MA GLI ANDROIDI SOGNANO PECORE ELETTRICHE? – PHILIP K. DICK

Voto: 8/10
Edito: Fanucci
Nel 1992 la Terra è stata devastata da una guerra nucleare e sono pochi, ormai, gli esseri umani che non sono fuggiti nello spazio e sono rimasti sul pianeta; gli animali sono quasi completamente estinti, e possederne uno è un lusso che pochi possono permettersi, e la maggior parte delle persone deve accontentarsi di un surrogato elettrico.
In questo futuro distopico e post-apocalittico, la storia si svolge il 3 gennaio e Rick Deckard, un cacciatore di taglie del dipartimento di polizia, deve ritirare 6 androidi Nexus-6.
Questi androidi sono praticamente identici agli esseri umani, hanno coscienza di sé, prendono decisioni in base alla propria volontà e per questo sono considerati pericolosi ed illegali, e Rick si ritroverà a mettere in dubbio le fondamenta stesse di ciò che vuol dire essere “umani”: cosa ci differenzia da un androide in grado di avere coscienza di sé e aspirazioni, avere una volontà propria e provare amore, apprezzare la cultura e desiderare di vivere in libertà? Può l’uomo provare empatia per un essere che desidera soltanto vivere in mezzo alle persone? Può un androide provare vere emozioni?
In 24 ore il mondo di Deckard verrà completamente sconvolto, le sue emozioni messe alla prova, e in una sola terribile, ed incredibile, giornata dovrà rivalutare tutte le proprie credenze.
Se la religione, gli stimoli sociali e addirittura gli umori sono gestiti da TV e programmi, e gli animali sono catalizzatori per l’empatia, siamo davvero così diversi? Cosa è reale, e cosa no?
In questa società in declino, l’uomo cerca di trattenere il ricordo di un’umanità ormai scomparsa, e le atmosfere cupe e fredde ci coinvolgono e ci spiazzano.
La scrittura di Dick è precisa e fluida, senza dettagli inutili, diretta ed efficace, e con poche domande riesce a ribaltare la prospettiva da cui osserviamo la realtà.
Forse la prima parte del romanzo mi è piaciuta di più della sua conclusione, con la sua aria decadente e l’insinuarsi delle grandi domande.
Una storia intrigante e coinvolgente, che scava e affonda e affronta vari aspetti dell’essere umani, concentrandosi su sentimenti e religione.
Un romanzo fantascientifico che parla del divino e dell’umano, della comunità e dell’individualità, della vita e dei suoi mille quesiti, come solo la fantascienza migliore sa fare.
Non è perfetto, ma è un libro che fa riflettere, a fondo, ed è una lettura da affrontare con uno sguardo attento. Per non lasciarsi ingannare da ciò che esiste in superficie.
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Ma gli androidi sognano pecore elettriche? (ita)
Do androids dream of electric sheep? (eng)
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