L’ora di Anarres

Come avrete letto sull’edizione odierna del Corriere della Fantascienza, al network di siti ospitati da Fantascienza.com si aggiunge da oggi Anarres, rivista di studi sulla science fiction diretta da Salvatore Proietti con la collaborazione di Alessandro Fambrini e Vittorio Catani.


Così ci viene presentata nell’editoriale di questo primo numero:


Anarres vuol essere una rivista che si occupa dei generi non mimetici, a partire dall’ambito letterario e ampliando lo spettro di interesse a tutti gli altri media. Riconoscendo e studiando l’esistenza e le distintività specifiche della fantascienza e dei vari sottogeneri del soprannaturale (fantasy, horror, sword & sorcery, realismo magico, ecc.), di ogni provenienza linguistica o nazionale. Dando priorità alla fantascienza scritta, innanzitutto perché a partire da quell’ambito di letteratura popolare si è sviluppato il maggior volume di riflessione critica sui generi non mimetici, ma senza limitarsi a essa. E intendendo rivolgere l’attenzione a elaborazioni teoriche e metodologiche che, in questo come in altri campi, hanno raggiunto una diffusione e una sofisticazione che è giusto promuovere e riconoscere, fermo restando un orientamento verso la (ri)scoperta dei testi.

Cercando di far da punto di contatto fra la critica “accademica” e la critica degli insider, si darà spazio a ricerche svolte anche al di fuori dell’università. Con lo scopo di parlare anche a un pubblico non italiano, l’intenzione sarà quella di pubblicare in futuro anche contributi in inglese, e l’ambizione ideale quella della rivista bi— o multilingue, in cui il sito web potrà fungere da risorsa di riferimento e informazione per le attività critiche e didattiche riguardanti la fantascienza.

Aggiungiamo che Anarres vuol essere una rivista che assicuri uno spazio costante al fantastico italiano, non per sciovinismo ma per portare un contributo allo studio di una modalità della scrittura meritevole, anche nella storia del discorso culturale italiano, di più approfondita esplorazione.


Di primissima qualità la lista dei collaboratori, con firme di risalto internazionale come Darko Suvin. In questo primo numero, segnalo inoltre un saggio di Fredric Jameson, tra i massimi critici al mondo, esperto di letteratura postmoderna, sulla Trilogia Marziana di Kim Stanley Robinson: Se troverò una sola città giusta, salverò l’uomo.


Le premesse perché Anarres si trasformi in un punto di riferimento ci sono tutte. Ai curatori e ai collaboratori rivolgo un ringraziamento per gli sforzi che hanno affrontato e che sosterranno e i miei auguri di buon lavoro! Per aspera ad astra…

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Published on March 13, 2012 02:19
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