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by
Emanuela
(new)
May 20, 2019 06:48AM

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In questo libro ci sono delle descrizioni molto forti, che colpiscono allo stomaco. Proprio queste scene così eccessive mi hanno fatto apprezzare poco la lettura. In linea di massima non mi lascio sopraffare da narrazioni violente, ma in questo caso mi hanno disturbata.
Ad un certo punto nel testo si dice:"Sai cosa fanno i registi? Pigliano una storia e la mettono giù più tragica possibile. Più tragica è, meglio funziona". Beh mi è sembrato che in questo romanzo si indulgesse nel racconto torbido proprio per farlo "funzionare" e questo mi ha dato fastidio.


Sono amante di questo mondo da quando ho visto i film e non potevo perdermi la saga! Per quanto sia scritta proprio per giovani lettori, mi sono divertita a leggere le storie di questo mondo fantastico ed emozionarmi insieme ai protagonisti. Forse le prime avventure mi sono piaciute più delle altre, ma il capitolo finale è fantastico, inaspettato e stupendo!

Con questo ultimo volume si chiude una serie storica, che tra alti e bassi mi ha tenuto compagnia per tantissimi anni, riuscendo il più delle volte a regalarmi ore di lettura spensierata, immersa nel magico paese di Virgin River, una grande famiglia forgiata più dall'affetto che dal sangue, una famiglia sempre pronta a tendere una mano, ad inglobare un'anima disperata di passaggio ed aiutarla a trovare l'amore *ç* Mentre la serie avanzava, tra coppie vecchie e nuove, lutti, figli like rabbits e sfighe di vario genere, il caposaldo rimaneva sempre e solo il mitico JACK! Il primo a subire la magia di Virgin River, la sua storia è forse la più incantevole di tutte e non c'è dubbio che sia lui il vero patriarca e protagonista intorno a cui tutti ruotano (e nel bar del quale tutti passano XD). Anche qui ho adorato lui e Mel in ogni più piccola apparizione (così come Luke e Shelby, altra coppia a me cara) e devo dire che insieme a tutte le coppie storiche (in ogni serie si sa, i primi sono i migliori!) mi mancheranno molto ç__ç Fatta questa indispensabile premessa, devo ammettere che la serie non chiude proprio col botto, poiché la coppia Patrick&Angie non mi ha convinta più di tanto (o forse sono solo copie sbiadite di tanti protagonisti simili ma ben più incisivi...tipo i fratelli di lui XD). Patrick non mi è dispiaciuto, certo la storia del matrimonio e del "me martire" è andata fin troppo per le lunghe (nemmeno un "ritorno dal regno dei morti" lo ha scollato dalla sua fissa XD) ma in generale mantiene bene la sua parte. Angie invece l'ho trovata francamente fastidiosa e abbastanza immatura, alcune scelte le ho capite ma non condivise, altre non le ho capite proprio XD Va bene voler rivoluzionare la propria vita dopo aver visto la morte in faccia e blablabla ma che una timida secchiona amante della medicina si lanci sul primo fusto che vede come una gatta affamata e dopo due giorni BUM a letto insieme, vado in Africa a zappare la terra, mollo la mia vita, mi arrampico sulle gru, tratto mia madre come l'essere più infimo della terra.....cioè no XD Temevo seriamente che avesse avuto un trauma cerebrale bello brutto e quando il dottor Hernandez le sbatte in faccia la realtà sulla sua ideona mi è partito un'applauso spontaneo XD Non fosse per Angie mi sarei goduta di più la lettura, ma la magia di Virgin River dopo tanti capitoli e tante storie ancora regna e non si può resistere ;D

Finito Alaska di Brenda Novak, valido per la task 67 (libro ambientato in carcere/istituto psichiatrico).
Per me "suspense" vuol dire non riuscire a staccarsi dalle pagine di un libro, non riuscire a chiuderlo e metterlo sul comodino a costo di fare nottata... purtroppo con questo non è successo. Peccato, perché il materiale su cui lavorare ce n'era abbastanza, ma la noia ha avuto il sopravvento.
2 stelle e 1/2.
Per me "suspense" vuol dire non riuscire a staccarsi dalle pagine di un libro, non riuscire a chiuderlo e metterlo sul comodino a costo di fare nottata... purtroppo con questo non è successo. Peccato, perché il materiale su cui lavorare ce n'era abbastanza, ma la noia ha avuto il sopravvento.
2 stelle e 1/2.

È stata veramente una bella storia. Ho riso, ho quasi pianto, in alcuni momenti mi sono addirittura arrabbiata... Ne consiglio la lettura e consiglio anche la visione di “The simple interview” (https://youtu.be/0v8twxPsszY).

Un libro che ha alcuni elementi molto positivi, ma che nel complesso mi ha lasciata un po' "tiepida", a dispetto delle rigide temperature di Fjallbacka. I motivi nella review ;)

Non mi è piaciuto molto, ho capito l'intenzione di mettere in evidenza che nessuno è come appare e che non si conosce mai una persona fino in fondo, ma sinceramente non mi ha convinto e l'ho trovato piuttosto confusionario a causa dei continui flash back

Bello, bello, bello! È il mio preferito dei libri della serie Poldark letta fino ad ora!
Così ricco di emozioni e sentimenti, è proprio quello che ci si aspetta da un bel libro. Non ho resistito, gli ho dato 5 stelline.

Questo è il terzo libro della serie, siamo nell'ambiente teatrale, questa volta il commissario ha più difficoltà a scoprire l'assassino, deve riuscire a capire se gli attori, rispondendo alle sue domande, recitano o dicono la verità. Una storia semplice ma carina, una lettura veloce..ma quanto è affascinante sto' Martini!!! Sempre interessanti le descrizioni ambientali di Torino, del Teatro Rossini, della pensione Tersicore, sembra quasi esser lì e vederli con i nostri occhi. Interessanti anche le descrizioni culinarie, tante infatti le ricette tradizionali piemontesi, magari alcune anche troppo approfondite :D.

4 stelline e mezzo
Conoscevo già questo universo alternativo dove gli alieni vivono tra gli umani creato dalla Showalter perché ho già letto tutti gli altri suoi libri finora pubblicati. Quindi per me non è stata propriamente una novità.
Che dire? Ho adorato Mia: forte, sicura di sé, che non si arrende di fronte a nulla, è un pochetto troppo manesca per i miei gusti e la sua mentalità un po' chiusa sugli alieni non mi fa granché impazzire, ma sono più i suoi pregi che i difetti perciò si può soprassedere.
La storia mi è piaciuta, vorrei sapere già come finisce la storia con Atlanna (sì, perché non è morta ci punto tutto quello che volete) e Dare e i bambini scomparsi.
Ma soprattutto voglio avere più informazioni su Dallas!!!!
La cosa più brutta: non credo che leggerò presto i seguiti, visto che hanno interrotto la pubblicazione qui in Italia e non sono ancora abbastanza brava in inglese per poterli leggere per conto mio in originale T-T

Comunque, terminato. Non malaccio, l'ho scelto a caso studiando il catalogo della mia biblioteca giusto perché soddisfava un paio di challenge. Non credo l'avrei mai letto per altri motivi, ma alla fine l'ho letto velocemente perché mi ha preso, nonostante l'edizione fosse piena di refusi e la storia non particolarmente originale. Letto comunque volentieri...

Born to Run: L'autobiografia- 536 pagine e 3 stelline. task 5
Caro Bruce, come tu ben sai, amo alla follia la tua musica, i tuoi testi, in breve: adoro la tua arte. Ho tenuto questo libro sul comodino per due anni, aprendolo ogni tanto e leggendo qualche pagina a casa a mo' di aneddoto, come fosse una rivista. Poi mi sono finalmente decisa a leggerlo, temendo di non apprezzarlo quanto avrei voluto. Purtroppo è stato così! Ci ho impiegato un mese perché, sebbene conoscessi superficialmente tutti gli avvenimenti che hai raccontato nel libro, leggendoli così, una pagina dietro l'altra, proprio come deve essere una biografia, io mi sono annoiata. La maggior parte delle tue canzoni mi emoziona, mi procura dei brividi lungo le braccia e mi fa sempre cambiare la giornata, in meglio, naturalmente. Ma come ho sempre affermato, della tua vita privata mi è sempre interessato poco, se non gli elementi essenziali per capire la tua musica. Il libro per me è “troppo”: troppe informazioni, troppe pagine, troppo privato. Ti ho messo tre stelline su cinque perché ammiro il tuo coraggio nel metterti a nudo, nel rivelare il macigno che ti porti appresso da una vita (e non sai quanto ti capisco), nel mostrarti essere umano con tutti i tuoi pregi e difetti. Tutto quello che hai voluto e probabilmente dovuto scrivere per completare il ciclo della tua esistenza io lo leggevo già nei tuoi testi e nelle tue musiche, solo che non lo sapevo. Ora lo so e a ogni brivido che proverò ascoltando le tue canzoni darò un diverso significato. E comunque: grazie di esistere!

un bel fantasy che si legge con facilità e coinvolgimento
commento approfondito qui: https://www.goodreads.com/review/show...


Come il precedente volume della saga senza lode e senza infamia.
Qui trova maggiore spazio la parte storica, dal momento che si parla degli anni della prima guerra mondiale. In particolare si sottolinea molto la povertà della popolazione tedesca nell'immediato dopoguerra e le umiliazioni che la nazione è costretta a subire, essendo considerata responsabile dello scoppio del conflitto.
I personaggi non sono molto caratterizzati. Più o meno tutti hanno un unico tratto caratteriale che li identifica per tutta la narrazione. Ad esempio Marie rimane sempre quella che capisce tutto e sa fare tutto, riuscendo a cavarsela anche nelle situazioni più difficili, così come Kitty è la sorella passionale e istintiva, mentre Elizabeth è la riflessiva della situazione.
Insomma una lettura di pura evasione scritta in uno stile assolutamente basic.

Annus Mirabilis di Geraldine Brooks australiana
Il romanzo è ispirato ad una storia vera ed è ambientato in un piccolo villaggio inglese colpito dalla peste. La protagonista è Anna una giovane vedova madre di due bimbi, quando la peste colpirà la sua casa la giovane donna spenderà ogni energia per portare sollievo e aiuto ai suoi concittadini. Il libro è una ricostruzione storica affascinante e Anna è un personaggio bellissimo.

Lascio il link al mio commento che contiene spoiler!
https://www.goodreads.com/review/show/2468347203

Prosegue la storia di FitzChevalier e dei Sei Ducati.
Secondo me è leggeremente prolisso, ma il finale è spettacolare!

La mia review la trovate qui.

Leggerlo è stato un po' un parto, forse la mia decisione di leggerlo in inglese mi si è un ritorta contro.
Non riusciva a mantenere il mio interesse abbastanza vivo da leggere più di due capitoli alla volta, ma nulla è più potente di un esame imminente per convincerti a finirlo in un paio d'ore. A quel punto la lettura si è fatta abbastanza scorrevole, e l'ho apprezzato un po' di più.
Oscillo tra le 2 stelline e mezzo e le 3.

Devo ammettere che mi sto riscoprendo amante dei romance, genere che abbandonai più di vent'anni fa, ho iniziato con la Hoover, poi ho scoperto la Premoli ed ora mi sta piacendo anche Annie Darling, con la serie La libreria dei cuori solitari. Certo non sono libri impegnativi ma ci sono periodi in cui si sente la necessità di leggere un genere “leggero e spensierato”, soprattutto dopo averne letto uno un po’ noiosetto. 😬
Uno stile frizzante e scorrevole, che non mi ha mai annoiato, anzi tutt'altro. Annie Darling crea dei personaggi femminili sempre molto interessanti, donne intelligenti, cortesi ma anche complicate, le loro paure, le loro manie le rendono un po’ più reali. Molto approfondita anche la descrizione degli altri protagonisti, davvero divertente la chiassosa famiglia della protagonista Verity. Spero di riuscire a trovare gli altri libri della serie. 😁

Dopo la tempesta
Ennesima indagine del capo Burkholder assistita dal compagno Tommasetti. Certo che alla fine questi amish non fanno una bella figura: sembra che succeda tutto nella loro comunità. E questi maiali sbranatori? Aiuto!
Mi è dispiaciuto tantissimo per Kate e John e spero che nei prossimi capitoli abbiano un'altra chance!

Sola come un gambo di sedano
Qualcuno mi deve spiegare l'utilità di questo libro, perchè io non l'ho ancora capito. Non aiuta poi che sia un libro datato, di quasi 20 anni fa, forse quelle battute facevano ridere un tempo perchè io oltre il sorriso non sono andata

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