Colosseum. Sfide all'ultima pagina discussion
note: This topic has been closed to new comments.
Sfida Scrittori per Caso
>
Scrittori per caso #2- Commenti più classifica

Non è alta letteratura né deve esserlo. Ma è raccontata una realtà, come probabilmente ce ne sono tante in tutto il mondo, di un'insegnante che con tutti i suoi errori e la sua umanità si mette al servizio di bambini che, per gli orrori subiti, non sono più tali. Non indulge in particolari commiserevoli, non cerca la lacrima né la beatificazione ma vuole semplicemente raccontare ed è il taglio migliore da dare a questa vicenda.
Caso vuole che alcune ore prima di iniziarne la lettura io abbia incontrato una mia conoscente che quest'anno è stata adibita al sostegno. Di professione architetto e mamma, per alcuni anni ha seguito dei progetti nelle scuole superiori, sempre ovviamente in maniera discontinua. Poi per le misteriose vie dell'istruzione italiana, secondo la quale chiunque, ma proprio chiunque, può essere destinato al sostegno e alla cura di bambini che quando va bene hanno bisogni speciali, quando va male hanno gravi ritardi o patologie che li rendono pericolosi per se stessi e per altri, quest'anno è stata spostata sul caso di una ragazzina quattordicenne con un gravissimo ritardo psicomotorio e da molti insegnanti rifiutata perché oggettivamente tanto, troppo, impegnativa. Mi ha raccontato la storia di questa sua alunna e di come la sta affrontando e non ho potuto non ripensarci durante la lettura. E se sono certa che lei starà dando alla ragazzina tutte le cure e le capacità che può metterci, penso a tutti quegli altri bambini che, già sfortunati nella vita, si imbattono in persone impreparate, che non ne hanno voglia o capacità e mi intristisco e mi incazzo. Si può dire incazzo? Perché arrabbiarsi e indignarsi non basta

Ma siccome sono un po' latitante io per prima, non posso permettermi di obiettare

Intanto dico che non leggerò l'ultimo titolo agganciato, Doppio sogno
E per quanto concerne Fiori per Algernon è stata una discreta delusione: libro molto amato, io l'ho trovato banale e superficiale, lo spunto era buono ma la realizzazione per me non all'altezza


Ma siccome sono un po' latitante io per prima, non posso permettermi di obiettare"
Ops. Sorry, io finora ho fatto solo commenti cumulativi.
Faccio l'ultimo e da adesso mi attengo alla regola, scusate.
Il mago di Oz: qui il commento.
Augustus: semplicemente meraviglioso.
Le Beatrici: una bella raccolta, ogni singolo brano era molto ben riuscito e gradevole da leggere, ma niente di indimenticabile.
L'elenco telefonico di Atlantide: piacevolmente sorpresa. Di solito non sono una grande fan di italiani contemporanei, specialmente esordienti, tutti i libri che ho letto di questa categoria mi erano sempre sembrati pretenziosi, scritti male e banali in una falsa pretesa di originalità. Questo invece di banale ha ben poco e la trama complottista che potrebbe accomunarlo a un romanzo di bassa categoria, nel complesso riesce a cavarsela grazie all'epilogo e al sospetto che tutto quel guazzabuglio di sette e cospirazioni sia messo lì più per scopi sarcastici che altro.
La sovrana lettrice: una lettura leggera, ironica, divertente. Una ventata d'aria fresca.
Il rapimento di Lol V. Stein: se lo scopo di questo libro era di essere incomprensibile e astruso, ci è riuscito benissimo.


Il paese del sale e delle stelle
All'inizio non ero molto convinta di questo romanzo.
Non mi piacciono gli stili che sembrano poetici, e all'inizio questo libro mi appariva così, ma ho amato fin da subito la leggenda di Rawiwa che corre in parallelo (e si intreccia) alla storia di Nour, siriana, ma nata negli USA.
E così ho proseguito la lettura e a poco a poco anche la storia di Nour mi ha appassionato, una storia drammatica resa ancora più difficile dalla lingua araba che Nour parlava e capiva poco, date le sue origini.
Il personaggio di Nour è ciò che mi ha colpito di più. Al di la della storia troviamo infatti una crescita interiore che si percepisce anche nello stile.
L'intreccio delle due storie che nascono, crescono e finiscono in parallelo intrecciandosi costantemente è un richiamo bellissimo e un espediente che tiene incollato il lettore (impossibile non appassionarsi ad almeno una delle due storie).
Il concetto di casa, che troviamo all'interno del romanzo è bellissimo e sinceramente vero "Ricordati, habibti, il posto non conta. La tua famiglia è qui e tanto deve bastare"
Alla fine l'ho trovata una storia profonda e intensa
Cécile: Il futuro è per tutti
La Murail mi affascina per il modo semplice che ha di raccontare le storie, toccando con simpatia anche gi argomenti più importanti.
Qui di argomenti ce ne erano molti, come il razzismo, la disuguaglianza e la disonestà.
La protagonista è Cecile, una giovane maestra al suo primo incarico, ma anche tutti i bambini unici delle loro splendide diversità.
Una stanza piena di gente
Un caso vero, una personalità multipla che per la prima volta viene riconosciuta e per tale motivo, l'imputato viene assolto.
Una vita complessa e ricca. I mille volti di una persona che si fondono in una. Le personalità così ben distaccate da essere riconoscibili dal modo di parlare e agire.
Un libro davvero affascinante.


Un'attimo dopo aver ucciso il fratello Abele, Dio (anzi, dio) appare a Caino per chiedergli conto della sua azione efferata. Caino, in preda al rimorso, accusa dio di essere il vero colpevole di quella sua terribile azione. Che ragione aveva dio, dichiara Caino, di accettare il sacrificio di Abele e rifiutare quello di Caino? Dio incassa il colpo senza negare le accuse di Caino, anzi ammette una responsabilità condivisa per la morte di Abele e, chiedendo la discrezione di Caino su questo fatto, lo punisce comunque ("la mia parte di colpa, non assolve la tua", dice dio) mandandolo errante e smarrito nel mondo. Vagabondo nello spazio e nel tempo, Caino assiste ai più importanti eventi dell'Antico Testamento, sempre cercando una spiegazione ragionevole alle decisioni divine e sempre incapace di trovarla.
Mi piace Saramago e ho letto anche questo suo ultimo romanzo con piacere. Il tono ironico alleggerisce il peso specifico dell'argomento. Ciò che emerge è la figura di uomo colpito dal rimorso e di un dio vanitoso e orgoglioso, dispotico e irascibile, che poco ama gli uomini.
Ho trovato un tantino di difficoltà nello stile, con poca punteggiatura e la totale assenza di segni nel discorso diretto.

Un libro che definirlo strano è poco. Velenosissimo, dissacrante e sorprendente sono gli aggettivi che meglio lo definiscono. Però il troppio stroppia: pur essendo breve dopo un po' tutta questa causticità viene a noia. Credo sarebbe meglio riuscita in fulminati racconti di una paginetta

Mi è proprio mancato il filo conduttore caratteristico del romanzo. Lo stile dell'autore però emerge lo stesso e mi è molto piaciuto, tant'è che posso dire con certezza che leggerò anche Patria.
Da questi racconti emerge nettamente il dolore e l'indignazione di alcuni protagonisti e l'ostinazione folle di altri, tutti vittime di una guerra senza senso.


Una storia di amicizia maschile intrisa di buoni sentimenti, coinvolgente anche se un po' prevedibile, ideale per una lettura leggera e piacevole. Mi è piaciuta molto l'evoluzione del personaggio di Kip.
Se volete fare un viaggio nel Wisconsin e fare una lettura anche un po' paesaggistica, lo consiglio.



Si tratta di una raccolta di storie divisa in tre parti, con poche parti inedite. La seconda parte è quella più seria e riflessiva, la terza purtroppo me la sono goduta poco sulle parti di Games of Thrones che non ho mai visto. Mi ha fatto ridere fino alle lacrime per certe battute.

Questo libro racconta la storia di Gigi Buffon dall'infanzia al 2013, con molto calcio, molti aneddoti dagli spogliatoi/uffici dirigenziali, alcuni fatti privati. Su certe cose del suo carattere mi ha lasciato un po' così. Carina l'idea di mettere delle classifiche alla fine con i suoi errori, i gol fatti e subiti più belli, le squadre del cuore.

Purtroppo è stata una delusione... mi aspettavo tanta azione e invece la trama langue, è quasi un'antologia di racconti, non tutti ugualmente avvincenti e piuttosto fini a se stessi. Tralaltro, sono inframmezzati continuamente da pagine e pagine di elenchi e descrizioni scientifico-biologiche di pesci, il che rende la lettura difficile e noiosa. Peccato, avevo aspettative altissime!



Due gemelle, Helen ed Ellie, sono uguali come due gocce d'acqua; Helen è la leader con la treccia, Ellie è quella con le codette, che la segue sempre. La segue anche quando Helen propone di scambiarsi, per gioco, i ruoli. Ma quando Helen vuole tornare nei suoi panni, Ellie si rifiuta dando inizio a un equivoco che durerà per sempre e segnerà la vita di entrambe.
Apparentemente, più quella di Helen che si troverà in una brutta strada, pervasa dal non essere più riconosciuta per quella che è, non sentendosi più nessuno.
Questa è stata per me una lettura molto intensa in cui ho sentito molto il personaggio, mi è piaciuto lo sviluppo della storia dall'inizio alla fine, è stato scritto per me in maniera credibile e coinvolgente.

E' l'abilità dello scrittore o una mia deformazione il fatto che, nonostante la storia narrata, io l'abbia letto sorridendo quasi a ogni pagina?



Una passeggiata nei boschi
vi lascio il link al mio commento
https://www.goodreads.com/review/show...
Fiore del deserto
commento: https://www.goodreads.com/review/show...
La luna e i falò
commento: https://www.goodreads.com/review/show...

In un piccolo paese del Padovano dove tutti si conoscono viene trovata morta una donna. L'indagine dei carabinieri porta alla luce un possibile movente e il passato della donna, esperta di medicine popolari.
Diciamo che è un libro scorrevole e con un suo senso, anche se il finale ti destabilizza.
La cosa più fastidiosa sono tutte quelle volte ( e sono tante) in cui si trova scritto il verbo "centrare" al posto di "c'entrare"...

Un thriller scritto bene, con brevi digressioni sulle teorie di Bion e Winnicott che ho gradito molto. Colpo di scena finale che non mi aspettavo. Ho letto che devono farne un film e in effetti riuscirebbe bene.

Bellissima raccolta di storie pubblicate da Zerocalcare negli ultimi anni più alcuni stupendi inediti. Non c'è niente da fare, Michele Rech riesce sempre a farmi ridere e allo stesso tempo riflettere sulla natura umana, sul senso della vita, sul valore degli ideali.

Che dire, ci ho messo 15 giorni e pensavo di leggerlo in meno tempo, ma mentre leggevo mi frullavano in testa tante riflessioni e mi sono fermata spesso.
Non pensavo che mi sarebbe piaciuto così tanto, forse ho sottovalutato il genere!
L'amore per i libri, il letteralmente "tuffarsi dentro", interagire con i protagonisti; il potere di attrazione del Nulla, questo lasciarsi andare che è molto più facile di combattere e risalire; ecco, queste sono cose in cui è molto facile identificarsi.
Ma la cosa che mi ha colpito è, dopo tutti questi bei sentimenti di amicizia e vicinanza, la crisi del personaggio di Bastiano, che diventa cupo, spavaldo, quasi cattivo: forse non me lo aspettavo, comunque ha dato al libro qualcosa in più, per me.

Si tratta di una raccolta di 12 brevissimi racconti, alcuni dei quali scritti proprio all'inizio della sua carriera. I primi hanno un che di ossessivo e morboso, a tratti disturbante. Alcuni sono delle perle di stile, struggenti, malinconici.


come vuoi

Ho preso questo libro attirata dall'ambientazione, mi sembrava più che altro incentrato su un dramma familiare, ma ha assunto toni mistici fino ad arrivare al fantasy. Per quanto mi riguarda un mix riuscito e scritto bene, che mi ha tenuto incollata alle pagine. Sono stupita anche io che mi sia piaciuto, e anche che concordo con chi lo ha accostato a Murakami senza che si tratti di un tentativo di imitazione. Davvero una bella sorpresa.

Breve romanzo epistolare della grande Jane Austen, che ci racconta la storia di una gattamorta calcolatrice che non si fa scrupoli a passare sopra nessuno per i suoi interessi. Coinvolgente, ma non imperdibile.
This topic has been frozen by the moderator. No new comments can be posted.
Books mentioned in this topic
Guida galattica per gli autostoppisti (other topics)Cent'anni di solitudine (other topics)
Psycho (other topics)
Assassinio sull'Orient Express (other topics)
Venti sigarette a Nassirya (other topics)
More...
Authors mentioned in this topic
Alex Michaelides (other topics)Renato Cagnin (other topics)
Jules Verne (other topics)
John Williams (other topics)
Marion Zimmer Bradley (other topics)
More...
Cronaca di una morte annunciata
Splendido piccolo libricino, sintetico e spietato quadro delle brutture e delle assurdità di una piccola comunità (facilmente estendibili all'intera società, anche nel presente) e dei "delitti d'onore".
Un riso amaro dall'inizio alla fine, perché non si può non sorridere davanti a certe affermazioni o notazioni, ma al tempo stesso non si può non storcere il naso per quanto siano paradossali certe situazioni.
Il tutto espresso con una precisione quasi giudiziaria, che sottolinea il numero esatto di quanti abbiano detto questo o quello, di chi abbia detto cosa, in questa ricostruzione a posteriori di una morte annunciata eppure da nessuno evitata, che con un susseguirsi di dettagli mai noiosi mette in luce tutte le contraddizioni e i caratteri della comunità.