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Ventitreesimo GdL: Quo vadis? di Henryk Sienkiewicz
message 101:
by
Lu
(new)
Nov 18, 2014 03:00AM

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Lu wrote: "Si ecco, l'incendio devo dire che è veramente ben scritto. Molto vivide come immagini. Sono cattiva se dico che avrei preferito er foco inghiottisse Ligia e Vinicio?"
Per niente, credo sia un sentimento comune ;)
Per niente, credo sia un sentimento comune ;)


Io lo leggo e penso a cosa leggere dopo -_-

Da un premio Nobel, sinceramente non mi sarei aspettata tanti stereotipi. :-((

forse li ha creati proprio lui.
comunque sono a Roma in cenere e ho avuto un senso di deja-vu: in Metropolis che ho finito pochi giorni fa rilevo una trama simile. Molto simile.

Virgola, non me ne volere :(
Sakura, l'ho pensato anche io :-D



Io li ho letti come una medicina: mi sono sforzata a leggerli in due giorni per poi dedicarmi ad altro il resto della settimana.
Purtroppo devo dire che questo libro si sta rivelando una grossa delusione: anch'io non mi aspettavo una simile superficialità in un premio nobel. All'epoca tuttavia questi romanzoni d'appendice erano molto apprezzati e non si badava certo alla profondità dei personaggi quanto all'incalzare di colpi di scena.
P.S. La motivazione per il Nobel fu la seguente:
“per i suoi notevoli meriti come scrittore epico”
Purtroppo devo dire che questo libro si sta rivelando una grossa delusione: anch'io non mi aspettavo una simile superficialità in un premio nobel. All'epoca tuttavia questi romanzoni d'appendice erano molto apprezzati e non si badava certo alla profondità dei personaggi quanto all'incalzare di colpi di scena.
P.S. La motivazione per il Nobel fu la seguente:
“per i suoi notevoli meriti come scrittore epico”


Delusa si, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più. Non capisco cosa possa avere di epico, forse è epica la frantumazione di specifici organi? :-D
Tuttavia la parte dell'incendio mi è piaciuta o meglio, è stara descritta bene da Sienkiewicz.


Lo leggerò comunque, ma mi dovrò davvero prendere un po' di pause XD



La storia di Vinicio e Licia prende il sopravvento su tutto, lasciando le vicende storiche, peraltro raccontate alquanto superficialmente, del tutto in secondo piano, nonostante fossero momenti importanti.
Oltre le due stelle non credo proprio di poter andare.
Sono andata avanti e penso di finire per domani.
Devo dire che i capitoli nel circo hanno un po' risollevato il libro aggiungendo azione.
Devo dire che i capitoli nel circo hanno un po' risollevato il libro aggiungendo azione.



Mi è piaciuta la parte dell'incendio, ma ho dubbi sulla tempistica del viaggio di Vinicio. Faccio fatica a credere che riesca in una notte a fare tutto il viaggio e girare per Roma anche coi cambi di cavalli.
Ho girato in auto parte delle zone e credo che a cavallo il tempo debba essere almeno il doppio.
Tra l'altro ho scoperto di aver letto un altro romanzo di Sienkiewicz da ragazzino.
"Per Deserti e Per Foreste".
E me lo ricordo decisamente più noioso e sulla falsariga di un Verne o un Salgari di serie C.
Devero wrote: "Mi è piaciuta la parte dell'incendio, ma ho dubbi sulla tempistica del viaggio di Vinicio. Faccio fatica a credere che riesca in una notte a fare tutto il viaggio e girare per Roma anche coi cambi di cavalli."
Sì, l'ho pensato anch'io. Peraltro Roma anche all'epoca non era proprio piccola, e consideriamo anche la folla, l'incendio e i detriti.
Sì, l'ho pensato anch'io. Peraltro Roma anche all'epoca non era proprio piccola, e consideriamo anche la folla, l'incendio e i detriti.


Non saprei. Non sono mai riuscito a terminare i Promessi Sposi, nemmeno il bigino. E sì che era una lettura obbligatoria al liceo ai miei tempi.
Non ricordo qualcosa d'altro che mi abbia procurato uguale noia.
Più che altro, più proseguo nella lettura e più trovo paralleli con Metropolis di Thea Von Harbou.
Licia è Maria.
Vinicio è Frederer
Fredersen è una specie di Nerone, ma con altre manie.
I Cristiani sono i Cristiani.
Incendio di Roma vs allagamento e distruzione di Metropolis.
Chilone è lo scienziato folle.
Poppea è l'androide Futura...

Devero, non è che chi ha scritto questo da te citato, ha preso spunto da Sienkiewicz?

Certo, ci sono forti differenze ma la storia e gli eventi procedono in modo parallelo.
Come quando, per esempio, vai a teatro a Milano a vedere l'Amleto e poi, per caso, capiti a vedere lo stesso dramma, ma con un'altra compagnia e un'altra produzione, a Venezia.
Ecco, più volte ho avuto questa sensazione.

Gli spoiler noooo!! ;)

Gesù alla fine del film di Mel Gibson viene crocifisso!"
però poi, negli altri film, risorge!

Si, lo so però magari Sienkiewicz aveva deciso di salvarlo (infatti nel film non lo fanno morire)


In effetti è una scena molto cinematografica, un pò come tutto il personaggio.
Devero, dovremo metter su una squadra per indagare sul mistero di Metropolis XD
Petronio era il pezzo forte di tutto il programma di letteratura latina. Roba interessante come la sua se ne leggeva di rado a lezione.

Ma degli scrittoti di quel periodo non ce n'è uno che mi piaccia.
Lucano, Seneca, Petronio... per trovarne uno di mio gradimento dopo Cesare ho dovuto attendere Tacito.

E allora io che film mi ricordo?"
Io l'ho letto da qualche parte su internet: non ci si può fidare più di nessuno! ;)