L'algoritmo e la biblioteca


Sono 3242 i libri registrati ad oggi su GoodReads. L’algoritmo mi ricorda che ne ho letti 1414, me ne restano altri 1824. In lettura, al momento, ne avrei quattro. Un centinaio sono le etichette/tag che mi aiutano nella classificazione del libri. Ho scritto 563 recensioni, ho fatto 1244 valutazioni, la media dei giudizi è 3,99 su cinque stelle. Lo stesso algoritmo mi colloca al 107 posto come recensore in Italia. Il sistema mi ricorda anche ho scritto sei libri, sono bibliotecario di me stesso dal 2008, ho diversi seguaci e amici. 
Non sono cifre notevoli ma aiutano a capire non solo chi sono, ma anche cosa faccio. In questo caso, quello che ho fatto negli ultimi dieci anni in questo spazio digitale. A questo serve un algoritmo. Vi assicuro che aiuta a mettere ordine nella mente e nella vita di chi è nato lettore, si crede scrittore, è diventato bibliofilo è finito bibliomane. Solo scrivendo si riesce a capire quello che si pensa. Sul sito ci sono visitatori di tutto il mondo che leggono, scrivono e interagiscono in tutte le lingue. L’inglese è ovviamente la lingua veicolare. 
Ci sono gruppi di interesse e discussioni. Ogni iscritto nel momento in cui inizia ad inserire libri e scrivere recensioni diventa “bibliotecario” dei suoi libri. Il sistema gli offre uno spazio riservato per le sue scritture ed esperienze, per registrare e documentare i suoi interessi con citazioni, quiz, varietà, scrittura creativa, fotografie, eventi e contatti con lettori e scrittori, domande e risposte. Il sistema fornisce quotidianamente notizie e informazioni dal mondo dell’editoria internazionale per tutti i generi letterari. 
Un blog permette di allargare interessi ed approfondimenti con interviste, proposte e scambi. Una caratteristica importante di questa biblioteca è la sua pagina iniziale, vera e propria porta di accesso al mondo dei libri. In essa converge sia la propria biblioteca che quella che conduce a quella degli altri. Scorrono continui aggiornamenti provenienti da ogni parte del mondo editoriale, un flusso continuo di novità ed interessi. 
Libri che nascono come funghi, un bosco che diventa una selva nella quale è facile perdersi. Ma se sai modulare i tuoi interessi, troverai sempre l’algoritmo al tuo fianco pronto ad aiutarti e ricordarti quello che hai fatto, stai facendo e ti consiglia di fare. Leggere, leggere e poi ancora leggere. Ma non solo. Per poter leggere, dovrai acquistare. Qui entra in gioco la legge del mercato. Ne parlerò in un prossimo post.
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Published on October 29, 2018 00:03
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MEDIUM

Antonio   Gallo
Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one.
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