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Spelling #2 - Commenti

Precious Ramotswe, detective di Alexander McCall Smith.
Avevo già letto un paio di libri della serie, gli altri mi son piaciuti di più, sia per la trama ma anche la qualità della lettura, più piacevoli e decisamente più scorrevoli. In questo caso quindi è stato un bene che non abbia iniziato la serie con il primo libro, non penso che avrei letto i successivi, chissà forse è per questo che la casa editrice ha pubblicato questo volume molti anni dopo gli altri.

L'uomo duplicato di José Saramago
Una trama interessante con uno stile unico e particolare, ma il ritmo è molto lento ed a tratti noioso, ho letto il libro in una settimana (in genere leggo 300 pagine in 3-4 giorni al massimo 😲). La storia si anima soltanto nel finale, il resto del romanzo è praticamente un condensato di riflessioni del protagonista, prolisse, inutili ed a volte fastidiose. Tertuliano Máximo Afonso, bé sì questo è il suo nome, è una persona fredda, distaccata, sembri provi un po' di premura soltanto per la madre, Saramago non lo fa di certo amare.

Cinque storie, una più triste e depressiva dell'altra, incentrate sulla musica e sulla dissoluzione di matrimoni.
Il titolo è perfetto, ma il contenuto non mi ha per nulla preso. Ishiguro è (seppure letto in traduzione) onirio e suggestivo, le sue storie sono ovattate e sembrano come sospese in un tempo indefinito ma sicuramene malinconico. Non però della malinconia "da rimpianto", ma della malinconia da "quando finisce questo incubo?".
Forse più avanti gli darò una seconda chance con un romanzo.
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Noi siamo tempesta di Michela Murgia
Una raccolta di sedici racconti tratti da storie vere più o meno conosciute, il cui filo conduttore è la coralità, non l’azione di un singolo eroe bensì di più voci: dai Trecento della battaglia delle Termopili alle madri di Plaza de Mayo, dalla caduta del Muro di Berlino alla creazione di Wikipedia come fonte di sapere universalmente condiviso. Ogni racconto vuole sottolineare il fatto che spesso la Storia sia stata fatta da una comunità, dal lavoro di squadra di tanti, non dal gesto di un singolo.
La veste grafica è molto curata e le storie sono decisamente ben narrate. Forse manca un po’ in originalità perché assomiglia molto ad altri prodotti letterari che in questi anno hanno invaso il mercato dei libri per ragazzi: l’esempio più celebre è forse Storie della buonanotte per bambine ribelli: 100 vite di donne straordinarie. Tutto sommato però una lettura piacevole e istruttiva che ha stimolato la mia curiosità ad approfondire alcune vicende che non conoscevo.


Questo mi è piaciuto quasi più del primo, tutto ciò che avevo ipotizzato nella prima parte si è rivelato sbagliato o comunque non del tutto giusto. Una sorpresa dopo l'altra e sono veramente soddisfatta di questa lettura! spero di continuare così per il resto del mese.

Anche questo terzo capitolo è, sostanzialmente, un allungamento del brodo.
La parte a Karanda poi è tutta concentrata verso la fine, mentre prima c'è una lunga attesa nella capitale dei Murgos. Divertenti gli schemi e gli intrighi intessuti da Silk, Sadi e Velvet, ma non valgono da soli il prezzo del biglietto.
Il finale poi, ancora una volta, fa ricorso alla dea ex machina Cyradis ma soprattutto dall'innattesa e sconvolgente ricomparsa di (view spoiler) .
Per la lettera J ho letto The Dragon Reborn di Robert Jordan
Commentato qua: http://leggendoeguardando.blogspot.co...

La serie la Guerra dei Morian è un fantasy tutto italiano che mostra come anche i nostri autori possano cimentarsi nel fantastico senza copiare gli anglosassoni.
Il Secondo volume della serie svolge egregiamente il suo lavoro: alcuni aspetti si chiariscono, i personaggi si muovono su strade che forse si incroceranno e un grande evento alla fine non fa altro che farti desiderare il seguito!
![Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
L'annusatrice di libri di Desy Icardi
Piacevole scoperta questo romanzo che ho scaricato gratuitamente durante il lockdown dal sito di Fazi editore. Manadata dalla famiglia in città per studiare, la giovane Adelina scopre un giorno di avere il dono di saper imparare il contenuto dei libri semplicemente annusandone le pagine. Quando il suo professore e un notaio appassionati di libri antichi lo scoprono, cercano di sfruttare a loro vantaggio questa abilità attraverso una serietà di sotterfugi, mettendo però la vita della giovane a rischio. In parallelo il lettore apprende i segreti del passato della zia Amalia, presso la quale Adelina è stata mandata a vivere in città. Il finale è un po’ prevedibile però si lascia leggere volentieri e un libro così mi serviva in questo periodo.
Finito Twilight di Stephenie Meyer.
Ho cancellato dal mio cervello l'orribile cast del film e mi sono goduta la lettura fino in fondo.
La storia d'amore mi è piaciuta molto, Edward è bellissimo e tormentato proprio come piace a me, lo stile di scrittura è molto basic, presumo per il fatto che punti a un pubblico YA, e questo rende la lettura molto scorrevole.
Potevano essere 5 stelle ma, cara Meyer, non puoi stravolgere secoli di tradizione vampiresca a tuo uso e consumo... i vampiri, al sole, muoiono... sappilo!
4 stelle
Ho cancellato dal mio cervello l'orribile cast del film e mi sono goduta la lettura fino in fondo.
La storia d'amore mi è piaciuta molto, Edward è bellissimo e tormentato proprio come piace a me, lo stile di scrittura è molto basic, presumo per il fatto che punti a un pubblico YA, e questo rende la lettura molto scorrevole.
Potevano essere 5 stelle ma, cara Meyer, non puoi stravolgere secoli di tradizione vampiresca a tuo uso e consumo... i vampiri, al sole, muoiono... sappilo!
4 stelle

Moore si faceva di roba pesante per mettere assieme in maniera così surreale e al contempo così affascinante un gruppo di "leggende" della letteratura ottocentesca in un'ambientazione pesantemente steampunk e al contempo molto moderna.
Non vedo l'ora di proseguire con la serie!

Commento qui https://www.goodreads.com/review/show...


Mi è proprio piaciuto, di storie così conosciute, studiare a scuola è bello scorgerne un'altra visione, un punto di vista alternativo; in questo caso quello di Patroclo.
Non perde l'epicità, secondo me, ma sicuramente si ha una percezione di Achille più umana, non solo il dio, ma il ragazzo che cresce e, da bambino quasi ingenuo e ignaro della sua potenza, come diventa un uomo che si ubriaca della sua forza e del suo orgoglio. In tutto questo l'unico punto fermo della sua vita è proprio il suo compagno Patroclo.
Una lettura davvero piacevole, ho divorato questo libro come non facevo da tempo!
![Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Cantoparlante di Bruno Tognolini
“Cantoparlante” è una favola per bambini solo in apparenza semplice, che in realtà nasconde un’amarissima verità: la lingua italiana si sta disastrosamente impoverendo, invasa da neologismi soprattutto di origine inglese ma non solo e nessuno se ne accorge. Ma se a sparire non fossero solo parole ormai desuete, come “martingala”? Se un mattina ci svegliassimo e non esistesse più il “martedì”? O se qualche strega malvagia mangiasse il nome Anna (non potevo non sentirmi coinvolta!)? Cosa resterebbe di noi? Un’avventura da far leggere ai piccoli perché capiscano l’importanza delle parole, la forza delle filastrocche e la magia delle conte, prima che tutto scompaia perché “le filastrocche non sono per nulla “composizioni prive di senso” [...] ma “hanno tanto di quel senso nascosto dentro da far superare paludi, scacciare temporali, sconfiggere custodi assassini con la pipa in bocca… E far tornare nel mondo i Marted

A Santiago con Celeste di Giuseppina Torregrossa
Il compagno di viaggio non è quello che ti capita, né quello che ti scegli, ma quello che alla fine ti ritrovi accanto.
Con uno stile vivace, essenziale e mai noioso, l'autrice ci racconta la sua esperienza del cammino,ella, interessante, mistica, un guardarsi dentro ed un guardarsi intorno; vorrei tanto farlo anche io.

Libro fantasy che rinnova il genere un po' come fanno alcuni scrittori oggi (Sanderson per esempio) puntando su un intreccio complesso, stratificato che coinvolge il lettore fino alla fine.
Particolarissimo uno dei POV che è in seconda persona.
Gran bel libro

Un mistero che come un puzzle si costruisce mano a mano che la storia va a avanti.
L'unica pecca, ma è totalmente soggettiva perché credo sia dovuta al fatto che sono molto più grande rispetto alla fascia di età a cui è indirizzato, è che non sono rimasta stupita dai vari plot twisti...semplicemente perché li capivo quelle 2/3 pagine prima! Ma molto, molto carino davvero! consigliatissimo per una lettura scorrevole ma non così banale. 4 stelle meritatissime!

L'idea originale di Lewis di questo racconto epistolare di un diavolo, Berlicche, che da consigli a suo nipote Malacoda su come portare il suo umano sulla "retta via": molto divertente e profondo, sa strappare un sorriso anche con un messaggio serio e bellissimo.
L'ultima parte è un discorso tenuto dallo stesso Berlicche ad una cena per i diploma di giovani diavoli...ho apprezzato anche qui il messaggio anche se spesso sfociava nella critica politica e non essendo proprio un argomento che mi appassiona l'ho trovato un po' noioso a tratti, ma molto bello in altri punti. 5 stelle.

Un libro di poco meno di 200 pagine ma ricco di messaggi: è la "tesi di laurea" dello stesso autore, Mitch Albom, che segue il suo ex professore Morrie nei suoi ultimi mesi di vita prima che la ASL se lo prenda. Sono vari discorsi fatti da Morrie che prendono vari argomenti (come dice il sottotitolo) e come lui li vede, o come li ha visti, durante la sua vita.
Ho saputo essere una storia vera e sono anche andata a recuperarmi varie interviste fatte al professore. Super consigliato e 5 stelle (ma forse anche 10).

Secondo capitolo ancora più avvincente del primo: la flotta Trisolariana è in avvicinamento verso la Terra, e quattro uomini vengono scelti per il Progetto Wallfacer, un piano audace per sconfiggere Trisolar e garantire un futuro alla Terra.
Cervellotico e molto denso, il romanzo prende il nome da un ipotetico corollario (ipotetico in quanto presentato per la prima volta da Liu Cixin in questo romanzo) del Paradosso di Fermi, cioè il problema della Foresta Scura.
Data l'ipotesi della presenza di infinite forme di vita intelligente nell'universo, nessuna di queste è ancora entrata in contatto con noi perché, per farlo, dovrebbe rivelare la propria posizione nell'universo, rendendosi di fatto vulnerabile nei confronti di una civiltà aliena potenzialmente ostile. La strategia migliore per ogni civiltà della Foresta Oscura (cioè l'universo) è quindi di non contattare le altre.
Mi è piaciuto molto di più del precedente perché stavolta la trama era più chiara e lineare, anche se necessariamente contorta e involuta per lasciare al finale i colpi di scena risolutivi. Anche l'elemento fantascientifico è molto più marcato o, probabilmente, molto più affine ai gusti di una fantascienza occidentale che vuole navi spaziali e tecnologie futuristiche impiegate su larga scalae con implicazioni anche socio-politiche.

Devo essere sincera, non è stata una grande lettura. Il tema è interessante, come tutte le problematiche, gli impulsi malvagi nascosti dentro ognuno di noi che vengono fuori quando le condizioni di vita sono al Iimite. Però il tutto era appesantito da uno stile di scrittura che non mi è piaciuto per niente e il fatto che già da metà sapevo già come sarebbe finita e tutto il resto del libro l’ho passato pensando “ho capito che fa tutto schifo ed è deprimente, ma dai, arriviamo alla fine”. Parlando con una mia amica che l’ha ascoltato con l’audio Book ha detto che è stato bellissimo, forse avrei dovuto provare questa opzione anche io.

Gli aquiloni di Romain Gary
Non vale la pena di vivere nulla che non sia un’opera d’immaginazione, sennò il mare sarebbe soltanto acqua salata…
Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, ci racconta uno spaccato della resistenza in una piccolo paese della Normandia, non è però un vero e proprio romanzo di guerra, le sue crudeltà sono quasi un sottofondo, è soprattutto un romanzo che esalta amore ed ideali. Una storia raccontata con tono leggero, ironico, ma anche malinconico; i personaggi sono tanti, strani e tutti ben caratterizzati. Nonostante lo stile di Gary sia semplice, chiaro e molto suggestivo, ho faticato un po' ad andare avanti con la lettura, l'ultima parte scorre decisamente meglio. Lascia interdetti il fatto che l'autore si sia suicidato solo pochi mesi dopo la pubblicazione di questo libro, un inno all'immaginazione, alla speranza, alla solidarietà.

Mi ha piacevolmente sorpresa, mi aspettavo tutt'altro ma la storia è riuscita a catturarmi e sono stata per un po' nella foresta amazzonica. Particolare e introspettivo, anche con un bel messaggio sul rispetto dell'ambiente e della fauna che lo popola. 4 stelle.

La vita davanti a sé di Romain Gary
Anch'io per la lettera G ho letto un romanzo di Romain Gary, uno scrittore che mi ha affascinato, tant'è che ho comprato il libro che riporta una piccola intervista radiofonica avvenuta pochi mesi prima del suo suicidio.
Ritornando al libro è una bella storia di amore tra un bimbo arabo di 10 anni e la donna che gli fa da madre, pur non avendo alcun legame di sangue con lui.
Un bel libro, che scorre piacevolmente fino alla fine.

Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare
Una commedia boschiva con dei e dee, miti, elfi, personaggi improbabili e tantissimi giochi di parole. Potenzialmente divertente (all'inglese), credo sia maggiormente godibile in lingua originale. L'atmosfera bucolica lo rende particolare e assolutamente adatto a un palcoscenico, più che a una lettura senza immagini. Il mio ricordo va a un film famoso che gli ha reso un piccolo e delizioso omaggio “L'attimo fuggente”.

La paranza dei bambini di Roberto Saviano
Crudo e terribile, l'ascesa di un gruppo di ragazzini che si mettono in competizione con le altre famiglie di camorristi per accaparrarsi le migliori "piazze" di Napoli.

in questo terzo volume della saga per bambini The Familiars c'è qualche idea carina, il massimo pregio è il gran numero di animali con poteri magici che interagiscono fra loro. Ma lo stile è infarcito di frasi retoriche e la narrazione di elementi illogici. Epstein racconta la storia di animali non antropomorfi, ma poi scrive che hanno volti... sorridono, tendono le zampe come fossero.

Il giro di vite di Henry James
Un libro classificato anche horror, sicuramente di horror non c'è nulla, magari del soprannaturale. Seppur raccontata in prima persona, la storia prosegue lenta e senza particolare tensione, senza colpi di scena, più che altro suscita una certa curiosità. Nonostante abbia più di cento anni, il libro si legge facilmente; mi piace la scrittura di James semplice, diretta, fluida. L'atmosfera creata è azzeccata, cupa, fredda, i pensieri e le parole non dette sono inquietanti, come lo sono le ambientazioni: tanti i dubbi che rimangono nella mia testa.

La mia pietra di paragone è sempre con Middlesex, che ho adorato e finito in pochissimo tempo; questo, pur essendo un libro breve, ho faticato un pò a finirlo, è stato sicuramente più lento e non mi ha preso moltissimo. Comunque una lettura abbastanza piacevole.

Riletto dopo moltissimo tempo (stavolta, non si tratta solo di qualche anno), "Dellamorte Dellamore" continua a piacermi: lo stile (a metà tra un romanzo, un fumetto e una sceneggiatura), l'umorismo nero, la rottura della quarta parete sono tutti elementi che hanno contribuito a farmi apprezzare questo piccolo romanzo. Le poesie e le illustrazioni all'inizio di ogni capitolo sono bellissime.
Per la lettera R ho letto Gens Arcana, di Cecilia Randall.
Stessa considerazione che ho fatto per i primi due libri della saga di "Hyperversum": Cecilia Randall non si risparmia mai nelle descrizioni. Ma alla fine non è poi così male: infatti, anche qui è riuscita a caratterizzare tutti, e dico tutti, i personaggi e a farmi fare una meravigliosa passeggiata nel passato. La mia curiosità è cresciuta sempre più man mano che procedevo nella lettura (con tanto di commenti ad alta voce). Se non l'avete ancora fatto, leggetelo :D

Il nome del vento
Rothfuss comincia secondo tradizione in un piccolo spazio in un piccolo villaggio, utilizza una cornice che nasconde in sé un'altra storia, misteri, pericoli e racconta trasformando tanti topoi del fantasy, rinnovandoli, arricchendoli.
I suoi personaggi sono realistici, hanno un cuore pulsante e sembra di incontrarli davvero. Il sistema magico pur ricordando alcuni classici come Terramare è coerente e ben costruito come insegna il miglior Sanderson.

E poi...della fatine (o meglio goblin) che vivono nelle discariche invece che nei boschi? l'ho trovato davvero geniale!
Finito La macchina dei corpi di Warren Ellis.
Ultimamente mi capitano solo libri noiosi e questo è l'ennesimo.
Inizio interessante, ma dopo neanche due capitoli la noia ha bussato alla mia porta ed è rimasta con me fino alla fine.
Peccato, se fosse stato meno prolisso sarebbe stato molto più piacevole.
2 stelle
Ultimamente mi capitano solo libri noiosi e questo è l'ennesimo.
Inizio interessante, ma dopo neanche due capitoli la noia ha bussato alla mia porta ed è rimasta con me fino alla fine.
Peccato, se fosse stato meno prolisso sarebbe stato molto più piacevole.
2 stelle

Lettera E I persiani. I sette contro Tebe
Accomunate dal tema della guerra, le due tragedie affrontano storia e mito per dare un messaggio: la difesa dei valori civili, della libertà e della democrazia.
Preferisco i Persiani per il punto di vista scelto, infatti Eschilo fa parlare i nemici delle polis e mette loro in bocca il massimo conflitto dell'epoca, quello fra la tirannia, dove uno solo parla per tutti e può condurli alla morte, e la democrazia, bene di ogni individuo per il quale è giusto battersi.

Tipica trama di passaggio, la preparazione alla guerra che arriverà, inesorabilmente nell'ultimo volume. Mi è piaciuta molto la scelta dell'autrice di alternare i capitoli tra "adesso" e i flashback dando così una separazione netta tra la società "curata" e quella degli invalidi. Ovviamente finale ancora più aperto del primo libro...fortuna che questa manche mette a disposizione un'altra O!
Finito Favole al telefono di Gianni Rodari.
Leggere Rodari è un viaggio indietro nel tempo, un ritorno all'infanzia, a quando andavo alla scuola elementare... ed è sempre un piacere, perché il suo stile linguistico arriva a tutti, a grandi e piccoli, ma è soprattutto la sua fantasia a catturare l'attenzione del lettore.
Le storie contenute in questo volume sono semplici e divertentissime e la cosa più tenera è immaginare il padre di famiglia che, viaggiando per lavoro, ogni sera racconta queste favole inventate da lui alla sua piccolina al telefono.
5 stelle
Leggere Rodari è un viaggio indietro nel tempo, un ritorno all'infanzia, a quando andavo alla scuola elementare... ed è sempre un piacere, perché il suo stile linguistico arriva a tutti, a grandi e piccoli, ma è soprattutto la sua fantasia a catturare l'attenzione del lettore.
Le storie contenute in questo volume sono semplici e divertentissime e la cosa più tenera è immaginare il padre di famiglia che, viaggiando per lavoro, ogni sera racconta queste favole inventate da lui alla sua piccolina al telefono.
5 stelle

Le storie di Radice/Turconi sono dei quadri che prendono vita.
In effetti, la prima delle tre parti di cui è composto questo delicato racconto è proprio relativa al pittore Toulouse-Lautrec - qui amabilmente rappresentato come una palla rotolante che vuole rappresentare la vita nel suo svolgimento (da cui i dipinti delle ballerine) invece che nature morte come i suoi colleghi impressionisti. La protagonista Viola lo porterà a conoscere il circo in cui lei abita e a far nascere alcune delle sue opere più note.
Nella seconda parte invece Viola incontra Antonín Dvorák, proprio nel periodo in cui sta per comporre la celeberrima "Sinfonia del Nuovo Mondo". Anche in questo caso parte del merito dell'opera è da attribuire a Viola, sempre per il suo essere curiosa e innamorata della bellezza del mondo.
Nella terza e ultima parte, invece, la storia è molto più "intima" e racconta le storie dei vari membri del circo: sono tutte occasioni di fatto create dalla presenza di Nonno Tenzin, un anziano tibetano che si era unito alla compagnia dopo una violenta tempesta di neve in Himalaya e che ora, prossimo alla morte, viene riaccompagnato "a casa".
A fare da sfondo ai tre delicatissimi episodi è come sempre l'inconfondibile tratto della coppia, che non solo accompagna ma anzi sottolinea ulteriormente i testi. Una lettura meno difficile di Non stancarti di andare, ma comunque da non prendere sottogamba perché i temi affrontati sono comunque "tosti".

Vedere il mondo attraverso gli occhi di Christopher e' stato strano, interessante, sconfortante, esasperante, illuminante, stimolante. E se da un lato ha evidenziato quanto difficile puo' essere vivere accanto ad un ragazzo affetto dalla sindrome di Asperger, grazie ai personaggi dei genitori, dall'altro mi ha fatto riflettere molto su come la lente della malattia deformi alcuni particolari. Alcune delle riflessioni di Chris diventano talmente ovvie, quasi lapallissiane, che si trasformano nella normalita'. In alcuni dei meccanismi che gli rendono impossibile una vita normale non e' impossibile riconoscere i meccanismi normali. E capire che le sue reazioni sono, in qualche modo, anche una esasperazione delle nostre, permette di inquadrare la sua condizione, e di conseguenza la condizione di molti altri, in una prospettiva diversa.
![Anna [Floanne] (floanne) | 1453 comments](https://images.gr-assets.com/users/1566911038p1/4459724.jpg)
Lo sbarco di Tips di Michael Morpurgo
Libro abbastanza deludente. Ha come unico punto di forza il tentativo di avvicinare i bambini (perché come target di lettura non andrei oltre i 10/11 anni) al contesto della Seconda Guerra Mondiale ma onestamente mi sembrano fin troppo banali sia la storia di Lily e del gatto che lo stile. Anche il finale mi ha lasciato un grosso “meh”. Sinceramente avevo maggiori aspettative per questo autore, considerando che a consigliarlo come lettura esitiva è stata la prof di italiano delle medie di mia figlia (che va in seconda), che stimo tantissimo. Potrei forse dargli un’altra chance con Warhorse ma non adesso. Questo per ora mi è bastato. Voto: 2 stelle
Finito Vampire Knight, Vol. 2 di Matsuri Hino.
Manga vs Nadia 2 a 0
Dopo aver letto i commenti entusiastici di una mia amica, ho voluto tentare di nuovo la lettura di questo manga.
Risultato? Sono stata sconfitta di nuovo.
Purtroppo non è roba per me... peccato, perché la storia è molto intrigante e i disegni sono molto belli (a parte le parentesi comiche con le faccine da idiota).
Manga vs Nadia 2 a 0
Dopo aver letto i commenti entusiastici di una mia amica, ho voluto tentare di nuovo la lettura di questo manga.
Risultato? Sono stata sconfitta di nuovo.
Purtroppo non è roba per me... peccato, perché la storia è molto intrigante e i disegni sono molto belli (a parte le parentesi comiche con le faccine da idiota).

Consigliatomi da un po' di gente, ho sempre temuto di trovarlo troppo sdolcinato e invece è l'ho adorato! Una storia d'amore carinissima per quando si ha bisogno di staccare il cervello.
Per la O: Heartstopper: Volume Two di Alice Oseman
Secondo volume che ho adorato ancora più del primo (cosa che non mi stupisce, stranamente i secondi volumi sono i miei preferiti). L'evoluzione di Nick mi ha ricordato molto la mia.
Per la H: Long Exposure di Kam "Mars" Heyward
I disegni particolari mi hanno incuriosita un sacco, gli elementi soprannaturali hanno fatto il resto; sono una grande fan della dinamica che intercorre tra i protagonisti, ma dire che si è sviluppata velocemente è un eufemismo. Avrei preferito che la storia si prendesse il suo tempo.

La ripicca del milionario di Jennie Lucas
Classico Harmony, che non leggevo da tanto, tantissimo tempo, una volta li divoravo, insieme agli inserti di "Intimità". Una storia, semplice, carina, classico stile Harmony, amore, incomprensione e poi di nuovo amore.
Oggi se proprio voglio un po' di spensieratezza, preferisco leggere Premoli, Kingsley, Hoover, dove oltre al mieloso trovi anche ironia. 😅

Io sono innamorata della scrittura di Sepulveda e leggere questo suo diario di viaggio per la Patagonia è stato bellissimo. Un diario di viaggio che non ha raccontato solo dei luoghi di quella meravigliosa terra, ma delle persone, delle loro leggende, delle loro curiosità, della loro storia. Una terra che da sempre è stata saccheggiata da chi voleva arricchire le sue tasche, poi abbandonata quando non era più di loro interesse. Mi è piaciuto davvero molto e ora sono curiosa di continuare con Patagonia Express!

Nevernight. Mai dimenticare di J. Kristoff
Non avevo ancora letto opere di J. Kristoff quindi, spinta dalla curiosità per il successo che la saga ha avuto l'anno scorso, ho preso il primo libro.
L'idea di seguire la storia di un assassino non è nuova (I Lungavista di Robin Hobb per esempio o le stupende Cronache dell'assassino del re di Rothfuss), la particolarità è quella di aver incentrato tutto il primo volume sull'addestramento di Mia Corvere in un apprendistato con tanto di insegnanti e discipline, il tutto però crudo, cupo e feroce.
La trama è intrigante e scorrevole, proprio godibili le ultime cento pagine, da cestinare le pagine dedicate agli amori di Mia.

Il protagonista di questo libro è José Capablanca, grande scacchista cubano, che ha vinto il titolo mondiale.
Capablanca imparò a giocare a scacchi guardando le partite condotte dal padre e da quel giorno, per lui, gli scacchi divennero un'ossessione. Nessuno è mai riuscito a distrarlo dalla sua passione, nemmeno i divieti imposti dai genitori.
Pian piano divenne un piccolo campione imbattibile e la sua fama attraversò i confini della sua isola.
Per molti anni imbattibile, perse il titolo mondiale scontrandosi con il russo Aljechin.
Naturalmente non si rassegnò; cercò la sua rivincita, ma il russo era sfuggente.
Promise a sé stesso che avrebbe avuto la sua rivincita e, in quell'occasione, avrebbe senz'altro vinto, anche da morto....e così è stato!
Ho trovato questo libro noioso e frammentario. Avevo deciso di attribuirgli 2 stelline, ma il finale spiazzante gli ha permesso la conquista della terza.

Devo fare una precisazione: da qualche mese sono iscritta ad Audible, ma sono un'ascoltatrice anomala, nel senso che per non deconcentrarmi ascolto l'audiolibro, con il mio cartaceo alla mano, seguendo le parole sulla carta.
Lino Musella, che ha letto il libro è stato magistrale, lo fa veramente vivere; volutamente alcuni dialoghi sono stati lasciati da Saviano in dialetto, ma io sono napoletana....
La storia è conosciuta, si svolge in uno dei tanti nostri quartieri malfamati, dove tanti ragazzi saltano a piè pari l'adolescenza per farsi largo nelle paranze, dove la legge la detta il più forte, col cuore duro che non lascia spazio ai sentimenti e ai ripensamenti.
Certo, Napoli è "anche "questa, ma non "solo " questa, c'è anche la parte della città e delle persone che vivono fortunatamente una vita tranquilla e normale.
I bambini di questo romanzo hanno un'ascesa fulminea nella malavita, ma non tengono da conto che la discesa può essere altrettanto ripida. Bello e molto triste!
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Alamari rossi di Federico Maria Rivalta
Con questo volume siamo tornati al giallo, una trama non molto complicata e dove si sorride un po' meno, ma comunque sempre molto piacevole da leggere.
Non mi è piaciuta la scelta di un'indagine che scredita in parte il corpo dei Carabinieri, soprattutto in questo periodo dove le forze armate non sono sempre ben viste.
Devo ammettere comunque che pur essendo il decimo libro della serie, Rivalta riesce ancora a tenere alta l'attenzione del lettore... e questo non è da tutti! Non mi stancherò mai di leggere le avventure, o meglio le disavventure, di Riccardo Ranieri.