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Sfida Scrittori per Caso > Scrittori per caso #2- Commenti più classifica

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message 1: by Anto_s1977 (last edited Apr 05, 2020 01:32AM) (new)

Anto_s1977 | 6849 comments CLASSIFICA

Phuong--> 175
Lelena--> 100
Elisabetta--> 80
LaCitty --> 40
Dottoressa--> 40
Saturn--> 30
Drilli--> 30
Simona--> 25
Ajeje--> 15
Paola--> 15
Lupurk--> 10


message 2: by Anto_s1977 (last edited Oct 10, 2019 01:49PM) (new)

Anto_s1977 | 6849 comments riporto i commenti per evitare confusione

1) LaCitty
Il sergente nella neve di Mario Rigoni Stern

Sergentmagiù, ghe rivarem a baita?

Il sergente nella neve è una storia di guerra, di freddo, di fatica, di alienazione.
È una storia dura eppure piena di pudore. Le brutture peggiori sono appena menzionate: perdite, morti, violenze. È la storia di un uomo che, sopraffatto dalla fatica e dal dolore, rischia di perdere se stesso e la sua umanità. È la storia di un uomo che, nonostante tutto, quell'umanità riesce a tenerla stretta, a mantenerla viva

2) Simona
Finito questo pomeriggio La chiave di Jun'ichirō Tanizaki.
Se dovessi scegliere un sottotitolo per questo breve romanzo, sarebbe "la voluttà della menzogna".
Avevo un'idea completamente sbagliata di questo libro, sia prima di leggerlo che durante la lettura, ma solo arrivata all'ultima pagina ho potuto realizzare la genialità dell'autore e della sua storia.
Devo ammettere che i protagonisti sono tutti davvero negativi e li ho disprezzati da subito ma la storia descritta da Tanizaki è davvero un gioiello di perfezione.

3) LaCitty
Ma gli androidi sognano pecore elettriche?
Chiedo perdono anticipato agli estimatori di Dick, ma la verità è che io non lo capisco. Il suo mondo futuristico è affascinante (be', forse inquietante è la parola più corretta), ma non mi convince del tutto. C'è stata una guerra, piogge di polvere radioattiva hanno decimato gli animali (delle piante non si sa nulla), molti umani hanno deciso di traslocare su Marte perché l'ambiente malsano può causare disabilità permanenti. Bonus in caso di trasloco: un servitore androide. Peccato che alcuni androidi, con buona pace dei loro creatori, fuggono da Marte sulla terra alla ricerca di cosa non è chiaro: libertà? Compagnia? Chissà.
Tutto questo sullo sfondo di un'utopia religiosa il cui ruolo nella storia mi rimane oscuro, soprattutto nel finale.(view spoiler)
Mah!

4) LaCitty
Il castello Rackrent
Forse la parte migliore di questo romanzo che racconta 4 generazioni di proprietari del castello del titolo, sono le note che raccontano tradizioni e abitudini irlandesi tra XVII e il XVIII secolo: dalle celebrazioni per un lutto, alle leggende su banche e folletti, fino alle regole contrattuali che legavano latifondisti e contadini.
La trama in sé è un susseguirsi di episodi che vede la maggioranza dei padroni di casa dedicarsi a sperperare il proprio denaro e a fare debiti. Carina, ma niente di più.

5) Phuong
Finito Grande Sertão. L'ho commentato per la gara d'autore, qui la recensione.

6) Drilli
Ho finito Storia vera di Luciano di Samosata. Qui trovate il commento completo: https://www.goodreads.com/review/show...

Più in sintesi: il trionfo della fantasia lasciata a briglia sciolta, che nasce come satira nei confronti di tutti coloro che scrivono racconti inverosimili con la pretesa di dire il vero e che si trasforma poi in un viaggio straordinario, ricco di avventure incredibili, creature iperboliche e popoli dai costumi più impensabili.
Due le pecche: la narrazione troppo veloce non lascia il tempo di assaporare le incredibili invenzioni di Luciano, e la fittissima rete di riferimenti a storia, letteratura e filosofia greca rende il testo poco godibile da chi non abbia una discreta conoscenza della materia.

7) Elisabetta
Tre uomini in barca (per tacer del cane)

Non lo avevo mai letto prima. L'ho trovato divertente a tratti, ma non mi ha entusiasmato.
vi lascio il link al mio commento completo.
https://www.goodreads.com/review/show...

8) Elisabetta
finito Dodici rose a Settembre

lettura a dir poco imbarazzante.
commento:
https://www.goodreads.com/review/show...


message 3: by Anto_s1977 (new)

Anto_s1977 | 6849 comments sono i commenti validi per la seconda edizione.
Salvo eventuali errori (che vi invito a segnalare), non ho conteggiato i libri relativi alla prima edizione e segnalati dopo il 31 ottobre

scusate i pasticci


message 5: by Anto_s1977 (new)

Anto_s1977 | 6849 comments Saturn wrote: "Manca il mio commento al libro Anne di Tetti Verdi

https://www.goodreads.com/topic/show/..."


ok, ho sbagliato perchè non avevo aggiunto il titolo alla storia. Correggo subito


message 6: by Simona (new)

Simona Fedele | 4308 comments Ho finito La morte della Pizia di Friedrich Dürrenmatt.

Interessante rivisitazione del mito di Edipo. Dietro la verità si celano sempre interessi politici, economici e altri interessi materiali, oltre all'invidia e alla gelosia. Ma poi, la verità è davvero una?


message 7: by Elisabetta (new)

Elisabetta | 1016 comments finito L'orribile karma della formica.
Davvero divertente.
Il bello è inoltre che, in mezzo a tutto questo Humor, riesce a farti riflettere su cose importanti, anche se rimane sempre una lettura leggerissima.
Commento completo:
https://www.goodreads.com/review/show...


message 8: by Ajeje (new)

Ajeje Brazov | 8407 comments Finito Un oscuro scrutare di Philip K. Dick - voto 10

1994: una nuova droga serpeggia per le strade, la sostanza M. Un agente della narcotici cerca di stanare i produttori e prendere qualche spacciatore con le mani nel sacco. Per farlo dovrà mettersi...

Un oscuro scrutare è un libro davvero strano, nel senso, un romanzo che può disorientare, soprattutto nelle prime decine di pagine. Così successe a me, anni addietro, lo iniziai con i migliori auspici, ma neanche a 100 pagine lo abbandonai, anzi direi che lo accantonai per tempi migliori, sperando che il futuro si rivelasse più foriero di impressioni su di esso. Così feci ed ora che l'ho ripreso e letto, posso dire con certezza che questo libro è tra i migliori scritti da PKD.
Perchè? Prima di tutto, la scrittura, così intensa, mi ha ricordato Valis, infatti parliamo del Dick degli ultimi anni, Un oscuro scrutare è datato 1977, Valis 1981. In quest'ultimo periodo, della bibliografia dell'autore, troviamo un argomentare più mistico, spiritualeggiante e dove gli spunti di riflessione sono più interiori che esteriori. Dove in romanzi o racconti della prima fase, rileviamo una ricerca di riflessioni sull'ambiente naturale e sull'ordinamento sociale in atto, nella seconda fase leggiamo di sconvolgimenti dell'apparato mentale e psichico che stravolgono la realtà delle cose, oppure no? Dilemma dickiano per eccellenza!
Insomma nella prima parte di Un oscuro scrutare mi son ritrovato a pensare ad un altro libro: "Le porte della percezione" di Aldous Huxley e mi prefiguravo in mente e soprattutto davanti agli occhi i frattali, miriade di frattali che mi vagavano davanti agli occhi.
https://www.youtube.com/watch?v=NQJyy...
La seconda parte è qualcosa di straordinario, riflessioni a gogo, grande Dick, mi hai davvero sbalordito, ancora più che altre volte!

Che cosa vede una telecamera? si chiese. Voglio dire, che cosa vede davvero? E fin dove? Anche dentro la testa? Anche giù dentro il cuore? Può una passiva telecamera a luci infrarosse, come quelle in uso un tempo, o un'olocamera tridimensionale, del tipo che si usa oggi, l'ultimo tipo, può vedere fin dentro di me, fin dentro di noi, in modo chiaro? O in modo confuso, oscuro? Io spero possa, vedere con chiarezza, perchè io non riesco a vedermi dentro oramai. Io sono solo tenebre. Tenebre tutt'intorno; tenebre dentro. Spero, per il bene di ciascuno, che le olocamere facciano meglio. Perchè, se all'olocamera è dato solo un oscuro vedere, nel modo in cui a me è dato, allora nostra è la maledizione, e ancora siamo maledetti, come lo siamo sempre stati, e così saremo tutti spinti verso la morte, conoscendo poco o nulla, e quel poco, e quel nulla, conoscendolo male."

Io, Atlante infelice, tutto un mondo,
il mondo intero del dolore io reggo,
quel che non è sopportabile lo porto
e il cuore mi si vuole rompere nel petto.



message 9: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15904 comments Mod
Il vento inclina le fiammelle
Liala è l'autrice preferita della mia quasi 96enne nonnina, quindi è in suo "onore" che ho deciso di leggere questo libro.
Romanzo rosa puro, con personaggi stereotipati all'ennesima potenza e trama abbastanza scontata, è comunque una lettura scorrevole. Certo la protagonista è un po' troppo perfetta (bella, solare, piena di interessi simili a quelli degli uomini del libro, altruista, un po' irruenta forse, ma quel tanto che fa simpatico e non rompi) mentre la cattiveria di Ortensia, sua rivale, arriva a vette di cinismo raramente toccate dai "cattivi" normali. Anche la scelta di amicizie e inimicizie è assolutamente naif: "sapevo che dovevi essere bella intelligente e simpatica. Quindi perché non sposi mio cugino?".
In effetti a ben vedere forse, più che un romanzo rosa, è un romanzo comico!!!


message 10: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 4774 comments Armadale

Che trama! Che intrigo! Il libro parte in modo molto lento. Per qualche centinaio di pagine c'è una cupa cappa di predestinazione che trasmette un senso di disperante attesa. È la visione dell'Armadale bruno e malinconico in contrapposizione con quella dell'Armadale biondo e gioioso. La storia di questi due amici fraterni sembra segnata, già scritta. In queste atmosfere opprimenti e angoscianti i protagonisti sembrano girare o scappare in tondo, privi di una via di uscita al destino che incombe su di loro. Solo nelle ultime duecento o trecento pagine il libro decolla e i personaggi che nella prima parte apparivano intrappolati ora hanno una possibilità di lottare, mentre coloro che sembravano tenere in pugno le redini della storia si ritrovano impigliati in mille legacci che li inchiodano al loro destino. In tutto questo mi è sembrato strano che gli unici personaggi che ho apprezzato sono stati un paio di avvocati, i Pedgift padre e figlio, gli unici essere razionali del libro e gli unici che riescono a non farsi travolgere e guidare esclusivamente dalle emozioni. Per gli amanti degli intrighi e dei personaggi passionali e impulsivi è un libro senza difetti, impreziosito dalla penna di un grande scrittore.


message 11: by Lelena (new)

Lelena | 3508 comments Faccio molta fatica a commentare Cassandra perché conosco l'autrice e ne riconosco senza dubbio alcuno la grandezza e le capacità, ma non sono mai riuscita ad entrare in sintonia con questo splendido libro. Semplicemente non era il momento. Farei un torto a dire qualsiasi altra cosa.


message 12: by Drilli (new)

Drilli | 5060 comments Terminato Il racconto dell'ancella.

Questo libro mi ha intristita, angosciata, commossa, fatta inorridire, fatta innervosire, a tratti mi ha fatto sperare per poi disilludermi e farmi sperare e arrabbiare di nuovo... Contrariamente a quanto ho
letto in molte recensioni, ho trovato che la forma di diario e il linguaggio così intimo e inframmezzato di riflessioni di ogni sorta abbiano aggiunto qualcosa in più a quello che il libro poteva essere se ci si fosse limitati a descrivere da un punto di vista più discosto la terrificante società distopica in cui ci troviamo. E soprattutto ha aggiunto tanto il fatto che la nostra protagonista abbia vissuto il mondo com'era prima, e ricordi e faccia confronti, aumentando ulteriormente il senso di angoscia trasmesso dal romanzo. E' vero, nel corso delle pagine succede poco, se non verso la fine e lasciando peraltro tutto in sospeso - unica cosa che davvero non mi è piaciuta del libro, questo finale così aperto - com'è vero che ci viene spiegato davvero poco e in modo tardivo e frammentario come si è arrivati dal mondo come lo conosciamo alla società descritta nel libro, ed è anche vero che la protagonista vive quei pochi accadimenti in modo abbastanza passivo, ma personalmente non ho trovato questi aspetti dei difetti, perché hanno contribuito ad aumentare l'orrore e mi hanno dato più spunti di riflessione: come quella, amara, sul modo in cui "le persone qualunque", per quanto possano essere istruite e consapevoli di quanto accade attorno a loro, di fatto si lascino trascinare dagli eventi pur di sopravvivere e conquistare anche solo una briciola di quieto vivere, adattandosi relativamente in fretta a qualunque situazione, per quanto inaccettabile. Considerazione che a sua volta mi ha portato a pensare che, sebbene il cambiamento radicale della società, così com'è descritto nel libro, sembra essere accaduto un po' troppo in fretta, tuttavia stravolgimenti del genere potrebbero non essere poi così inverosimili.


message 13: by Lupurk (new)

Lupurk | 4529 comments Finito Cronache di un gatto viaggiatore

Mi ha ricordato un po' la Yoshimoto, nella delicatezza di parlare anche di cose tristi (oh, ma c'è un libro giapponese senza lutti?), un bel viaggio attraverso il Giappone e attraverso la vita del protagonista, vista anche tramite gli occhi di Nana, un gatto decisamente troppo intelligente per essere credibile (con tutto il rispetto per i gatti eh :P).


message 14: by Elisabetta (new)

Elisabetta | 1016 comments finito Il messaggio segreto delle foglie

non mi è piaciuto.. non aveva senso la trama i personaggi, nulla.
e alla fine mi è rimasto solo un grande boh?

Commento completo:
https://www.goodreads.com/review/show...


message 15: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15904 comments Mod
Finito La ferrovia sotterranea
Ho iniziato questo romanzo con aspettative molto alte: ne ho letto ottime recensioni, oltre ai premi che ha vinto.
Purtroppo però al termine della lettura, non riesco a comprendere tutto l'entusiasmo che ha generato. Il tema è importante, sicuramente d'attualità in America e non solo, la scrittura è di buona qualità e scorrevole. Ci aspetti curiosi come la descrizione dei vari "tipi" di schiavismo perpetrati nei vari stati in cui si ferma Cora, la protagonista. A me non sono dispiaciute le interpolazioni su alcuni personaggi della storia.
Tanti aspetti positivi, quindi il mio voto è di piena sufficienza, ma non di più. Manca qualcosa. Non saprei dire cosa nello specifico, ma a me non è scattata la scintilla.


message 16: by Elisabetta (new)

Elisabetta | 1016 comments finito La radice quadrata di un'estate

Libro interessante sotto vari punti di vista in quanto riesce a trattare il tema del lutto dal punto di vista fantascientifico.
Di fatto, invece di banali flashback la scrittrice utilizza dei wormholes, dei buchi nello spazio-tempo che consentono alla protagonista di rivivere l'anno precedente.

commento completo
https://www.goodreads.com/review/show...


message 17: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15904 comments Mod
Finito Delicati uccelli commestibili
Se devo essere sincera ho approcciato la lettura con un po' di preoccupazione poiché ho letto recensioni contrastanti su questa autrice e invece... 
Delicati uccelli commestibili è una raccolta di racconti tutti al femminile, uno più bello dell'altro. Ci sono donne forti, determinate, indipendenti, ci sono donne fragili che si lasciano andare. Alcune sono giovani, altre vecchie. Tutte hanno però una loro epifania: un momento di disvelamento e di verità, a volte amara come nel racconto che dà il titolo alla raccolta, a volte liberatoria che fa sì che le ossessioni di una vita finalmente scompaiono.


message 18: by Lelena (new)

Lelena | 3508 comments Finito Giardino sul mare. Malinconico e triste, alcune pagine sono molto belle ma non è scoccata la scintilla.


message 19: by Lelena (new)

Lelena | 3508 comments @anto mi sono persa! Ho aggiornato qui ma non trovo i miei aggiornamenti precedenti, forse vale l'altra discussione???


message 20: by Elisabetta (new)

Elisabetta | 1016 comments finito Anna e l'Uomo delle rondini

Credevo di trovarmi davanti una copia della ladra di libri, ma in realtà, a parte l'età della protagonista e l'ambientazione durante la seconda guerra mondiale, non ho trovato somiglianze.
è un libro delicato, rivolto a ragazzi, ma che non disdegna anche di descrivere gli aspetti più atroci della guerra. è un libro anche sul reciproco bisogno di un uomo e di una bambina, del loro dolore per il passato e presente.
commento completo: https://www.goodreads.com/review/show...


message 21: by Lupurk (new)

Lupurk | 4529 comments Finito Storia di una capinera

(Ri)lettura per un progetto teatrale, a distanza di molti anni dalla prima lettura. Ad essere sincera non ricordavo praticamente niente, quindi sono contenta di questa seconda occasione.
Romanzo straziante, breve ma talmente intenso da fare male. Non sono mai stata una grande "fan" della Chiesa intesa come istituzione, forse non sono nemmeno una grande credente, ma leggere la storia di Maria, costretta (come chissà quante e quanti all'epoca e non solo) ad una vita di clausura e di privazioni, è angosciante. Una giovane che voleva solo vivere e amare, con tanti sogni, idee e progetti e che invece si vede portare via tutto...per cosa?


message 22: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 4774 comments Il signore delle mosche

Mi rendo conto che questo è un libro emotivamente molto coinvolgente. (view spoiler) È sicuramente di forte impatto, inoltre la narrazione diventa sempre più cupa e inquietante fino all'acme finale. Però ci sono tante cose che mi hanno irritato di questo libro:
1. Il razzismo intrinseco del linguaggio. Golding sembra voler dimostrare che persino un gruppo di bianchi e ricchi ragazzini inglesi possono comportarsi come dei selvaggi. E io mi domando quanto è più civile una società che sgancia delle bombe atomiche rispetto a un gruppo di persone che va in giro con la faccia dipinta.
2. I bambini sono pessimamente descritti. Sono molto stereotipati e sembra che lo scrittore non riesca mai a fare quella cosa difficilissima che è guardare il mondo con gli occhi dei bambini. Inoltre, qual è la funzione dei bambini piccoli? Sembra che servano solo a fare numero...
3. Il Signore delle mosche: (view spoiler)
4. È troppo smaccatamente un libro a tesi. Risulta forzato. Mette in scena dei bambini, soli senza adulti, perché considerati simbolo di purezza e di innocenza. Ma i bambini in realtà non sono né puri né innocenti. O forse il punto è proprio questo? Ovvero che un bambino senza il supporto della civiltà, diventerebbe un selvaggio?
5. Se i bambini sono il simbolo dell'umanità (ma quale umanità? Solo quella occidentale? O addirittura solo quella inglese?) perché non ci sono bambine?

Ed è un peccato perché ci sarebbero degli spunti interessanti. Ad esempio il modo in cui la violenza va in crescendo e ogni volta che la si consuma è un passo verso una violenza sempre maggiore. Come la violenza sugli animali porti violenza nella società perché diventa una giustificazione di un atto illecito.
Capisco che è un libro degli anni '50, ma a me è sembrato un libro vecchio. Troppo vecchio. Un libro passato.


message 23: by Ajeje (last edited Oct 31, 2019 03:26AM) (new)

Ajeje Brazov | 8407 comments Teatro grottesco di Thomas Ligotti voto 10

Sentivo parlare dell'autore, Thomas Ligotti, come il migliore autore horror/fantastico contemporaneo. Sinceramente all'inizio ne ero scettico, non so perchè, ma avevo la sensazione che potesse essere uno di quegli autori horror splatter/sadici, tipo torture o tipologie di horror che proprio non mi interessano. Ma mi sbagliavo totalmente. Quando ho scoperto, poco tempo fa, che veniva paragonato a H. P. Lovecraft, subito mi si è accesa la lampadina: dovevo provarlo, assolutamente!
Un giorno scarrellando sul sito della biblioteca, metto nella ricerca, Ligotti, così mi decisi e prenotai questo libro, presi proprio questo perchè, oltre al titolo ed alla copertina, mi soffermai su questo perchè erano racconti, così al massimo, se non mi fosse piaciuto, l'avrei tranquillamente riportato in biblioteca e storia chiusa.
Il primo racconto mi ha colpito fin da subito, Ligotti ha un modo di raccontare che mi ha fatto pensare subito a Lovecraft )ma in modo negativo, nel senso, non da scopiazzatore, ma si sente l'influenza letteraria, ma è in toto originale, particolare). Quel modo di scrivere ammantato da un sottile strato di nebbiolina, ma persistente e dovunque. Il paesaggio dove vengono ambientati i racconti son sempre desolati, fatiscenti, in degrado permanente, il silenzio è penetrato soltanto dai rumori della natura "morta", insomma ci troviamo immersi in un paesaggio cupo, crepuscolare, desolante.
Continuando con i racconti, questa sensazione di desolazione si fa sempre più opprimente, come se stessimo (noi lettori) in uno stato di dormiveglia ed ogni volta che ci risvegliamo, in uno stato di catatonia, ci ritrovassimo in un luogo oscuro ed apparentemente senza fine, rinchiusi ma anche liberi, tipo come affetti da claustrofobia ed agorafobia insieme... Potrà sembrare pazzesco (o magari lo è?)!!
Una scoperta fenomenale (ringrazio Ellis per il consiglio e per la lettura in contemporanea :-D), penso entrerà tra i miei scrittori preferiti di sempre, per ora mi godo le sensazioni e la scrittura di un lirismo stupefacente, che questa raccolta di racconti ha saputo instillarmi nel profondo!
Capolavoro assoluto, consigliatissimo

DISORDINI
Purezza *****
Il responsabile cittadino *****
Luna park e altre storie ****
Il pagliaccio marionetta ***1/2
La Torre Rossa ****

DEFORMAZIONI
A favore dell’azione punitiva ****
Il nostro supervisore temporaneo *****
In una città straniera, in una terra straniera ****

I GUASTI E I MALATI
Teatro Grottesco ***1/2
I luna park alle stazioni di rifornimento *****
l villino *****
Severini *****
L’ombra, l’oscurità *****


message 24: by Drilli (new)

Drilli | 5060 comments La torcia di Marion Zimmer Bradley.

Senza infamia e senza lode. Probabilmente, se il romanzo non riguardasse personaggi e storie che mi hanno accompagnata davvero per tutta la vita - e che quindi mi fanno sempre sentire, a ogni nuova riscrittura dei classici che leggo, come se stessi tornando a casa - i grandi e piccoli difetti che vi ho trovato mi sarebbero pesati molto di più. Tantopiù che sin da bambina ho sempre fatto il tifo per i troiani (salvando tra gli Achei soltanto Odisseo) e che Cassandra ed Enea sono da sempre due dei personaggi mitologici a me più cari.
I principali problemi del libro sono essenzialmente due. Il primo è che è lento: impiega qualcosa come 200 pagine perché gli Achei arrivino a Troia e altre 100 o più per portarci all’inizio dell’Iliade, e mentre in queste prime 300 pagine ci si sofferma spesso su episodi più o meno marginali, momenti capitali della guerra troiana vengono poi dileguati in poche righe, a volte anche prive del pathos che meriterebbero. Il secondo è che i personaggi sono piatti e restano piuttosto stereotipati nonostante i tentativi dell’autrice sia di differenziarli un po’ da come li avevano descritti gli autori antichi e sia di mostrarceli anche in momenti e contesti diversi da quelli del mito. E in più non solo i personaggi minori, ma la stessa protagonista - che seguiamo da quando è bambina fin quasi alla soglia dei 30 anni - si evolvono ben poco nel corso degli anni.
Un terzo problema si aggiunge dopo aver già letto altri libri della Bradley: cambia l’ambientazione, ma temi, personaggi, dialoghi e interazioni tra i personaggi… sono praticamente gli stessi. Il che può piacere o non piacere a seconda di quanto si apprezzi la Bradley, ma sinceramente, per quanto i temi trattati non mi dispiacciano affatto, mi ha lasciata un po’ perplessa questo scrivere sempre le stesse cose però con ambientazioni diverse.
Nonostante questo, non ho potuto fare a meno di godermi la lettura (quantomeno una volta superata la lentezza delle prime 200 pagine), per i motivi spiegati all’inizio e perché credo sia davvero difficile non affezionarsi a questa Cassandra così umanamente fragile e insicura e al tempo stesso altezzosamente fiera della propria diversità.

Insomma: a me è piaciuto molto leggerlo, ma volendone dare un giudizio obiettivo diciamo che non è nulla di imperdibile.


message 25: by Elisabetta (new)

Elisabetta | 1016 comments finito L'apprendista del Mago

Libro piacevole da leggere e avventuroso. Un po sui classici del genere, Il Mago, il sua apprendista, strega cattive, ecc.. ma non c'è stato un attimo di noia.


message 26: by Phuong (new)

Phuong | 329 comments Sintetico compendio delle mie letture finora:

Aspetta primavera, Bandini: i libri di John Fante fanno sempre male e questo non fa eccezione. La famiglia come ragnatela in cui tutti i membri sono invischiati, la religione come spada di Damocle e insieme valvola di sfogo della coscienza. E uno stile che va dritto al punto e fa male come un gancio ben assestato.

Casa di foglie: nessuna delle traduzioni di mind-blowing in italiano rende quello che è stato questo libro. Mi ha preso, mi ha inghiottito e mi ha risputato dopo avermi masticato per benino. Mi ci sono persa dentro e ne sono uscita agghiacciata.

Il caso Tulaev: questa è stata un'odissea. L'avevo iniziato un anno fa, poi abbandonato, leggiucchiando una pagina occasionale ogni tanto. Mi sono costretta a riprenderlo e finirlo adesso. Il tema trattato parlava direttamente a certe mie esperienze e convinzioni e per questo non posso dire che non mi sia piaciuto. Ma qualsiasi leggerezza è bandita da questo libro. Pesante.

Lisbona: breve e inconcludente. L'ha salvato solo lo stile di Saramago.

Dalle nove alle nove: breve e tutto il contrario di inconcludente. Bizzarro che oscilla tra incredulo e divertimento per tutto il libro e si trasforma in amarezza alla fine.

Chiedi alla polvere: come sopra. Si aggiunge che questa era una rilettura, anzi Chiedi alla polvere è stato il primo libro di John Fante che abbia mai letto. Ho ritrovato tanto di quello che ha fatto entrare quest'autore di prepotenza nella schiera dei miei preferiti, ma altre cose le ho perse o forse non c'erano mai state. Rimane un capolavoro, ma ha perso del lustro con la seconda lettura.

Né di Eva né di Adamo: l'ironia pungente, le riflessioni argute e lo stile saltellante della voce narrante hanno coperto bene l'antipatia che ogni tanto m'ispirava. Ho riso, ho sorriso e ho scosso la testa con incredulità e disapprovazione. Di sicuro non sono rimasta indifferente.


message 27: by Phuong (new)

Phuong | 329 comments Ajeje wrote: "Teatro grottesco di Thomas Ligotti voto 10

Sentivo parlare dell'autore, Thomas Ligotti, come il migliore autore horror/fantastico contemporaneo. Sinceramente all'inizio ne ero scet..."


E aggiungiamo una new entry alla mia già interminabile lista dei to-read /( ̄ロ ̄;)\


message 28: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 4774 comments L'airone

Ci sono molte immagini potenti in questo breve libro di Bassani. È l'alba e il protagonista lascia la sua casa a Ferrara per dirigersi nelle piccole cittadine del Delta del Po. Ad attenderlo c'è una battuta di caccia.

Il tema trattato, con la minuziosa descrizione dell'armamentario, mi ha fatto provare molta irritazione per questo personaggio. La carneficina che segue mi ha dato quasi un malessere fisico.

La profonda inquietudine che si prova è la stessa che sente il protagonista che, solo, in una botte osserva decine di uccelli volare inesorabilmente verso il loro destino di morte. I colpi del cacciatore sono implacabili e rimandano a un destino a cui non si può sfuggire. I dolci richiami per gli uccelli sono inganni che mettono in trappola chi li ascolta. Un airone solitario agonizza e si dissangua lentamente.

Il cacciatore cambia prospettiva. Colui che voleva cacciare si sente braccato dagli altri. Il suo senso di solitudine segna un profondo solco fra sé e le altre persone. Non c'è una comunicazione possibile e che sia onesta ad attenderlo. I posti da cui è attratto nascondono trappole. Le persone ammaliano, cercano di irretirlo. Un senso di impotenza si impossessa del protagonista, e di disgusto per la vita. Una costipazione fisica diventa il simbolo di un addensarsi di nubi nella sua mente. La nebbia che lo circonda è smarrimento e isolamento. Un'unica folle via di scampo gli viene prospettata da questa sua opprimente depressione.

Una lettura forte, potente, angosciante.


message 29: by Anto_s1977 (new)

Anto_s1977 | 6849 comments Lelena wrote: "@anto mi sono persa! Ho aggiornato qui ma non trovo i miei aggiornamenti precedenti, forse vale l'altra discussione???"

l'altra discussione dovrebbe essere chiusa


message 30: by Anto_s1977 (new)

Anto_s1977 | 6849 comments ho aggiornato, ma date un'occhiata. Potrei aver pasticciato, come al solito :-)


message 31: by Lelena (new)

Lelena | 3508 comments Però in questa storia ho inserito 5 titoli.
A parte l'ultimo, che sto ancora leggendo, gli altri mi pare di averli commentati 😱 forse nell'altra discussione 😟 ora verifico


message 32: by Lelena (new)

Lelena | 3508 comments Boh ero convinta anche di averli riletti prima di scrivere il msg poco sopra ma sono spariti ☹️
Che faccio? Ricommento?


message 33: by Anto_s1977 (new)

Anto_s1977 | 6849 comments no, va bene. Dimmi quanti ne hai letti e ti aggiorno il punteggio.
C'è stato qualche problemino alla partenza della seconda edizione


message 35: by Ajeje (new)

Ajeje Brazov | 8407 comments Phuong wrote: "E aggiungiamo una new entry alla mia già interminabile lista dei to-read /( ̄ロ ̄;)\"

Ciao Phong, spero ti piaccia, se lo leggerai mi piacerebbe conoscere le tue impressioni finali...


message 36: by Lelena (new)

Lelena | 3508 comments La guerra delle salamandre Un libro è immortale quando a distanza di anni o secoli dalla sua ideazione e stesura ne permane intatta la forza di pensiero. Questo romanzo è sicuramente immortale: letto oggi o nel 2419 la sua attualità non avrà perso smalto.
Perché allora non 5 stelline? Perché kapek sceglie ad una storia eccezionale l'involucro del metaromanzo e a me non convince


message 37: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 4774 comments L'onore perduto di Katharina Blum

H. Böll mette in scena la Stampa. In questa storia l'attenzione ai personaggi è minima. Persino la protagonista, per quanto si scandagli accuratamente tutta la sua vita, non è mai il centro focale del libro. A Böll infatti interessa analizzare, o meglio mostrare, gli effetti che il cattivo giornalismo può avere sui malcapitati che ne subiscono l'attenzione. Sul banco dell'accusa, più che Katharina Blum, ci finisce dunque la stampa sensazionalistica interessata più alle vendite che all'informazione. In ogni pagina vediamo come quella che in tempi recenti è stata definita "macchina del fango" schiacci la buona reputazione di una persona, esasperandola al punto da trasformarla davvero in una criminale. Credo che sarebbe necessario avere ben presente il clima politico in cui fu scritto il romanzo per apprezzarlo a pieno. A me è sembrato forzato. Se la figura del giornalista spregiudicato appare immediatamente come il principale colpevole dei fatti, ovvero la miccia che innesca una bomba destinata a travolgerlo, non si fa sufficientemente accenno a una pedina essenziale della storia: il lettore; i cittadini sono contemporaneamente vittime e complici di questo sistema giornalistico, perché se da un lato ne subiscono la disinformazione, dall'altro lo alimentano leggendo questo tipo di pubblicazione. Le tematiche trattate restano comunque attuali e sollevano domande interessanti sul ruolo dell'informazione e sulla forza del pettegolezzo.


message 38: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 4774 comments Anto_s1977 wrote: "ho aggiornato, ma date un'occhiata. Potrei aver pasticciato, come al solito :-)"

Con la lettura di oggi, sono a 5 libri :)


message 39: by Elisabetta (new)

Elisabetta | 1016 comments FinitoLa caduta di Artù
Bellissimo il poema, ma noiosissime le spiegazioni.
Che Tolkien avesse una creatività pazzesca lo sapevo già, non mi occorrevano pagine e pagine di spiegazioni su origine e sciluppo di questo componimento.
Commento completo:
https://www.goodreads.com/review/show...


message 40: by Saturn (new)

Saturn (xsaturn) | 4774 comments Il crogiuolo

Questo intenso dramma è un'interessante analisi del fenomeno della caccia alle streghe. Miller riflette su come questa pratica è sempre stata utilizzata nel corso dei secoli per alimentare gli interessi del potere politico e su come la logica del nemico sia fomentata per tornaconti economici e privati. Il principale riferimento alla contemporaneità è per Miller la Guerra fredda, ma il dramma di Salem è un ottimo esempio di come venga facilmente applicata la retorica che individua nell'avversario il Male da combattere per il benessere della società.


message 41: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15904 comments Mod
Finito La terribile banda dei tredici pirati
Seguito di Le avventure di Jim Bottone, questo romanzo di Ende per quanto carino non è al livello del primo.
Ritornano i personaggi e molte delle ambientazioni del primo romanzo, si scopre finalmente il mistero delle origini di Jim (scoperta che non mi ha entusiasmata, lo ammetto), ma è un po' tirato per le lunghe. Lettura comunque gradevole per i più piccini e piacevole anche per i grandi


message 42: by Lelena (last edited Nov 16, 2019 12:46PM) (new)

Lelena | 3508 comments Rosencrantz e Guildenstern sono morti strampalato e assurdo, divertentissimo

Il libro dei brevi amori eterni un libro a cui ho dato 5 stelle per la ricercatezza degli accostamenti tra ricordi e presente. Molto malinconico e bello


Giro di vite tante aspettative in gran parte deluse. Un libro che mi ha annoiato molto, in un certo senso scontato.


message 43: by Simona (new)

Simona Fedele | 4308 comments Domani nella battaglia pensa a me
Quattro stelle per questo libro.
Una storia bellissima che parla di menzogne e del destino e delle occasioni mancate, della vita che finisce e della morte che porta via con sé i ricordi, l’esperienza, tutto quanto. Una storia però raccontata con un stile narrativo che non mi è congeniale, attraverso l’uso di periodi lunghissimi che mi hanno reso pesante, lunga e difficile la lettura.


message 45: by Ajeje (new)

Ajeje Brazov | 8407 comments Letto Butcher's Crossing di John Williams - voto 8

Siamo alla fine dell'Ottocento a sud del Colorado, esattemente a Butcher's Crossing. Una landa sperduta dove un ragazzo di città sente un'attrazione speciale. Così un giorno ci arriva, prende una stanza e medita sul da farsi. Ha quel richiamo così forte, che ancora non capisce, ma che sente premere dentro di sè, cosa sarà? Così un giorno entra nel Saloon e...

Romanzo ambientato nel Vecchio West americano, dove la sete di soldi e di farsi un nome, può regalare sogni, ma anche imbattersi in incubi. Siamo nel West selvaggio, tra polvere, caldo soffocante, whisky, la corsa all'oro, qui declinata con la corsa alla caccia al bisonte.
La scrittura è molto intensa, ricca di atmosfera, con spunti di riflessioni sulla società americana del tempo. Purtroppo il finale non mi ha convinto appieno, ma nel complesso un buon libro!

"Durante l'ultima ora di caccia era arrivato a considerare Miller come un meccanismo, un automa, mosso dalla mandria in moto, e a interpretare la sua furia distruttiva non come una fame di sangue o di pelli o di guadagno, e neanche come un'espressione della rabbia che gli ribolliva in fondo al cuore, ma piuttosto come una reazione fredda e senz'anima alla vita in cui era sprofondato."


message 46: by Drilli (last edited Nov 19, 2019 06:29AM) (new)

Drilli | 5060 comments Dal momento che la lettura de Il nome della rosa è stata travagliata, non sto qui ad annoiarvi con i dettagli (per chi volesse, lascio il link al mio commento completo: https://www.goodreads.com/review/show... ).
Molto in sintesi:
- cosa mi è piaciuto: la scrittura è bellissima, l'accuratezza storica è magistrale e la quantità di riferimenti letterari, teologici, filosofici e storici è semplicemente impressionante
- cosa non mi è piaciuto: delle due trame principali, una delle due è stata, per me, terribilmente noiosa ed è stato seccante notare come non si incastri con l'altra se non perché entrambe coinvolgono il protagonista e si svolgono nello stesso luogo
- cosa mi ha lasciato perplessa: un libro in cui uno dei temi principali è che la conoscenza debba essere accessibile a tutti non dovrebbe essere comprensibile solo a pochi; nonostante non abbia avuto problemi né col latino né con i discorsi filosofico-letterari e ne abbia avuti pochi con le disquisizioni teologiche, e nonostante tutto ciò sia giustificato dall'ambientazione e dai personaggi (è normale che dei monaci così eruditi facciano ragionamenti di questo tipo e si esprimano in questo modo), penso che nel complesso il libro esageri con lo sfoggio gratuito di erudizione
- cosa non ho capito: com'è che un libro così dotto e denso sia diventato un best-seller


message 47: by Lelena (last edited Nov 25, 2019 11:17AM) (new)

Lelena | 3508 comments Il cavaliere svedese una lettura che a tratti mi ha preso, a tratti mi ha lasciato... Bello ma mi aspettavo ancora di più.

The Goonies: un film che ho adorato e visto un milione di volte. Il libro è pressoché identico persino nelle battute; questo mi ha tolto un po' il gusto della lettura


Dovrei essere a 50 punti


message 49: by Phuong (new)

Phuong | 329 comments Secondo recap delle mie letture:

La notte in cui morirono gli autobus: una raccolta di racconti brevissimi, surreali, a volte divertenti, a volte angoscianti, ma mai noiosi

Bartleby lo scrivano: l'ironia di Melville è impagabile e Bartleby è un personaggio indimenticabile

The City & the City: Se questo libro fosse una nave affonderebbe a cinquanta metri dalla costa. La trama ha così tanti buchi che mi sono sentita un topolino che esplorava una gigantesca forma di groviera. Però le parti riempite erano molto gustose, devo dire

La guardia bianca: bello finché lo leggevo, ma non posso dire che mi abbia lasciato molto, onestamente

Il diavolo in corpo: impressioni discordanti. Da un lato il tema e il punto di vista prettamente maschile non mi andavano molto a genio. Dall'altro, l'auto-analisi dei pensieri e delle emozioni del protagonista era così profonda e al tempo stesso scorrevole e condivisibile da rendere la lettura di questo libro un vero piacere

Agnes Grey: penso sia stata la lettura più inutile e inconcludente di tutto l'anno finora


message 50: by LaCitty, web jumper (new)

LaCitty | 15904 comments Mod
Rientro finalmente in gioco perchè ho finito Satura
Ho impiegato un mese e mezzo per leggere questo libro di poesie. L'ho trovato bellissimo, delicato soprattutto nelle opere dedicate alla moglie, in qualche caso stupefacente per l'ironia.
Perchè ho impiegato tanto? Perchè si tratta di poesia, genere per me ostico, e non riesco a fare un'abbuffata di pagine tutte insieme come quando leggo la prosa. Ho bisogno di tempo per assimilare e in questo caso, si assimila solo bellezza.


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