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Il pranzo è servito! 2019 - Challenge
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by
Emanuela
(new)
Jan 31, 2019 04:22AM

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Emanuela wrote: "Per il mio Dolce sceglierei la task due, un romance, e leggerei, se va bene, Ti prego lasciati odiare di Anna Premoli."
OK
OK

Una storia molto profonda su cui devo ancora riflettere. Dentro c'è tanto, di interessante, sconvolgente, incredibile. È una storia che ti lascia tanto, per questo devo ancora elaborare la vicenda e il suo messaggio.
@Nadia anche se ho finito oggi come funziona per febbraio? Devo richiedere il secondo giro?

O intendevi coppia in senso sentimentale?
Cate wrote: "Per la task 2 del caffé può andare bene Storia dell'Europa in 24 pinte: Dieci secoli di birra?"
OK
OK
Beb ✨ wrote: "Io ho finito di leggere L'educazione per il dolce
Una storia molto profonda su cui devo ancora riflettere. Dentro c'è tanto, di interessante, sconvolgente, incredibile. È una stori..."
Visto che hai finito il libro in tempo, hai diritto a un nuovo giro e, se vuoi, anche il secondo :)
Una storia molto profonda su cui devo ancora riflettere. Dentro c'è tanto, di interessante, sconvolgente, incredibile. È una stori..."
Visto che hai finito il libro in tempo, hai diritto a un nuovo giro e, se vuoi, anche il secondo :)
Lilirose wrote: "@Nadia per la task1 del Secondo può andare bene Nero Wolfe? Dato che indagano lui e Archie Goodwin?
O intendevi coppia in senso sentimentale?"
Va bene Nero Wolfe :)
O intendevi coppia in senso sentimentale?"
Va bene Nero Wolfe :)

Così poi vedrò se riesco a incastrare anche il secondo giro :D

Posso avere già il secondo giro, visto che è l'ultimo giorno per richiederlo?
(Ma, per pura curiosità, come si realizza, concretamente, un 'giro di ruota'? Hai un aggeggio come quello della tv?)
icaro wrote: "sono in dirittura d'arrivo con la mia task: frutta
Posso avere già il secondo giro, visto che è l'ultimo giorno per richiederlo?
(Ma, per pura curiosità, come si realizza, concretamente, un 'giro d..."
Purtroppo non ho la "ruota", mi sarebbe piaciuto avere un aggeggio simile :)
Le portate sono numerate da 1 a 7 il resto lo fa random.org.
Giro richiesto -> Dolce
Posso avere già il secondo giro, visto che è l'ultimo giorno per richiederlo?
(Ma, per pura curiosità, come si realizza, concretamente, un 'giro d..."
Purtroppo non ho la "ruota", mi sarebbe piaciuto avere un aggeggio simile :)
Le portate sono numerate da 1 a 7 il resto lo fa random.org.
Giro richiesto -> Dolce

Jaq wrote: "Con il giro di prima sono a metà, ma intanto vorrei richiedere il giro seguente, così mi organizzo la tbr 😊"
Eccolo -> Primo
Eccolo -> Primo

Conoscevo già Grimwood e devo dire che apprezzo sempre il suo stile. Riesce a trovare protagonisti complessi, che attirano l'attenzione e di cui vorresti scoprire ogni singolo dettaglio. Il loro fascino però è caratterizzato anche dall'alone di mistero che li circonda.
Il libro è ambientato in un mondo alternativo, dove la prima guerra mondiale è stata risolta con un trattato di pace. Il nostro protagonista si ritrova a doversi ambientare nella moderna Alessandria d'Egitto, cercando di sopravvivere tra intrighi antichi e dai risvolti familiari.
Betelgeuse wrote: "Posso già richiedere un altro giro o devo aspettare domani?"
Visto che hi finito in tempo, hai diritto a due giri (se vuoi)
Questo è il primo -> Primo
Visto che hi finito in tempo, hai diritto a due giri (se vuoi)
Questo è il primo -> Primo
SiMo wrote: "Grazie, comincerò con Fahrenheit 451, per il primo: la copertina è sufficientemente rossa?
"
Sì va bene.
E' lo sfondo quello soddisfa la task, non la percentuale di colore :)

Sì va bene.
E' lo sfondo quello soddisfa la task, non la percentuale di colore :)
Klela wrote: "-Primo
1.Il primo libro di una saga/serie
va bene Agnes Browne mamma di Brendan O'Carroll?"
OK
1.Il primo libro di una saga/serie
va bene Agnes Browne mamma di Brendan O'Carroll?"
OK

Purtroppo mi ha deluso moltissimo. Mi aspettavo qualcosa di completamente diverso, sia per la sua fama, sia per l'accostamento che viene spesso fatto con 1984: mi aspettavo un libro non dico rivoluzionario, ma davvero incisivo, un bel pugno dello stomaco come le migliori distopie.
Il problema principale è stata l’assenza di un vero approfondimento della società distopica in cui la storia si inserisce. Ci sono tanti elementi interessanti (l’alienazione degli individui, la perdita della capacità di pensare, dell’interesse per tutto ciò che non è trasmesso dai megaschermi televisivi delle case, che assorbono interamente la vita delle persone, il discorso sulla perdita dell’importanza della cultura, del progressivo svuotamento di significato dei rapporti umani, ecc.) ma che secondo me sono messi lì senza una vera struttura che li leghi, come tanti punti in una scaletta che non vengono però amalgamati.
Anche il discorso legato ai libri l’ho trovato molto poco approfondito, un po' retorico e in parte contraddittorio: alla fine non ho capito per quale motivo bruciare i libri quando viene detto esplicitamente che le persone per prime, di loro iniziativa e senza bisogno di spinte esterne, hanno smesso di interessarsene e in generale hanno smesso di cercare l’approfondimento, hanno smesso di farsi delle domande. A questo punto perché dare tale importanza a questi oggetti, metterli fuori legge e bruciarli, quando erano già stati svuotati del loro significato e della loro importanza senza nessuna forzatura? Dopotutto non è proprio questo che ci insegnano le distopie? Svuotare le cose del loro significato è il modo migliore per fargli perdere il loro potere.
Oltre al fatto che, sempre secondo me, anche la "funzione" dei libri come depositari dei valori che si sono persi l'ho trovata, per come è sviluppata qui, poco efficace: non c'è paragone, ad esempio, al modo in cui la stessa alienazione totale dai valori (famiglia, amore, diversità culturale, curiosità, creatività) viene raffigurata in "Il mondo nuovo" di Huxley, che io ho trovato di una noia mortale, ma assolutamente molto più d'impatto rispetto a questo.
Il finale del romanzo, poi, è una cosa a parte, mi è sembrato quasi preso da un altro libro e inserito per creare una conclusione epico-filosofica che non ho capito cosa centri con il resto del romanzo. Che peccato, ci sono rimasta malissimo!
Betelgeuse wrote: "Per la task 2 della portata Primo ho trovato
.
Dovrebbe avere la copertina abbastanza rossa."
Va bene.
Ripeto: è lo sfondo che soddisfa la task, non la percentuale di colore :)

Dovrebbe avere la copertina abbastanza rossa."
Va bene.
Ripeto: è lo sfondo che soddisfa la task, non la percentuale di colore :)
Finito Il gladiatore di Michelle Styles, per la task 2 del Dolce.
In questo libro c'è tutto: amore, vendetta, coraggio, rivalsa... In più è scritto molto bene e quando un romance è scritto bene le 5 stelle a mio avviso se le merita tutte.
In questo libro c'è tutto: amore, vendetta, coraggio, rivalsa... In più è scritto molto bene e quando un romance è scritto bene le 5 stelle a mio avviso se le merita tutte.

SiMo wrote: "Sto leggendo Io uccido di Faletti e più vado avanti, più mi rendo conto che l'indagine è effettivamente portata avanti da una coppia di detective, Frank Ottobre e Nicolas Hulot, il c..."
L'importante è che ci sia una coppia che collabora per un unico scopo
L'importante è che ci sia una coppia che collabora per un unico scopo

Perfetto, allora è valido, grazie! :)

Carino come sempre, la serie della goffa Alice Allevi mi piace molto 😄. Una lettura scorrevole e divertente, in questa storia viene dato più spazio al giallo rispetto alla parte romance e questo l’ho gradito molto 👍🏻. In questo terzo libro della serie si denota come la Gazzola stia crescendo come scrittrice, una trama non complicatissima ma comunque molto interessante ed abbastanza intricata.

Nonostante durante la lettura mi sia capitato spesso di pensare che ci fossero alcuni elementi non troppo verosimili e qualche centinaio di pagine di allungamento del brodo, questo romanzo mi è piaciuto tantissimo: l'ho divorato, mi ha tenuto incollata alle sue pagine senza permettermi di staccarmene nemmeno per un secondo e alla fine questo è quello che mi aspetto da un thriller, quindi con buona pace del mio lato critico, quattro stelline questo libro se le prende.
Mi è piaciuta moltissimo la costruzione dei personaggi, il loro approfondimento, il modo in cui Faletti ci fa entrare nel mondo dell'assassino (colpo di scena questo, che all'inizio mi ha fatto storcere il naso, ma che ho rivalutato a fine lettura) e mi sono divertita a seguire la caccia al serial killer che terrorizza il ricco e splendente Principato di Monaco.

È stata una rilettura interessante, con le nuove visioni da futura insegnante ho potuto apprezzarlo molto meglio! Spero mi porti fortuna per l'esame!!



Senza infamia e senza lode. Forse l'unico pregio del libro è che si legge velocemente ma non lascia nulla. Salvo Jax, ma Rowan è una lagna. Irritante.
La scena iniziale dell'incontro è surreale: (view spoiler)

Inizio Storia di una capinera di Giovanni Verga.

La morte dell'anziana Bertha riconduce tutti i Lùnschen a Boothshaven, cittadina d'origine della famiglia.
La voce narrante è la nipote di Bertha.
Iris, è questo il suo nome, ha ereditato la casa della nonna, la casa in cui ha trascorso le vacanze estive, dove ha giocato insieme alla cugina Rosemarie e alla misteriosa amica, un po' dark, Mira.
L'arrivo di Iris è l'occasione per ripercorrere tutte le vicende di questa famiglia piena di segreti ed è l'occasione per rivivere e ricongiungersi a un amore giovanile...
Questo libro, a parte il titolo, non mi ha colpita affatto! Trovo la trama un po' fragile, un po' di elementi già letti altrove, segreti che poi non sono così tanto misteriosi.
La narrazione, poi, è molto frammentaria ed irritante e si passa dal passato al presente senza che il tutto sia perfettamente logico ed amalgamato. Secondo me, l'autrice ha cercato di creare aspettative nel lettore, che sono state puntualmente deluse e, spesso, lasciate in sospeso!

L’anno scorso ho ascoltato due audiolibri della Premoli, mi piacquero molto, così decisi che dovevo assolutamente leggere qualcosa. Ho iniziato con il suo primo libro ed il risultato è che ne sono rimasta estasiata, ho davvero faticato a staccarmi dal mio Kobo, tant'è che l’ho finito in un giorno soltanto 😬. Un libro sicuramente leggero e con un finale scontato, ma ogni tanto occorre alternare le letture con qualcosa di più rilassante e divertente. Uno stile frizzante, ironico, coinvolgente; una favola raccontata con una prosa delicata e mai volgare.
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