Bibliomania: la memoria è un caos con un certo ordine

Addio ai libri — Il Video

Il disordine di una libreria usata costituisce una metafora evocativa della memoria. “È un caos con un certo ordine.” “Adeus aos Livros” (Addio ai libri) documenta gli ultimi giorni di Ulmeiro, una libreria di seconda mano alla periferia di Lisbona, in Portogallo.

Di proprietà del 76enne José Ribeiro e di sua moglie Lucia, Ulmeiro è il tipo di negozio così pieno di libri, riviste, fumetti e CD che, in ogni momento, ci si può sentire schiacciati da secoli di informazioni che fuoriescono dalle pile di libri accantonati dal tempo.

Eppure, Ribeiro sembra avere tutto il negozio organizzato nella sua testa, egli sa sempre se ha certi libri rari negli scaffali quando i clienti glieli chiedono. Attraverso l’obiettivo del regista brasiliano Diego Quinderé de Carvalho, Ulmeiro è allo stesso tempo il paradiso degli amanti dei libri e un incubo di Marie Kondo, la scrittrice giapponese fanatica del riordino.

Con i suoi scatti accuratamente incorniciati, il regista cattura il caos organizzato dello spazio in tutta la sua gloria anacronistica, completo di un gatto del negozio e di un vecchio computer lento. Nel film, Ribeiro non viene mostrato mentre effettua una vendita.

Semra essere più preoccupato di raccogliere e conservare la conoscenza che di tenere aperto il negozio, per tutto il tempo camminando su quella sottile linea che si distende tra conservazione e accaparramento. In Ribeiro e Ulmeiro, il regista Quinderé de Carvalho trova una metafora adatta per la natura stessa della memoria: preziosa, dispersa e inevitabilmente impermanente.

Cliccate sotto l’immagine del post e godetevi l’atmosfera della bibliomania e della sua memoria.

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Published on March 01, 2024 07:07
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Antonio   Gallo
Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one.
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