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Società alternative
E' ora di scegliere il libro di agosto-settembre: tra chi non ha ancora proposto nulla c'è qualcuno che vuole darci un titolo?

Luca nel messaggio #1046 proponeva Furland®. Mi pare una scelta interessante, cosa ne pensate?

Luca nel messaggio #1046 proponeva [book:Furland®|42..."
Interessante e breve. Approvo!


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Visto che è in tem..."
Bellissimo il Racconto dell'Ancella! Ero entrata nel mood libri distopici proprio grazie alla Atwood!
Adesso dovevo iniziare 1Q84 di Murakami ma per qualche misterioso motivo ho iniziato a leggere L'Ombra dello Scorpione di Stephen King...vediamo come ne esco (se ne esco sembra bello voluminoso)! XD

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..."
Mi sembra che lei ne abbia scritti di libri a filone distopico...ho nel mio elenco anche L'ultimo degli uomini


Anche io -- ma io anche stravedo per MacEwan.
Ho iniziato Furland® e promette bene, ma adesso sono qui per parlarvi di un racconto breve letto lo scorso weekend: Lo scarafaggio.
McEwan è un grande. Racconta una parabola sulla brexit che... insomma, se gli scarafaggi potessero leggere gli farebbero causa per averli comparati ai politici umani! Non so nemmeno se definirlo ucronia o distopia. Ho pensato anche alla parola allegoria, ma è una storia troppo contemporanea per poterla infilare in una categoria. Per quanto impossibile, è plausibile.
McEwan è un grande. Racconta una parabola sulla brexit che... insomma, se gli scarafaggi potessero leggere gli farebbero causa per averli comparati ai politici umani! Non so nemmeno se definirlo ucronia o distopia. Ho pensato anche alla parola allegoria, ma è una storia troppo contemporanea per poterla infilare in una categoria. Per quanto impossibile, è plausibile.

McEwan è un grande. Racconta una..."
Ho finito e apprezzato Furland®; oltre alla trama (magari anche prevedibile su certi aspetti), mi è piaciuta l'ironia dell'autore e le citazioni sparse per tutto il romanzo che non lo appesantiscono ma lo rendono più divertente.

Prossimo nella lista e' The Cockroach di Ian McEwan -- che e' anche uno dei miei scrittori preferiti! Vi faro' sapere.
No, va be', io sono indietro di due... La scuola dei disoccupati e Furland. Aiutatemi: il bacarozzo di McEwan non è in lista ufficiale, vero?
Vi autorizzo a estromettermi dal gruppo, se continuo a latitare impunemente. Sto leggendo poco e non sto incontrando libri che mi risollevino dall'apatia. Speriamo che all'arrivo del fresco le cose migliorino.
Vi autorizzo a estromettermi dal gruppo, se continuo a latitare impunemente. Sto leggendo poco e non sto incontrando libri che mi risollevino dall'apatia. Speriamo che all'arrivo del fresco le cose migliorino.

Vi autorizzo a estromettermi dal gruppo, se continuo a ..."
Furland® forse può aiutarti almeno un po' perchè ha un ritmo veloce :)

Vi autorizzo a estromettermi dal gruppo, se continuo a ..."
No McEwan non è nella lista, ma visto l’entusiasmo di Roberta e la mia adorazione di McEwan non posso esimermi :)
Nazarena: sono libri corti, dovresti recuperare in fretta!
alesssia wrote: "Nazzarena wrote: "No, va be', io sono indietro di due... La scuola dei disoccupari e Furland. Aiutatemi: il bacarozzo di McEwan non è in lista ufficiale, vero?
Vi autorizzo a estromettermi dal grup..."
Guarda l'ho finito la scorsa settimana e sto ancora pensando alla recensione da fargli, non mi sento degna (il bacherozzo, intendo)
@nenna: ho il sospetto che La scuola dei disoccupati possa non piacerti, vai di Furland che è un mix di storia e becera cultura pop. Molto più originale
Vi autorizzo a estromettermi dal grup..."
Guarda l'ho finito la scorsa settimana e sto ancora pensando alla recensione da fargli, non mi sento degna (il bacherozzo, intendo)
@nenna: ho il sospetto che La scuola dei disoccupati possa non piacerti, vai di Furland che è un mix di storia e becera cultura pop. Molto più originale

Letto ieri nella mia casa di emigrata pre-Brexit a Londra. Confermo di essere senza parole.
alesssia wrote: "Roberta wrote: "Guarda l'ho finito la scorsa settimana e sto ancora pensando alla recensione da fargli, non mi sento degna (il bacherozzo, intendo)."
Letto ieri nella mia casa di emigrata pre-Brex..."
Vero? Troppo realistico
Letto ieri nella mia casa di emigrata pre-Brex..."
Vero? Troppo realistico

Vi autorizzo a estro..."
Lo sto leggendo...

Molto interessante! Grazie per averlo condiviso.
Ci sono gia' delle proposte per il prossimo bimestre?

Raffaele wrote: "Ho visto per caso questo: Splendido visto da qui. Leggendo la trama sembra avere le carte in regola per essere aggiunto alla nostra lista. Che ne dite?"
Uh, sembra carino!
Uh, sembra carino!

Oddio, siamo già a metà settembre. Sì, tempo di scegliere il prossimo libro.
Mi sembra che ormai abbiamo proposto tutti una volta. Se non arriva qualcuno di nuovo direi che possiamo tenere la proposta di Raffaele e ricominciare il giro.
Mi sembra che ormai abbiamo proposto tutti una volta. Se non arriva qualcuno di nuovo direi che possiamo tenere la proposta di Raffaele e ricominciare il giro.

a.g.e. montagner wrote: "Buongiorno, sono nuovo di questo club, anche se ovviamente non delle distopie. Come funziona?"
Ogni bimestre scegliamo un libro tra quelli del post 1. Lo leggiamo, ciascuno col suo tempo, e se vuoi lasci un commento qui.
La lista al punto 1 non vuol essere completa, ma solo un elenco "corto" da cui cominciare ad attingere. Se conosci altri libri che secondo te meritano puoi suggerirceli. Diaciamo che stiamo saltando distopie adolescenziali in stile Hunger Games, all'americana, per scegliere cose dove la società intera ha più importanza, o almeno tanta quanta, il protagonista. Insomma, cose più alla 1984 che in stile fanciulla ribelle.
Ogni bimestre scegliamo un libro tra quelli del post 1. Lo leggiamo, ciascuno col suo tempo, e se vuoi lasci un commento qui.
La lista al punto 1 non vuol essere completa, ma solo un elenco "corto" da cui cominciare ad attingere. Se conosci altri libri che secondo te meritano puoi suggerirceli. Diaciamo che stiamo saltando distopie adolescenziali in stile Hunger Games, all'americana, per scegliere cose dove la società intera ha più importanza, o almeno tanta quanta, il protagonista. Insomma, cose più alla 1984 che in stile fanciulla ribelle.

Anche perché, con tutto il rispetto per il lavoro notevole che avete svolto finora, mi sembra una lista poco ragionata, basata più sulle notifiche di Amazon che sui cardini di questo genere letterario.
Anche tralasciando il post-apocalittico, che è un genere distinto con cui al limite sono possibili commistioni, fra i primi che mi vengono in mente ci sono:
La macchina si ferma di E.M. Forster
Kallocaina di Karin Boye
Arancia meccanica di Anthony Burgess
Fire on the Mountain di Terry Bisson
Vari romanzi di Octavia Butler, altri di Philip K. Dick che non sono inseriti...
Senza contare che tendenzialmente il cyberpunk è sempre distopico e lo steampunk è sempre ucronico. Quindi William Burroughs, William Gibson, Paul Di Filippo, K.W. Jeter...

Mi sembra che ormai abbiamo proposto tutti una volta. Se non arriva qualcuno di nuovo direi che possiamo tenere la prop..."
Piano meccanico lo volevo leggere da un po'. A me va bene!

P.s.: Ciao a.g.e., come avrai notato il primo post risale al luglio del 2017. Quindi sono più di tre anni che serenamente, anche se con qualche momento di dibattito acceso, "ragioniamo" su come delimitare il materiale da leggere nel gruppo di lettura. Le notifiche Amazon c'entrano poco. Prima di entrare "a gamba tesa" in un gruppo forse dovresti dare un'occhiata ai tanti post scritti fino ad oggi.
Raffaele wrote: "Evvai! Daje con Piano meccanico!"
Adorando io Vonnegut, condivido il tuo entusiasmo.
Sul resto, grazie per le tue parole. Anche perché Forster è già incluso, di Arancia meccanica abbiamo già parlato senza arrivare a una decisione definitiva, Fire on the mountain non è stato tradotto in italiano e quindi non lo prendiamo in considerazione sulla base delle regole che ci siamo dati.
Ma Kallocaina direi che va benissimo, tanto più che fa parte di quella che tenderei a considerare l'epoca d'oro delle distopie.
Adorando io Vonnegut, condivido il tuo entusiasmo.
Sul resto, grazie per le tue parole. Anche perché Forster è già incluso, di Arancia meccanica abbiamo già parlato senza arrivare a una decisione definitiva, Fire on the mountain non è stato tradotto in italiano e quindi non lo prendiamo in considerazione sulla base delle regole che ci siamo dati.
Ma Kallocaina direi che va benissimo, tanto più che fa parte di quella che tenderei a considerare l'epoca d'oro delle distopie.



Adorando io Vonnegut, condivido il tuo entusiasmo.
Sul resto, grazie per le tue parole. Anche perché Forster è già incluso, di Arancia meccanica..."
Kallocaina ce l'ho e lo voglio leggere da tanto, ma per adesso mi godrò Vonnegut.
Sono indietrissimo, ma conto di arranc recuperare lo svantaggio accumulato. Ho iniziato la scuola dei disoccupati. Pensavo di stare leggendo la presentazione dell'editore, e invece no, era proprio il libro libro.

Vedete voi se considerala una distopia.

Anche perché, con tutto il rispetto per il lavoro notevole che avete svolto finora, mi sembra una lista poco ragionata, basata più sulle notifiche di Amazon che su..."
Segnalo che Kallocaina è introvabile!
Roberta wrote: "ho il sospetto che La scuola dei disoccupati possa non piacerti"
E invece l'ho trovato fantastico! Un po' concordo con chi si lamenta del mancato approfondimento, però secondo me non serve.
Siamo in una Germania colpita da una terribile crisi economica, con milioni di persone senza lavoro, dove alcuni di questi vengono portati in un centro di rieducazione. Appena ho letto Work is freedom, freedom is work... BOOM! Arbeit macht frei. Mi si è chiarito il come mai i disoccupati fossero stati prelevati coi pullman, ridotti a lavorare per un piatto precotto, cooptati se dimostrano di piegarsi al sistema e alla fine deportati. È una specie di olocausto. L'ho trovato geniale e l'ho letto col freddo nelle ossa, perché il falsificare le proprie storie e l'accaparrarsi dei posti di lavoro dei morti giovani, alla fine, erano solo sintomi.
Ora sotto con Furland, che magari torno in pari.
E invece l'ho trovato fantastico! Un po' concordo con chi si lamenta del mancato approfondimento, però secondo me non serve.
Siamo in una Germania colpita da una terribile crisi economica, con milioni di persone senza lavoro, dove alcuni di questi vengono portati in un centro di rieducazione. Appena ho letto Work is freedom, freedom is work... BOOM! Arbeit macht frei. Mi si è chiarito il come mai i disoccupati fossero stati prelevati coi pullman, ridotti a lavorare per un piatto precotto, cooptati se dimostrano di piegarsi al sistema e alla fine deportati. È una specie di olocausto. L'ho trovato geniale e l'ho letto col freddo nelle ossa, perché il falsificare le proprie storie e l'accaparrarsi dei posti di lavoro dei morti giovani, alla fine, erano solo sintomi.
Ora sotto con Furland, che magari torno in pari.
Nazzarena wrote: "È una specie di olocausto. "
Che poi l'avrete notato anche voi che il numero di disoccupati era di sei milioni. Poi qualcuno ha rivisto le stime e si parlava di otto, forse dieci milioni. E alla fine arriva un Noske qualsiasi, fa i suoi calcoli e dice che i disoccupati praticamente non esistono.
(Scusate l'auto-citazione.)
Che poi l'avrete notato anche voi che il numero di disoccupati era di sei milioni. Poi qualcuno ha rivisto le stime e si parlava di otto, forse dieci milioni. E alla fine arriva un Noske qualsiasi, fa i suoi calcoli e dice che i disoccupati praticamente non esistono.
(Scusate l'auto-citazione.)
Ho finito anche Furland (eh, due giorni di ferie fanno miracoli contro il blocco del lettore...).
Mi è piaciuto molto, anche se man mano che si procedeva nella storia mi pareva più confuso e non sono sicura che la motivazione della scena clou finale regga. Tuttavia mi sono divertita da matti e l'idea era sicuramente buona. Belle le distopie all'italiana.
Mi è piaciuto molto, anche se man mano che si procedeva nella storia mi pareva più confuso e non sono sicura che la motivazione della scena clou finale regga. Tuttavia mi sono divertita da matti e l'idea era sicuramente buona. Belle le distopie all'italiana.

Mi è piaciuto molto, anche se man mano che si procedeva nella storia mi pareva più confuso e non si..."
Anche io mi sono divertita leggendolo e questo, secondo me, è una buona attenuante verso i punti deboli della trama (che sono sicuramente tanti).
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Visto che è in tem..."
Ciao Alessandro. NOI è bellissimo! L'ho adorato. E ti consiglio di leggere la Atwood, è bravissima.