From the Bookshelf of Reading Challenges…

Il Profumo

Patrick Süskind,

Giovanna Agabio (Translator)

Discussion: Benvenuti a Reading Challenges

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Group Discussions About This Book

Showing 2 of 7 topics — 1,086 comments total

Benvenuti a Reading Challenges

* Presentazioni
By Patty · 604 posts · 760 views

last updated Jan 08, 2023 07:47AM

Buon Natale e Felice Anno Nuovo
By Patty · 28 posts · 122 views

last updated Dec 23, 2019 03:46PM

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Dec 09, 2012 Roberta rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: germania-austria-e-svizzera, 1001

Grenouille nasce senza odore in una Parigi maleodorante. Stranamente, essere senza odore equivale ad essere senza anima, invisibile agli altri quando non apertamente odiato.
Ma come facco a recensire un capolavoro? Meriterebbe almeno un saggio, una tesi di laurea.

Leggetelo.

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Nov 29, 2014 Auntie Pam rated it really liked it · review of another edition

Shelves: storico, abc, mondo, 2015, sfida54

3,5*
Dai primi capitoli mi sarei aspettata un altro finale. E' strano come libro, lo definirei discendente: all'inizio sei letteralmente catturato da questo strano personaggio senza odore che nessuno vuole o accetta, poi più vai avanti e più ti accorgi che anche tu ti sei lasciato ingannare. Arrivi al finale in modo rapido e brusco e non sai più cosa pensare di quest'uomo. Rimane comunque un buon libro ricco di odori, profumi e puzzi! ...more

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Jul 24, 2011 Carlotta* rated it it was amazing · review of another edition

Shelves: challenge2012-reviews, 1001-books

“Il Profumo” ripercorre i momenti più rilevanti nella vita dell'apprendista profumiere Grenouille, privo di odore corporeo ma dotato del naso più fine che sia mai esistito, nato nel luogo più puzzolente della terra, sotto un banco del pesce nella Parigi del XVIII secolo.

Pare che ad alcuni lettori questo libro non convinca. Non posso biasimarli troppo se sono rimasti perplessi per lo svilupparsi della trama, che ecco non è quella che uno si aspetterebbe.

Ma questo è un libro che non ti aspetti, pe
“Il Profumo” ripercorre i momenti più rilevanti nella vita dell'apprendista profumiere Grenouille, privo di odore corporeo ma dotato del naso più fine che sia mai esistito, nato nel luogo più puzzolente della terra, sotto un banco del pesce nella Parigi del XVIII secolo.

Pare che ad alcuni lettori questo libro non convinca. Non posso biasimarli troppo se sono rimasti perplessi per lo svilupparsi della trama, che ecco non è quella che uno si aspetterebbe.

Ma questo è un libro che non ti aspetti, perché è innanzitutto e soprattutto un percorso olfattivo-introspettivo.
Per noi l’olfatto è un po’ un senso di seconda categoria, dall’importanza relativa rispetto agli altri. E invece Süskind in una miriade di occasioni ci ricorda come siamo intimamente legati al «più volgare dei sensi», come non sappiamo resistergli, come influenzi inconsciamente i nostri gusti e i nostri impulsi.
«Poiché gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all'orrore, davanti alla bellezza, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi al profumo. Poiché il profumo è fratello del respiro. Con esso penetrava gli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere.»

Il percorso olfattivo parte subito – bruscamente – da un incipit strepitoso che inquadra l'epoca e i luoghi con maestria.
Mi sono fatta catturare, innamorare, disgustare dalle descrizioni olfattive, che hanno un potere evocativo impressionante (vi prego, leggete la citazione sull’odore del legno che trovate sotto la recensione).

Süskind si immerge a fondo nella mente contorta e malvagia del suo protagonista: c'è qualcosa di raccapricciante nella meticolosità con cui Grenouille architetta i suoi diabolici piani. Colpisce poi la convinzione del personaggio nelle sue scelte, mai un dubbio, mai un tentennamento, solo una fermezza inamovibile nel portare a compimento quanto si è prefissato.

Già lo so, non riuscirò a rendere giustizia allo stile di Süskind. Lasciatevi prendere per mano dalla sua penna. Lasciate che la sua ricchezza di linguaggio vi spinga dall’estasi al ribrezzo, dalla repulsione all’attrazione sfrenata.
Spero possiate anche voi durante la lettura essere assaliti all'improvviso dagli odori, evocati sì dalle descrizioni, ma ricordi olfattivi vostri personali, sedimentati e creduti perduti: l’olfatto è il senso della memoria, e chissà che "Il Profumo" non vi faccia questo regalo.
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Jan 05, 2016 Leggendolibri rated it really liked it

Shelves: riduzione-tbr-2016

Non è il capolavoro del secolo che mi aspettavo. È una bella storia ma niente di più. C'è qualche spunto interessante su cui riflettere ma sono pochi. Se dovessi dare un voto per le mie aspettative sarebbe 3 e non 4 ma se lo prendi come narrativa di intrattenimento le quattro stelline ci stanno tutte, rimani incollato fino alla fine per capire come finirà la storia. La storia fila, non ci sono errori, poche ripetizioni, descrizioni giuste e una ricerca sull'arte dei profumieri che porta l'autore ...more

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