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tFotB - FIAMMA DI ANOR
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Francesco
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Oct 06, 2019 01:34PM

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Categoria: POTERI SPECIALI 3-Un libro con un protagonista che si nasconde dietro un'altra identità
Commento: La Allende racconta una storia di cappa e spada in modo molto raffinato, si sente la sua mano femminile.
Zorro bene o male lo conosciamo tutti, il suo senso di giustizia e di onestà e la sua maestria nell'affrontare i nemici con la spada, ma qui conosciamo Diego, il ragazzino che diventerà l'eroe mascherato; tramite la sua giovinezza risaliamo alle origini del nome e del travestimento, e della sua amicizia/fratellanza con Bernardo.

Categoria: Poteri speciali 6
In un futuro distopico e post-apocalittico alle macchine vengono affidati aspetti fondamentali della vita sociale. C'è un programma per decidere l'umore e gli stimoli sociali, la religione è fruita tramite un apparecchio, animali elettrici sostituiscono una natura estinta, la TV veicola il pensiero e le opinioni. Da questa società nasce e vige una forte dualità fra umano e droide. I droidi pensano, sembrano avere coscienza di sé, prendono decisioni autonome e frutto della loro propria volontà. Alcuni non accettano la subalternità rispetto agli umani. Ma Dick introduce un bellissimo elemento di discrimine fra le due categorie ovvero l'empatia; non la semplice capacità di provare emozioni, ma quella molto più complessa di compartecipare alle emozioni altrui. La grande importanza attribuita a questa qualità è in stretta correlazione con il contesto storico in cui si trovano a vivere i personaggi. In una realtà in cui le forme di vita animale, escluso l'essere umano, sono in gran parte estinte o vivono esclusivamente in cattività anche la vita del più piccolo insetto è considerata sacra. Gli animali rappresentano le vestigia di un mondo perduto per sempre. Irrecuperabile e irreplicabile perché qualunque tentativo si faccia Marte non sarà mai la Terra. Inoltre, gli animali ci danno la misura della nostra umanità. Noi ci definiamo umani in contrapposizione a loro. Ma se l'animale sparisce cos'è l'essere umano? Da qui nasce una nuova contrapposizione ovvero quella fra umano e droide. Se l'essere umano ha bisogno di schiavizzare gli androidi per garantirsi un certo grado di benessere allora non può provare empatia per loro. Così come nella nostra società non si prova lo stesso grado di empatia nei confronti degli animali che c'è nella realtà post-apocalittica di Dick.
Una marea di riflessioni sgorgano da questo romanzo e sono immerse in atmosfere cupe fra cui si aggira un'umanità in declino, alla perenne ricerca di ciò che ha perso e non ha saputo proteggere, sempre minacciata dal frutto e dalle conseguenze delle proprie stesse azioni.
Passo a Armadale per Poteri speciali 10

CATEGORIA: POTERI SPECIALI 7 - Un libro con un termine legato all'acqua
TITOLO: La pioggia prima che cada di J. Coe
COMMENTO: Una saga familiare raccontata attraverso delle musicassette e 20 immagini. Una storia di dolore e separazione, di amore e attesa. Emozionante e coinvolgente.
CATEGORIA: FORZA 10 - Un libro con una parte del giorno nel titolo
TITOLO: Sette uomini all'alba di A. Burgess.
COMMENTO: Libro che racconta l'ideazione, l'attuazione e i postumi dell'assassinio di Heydrich, uno dei gerarchi nazisti più efferati. Una storia di resistenza e coraggio che deve essere ricordata e celebrata.

Categoria/Evento: MAGIA 7 (libro dallo scaffale dei read di un compagno di squadra - GALADRIEL/Fren)
Sarò controcorrente, sarà che il genere fantascientifico non è nelle mie corde, ma questo libro non mi è piaciuto ed alcune parti mi hanno annoiato. Le idee tante, forse troppe, magari esposte diversamente potevano piacermi; la scelta di Benni di intervallare la storia con racconti, favole e poesie, non mi ha appassionato. Cosa mi è piaciuto? Sicuramente i personaggi tanti e tutti simpatici e divertenti, mi è piaciuta anche la parte del mistero inca, finale escluso, perché mi è sembrato un po’ confuso. 🤔
Il messaggio comunque è forte e chiaro: è l’esortazione a mantenere la pace ed a salvaguardare l’ambiente...sebbene scritto più di trent’anni fa, il libro è piuttosto attuale.
Sicuramente leggerò altro di Benni, perché sono convinta che il suo linguaggio, amaro, beffardo, esilarante, fantasioso, sia molto interessante ed originale e sicuramente merita di essere approfondito.

Categoria/Evento: MAGIA 7 (libro dallo scaffale dei read di un compagno di squadra - GALADRIEL/Fren)
Sarò controcorrente, sa..."
Uuuh mi dispiace ti abbia deluso, ma il bello è anche questo, confrontare pareri differenti ^_^ Sono contenta che hai comunque deciso di approfondire la lettura di Benni: Elianto, Saltatempo, Margherita Dolcevita sono altri suoi romanzi che meritano ^^

Categoria: Magia 5-Un libro edito da Bompiani
Commento: Non è proprio stagione ma quanto mi ha fatto bene leggere queste lettere scritte da Tolkien ai suoi figli simulando la grafia tremolante di un uomo anziano e accompagnando le sue storie con bellissimi disegni.
Ha immaginato Babbo Natale che prepara i regali da portare ai bambini aiutato da Orso Bianco e dall'elfo assistente Ilbereth, che intervengono e si infilano nelle lettere con commenti simpatici e allegri.
Man mano che i figli maggiori crescevano le lettere venivano indirizzate ai più piccoli senza mai dimenticarsi di menzionare anche gli altri e man mano che la guerra infuriava in Europa anche Babbo Natale descriveva le sue difficoltà nell'affrontare i cattivi goblins.
Una bella allegoria, ma da Tolkien che ci si può aspettare? Ha anche inventato un alfabeto utilizzato da Orso Bianco in qualche lettera scritta di suo pugno :)

CATEGORIA: MAGIA 7)Un libro dello scaffale dei read di un compagno (Libreria di Lilirose)
TITOLO: The Help di K. Stockett
COMMENTO: Lettura che mi ha molto colpito con dei personaggi indimenticabili. Una vicenda che fa trasparire alla perfezione il velo di ipocrisie e discriminazioni che permeano la società segregazionista e razzista del Mississippi anni 60. Un libro scritto in modo fenomenale.

Categoria/Evento: Magia 10 (Un libro con un termine legato alla luce nel titolo)
Commento: Molta azione e un bel po' di concetti fantascientifici interessanti, anche se non troppo approfonditi, come protesi robotiche, IA che vivono nel cloud e riescono a controllare le persone spingendoli verso determinate scelte, soldati che non devono preoccuparsi di affrontare traumi grazie a speciali calotte craniche che stabilizzano il loro umore ma da cui diventano ben presto dipendenti. Quello che non mi ha convinta sono i personaggi, che ho trovato piuttosto piatti sia come personalità che nelle loro interazioni.
Titolo del libro: C'è nessuno?
Categoria/Evento: Forza 9 (Un libro con la copertina azzurra)
Commento: Il classico libro da genitori e insegnanti: noioso e pieno zeppo di nozioni di scienze e riflessioni filosofiche - che sai al bambino che gliene frega - ma gli adulti si possono dare una bella pacca sulla spalla e congratularsi con se stessi per aver dato ai piccoli qualcosa di 'educativo' e che 'fa riflettere' da leggere invece delle solite storielle. E poi si lamentano che la gente non ama la lettura.

Categoria: INGEGNO 7-Un libro di un autore con nome o cognome doppio
Commento: Tutti i miei pregiudizi si sono dileguati in un istante, temevo Dick e invece l'ho trovato "semplice" e scorrevole con una trama che offre tanti spunti di riflessione e ricca di significati.
In un ambiente post guerra nucleare ciò che differenzia gli umani dagli androidi è l'empatia, la capacità di provare sentimenti ed emozioni.
Il finale frettoloso mi ha un po' destabilizzato ma è stata comunque un'ottima lettura che consiglio anche a chi come me non ha molta confidenza con la fantascienza.

Categoria/Evento: Ingegno - 7 (Autore con nome o cognome doppio)
Un seguito di cui non si sentiva il bisogno.
Intendiamoci, è comunque un gran libro: lo stile è scorrevole ed elegante come al solito, i personaggi continuano ad essere tratteggiati con accuratezza e profondità e rimane la voglia di non metterlo giù finchè non è finito. Il problema nasce appunto una volta terminato, quando ci si accorge che a livello di trama non aggiunge nulla di sostanziale e che anzi riapre storyline che avevano trovato una perfetta chiusura e ne aggiunge di nuove che per forza di cose non troveranno mai il giusto spazio per essere sviluppate appieno.
Nonostante questo la Howard ci regala momenti di grande intensità e commozione, i Cazalet non sono mai stati così fragili ed emotivi come in questo volume; forse perchè invecchiano, o forse perchè la società è cambiata troppo in fretta e loro non riescono a stare al passo. Nessuno dei personaggi è davvero realizzato, nessuno completamente felice, e per quanto questo sia molto realistico ed umano in cuor mio avrei preferito salutarli sulla nota di speranza con cui si chiudeva il quarto volume.
E' stato comunque bello dare un ultimo addio a questa splendida famiglia, anche se venato di amarezza.

Categoria/Evento: POTERI SPECIALI 10 (libro di un autore nato in Inghilterra)
Tutto il mondo scrive romanzi, anche se nessuno li legge.
Una storia decisamente più complessa rispetto al primo libro, ma che però ho preferito, un po' perché ho avuto modo di conoscere l'affascinante Cormoran Strike (non vedo l'ora di vedere la serie tv *_*), ma soprattutto perché questa storia mi è sembrata portata avanti un po' troppo alla lunghe ed con un finale un po' tirato. Ad ogni modo mi piace molto lo stile Galbraith/Rowling, semplice, diretto, riesce a descrivere in maniera delicata anche le scene più macabre. Tanti i personaggi ma tutti molto ben descritti, anche quelli più irrilevanti per la storia, molto precise anche le descrizioni degli ambienti, mi sembrava quasi di star seduta vicino a Cormoran in metro o in un suggestivo pub londinese con una pinta in mano.
In nove casi su dieci, capisci il perché solo dopo che hai scoperto chi. Quello che ci serve sono i mezzi e l’opportunità.

CATEGORIA: INGEGNO 4 - un libro con un pezzo degli scacchi nel titolo
TITOLO: Regina di fiori e radici di L. MacLem.
COMMENTO: Una rivisitazione molto interessante e particolare del mito di Ade e Persefone con un approccio molto moderno. Un mito che ho sempre amato ma che mancava del punto di vista della Dea, cosa che questo libro riesce a fare perfettamente senza banalità. Una piacevole scoperta!
CATEGORIA: INGEGNO 7 - un libro di un autore con nome o cognome doppio
TITOLO: Tu non mi conosci di Joyce Carol Oates.
COMMENTO: Una raccolta di racconti molto cupi e quasi angoscianti a causa delle tematiche forti trattate. Forse è il motivo per cui non mi sono fatta coinvolgere dalle storie, anzi lasciandomi una strana inquetudine.
CATEGORIA: INGEGNO 9 - un libro ambientato in una piccola cittadina.
TITOLO: Il sentiero di P. May.
COMMENTO: Libro che mi è molto piaciuto, un thriller ambientato alla Ebridi e con una tematica ecologista molto forte e ben sviluppata. Bellissime le descrizioni del luogo e anche lo svolgersi della trama è stato convincente e ben gestito. Consigliato!

FORZA
2) Un libro con un fiore in copertina
Il rosso vivo del rabarbaro di Olafsdottir.

Il medico di Saragozza.
Non direi che sia un libro brutto ma nemmeno mi ha convinta. È molto lungo e nelle parti di disquisizione molto storiche legate ad alcuni personaggi mi ha anche annoiata. Il titolo è secondo me poco azzeccato perché rispecchia solo una minima parte della storia del protagonista, che però è alla fine la parte realmente più interessante.
Potete trovare la recensione completa sul mio profilo.

sì, se ci danno una spinta cadiamo per terra in pratica :D
però ci rifacciamo perchè siamo molto magici ingegnosi e speciali

Carlo Levi è morto nel 1975."
Terminata la lettura.
Il commento a breve, devo trovare il tempo di elaborarlo

Categoria/Evento: Forza - 4 (Un fantasy)
Siamo arrivati al quarto volume e comincio ad avere sentimenti ambivalenti verso questa saga: adoro il realismo con cui vengono trattati i temi difficili ed il fatto che non esistano i buoni e i cattivi; il mix di fantasy e thriller politico poi continua a funzionare alla perfezione, non c'è mai niente di forzato. Il problema però è che non riesco a capire dove si voglia andare a parare. Non c'è uno scopo da raggiungere o una vicenda di cui aspettiamo di vedere la conclusione, è ancora tutto vago e frammentario e a questo punto non so se le cose cambieranno mai, temo sia una precisa scelta stilistica dell'autore: concentrarsi su singoli momenti di tensione narrativa senza creare una trama ad ampio raggio.
In particolare qui l'inizio è molto lento, poi per fortuna verso la metà il ritmo si fa serrato, quasi convulso in certi momenti, tanto che ho provato quella familiare sensazione di curiosità bruciante che non ti fa smettere di girare pagina per scoprire cosa succederà. Ancora una volta le scene più interesanti ce le regala Ciri, che si dimostra un personaggio molto più interessante e complesso di Geralt, qui poco più che spettatore.
Spero che gli sviluppi promettenti con cui si è chiuso il volume vengano ripresi ed approfonditi nel prossimo, perchè non credo che sopporterei un altro libro in cui si gira a vuoto la maggiorparte del tempo, ho bisogno di concretezza.

CATEGORIA: FORZA 2 - Un fiore in copertina.
TITOLO: Il rosso vivo del rabarbaro di Olafsdottir.
COMMENTO: Un romanzo delicato con una protagonista molto particolare. Nonostante il candore e la vicenda trattata non mi è piaciuto molto lo stile di scrittura, peccato.

Categoria: Poteri speciali
Che trama! Che intrigo! Il libro parte in modo molto lento. Per qualche centinaio di pagine c'è una cupa cappa di predestinazione che trasmette un senso di disperante attesa. È la visione dell'Armadale bruno e malinconico in contrapposizione con quella dell'Armadale biondo e gioioso. La storia di questi due amici fraterni sembra segnata, già scritta. In queste atmosfere opprimenti e angoscianti i protagonisti sembrano girare o scappare in tondo, privi di una via di uscita al destino che incombe su di loro. Solo nelle ultime duecento o trecento pagine il libro decolla e i personaggi che nella prima parte apparivano intrappolati ora hanno una possibilità di lottare, mentre coloro che sembravano tenere in pugno le redini della storia si ritrovano impigliati in mille legacci che li inchiodano al loro destino. In tutto questo mi è sembrato strano che gli unici personaggi che ho apprezzato sono stati un paio di avvocati, i Pedgift padre e figlio, gli unici essere razionali del libro e gli unici che riescono a non farsi travolgere e guidare esclusivamente dalle emozioni. Per gli amanti degli intrighi e dei personaggi passionali e impulsivi è un libro senza difetti, impreziosito dalla penna di un grande scrittore.
Passo a Il Trono di Spade: Libro quarto delle cronache del ghiaccio e del fuoco per la Forza: 5-Un libro con un'arma bianca nel titolo

Categoria/Evento: MAGIA 10 - un libro con un termine legato alla luce
Commento
Anche qui, come nel volume precedente, succede pochissimo in 468 pagine: un evento importante (la costituzione di una confraternita segreta di maghe) e la presentazione di 3 personaggi nuovi che chissà quale ruolo avranno (se lo avranno!). Poca avventura, totale mancanza di suspense e il permanere della sensazione che l'autore la stia tirando troppo per le lunghe

Categoria: Poteri Speciali 4 - Un romanzo storico
Commento:
Si sa che in queste lunghe serie i detective trovano omicidi ovunque vadano e quindi c'è da considerarsi fortunati a uscire vivi da un incontro con loro. Be' a quanto pare anche l'essere sopravvissuti una volta non significa essere fuori pericolo. In questo volume ritroviamo diversi personaggi che avevamo incontrato in passato e, inutile dirlo, almeno uno ci lascia le penne.
Titolo: Eric
Categoria: può valere per
Magia 6 - Un libro con un mago o strega protagonista
Forza 4 - Un fantasy
Poteri speciali 10 - Un libro di un autore nato in Inghilterra
Forse ci servirebbe più forza che di magia che ne abbiamo in abbondanza ma la task 6 della magia non è stata ancora completata neanche una volta. Lascio la scelta al saggio Gandalf.
Commento:
Libro molto breve, con tutte le limitazioni che ne seguono. I libri con protagonista Rincewind/Scuotivento non mi piacciono tanto quanto altri di questo autore, ma assieme a lui viaggia sempre il Bagaglio che invece è uno dei miei personaggi preferiti.

CATEGORIA: FORZA 3 - Un numero nel titolo.
TITOLO: Dieci piccoli indiani di A. Christie
COMMENTO: Un romanzo molto coinvolgente e ben sviluppato. Mi è piaciuto tutto: l'ambientazione, i personaggi e la filastrocca... Un libro semplicemente geniale.
CATEGORIA: FORZA 8 - Un libro dallo scaffale read di Morgana.
TITOLO: Le relazioni pericolose di De Laclos
COMMENTO: Un libro che fa fatica a ingranare ma che poi si rivela un buon romanzo con dei personaggi ben delineati, soprattutto de Valmont e de Merteuil con il loro cinismo specchio dei tempi che corrono.
CATEGORIA: POTERI SPECIALI 5 - Un libro che parla di contestazioni o ribellioni.
TITOLO: Fahrenheit 451 di R. Bradbury
COMMENTO: Romanzo distopico che colpisce per la tematica trattata e per l'attualità del messaggio. Un mondo in cui i libri vengono bruciati e delle persone che cercano di preservare la cultura. Necessario.
CATEGORIA: POTERI SPECIALI 6 - Un libro da cui è stato tratto un film
TITOLO: Fight club di C. Palahniuk
COMMENTO: Non so cosa ho letto, un caos totale. Un 'viaggio' allucinato, tragico, depressivo in un mondo completamente a pezzi.
CATEGORIA: POTERI SPECIALI 8 - Un libro con il termine stella nel titolo
TITOLO: I tre della stella nera di M. Leinster
COMMENTO: Tre brevi racconti che trattano di viaggi nel tempo, alieni, robot e la colonizzazione di altri pianeti. Una lettura piacevole e interessante per le tematiche trattate.

Nostra signora della solitudine di M. Serrano (Libreria di Fren)

Categoria FORZA 1 - Un libro di un autore il cui cognome inizia con la R
Commento:
Sicuramente non da cinque stelle ma nel complesso una bella lettura, "semplice" con un linguaggio mai ricercato, sarà perchè a parlare è il giardiniere. Mi è piaciuta la delicatezza con cui è stato disegnato questo personaggio - narratore, un uomo discreto benvoluto da tutti che suo malgrado diventa il confessore di tutti. La parte relativa ai "signorini" che organizzano feste per scampare alla noia, per far vedere che si è felici e che ci si sta godendo la vita mi ha un po' annoiata mentre lo stratagemma dei pettegolezzi della servitù per raccontare la storia l'ho trovato geniale, sicuramente rende viva la trama.
Insomma l'impressione tiepidina che ho avuto fino a metà romanzo è migliorata, perchè poi finisco sempre per affezionarmi ai personaggi e questo determina il mio giudizio positivo.

Categoria: POTERI SPECIALI 10 (autore nato in Inghilterra)
Andrebbe bene anche per Magia 1 ma nella tabella ha qualche punto in più, comunque si può sempre cambiare
Il primo libro della serie di Miss Marple, una piccola vecchina perspicace, pacata, curiosa ma non invadente. Contrariamente a Poirot, lei opera dietro le fila, ascolta i pettegolezzi, studia vecchi casi, si guarda in giro (spesso con il suo binocolo in mano...ma soltanto per studiare da vicino il volo degli uccelli ahahahah), parla soltanto quando è sicura ed alla fine, congiungendo i pezzi del puzzle, risolve il mistero senza alcun egocentrismo.
«E mi potrebbe dire l'idea che le è venuta così improvvisamente in testa?» le domandai.
«Preferirei non dirgliela, almeno per il momento. Non è ancora escluso che mi possa ingannare, capisce bene. ....»
La storia è raccontata in prima persona dal vicario del villaggio, una scelta azzeccata che coinvolge maggiormente il lettore; un racconto fluido ed essenziale, i dialoghi sono leggeri ed ironici, un ritratto irridente della provincia inglese.
«Non sembrava tipo di farsi ammazzare, vero?»
Tutti i personaggi hanno qualcosa da nascondere, praticamente la Christie è riuscita a farmi sospettare prima di uno poi dell'altro....
Ho letto pochi libri con Miss Marple, un po' me ne pento, ma che ci posso fare, Poirot è il mio preferito, questo è comunque un ottimo inizio per conoscere meglio la simpatica vecchina.

Categoria/Evento: INGEGNO 9 (libro ambientato in una piccola cittadina)
Giovanni va a prendere il gelato. - Cono o coppetta? - Cono! - Ma se il cono non lo mangi. - E allora? Neanche la coppetta la mangio!
Un lungo e duro percorso formativo quello a cui si è sottoposto l’autore, l’ormai famosissimo, Giacomo Mazzariol, dover imparare a vivere con un fratello affetto dalla sindrome di Down, ma soprattutto imparare ad accettarlo e capirlo.
Arrabbiarsi con le persone a cui vuoi bene significa amarle. Quando riuscii a dire che mi fratello era un bastardo mi sentii davvero libero.
Mette a nudo tutti i suoi pensieri, positivi e negativi, in un racconto a tratti fresco ed ironico, a tratti triste e commovente. Una storia toccante e delicata, densa di spunti di riflessione. Non so quanto sia farina del suo sacco, non penso che un diciottenne possa scrivere così bene e soprattutto in modo così maturo, sono comunque davvero tante le frasi significative e di alto contenuto educativo; ne riporto giusto qualcuna, ma sarebbe da riportare il libro intero:
Mamma diceva che amare un fratello non vuol dire scegliere qualcuno da amare; ma ritrovarsi accanto qualcuno che non hai scelto, e amarlo. Ecco, scegliere di amare, non scegliere la persona da amare.
***
Non conta essere alti, conta essere all’altezza.
***
Loro ridono di noi perché siamo diversi, e noi rideremo di loro perché sono tutti uguali.

CATEGORIA: MAGIA 7 - Scaffale dei read di un compagno (Libreria di Fren)
TITOLO: Nostra signora della solitudine di M. Serrano.
COMMENTO: Una lettura godibile anche se prevedibile. Seguiamo le orme di un'investigatrice alla ricerca di una scrittrice scomparsa. Interessanti le riflessioni sul Cile, il Messico, la solitudine e le motivazioni che spingono le persone a scomparire.
CATEGORIA: INGEGNO 2- Un romance
TITOLO: Dolce come il cioccolato di L. Esquivel.
COMMENTO: Romanzo così pregno di realismo magico tanto che molte cose sembrano esagerate, quasi assurde. L' idea di base è carina: un amore travolgente ma contrastato, anche se instantaneo... e la cucina messicana, un tripudio di colori e sapori che si mescola perfettamente con le vite dei personaggi, che diventa un potente mezzo espressivo. Ho molto apprezzato le innumerevoli ricette presenti in ogni capitolo, deliziose.
CATEGORIA: POTERI S. 9 - Aggettivo qualificativo positivo nel titolo
TITOLO: Kaspar, il bravo soldato di G. Sgardoli.
COMMENTO: Un libro per ragazzi ottimo per comprendere l'assurdità della guerra e l'importanza della pace e del dialogo.

- Amazing Spider-Man (1963-1998) #8
- Amazing Spider-Man (1963-1998) #9
- Amazing Spider-Man (1963-1998) #10
- Amazing Spider-Man (1963-1998) #11
Le pagine sommate arrivano a 99
Naturalmente il protagonista, Peter Parker, ha l'identità segreta di Spider-Man, per chi non lo sapesse ancora.
Sempre per la task Poteri Speciali 3 - Un libro con un protagonista che si nasconde dietro un'altra identità ho letto anche Nathan Never Albo Gigante n. 2: Odissea nel futuro, il cui protagonista è Nathan Never ma in questo caso, essendo ambientato nel suo futuro (perché essere già un fumetto di fantascienza non era abbastanza), ha preso l'identità di Nemo.

Harry Potter e la maledizione dell'erede
Ho letto recensioni controverse su quest'ottavo capitolo, forse è per questo motivo che ho aspettato a leggerlo, volevo evitare una qualche delusione... ma la curiosità ha prevalso e mi è piaciuto.
All'inizio mi ha fatto strano che Harry & Co. avessero la mia età, con tanto di impiego al Ministero della Magia, poi con la storia che entrava nel vivo e con tanti richiami alle vicende passate sono tornata a quelle atmosfere e mi ci sono persa come sempre



Categoria/Evento: FORZA 4 - Un libro fantasy
Commento:
3 stelle. Non male come libro, vediamo il protagonista, Fitz, crescere sia come persona che come figura all'interno delle vicende che colpiscono Castelcervo, mantenendo sempre viva l'attenzione del lettore. Il libro è ben scritto, non ho mai incontrato punti noiosi o decisamente scontati

siamo avantissimo sui poteri speciali, messe bene con la magia e un pochino più indietro su ingegno e forza.
Se avete da scegliere fra più task, per ora privilegiate ingegno e forza quindi :)

Una serie di racconti abbastanza brevi a parte l'ultimo, in cui Joyce narra la vita di Dublino vista dai suoi occhi, quelli di un giovane pacato ma studioso e pieno di voglia di conoscere ed imparare, che si trova invece intrappolato in una città piccola come Dublino e chiusa e immobile come città isolana.
E questa è esattamente la sensazione che riesce a rendere magistralmente in tutti i suoi racconti.
Tutti i personaggi sono statici, e anche quelli che hanno un anelito verso un sentimento o un'aspirazione più elevata, soccombono poi alla tragicità della vita. E quindi come tali, alcuni si rassegnano o arrendano, hanno timore di rischiare, altri muoiono, altri ancora rimangono imprigionati nella tristezza, nella povertà, nella sfortuna, nella solitudine, nei ricordi e nella malinconia, nella mancanza di qualcosa che a volte non si sa bene cosa sia, altre volte si sa benissimo ma spesso non si è capace di modificarlo, e spesso fa parte del proprio modo di essere.
Mentre leggevo ho avvertito fino in fondo e per tutta la durata del libro, questa lentezza e questa tristezza e desolazione che permeano questo libro. E sono riuscita perfettamente a rivedere Dublino con gli occhi di quel ragazzo che si sentiva prigioniero di una città che gli stava stretta.
Per puro caso, durante la lettura del libro, ho visto un film che descriveva abilmente la guerriglia tra i ribelli dell' Eire futura e gli inglesi, per l'indipendenza della nazione, e il ruolo dell'esercito inglese che, chiamato ad assumere il ruolo di vigilanza e a mantenere l'ordine, insieme all'Ira, spesso invece si accordava segretamente con i ribelli irlandesi convertiti al protestantesimo e talmente atti alla cultura ed alle usanze inglesi, da schierarsi al fianco di questi e da attaccare i loro stessi connazionali. Queste continue violenze interne sono proseguite con mura interne a separare le due parti, e continui lanci di bombe e bottiglie incendiarie, fino ai giorni nostri.
Non mi è riuscito difficile quindi immaginare come Joyce possa essersi trovato a vivere un clima del genere e come abbia potuto aggravare la sua percezione della vita nella sua città e quanto abbia desiderato andare via il prima possibile.

No vabbè il mio commento è WOW!!!!
Nonostante già il primo volume mi abbia preso parecchio, questo l'ho trovato davvero spettacolare!!!!
Ritroviamo Ofelia sull'arca Polo dove l'avevamo lasciata, dopo aver svelato la sua vera identità, ed essere portata al cospetto del sire Faruk, lo spirito di famiglia.
Berenilde è pronta al parto e Thorn mostra chiari segni di cambiamento.
Cominciano però a succedere strani avvenimenti (ok più strani del solito), con la sparizione di alcuni membri di Corte, in maniere alquanto enigmatiche.
A parte che avrei voluto uccidere chi ha scritto la trama di questo libro perché praticamente è tutta uno spoiler che rivela i due avvenimenti principali che ritroviamo in conclusione del libro!!! Meno male che almeno non sveli il colpevole dei rapimenti.
In questo volume si intravede una sorta di morale che va oltre le semplici avventure e disavventure principalmente, dei protagonisti, che consiste nella libertà di scelta che vada oltre la predestinazione. E la parte in cui viene esplicitata questa, è la parte che ho adorato di più in tutto il libro.
Mi fanno semplicemente impazzire dalle risate tutte le parti in cui si evidenzia la capacità animista di Ofelia e dei suoi parenti, con la sciarpa e i vari oggetti che prendono vita e si comportano in base al loro umore. Che meraviglia sarebbe potervi assistere!!!!
Devo dire che in questo secondo, Ofelia mi diventa un po'più fastidiosa mentre sono finita per rivalutare decisamente sia Berenilde che Thorn, su cui nel primo ero molto indecisa.
Diventano qui molto più chiare diverse sue scelte e i suoi comportamenti mentre in certi momenti avrei preso a schiaffi la ragazza.
La zia acquista qui un ruolo più marginale e meno male, era ora visto che permette finalmente ad Ofelia di agire un po'.
Nonostante la sua cattiveria che conosciamo a più riprese, non ho potuto non muovermi a compassione per il Cavaliere, che alla fine è comunque solo un bambino che ha conosciuto indifferenza e distanza da parte degli adulti che avrebbero dovuto insegnargli.
Ho adorato Archibald su cui avevo delle riserve dato che a volte mi infastidiva e a tratti mi insospettiva, mentre qui sono riuscita ad apprezzarlo totalmente e credo che si sia rivelato un grande amica di Ofelia, uno dei pochi a Corte.
Sono contenta del ruolo che giochino Renard (con Salame in testa!!!) e Gaela, anche se questa solo in maniera marginale. Invece mi dispiace della parte che si trova a ricoprire l'architetta che pure, nel primo era piaciuta tanto.
La parte più strabiliante per me è la storia che viene narrata nei frammenti, che solleva grandi interrogativi e misteri e che si ricollega alle vicende dei protagonisti e alla lettura dei libri degli Spiriti delle Arche solo alla fine. Io credo che ci volesse solo una mente superiore per poter immaginare un mondo del genere cioè con quella storia, e nel creare certe spiegazioni.
Allo stesso modo anche Sabbie d'opale viene descritto magistralmente, ed è già ben la seconda ambientazione completa che la Dabos riesce a dipingere a regola d'arte.
La famiglia di Ofelia ha continuato a farsi odiare da me, a parte il prozio (madre e sorella le avrei proprio soppresse), fino a un certo punto in cui la madre e il padre assumono delle posizioni che non avrei mai detto potessero essere le loro e che hanno conquistato la mia stima. Soprattutto mi ha stupita vedere che Thorn, pur non conoscendoli prima, trovi esattamente il modo più facile e sbrigativa per riuscire a prenderli.
La Relatrice invece la ammazzerei, con quel suo cappello cicogna...
La scena ambientata al Circo mi ha davvero emozionata. Che bello sarebbe poter assistere ad uno spettacolo come quello? Però l'incontro che avviene lì devo dire che mi ha dato qualche brivido!!!!
Unica nota negativa: mi ha spiazzata decisamente la conclusione. Ok che c'è già il terzo volume pronto però poteva mai lasciare la narrazione più aperta di questo? E poi non mi sarei mai aspettata questa mossa di Thorn dopo tutto l'accaduto, anche se sappiamo come faccia...Insomma è riuscito ad avere finalmente quello che voleva in tutto il romanzo e quando lo ottiene...beh insomma vedremo che succederà nel prossimo!!!!

Mi tocca leggere ✌ ^_____^"
Ho visto, Merry. Sarai in buona compagnia, però.
Se vi serve qualche spunto, ho letto di recente il bellissimo Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop che può andare per la task 1. - un libro con una bevanda o un cibo nel titolo, ma forse anche per la 2.
Segnalo poi il breve e interessante L'anello rubato che può andare per la task 2.- un libro che appartiene a due generi letterari (romanzo storico + fantastico/gotico): 142 pagine che si leggono proprio in un attimo!
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