Isole di felicità (Laimes salos) - nona parte


Foto Živile Abrutytė

Quando Inga la chiamò lei era abbastanza delusa

- Non mi ha detto nulla. Solo "Grazie" su Facebook
- Beh...che ti aspettavi?
- Non so, forse qualcosa di più...ma onestamente le foto non sono belle
- Ma che dici? Quattro o cinque sono di altissimo livello. Le altre di buona qualità. Solo una, quella       che ti ho detto, secondo me era da togliere- L' ho tolta
- Hai fatto bene, ma a parte quella le altre foto erano belle
- Non lo so....mi sarei aspettata di piú, non un secco "Grazie". Penso che le foto non le siano piaciute.   La macchina non è buona. Le foto sono venute troppo scure. Non avevo mai fatto foto di   balli...certo è più facile che fare foto di macchine come quelle che ho fatto al rally. Il ballo non mi   ispirava- Per me stai esagerando. Secondo me sei un'ottima fotografa. ..dovresti solo avere maggior fiducia in   te
Quando Gabriele le aveva proposto di fare le foto dell'evento danzante nel centro di Vilnius aveva titubato. Non si sentiva sicura. Ma poi Inga, a cui aveva chiesto consiglio, aveva insistito che doveva accettare quel lavoro perché era sicura che Rūta avrebbe fatto bene. Rūta si era lasciata convincere ma dentro di sé non voleva fare quel servizio fotografico. Lo aveva fatto e il risultato non le era piaciuto. E l'acido "Grazie" di Gabriele aveva aperto la strada a quella insoddisfazione che fino ad allora aveva a stento controllata.Quando lavorava al ministero e l'astrologa le aveva predetto un successo in campo artistico si era messa a ridere.
- Io ho studiato legge e economia e da undici anni lavoro al ministero degli interni...come potrò avere successo in campo artistico? Non ho nessun talento per l'arte...
- Non so Rūta, non so che dirti...ma questo è quello che dicono le carte. Non lo invento io
Tredici anni dopo in un momento di sconforto davanti al chaos che regnava nella camera di Goda e Rebeka e alla mancanza di direzione della sua vita aveva scoperto d'intuito che voleva fare la fotografa. Aveva cominciato a studiare fotografia con Inga, una fotografa professionista di Vilnius che aveva conosciuto in Instagram, e in poco tempo le era venuto fuori un talento che mai aveva sospettato di possedere, di cui anche Inga si era meravigliata. Che fosse inscritto nel suo codice genetico? Altrimenti non sapeva spiegarsi quella capacità apparentemente venuta dal nulla.

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Published on September 21, 2017 06:28
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