Il mondo che ci aspetta

Donato Speroni ha messo a disposizione (ormai da un mesetto), sul blog che cura per il Corriere della Sera, un semplice tool che si rivela utilissimo per prefigurare gli scenari sociali, politici ed economici del futuro. Basandosi su ipotesi relative all’evolversi della situazione mondiale (verso un esito pi�� o meno sostenibile dell’attuale tempesta perfetta che stiamo attraversando), continentale (un’Europa forte e��unita oppure ancora pi�� in crisi di identit�� di quanto non sia oggi) e nazionale (superamento della crisi, o affondamento), ha elaborato 8 scenari che vanno dal “migliore dei mondi possibili” (e forse il pi�� improbabile) al worst case del “si salvi chi pu��”. Ognuno pu�� farsi la sua previsione, rispondendo ai seguenti quesiti con il grado di confidenza che si sente di attribuire a ciascuna affermazione:



Nel Mondo, la tendenza verso una progressiva ingovernabilit�� dei fenomeni globali verr�� corretta dagli accordi tra gli Stati?
L’Europa riuscir�� a darsi forme di governo pi�� efficienti che consentano a questo continente di affrontare adeguatamente le sfide del futuro?
L’Italia riuscir�� a correggere i suoi mali collettivi e a diventare un Paese pi�� unito, pi�� onesto e pi�� giusto, tutelando il benessere collettivo?

Come suggerisce lo stesso Speroni, si tratta di un giochino valido pi�� che altro per “aiutare a riflettere sul futuro”, e per questo vi invito a provarlo.


Con la mia combinazione (30% di probabilit�� alla prima, 60% alla seconda e un pi�� che ��generoso 20% alla terza), gli��scenari meno probabili sono risultati i primi due, in cui l’Italia abbraccia, con o senza Europa, la sfida mondiale di uno sviluppo inclusivo e sostenibile, aprendosi a una nuova fase di benessere e prospettive per il futuro. Insieme, raccolgono��circa il 6%. Gli scenari che sono risultati pi�� probabili sono al contrario quelli pi�� pessimisti, in cui l’Italia naufraga, che assommano a un abbondante 56%: per la precisione 22,4% per l’ottavo, il peggiore in assoluto, e 33,6% per il settimo, che prefigura un’Europa a due velocit��, che salva il salvabile dell’Italia, mettendolo sotto assistenza controllata, e abbandona il resto. Bassitalia sprofonda con la Grecia e la Spagna nel caos del Mediterraneo. E chi ha letto Corpi spenti non dovrebbe restare particolarmente sorpreso, n�� impressionato.


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Altri scenari potrete trovarli su io9, grazie a questa panoramica di George Dvorsky, al motto di “you won’t see it coming“. In bocca al lupo!


Archiviato in:Reality Studio Tagged: Bassitalia, congresso di futurologia, Corpi spenti, crisi economica del 2008-2014, fantapolitica, futuro, io9, Italia, Mediterraneo, sviluppo, tempesta perfetta, Unione Europea
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Published on January 29, 2015 11:10
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