Personaggi e interpreti

Mi sono chiesto spesso, io che non amo molto leggere romanzi, perchè chi ama leggerli parla dei personaggi, dei protagonisti delle storie narrate, come se fossero delle persone vere. Qualcuno, lo so, mi obbietterà che appunto in questo consiste la grandezza di uno scrittore, cioè di attirare il lettore e coinvolgerlo nella lettura di una vicenda scritta in cui si vivono situazioni di vita reale. Sarà, ma io sono più propenso a seguire le vicende reali di vita vissuta che leggere nei pensieri di uno scrittore che si inventa la vita ... Blakey Vermeule L'autrice ne parla in questo libro a proposito della teoria letteraria del personaggio. Non è una questione di semplice banale "gossip", chiacchiera ma è piuttosto il tentativo da parte di chi scrive questi libri di fare "storytelling" insieme al tentativo di applicare i principi che sono tipici della scienza cognitiva. Questo tipo di scrittura tende ad essere una sorta di guida e assistenza a vivere nella vita di tutti i giorni. Chi legge si identifica nella narrazione, adotta i perdonaggi descritti, interagisce con essi, li giudica, e probabilmente accumula esperienze e sentimenti per i suoi futuri comportamenti nella vita reale. Sarà, ma io penso che ci saranno sempre più cose in cielo e in terra che nella testa chi scrive storie che non fanno altro che creare miti ed illusioni.
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Published on January 18, 2017 12:39 Tags: interpreti, personaggi, romanzi
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Antonio   Gallo
Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one.
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