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Mondiali di lettura 2018
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Girone 1 - 01/14 giugno

La storia della giovane Augustine, adolescente con problemi motori che vorrebbe scalare la montagna dietro casa, in un villaggio islandese degli anni 60. E ci prova spesso con le sue stampelle, malgrado sappia di rischiare la vita. Un villaggio dove la natura dell'Islanda regna sovrana, che si colora tutto di rosso come il rabarbaro, come il sanguinaccio, con preparazioni e tradizioni che scandiscono lo scorrere delle stagioni, invariabile di anno in anno; un villaggio in cui Augustine è stata relegata dalla madre, un'ornitologa che gira per il mondo, mentre la figlia anela a orizzonti più lontani della sia pur bellissima Islanda, orizzonti che forse potrebbe contemplare dagli 844 metri della montagna dietro casa.

Una Virginia Woolf insolita, fuori dai panni della narratrice ma dallo stile inconfondibile. Uno stile molto lento, con approcci che partono da lontano e utilizzano innumerevoli immagini. Encomiabile il suo impegno a favore dell'emancipazione femminile e della parità dei diritti fra i sessi, soprattutto tenendo conto del particolare periodo storico durante il quale questo saggio è stato pubblicato (1929).


Io l'ho già pronto in TBR. Nuovo trend... 😁

A me è piaciuto un sacco. ^^
(...e fu così che gli altri gli diedero due stelle... XD )

Trovate qui la mia recensione:
https://www.goodreads.com/review/show...

Volevo un horror, ho letto una storia d'amore adolescenziale.
Banale fino al capitolo sette che finalmente fa partire la trama, destinata a sfibrarsi in banalità zuccherose e cliché noiosi. Finale abborracciato e confuso, il combattimento è pressoché indecifrabile nonostante una rilettura attenta. Non ho ben capito perchè il protagonista sfondi la quarta parete nelle ultime trenta pagine, a casaccio, per poi ritornare ad essere un semplice narratore degli eventi.
Dimenticabile.
Ylyth wrote: "Son tornata alla Corea del Sud con Anna vestita di sangue. La cosa più bella del libro? La copertina. E una frase (usata malissimo nel contesto) che mi ha colpito abbastanza da tras..."
Ylyth, però da quello che leggo questa autrice è nata sì a Seul però è americana di nazionalità ed educazione... hai siti che la danno di nazionalità coreana? Sennò non va bene.
Ylyth, però da quello che leggo questa autrice è nata sì a Seul però è americana di nazionalità ed educazione... hai siti che la danno di nazionalità coreana? Sennò non va bene.


Sender Prager
Romanzo spiazzante, scritto benissimo che racconta la parabola discendente di Sender Prager, ricco viveur di Varsavia che viene (ma forse sarebbe meglio dire 'si sente') preso in giro da una donna e quel che ne consegue. Una parte di me ritiene la sua reazione eccessiva, un'altra lo comprende, un'altra ancora pensa che se lo sia meritato.
Finale, in parte inaspettato, da brivido alla schiena.

Il bacio più breve della storia è piuttosto prevedibile nell'epilogo, ma dolce e forte di una capacità espressiva piacevole, con neologismi e giochi di parole degni di nota (anche grazie ad una traduzione davvero pregevole).
Una favola moderna, tenera e dolce come un cioccolatino al gusto di bacio.
Ora mi prendo un paio di giorni - almeno - di pausa dalle letture: devo scrivere, scrivere, SCRIVERE!
Spero di riuscire a sistemare un po' di cose - i miei protagonisti non sono molto collaborativi, al momento - e tornare ad unirmi a voi entro martedì al più tardi.
Buon fine settimana e buona lettura a tutti!
La mia prossima lettura sarà L'uomo che schioccava le dita dell'iraniana Fariba Hachtroudi. :)
Paola wrote: "Salve volevo chiedere se la gara è aperta a tutti (all'inizio ho letto 20 giocatori=20 squadre). Scusate se chiedo ma ho visto solo ora la discussione e mi piacerebbe partecipare. In caso contrario..."
Le iscrizioni sono chiuse, mi spiace.
Le iscrizioni sono chiuse, mi spiace.

Australia: Il lampionaio di Edimburgo - commento (occhio che è spoiler)
Prossima tappa Inghilterra, per dare il via alla guerra dell'Inquisizione con Draco


Un libro che comprerei solo per la copertina che mi ha conquistata... ma fortunatamente l'ho preso in biblioteca perchè non mi ha convinta molto.
La storia racconta di un uomo che alla soglia dei cinquantanni fa un bilancio della propria vita e decide di morire. Le successive esperienze che vivrà lo aiuteranno a capire cosa è meglio fare.
La prima parte è molto bella mentre la seconda lascia a desiderare e il finale non mi è piaciuto proprio, insomma 3 stelline stiracchiate!

1- La città delle bestie
Mi piace questa scrittrice, ma nei libri letti in precedenza, ne avevo ammirato lo stile, ma i personaggi non mi sono mai entrati nel cuore. Stavolta, forse per il cambiamento di genere o per l'età dei personaggi, mi è piaciuto tantissimo. L'Amazzonia inoltre è un posto affascinante con i suoi miti e leggende. Molto bello, vedrò di recuperare anche i seguiti.
2 - Kitchen
Mia prima volta con Banana Yoshimoto.
Per leggere questo libro bisogna porsi in un ottica completamente diversa dalla nostra. Lo stile è molto scorrevole. La trama è incentra sul senso di solitudine e nostalgia quando muore una persona cara. Il dolore non ha bisogno di tante spiegazioni, è un sentimento universale, in qualsiasi lingua venga espresso.



Però si è guadagnato lo stesso solo tre stelle... uhm.. allora non so se lo leggerò..

Commovente e terribile allo stesso tempo. Uno sguardo sull'olocausto da un punto di vista insolito.

ahah ma secondo me 3 stelle su 5 è un buon voto... altrimenti quanto gli metto ai libri ottimi e a quelli fantastici?
Forse per i miei gusti La vegetariana è un po' meno riuscito, ma non è stata neanche quella una lettura inutile.
Certo Atti umani è un libro interessante, non un irrinunciabile capolavoro... e deve andarti di leggere quel tipo di storia.
Quindi fai bene ad aspettare il momento giusto ;)
Io cmq continuo a ricevere ottimi spunti, e sto leggendo un bel racconto del grande I. J. Singer (grazie LaCitty!)
Elisabetta wrote: "Ho terminato 2 letture
1- La città delle bestie
Mi piace questa scrittrice, ma nei libri letti in precedenza, ne avevo ammirato lo stile, ma i personaggi non mi sono mai entrati nel..."
Elisabetta wrote: "Ho terminato 2 letture
1- La città delle bestie
Mi piace questa scrittrice, ma nei libri letti in precedenza, ne avevo ammirato lo stile, ma i personaggi non mi sono mai entrati nel..."
Elisabetta, mi spiace ma Isabel Allende è cilena, e il Cile non si è qualificato per questi mondiali 😔
Lei è nata in Perù per caso, perché il padre era un diplomatico cileno che lavorava nell'ambasciata del suo paese a Lima. È stata poi naturalizzata cittadina statunitense... ma in ogni caso non va bene.
1- La città delle bestie
Mi piace questa scrittrice, ma nei libri letti in precedenza, ne avevo ammirato lo stile, ma i personaggi non mi sono mai entrati nel..."
Elisabetta wrote: "Ho terminato 2 letture
1- La città delle bestie
Mi piace questa scrittrice, ma nei libri letti in precedenza, ne avevo ammirato lo stile, ma i personaggi non mi sono mai entrati nel..."
Elisabetta, mi spiace ma Isabel Allende è cilena, e il Cile non si è qualificato per questi mondiali 😔
Lei è nata in Perù per caso, perché il padre era un diplomatico cileno che lavorava nell'ambasciata del suo paese a Lima. È stata poi naturalizzata cittadina statunitense... ma in ogni caso non va bene.
Simona wrote: "Oggi ho letto le 130 pagine di Lasciami andare, madre.
Commovente e terribile allo stesso tempo. Uno sguardo sull'olocausto da un punto di vista insolito."
Ho dei dubbi anche su Helga Schneider, è cittadina italiana e scrive in italiano...
Commovente e terribile allo stesso tempo. Uno sguardo sull'olocausto da un punto di vista insolito."
Ho dei dubbi anche su Helga Schneider, è cittadina italiana e scrive in italiano...

Non sei il primo a dire che La Vegetariana è meno riuscito.
:) Sì, credo che aspetterò, grazie.
XD Pensa che per me tre stelle vuol dire "passabile".

Commovente e terribile allo stesso tempo. Uno sguardo sull'olocausto da un punto di vista insolito."
Ho dei du..."
Ho cercato un po' e ho visto che viene definita scrittrice tedesca o scrittrice tedesca naturalizzata italiana, Veramente io ho cominciato a leggere questo libro ora pensando che fosse polacca!


https://www.goodreads.com/review/show...

E' un bel libro autobiografico di una giornalista egiziana sulla storia recente del suo paese.
Il libro è diviso in tre parti; in ciascuna l'autrice, oggi quarantenne, racconta come la società egiziana e i cambiamenti politici sono apparsi al suo sguardo nel 1984, nel 1998 e nel 2014.
Ho apprezzato soprattutto nella terza parte le riflessioni retrospettive, seppur sintetiche, fra malinconia e disincanto.

E' un bel libro autobiografico di una giornalista egiziana sulla storia recente del suo paese.
Il libro..."
:) Sono contenta che ti sia piaciuto!
Finito il romanzo Ouatann. Ombre sul mare per la Tunisia 🇹🇳
Mi è piaciuto molto, è precedente alla Primavera araba e trasmette benissimo il senso di immobilità e di impotenza davanti alla corruzione e al nulla di questo paese.
Mi è piaciuto molto, è precedente alla Primavera araba e trasmette benissimo il senso di immobilità e di impotenza davanti alla corruzione e al nulla di questo paese.

Una graphic novel che alterna strisce veloci ad una storia più lunga e strutturata.
Alcune mi hanno fatto veramente ridere, altre riflettere, altre sorridere.
Trovo sempre affascinante quando un autore mette del suo nelle storie che scrive condividendo con i suoi lettori parte, seppur romanzata, della propria vita privata. Penso che per loro sia un modo di comunicare e di farsi capire meglio da chi li legge.
E comunque la gif animata dell'incazzatura che lui ha messo sul suo blog penso la utilizzerò a dismisura su whatsapp o facebook :D
http://www.danielcuello.com/wp-conten...

1- La città delle bestie
Mi piace questa scrittrice, ma nei libri letti in precedenza, ne avevo ammirato lo stile, ma i personaggi non mi s..."
Ah ok, allora lo tolgo, peccato..

Come mai quel TN… per caso fa provincia? :D
Feseven wrote: "E comunque la gif animata dell'incazzatura che lui ha messo sul suo blog penso la utilizzerò a dismisura su whatsapp o facebook :D"
XD
Pinkerton wrote: "Rowizyx wrote: "Finito il romanzo Ouatann. Ombre sul mare per la Tunisia 🇹🇳 ..."
Come mai quel TN… per caso fa provincia? :D
Feseven wrote: "E comunque la gif animata dell'incazz..."
TN? Ho messo la bandierina della Tunisia da tablet, hai un device troppo anteguerra forse? XDDD
Come mai quel TN… per caso fa provincia? :D
Feseven wrote: "E comunque la gif animata dell'incazz..."
TN? Ho messo la bandierina della Tunisia da tablet, hai un device troppo anteguerra forse? XDDD

Acc! ^^'
Spetta che apro il pc e controllo come sta messo...
(view spoiler) ["br"]>["br"]>["br"]>["br"]>

Un racconto di Karen Blixen, con lo pseudonimo di Isak Dinesen, ai limiti del fiabesco che mi ha ricordato Le relazioni pericolose di Chodleros de Laclos, almeno nei propositi di Cazotte, quando scrive alla Granduchessa le sue intenzioni sull'innocente Ehrengard (non per niente, Le relazioni pericolose è un romanzo epistolare), con una sorpresa finale.
Sembra un ballo settecentesco, suddiviso in un'ouverture con i toni di fiaba, un'elegia pastorale e un rondò. Resta qualcosa di sospeso, con un finale non completamente definito, malgrado l'epilogo, che ci fa sapere qualcosa su alcuni personaggi, ma ben poco su altri.
Non so se è perché era un racconto, ma non l'ho trovato particolarmente interessante. Ed essendo la mia prima lettura di Karen Blixen, non depone troppo a suo favore. Magari le do una seconda possibilità leggendo Il pranzo di Babette...
Pinkerton wrote: "Rowizyx wrote: "TN? Ho messo la bandierina della Tunisia da tablet, hai un device troppo anteguerra forse? XDDD "
Acc! ^^'
Spetta che apro il pc e controllo come sta messo...
"
Gattini <3 <3 <3
Acc! ^^'
Spetta che apro il pc e controllo come sta messo...
"
Gattini <3 <3 <3
Simona wrote: "Rowizyx wrote: "Simona wrote: "Oggi ho letto le 130 pagine di Lasciami andare, madre.
Commovente e terribile allo stesso tempo. Uno sguardo sull'olocausto da un punto di vista insol..."
Non so, magari aspettiamo che dice Roberta, però io personalmente la considererei italiana.
Commovente e terribile allo stesso tempo. Uno sguardo sull'olocausto da un punto di vista insol..."
Non so, magari aspettiamo che dice Roberta, però io personalmente la considererei italiana.



Racconto molto delicato e pieno di eventi fantastici davvero deliziosi, dalla nascita della protagonista da un fiore alla sua scoperta del mondo alle vicissitudini che la portano ad essere promessa sposa prima di un rospo, poi di un maggiolino e infine di un talpone. Il bene, si sa, alla fine trionfa, ma il racconto rimane lieve e mai stucchevole. Una scoperta!

Racconto molto delicato e pieno di eventi fantastici davvero deliziosi, dalla nascita della prot..."
Oh, che bella lettura dev'essere stata!

Peccato. Io della Blixen ho in mente La mia Africa, libro per il quale in passato versai fiumi di lacrime e che mi era piaciuto.
Ora, per i Mondiali, avevo in mente di leggere qualcos'altro di suo, ma a questo punto forse punterò su altro...

Una graphic novel che alterna strisce veloci ad una storia più lunga e strutturata.
Alcune mi hanno fatto veramente ri..."
Oddio, la gif è semplicemente stupenda! Sembro io quando mi piglia il blocco dello scrittore! XD XD

Come spiegare a una bambina di 10 anni il razzismo?
TBJ trova delle risposte lineari, credibili e confortanti, perché il razzismo si combatte anche con la cultura e l'educazione al rispetto delle diversità.
Se il messaggio principale di questo librino mantiene ovviamente tutta la sua forza e urgenza, il quadro storico culturale delineato da TBJ nel 1997 è però quello di un mondo radicalmente cambiato.

Un giovane vedovo ancora profondamente innamorato della moglie morta, si trasferisce nella città di Bruges, nel cui grigiore si sente accolto con tutto il suo dolore. Ma qui l'incontro con una donna molto somigliante alla moglie scombinerà la tranquillità della sua esistenza.
Un romanzo breve (ma decisamente intenso) e triste che tratta il tema del doppio, finale prevedibile, la vera protagonista è la città.
Aggiorno il foglio, spero di non fare pasticci :) (edit: veramente un micropasticcio l'ho fatto, copia-incollando il titolo del libro con il link all'edizione letta).

Ma lo sai che non mi sembra affatto una brutta idea?

Una storia dura, che fa molto riflettere sulla cura che dedichiamo alle nostre madri (e, in generale, alle persone che amiamo, genitori in particolare) finché ci sono, finché sappiamo che sono lì per noi. Poi, quando scompaiono - in un modo o nell'altro - veniamo pervasi dai sensi di colpa perché avremmo potuto fare di più, amarle di più, chiedere loro quali fossero i loro sogni, i loro desideri, e non pretendere solo a senso unico senza mai dare, in un rapporto egoistico e indolente.
Il romanzo è diviso in cinque parti, due (la prima e l'ultima) in cui la protagonista è la figlia maggiore, la scrittrice; la seconda che ha per protagonista il figlio maggiore; la terza (che non vedevo l'ora di finire per quanto poco riuscivo a tollerarlo) in cui il protagonista è il marito; e la quarta con la figlia minore e la stessa Park Sonyo, la madre. Tutto in seconda persona singolare, un po' difficile da seguire per il lettore, ma quasi come un discorso che la stessa Park Sonyo fa alle varie persone che l'hanno incontrata nel corso della sua vita.

Ma lo sai ch..."
E' la stessa cosa che avevamo fatto col foglio Excel della challenge sulle olimpiadi invernali: link
E che si fa nella gara a squadre annuale :)
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Un altro "furfante nevrotico" di Nabokov, una storia avvincente, e poi intelligenza, sensibilità e humor in ogni riga :)