminile. Avrebbe potuto essere un thriller davvero buono se Nesbo non si fosse preoccupato di troppe sottotrame e sviluppi della trama che oltraggiosi e inverosimili. Ma mi è piaciuto abbastanza da dare la sufficienza (tre stelle) e da leggere un altro libro di questo autore in futuro.

Il fratello di Jo Nesbø
648 pagine
Ambientato nella fredda Norvegia, il legame indissolubile tra due fratelli che si ritrovano dopo 15 anni, quando il più piccolo, trasferitosi in America in cerca di fortuna, decide di ritornare a casa per dar vita a un sogno: un lussuoso albergo nella sua cittadina natale. Insieme a lui tornano dei segreti che condivide con il fratello, che di certo avrebbe preferito che restassero tali.
Sebbene la lettura sia scorrevole e la storia abbia qualche tratto di originalità, non è riuscita a intrigarmi più di tanto.
Carino, ma nulla di più.

DA MONTONE
Lettera D
Wulf Dorn, La psichiatra
398 pagine
Primo libro di Wulf Dorn per me. Il racconto mi ha lasciato praticamente indifferente. Definirei l'autore come il clone estero di Donato Carrisi. Stesse atmosfere e stesse trame con buchi che non vengono colmati entro la fine del libro (ad esempio, come si è procurata gli ematomi la protagonista?).
Le prime 250 pagine del libro, a mio avviso, sono anche troppo prolisse e continuano a rivangare sempre gli stessi concetti. Il ritmo si fa incalzante nelle ultime 150 pagine, ma a quel punto si capisce già dove l'autore vuole andare a parare.
L'unico aspetto positivo è che, come tutti i libri di questo genere, la lettura è molto scorrevole.
Probabilmente leggerò anche L'ossessione, ma solo per completezza e solo quando avrò bisogno di una lettura leggera per staccare.

Lettera O
Pagine 153
Acqua nera: la segretaria e il senatore. Dove porta la strada dell'America di Joyce Carol Oates
Romanzo liberamente ispirato al reale fatto di cronaca verificatosi nel 1969, quando a seguito di un incidente stradale Mary Jo Kopechne perdeva la vita.
Questo fatto di cronaca assunse notevole rilevanza dal momento che alla guida del veicolo caduto in un canale c'era il senatore Ted Kennedy, che si allontanò dalla scena dell'incidente lasciando a morire la ragazza e denunciando l'accaduto soltanto molte ore dopo.
Questo romanzo di fatto racconta i momenti nei quali la donna, (che nel libro diventa Kelly) -un'aspirante giornalista di buona famiglia che aveva partecipato a una campagna presidenziale ed era molto interessata alla politica- terrorizzata attende i soccorsi e ripercorre sia la sua vita, sia l'intera giornata trascorsa e l'incontro quel giorno col senatore, fino a che diventa consapevole della sua morte imminente e si lascia andare nell' acqua nera che tutto inghiotte.
La vicenda sarebbe interessante ma personalmente questa narrazione a me ha particolarmente annoiato.
Seppur breve, l'ho ritenuto ridondante in molti punti e poco coinvolgente soprattutto nella ricostruzione della vita e dell'incontro col senatore.
Mi ha un po' delusa.

Lettera I
Specchio delle mie brame di Tiziana Iaccarino
Pag 114
Un racconto molto leggero che sfrutta un vizio della protagonista per farle scoprire un segreto che le permetterà di raggiungere il suo sogno lavorativo.
La protagonista non mi è stata particolarmente simpatica, non so bene nemmeno il perché. Forse troppo calcolatrice .
Quello che mancava al libro sono i sentimenti, nessuna profondità, tanta superficialità.
Più sentimento l’ho letto nei ringraziamenti.
3⭐️
27.5.2022
https://www.goodreads.com/book/show/3...

Commento completo: https://www.goodreads.com/review/show...

Oceanic di Greg Egan
pag. 128
In questo racconto breve la fantascienza serve a costruire la cornice dentro cui svolgere le vicende che portano il protagonista a ragionare di "fede" religiosa. Il pianeta Covenant, situato chissà dove nell'universo, viene raggiunto da un popolo partito dalla Terra (gli Angeli) che decide di sacrificare la propria immortalità per generare nuova vita sul pianeta stesso. Ventimila anni di storia e gli abitanti di Covenant ancora pregano Dio e sua figlia Beatrice, chiedendo protezione e sicurezza. Ma ad un certo punto il giovane protagonista Martin scopre un incredibile segreto: “La via verso Dio non poteva essere ragionata; esisteva soltanto la fede. E io sapevo, ora, che la mia fede traeva origine da un incidente privo di significato, un effetto secondario e imprevisto dell'ecopoiesi”.
Poca fantascienza, purtroppo, e molto misticismo.

Trema la notte di Nadia Terranova
pag. 170
Romanzo a 2 voci, quella di Nicola, giovane figlio che i genitori credono posseduto dal diavoli, e quella di Barbara, giovane donna che vorrebbe inseguire i suoi sogni andando all'università etc, i cui destini si incrociano e si sfiorano dopo il terribile terremoto del 28 dicembre 1908.
Un romanzo delicato, avvincente, in cui ogni capitolo è collegato a una carta dei tarocchi.

Il giudice e il suo boia di Friedrich Dürrenmatt - 121 pagg.
Un giallo atipico che però non mi ha entusiasmato molto. L'ho letto in due edizioni con differente traduzione (soprattutto per confrontare dei passi che mi sembrava contenessero degli errori temporali) e devo dire che alcune frasi sono tradotte in maniera talmente diversa da assumere proprio un tono o un significato diverso. Non mi hanno convinto molto i personaggi mentre ho trovato molto belle e coinvolgenti le descrizioni dei paesaggi e dell’atmosfera. Interessante, comunque, la riflessione finale a cui conduce il romanzo: è così semplice distinguere il bene dal male? E l’atavica machiavellica questione: il fine giustifica i mezzi?

Stradario aggiornato di tutti i miei baci di Daniela Ranieri (509 pag.)
Che pesante questo libro, così fitto che non lascia respirare, così criticone, e che pesante questa protagonista così sarcastica e così paurosa e impaurita da tutto. Poi mi sono ritrovata in mille cose, c'è un intero capitolo (molto triste) a inizio libro che sembrava copiato e incollato dalla mia vita di qualche mese fa, mi ha fatto piangere lo ammetto e mi ha messo davanti a paure e ansie che ho sempre. Quindi mi chiedo, sono anch'io così pesante agli occhi degli altri? Mi sa di sì.
Sfogo a caldo a parte, scrittura magnifica, e pensare che questa autrice l'avevo abbandonata senza pietà con Mille esempi di cani smarriti... forse lo riprenderò.
✏️ braccio da montone

Morgan's Run di Colleen McCullough
Pagine: 914
Setting: Bristol, Gloucester e Londra, Regno Unito; Port Jackson e l'isola di Norfolk, Australia. Una lunga saga storica che racconta la storia di Richard Morgan, un abile artigiano residente a Bristol che subisce diverse tragedie personali prima di diventare vittima di un aristocratico vendicativo e di un sistema giudiziario deformato che gli impedisce di presentare qualsiasi difesa alle accuse contro di lui. Condannato alla deportazione in America (interrotta a causa della Rivoluzione americana), Richard si ritrova a far parte del primo convoglio di criminali condannati da inviare nel New South Wales per fondare una nuova colonia. Durante il lungo viaggio in Australia - oltre 12 mesi - Richard usa le sue abilità e sviluppa capacità di leadership per proteggere i suoi nuovi amici dalle innumerevoli difficoltà del viaggio e dai problemi iniziali all'arrivo nel nuovo sito per l'insediamento. Alla fine, trasferitosi nell'isola di Norfolk per istituire un sistema di taglio del legname atto a fornire le materie prime necessarie per la costruzione di rifugi, Richard prospera e finalmente fa i conti con gli orrori del suo passato...
Una buona lettura e ho imparato molto sui primi giorni dell'insediamento australiano, in particolare sugli orrori del lungo viaggio in mare per raggiungerlo, e anche sulla colonizzazione dell'isola di Norfolk, basata sulla vita del vero Richard Morgan (trisavolo del marito dell’autrice che vive tutt’ora nell’isola di Norfolk). Tuttavia, penso ci siano un po' troppi dettagli e forse meno drammi coinvolgenti il personaggio principale di quanto mi sarei aspettata da un'opera di finzione, quindi non ho dato il massimo punteggio. Voto: 4 stelle.

Manuale per signorine in cerca di un marito (ricco) di Sophie Irwin
Pagine 312
Questo libro ci porta indietro nel tempo, più precisamente nel 1818, ai tempi della Reggenza. La nostra protagonista Kitty, la più grande di 5 sorelle, viene lasciata dal fidanzato storico prima del matrimonio, non sarebbe una tragedia se non si trovasse sommersa dai debiti lasciati dai genitori ormai defunti, con una proprietà da gestire, una casa che ha bisogno di cura e 4 sorelle che devono vivere la loro adolescenza in felicità e armonia, la stessa felicità che lei ha sperimentato da piccola con i suoi genitori. Un’ alternativa ci sarebbe, quella di vendere la casa di famiglia e mettersi tutte a lavorare, ma Kitty desidera di meglio per le sue sorelle e non vede altra soluzione se non quella di partire per Londra, ospite da una zia, e partecipare alla stagione per accaparrarsi un marito ricco che può mantenerle, e per farlo è disposta a tutto persino rinunciare all’amore e manipolare il pretendente di turno per la riuscita del suo piano .La bella e manipolatrice Kitty ha solo 12 settimane per portare al termine il suo piano, la sua ricerca non che caccia al marito sembra dare i suoi frutti, questo finché sul suo cammino non spunta Lord Radcliffe, fratello maggiore della sua preda pronto a metterle i bastoni tra le ruote. La Irwin come molte autrici prima di lei oltre che a puntare i riflettori sullo sfarzo della stagione londinese lo punta anche sulla figura della donna, di com’era vista in società, del fatto che la donna non era mai all’altezza dell’uomo, anche se erano forse più intelligenti e più perspicace, non avevano gli stessi diritti, erano viste solo come delle incubatrici per sfornare eredi e pur essendo io stessa a conoscenza degli usi e costumi dell’epoca, viverlo un’altra volta attraverso gli occhi di un altra donna fa ancora rabbia, considerando che anche al giorno d’oggi la figura della Donna e vista ancora come inferiore a quella dell’uomo. Pur essendo il primo romanzo dell’autrice devo dire che ha centrato in pieno tutti i punti giusti regalandoci cosi una storia d’amore fresca, frizzante, elettrizzante e divertente, con una scrittura fluida e scorrevole. Voto: 3 stelle e mezza
This topic has been frozen by the moderator. No new comments can be posted.
Books mentioned in this topic
Un tè a Chaverton House (other topics)Josefine e io (other topics)
La luna e i falò (other topics)
Il corpo in cui sono nata (other topics)
La fioraia del Giambellino (other topics)
More...
Authors mentioned in this topic
Hans Magnus Enzensberger (other topics)Guadalupe Nettel (other topics)
Kakuzō Okakura (other topics)
Miriam Toews (other topics)
Jeferson Tenório (other topics)
More...
DA MONTONE
Lettera O
Marilù Oliva, L'Odissea: raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre
224 pagine
Quando ho iniziato a leggere questo libro mi aspettavo di trovarmi davanti ad una rilettura dell'Odissea che, in quanto narrata da personaggi femminili, avrebbe approfondito l'aspetto relativo al ruolo delle donne nell'antichità, e invece mi sono ritrovato a leggere un bigino dell'Odissea.
Più che un libro di narrativa, questo potrebbe essere considerato un compendio scolastico, ma nemmeno di alta qualità.
Mi aspettavo un'operazione tipo quella attuata dalla Miller con "Circe", e invece niente da fare.
Due stelle, giusto per ringraziare l'autrice di avermi fatto fare un ripasso dell'Odissea, visto che dai tempi del liceo sono passati parecchi anni.