"Break, break, break"




Il mare si infrange contro le fredde grigie pietre che il poeta ha di fronte. Egli si lamenta di non saper dare vita con le parole ai suoi pensieri. Eppure il figlio del pescatore e il giovane marinaio sanno cosa dire. Il poeta non sa esperimersi. Le navi scivolano silenziose nel porto e questo loro lento scivolare gli ricordano la dipartita di una persona cara. Non può più sentire la sua voce, mentre le onde continuano a battere contro le rocce. Quella "tender grace" non ritornerà.
La breve poesia trasmette al lettore il forte impatto emotivo di chi ha perduto una persona cara. Scritta nel 1834 dopo l'improvvisa scomparsa dell'amico del poeta Arthur Henry Hallam, alcuni critici hanno avanzato idee su un ambiguo affetto. Letta in maniera superficiale la poesia sembra piuttosto banale specialmente in traduzione. In inglese le quattro quartine sono in tetrametri giambi irregolari.
Questa irregolarità nel numero delle sillabe per ogni verso convoglia l'idea di instabilità delle onde del mare sugli scogli, creando così come una forma al dolore del poeta. Lo schema dei versi in inglese ABCB riflette l'irregolarità delle onde.  Il poeta comunica i suoi pensieri di tristezza parlando come parla e comunica il mare. C'è il tentativo di mettere a confronto il mondo interiore è quello esteriore di fronte ad una perdita così forte: il confronto tra due mondi diversi e contrastanti. In questo la vita accade e scorre, in quello tutto è in sofferenza e dolore, come in una nebbia di ricordi.
Break, break, break,      On thy cold gray stones, O Sea! And I would that my tongue could utter      The thoughts that arise in me.
O well for the fisherman's boy,      That he shouts with his sister at play! O well for the sailor lad,      That he sings in his boat on the bay!
And the stately ships go on      To their haven under the hill; But O for the touch of a vanished hand,      And the sound of a voice that is still!
Break, break, break,      At the foot of thy crags, O Sea! But the tender grace of a day that is dead      Will never come back to me.
"Break, Break, Break"  by Alfred, Lord Tennyson
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Spacca, spacca, spacca Le tue fredde pietre grigie, o Mare! E vorrei che la mia lingua potesse dire I pensieri che nascono in me.
O anche per il ragazzo del pescatore, Che chiama la sorella a giocare! O anche per il giovane marinaio, Che canta nella sua barca sulla baia!
E le navi vanno avanti maestose Verso il loro rifugio sotto la collina; Ma per il tocco di una mano svanì, E il suono di una voce che vive ancora!
Spacca, spacca, spacca Ai piedi della falesia tua, o mare! Ma la dolce grazia di un giorno che è morto Non potrà mai più tornare da me.






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Published on January 20, 2018 09:18
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Antonio   Gallo
Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one.
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