Georgette Heyer – Doppio misto con la morte * Le mie letture
(Titolo originale “Detection Unlimited”, Traduzione di Anna Luisa Zazo, originale pubblicato nel 1953; edizione italiana da me letta 19 febbraio 2002, Classici del Giallo Mondadori)

Un giallo classico, con tanti personaggi. La vittima è un uomo detestato da tutti gli abitanti del villaggio di Thornden, quindi non è facile fare ipotesi su chi avrebbe avuto un motivo per ucciderlo, tanto più che al momento dell’omicidio sono in molti a non avere un alibi perché stavano tornando a casa dopo aver giocato a tennis ai Cedri, la residenza della famiglia Haswell. L’indagine viene affidata all’ispettore capo Hemingway, di Scotland Yard, che basandosi sul ragionamento ma anche su proprio fiuto sbroglia la matassa.
Il romanzo è gradevole, lievemente ironico; c’è una – anche due – accennata storia d’amore, ci sono molti possibili indiziati, ma nel complesso l’aspetto giallo non mi pare troppo avvincente. Insomma, i gialli di Agatha Christie sono un’altra cosa, a mio parere.
Personaggi
Sampson Warrenby, avvocato
Mavis Warremby, sua nipote
Ladislas Zamagoryski, amico di Mavis, polacco
Bernard Ainstable, squire del villaggio di Thornden
Rosamund Ainstable, sua moglie
Thaddeus Drybeck, avvocato
Lionel Midgeholme, maggiore
Flora Midgeholme, sua moglie; alleva cani pechinesi dai nomi decisamente particolari, tutti discendenti da Ultima Una e Ultima Ulisse: Ursula, Urbano, Urania, Umberto, Urrà, Ulrica, Ulpiano, Umberto, Ustica
Henry Haswell, proprietario di un’agenzia immobiliare, benestante
signora Haswell, sua moglie
Charles Haswell, suo figlio
Anthony Cliburn, vicario
Edith Cliburn, sua moglie
Gavin Plenmeller, scrittore di romanzi gialli
signorina Miriam Patterdale, figlia del precedente vicario
Abigail Dearham, sua nipote
Hemingway, ispettore capo di Scotland Yard
Harbottle, ispettore di Scotland Yard
Hobkirk, agente
… e molti altri…