Tutto scorre, ma non si vede nulla


In uno degli ultimi numeri della rivista dei libri edita dal Corriere "La Lettura" è apparsa, nella sezione dedicata al dibattito delle idee, una lista delle frasi minime diventate di uso comune e che hanno segnato mode e tendenze nel mondo della comunicazione. Frasi come "tutto scorre", "legibus solutus", "secoli bui", "lunga durata", "fine della storia", "società liquida".
 


Che tutto scorra, lo si sa da tempo, da secoli e millenni. Eppure i giorni continuano a passare senza che nessuno riesca a cogliere l'attimo. Un'altra frase che non appare nella lista ma che è sempre attiva. Il fatto è che la parola che tutto include ed avvolge è un semplice verbo: "divenire".
 

Da Roma a da Atene ogni cosa è sempre stata basata sul potere, di singoli o di gruppi, individuale o parlamentare. L'assoggettamento alla legge, qualunque essa sia, è stato sempre all'ordine del giorno.
 

La regina Elisabetta lo gestisce da sempre, è il caso di dire, anche alla sua bella età. Non si sa bene cosa sia nelle sue mani, ma senza dubbio ce l'ha e non intende passarlo nemmeno a suo figlio.
 

A dire il vero, un potere assoluto non esiste, esiste piuttosto un gruppo di potere che fa capo a qualcuno che sa usare i rapporti di forza che ne determinano l'ambito e i limiti. E il popolo che fa? E' solo spettatore oppure è il sovrano "legibus solutus"?
 

Roba da medio evo, quando il potere veniva gestito senza vincoli di legge. Furono "secoli bui" quelli? E allora, che dire della "Brexit" dell'era moderna. E' stato il popolo a decidere, non la legge, non vi pare?
 

Del resto, le cose vanno così. Il tempo ha una sua "lunga durata", non scorre sempre uguale. La storia profonda e quasi immobile dell'uomo e dell'ambiente in cui vive. Una storia fatta di secoli che si susseguono con avvenimenti sempre più veloci nel loro svolgimento.
 

Gli uomini si trovano a muoversi secondo forze di cui non si rendono conto: il clima, il territorio, le fedi e le ideologie. Oggi ritorna l'idea che la storia debba essere vista e vissuta a brevi periodi a causa della grande accellerazione tecnologica che costringe a rincorrerci con in una intermonabile sequenza di "loop".
 

Eppure, abbiamo bisogno di pensare in termini di "lunga durata" per trovare radici e legami con un mondo globale che vuole essere sempre più condiviso. Con la sconfitta e la successiva scomparsa delle ideologie qualcuno ha descritto la fine della storia anche se i conflitti continuano.
 

Ma la storia è diventata una lotta di singoli e di gruppi più che di popoli per il riconoscimento del proprio valore e della propria dignità. Tutti vogliono il giusto riconoscimento finora negato.
 

Nel frattempo, però, la società è diventata "liquida" perchè caratterizzata da flessibilità e da individualismo. Gli schemi di comportamenti ordinati e solidi del passato, come lavoro regolare, matrimoni indissolubile, costumi morigerati, si sono disciolti anche se la vita individuale procede con maggiore autonomia.
 

Già nel "Manifesto" di Marx e Engels del 1848 si leggeva che "tutto ciò che è solido si scioglie nell'aria". Non avrebbero, però, mai immaginato che la liquidità non avrebbe sconfitto il loro principale nemico, il capitalismo.
 

Questa liquidità l'avrebbe invece ulteriormente rafforzato facendolo diventare addirittura globale. Bisogna perciò scegliere la flessibilità ed accettare il continuo alternarsi di delusioni e soddisfazioni.
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Published on April 29, 2017 11:44 Tags: panta-rei, tutto-scorre
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Antonio   Gallo
Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one.
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