Key Genius's Blog, page 226
August 27, 2015
Relax… In the pic male model Andre Ziehe. #hotboy
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August 26, 2015
Thanks to Archive MAVRIN studios
#a_mavrin || #MAVRIN...
Thanks to Archive MAVRIN studios
#a_mavrin || #MAVRIN #MAVRINmodels #ruslan_narziss #MAVRINstudios #Regrann
#hot #goodmoment #perfect #picoftheday #photooftheday #love #woman #sexy #passion #goodstuff #isnotmyfault
E perché la decisione di utilizzare uno pseudonimo e non il tuo vero nome?
Perché ho scelto di Essere e non di “apparire”.
August 25, 2015
GoodMorning
#quote #quotes #comment #comments #tweegram...
GoodMorning
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August 24, 2015
#caosdicarne #giorgio #caos
Giorgio ha visto cose che i benpensanti non
possono nemmeno concepire.
Ha visto file di ragazzi trepidanti per fare un
pompino al vip che attendeva in una stanza vicino mentre ci dava dentro col
popper per tenere l’erezione.
Ha visto ragazze vomitare dopo tre ore di spompinate
nei cessi, e ha visto nasi colare sangue misto coca che veniva poi riadoperata
in un delirante e collettivo stato alterato di coscienza.
Ha visto bottiglie di crack così incrostate e
facce così pallide immerse nella nube bianca da temere il peggio; le persone
cambiano quando si fanno, la perdita delle inibizioni è spesso imbarazzante. E
parlano di se stessi, parlano degli altri e dicono cose che sembrano tirate
fuori dalle viscere del lato oscuro dell’anima da tanto che sono spietate e
crudeli.
E si fottono come dannati!
Conosce un ragazzo che, a soli diciannove anni, s’è
fatto oltre cento uomini; lo chiamano Flauto.
Giorgio vede e sa molto.
Sa troppo.
Ha fatto troppo anche lui.
In tanti pensano che l’anima possa essere
tormentata, ma quello è per chi sente di averne una.
Quelli che frequenta lui, sanno a mala pena di
avere una coscienza e non mancano di mortificare la carne in ogni modo
possibile. Non c’è limite estremo, c’è solo quello che il corpo riesce a
sopportare finché tiene, finché si è giovani.
Flauto dice sempre che non arriverà a trent’anni
perché non vuole invecchiare e sentirsi rifiutato e che si toglierà la vita con
delle pillole. Ridono sempre tutti, ma Giorgio crede ci sia un fondamento di
lucida convinzione; spera solo che negli anni cambi idea, ma si aspetta di
leggere il trafiletto su un quotidiano prima o poi.
Una notte, mentre lui e Flauto fumavano una
sigaretta in una terrazza milanese con una luna che avrebbe incantato anche il
più cinico dei bastardi, Flauto fissava il pavimento con la mano tremante e gli
occhi sbarrati per la troppa coca senza poter smettere di ondeggiare le gambe.
Era frenetico come solito, strafatto come solito,
nel completo slim griffato e comprato il giorno stesso in occasione della
festa.
«Hai visto che luna, stasera?» gli ha chiesto
Giorgio indicandola.
Flauto ha solo fatto vagare gli occhi verso di lui
per poi fare spallucce. «Devo chiedere altri soldi a mio padre. Cioè, con
cinquemila euro al mese non ci sto dentro.» È tornato a fissare in terra e dopo
due tiri è andato via.
Giorgio ha fatto un profondo sospiro; Flauto è
perduto nel girone dei dannati, è sulla giostra da troppo tempo ormai e nulla
più lo trattiene dal proseguire il giro infinito fino a quando cadrà.
E allora, Flauto sarà solo carne gettata via.
#cuoredicarne #SyntheticHole
Forse è quell’Andrea
che emerge dal suo abisso personale.
Dopo tutto, esiste
ancora, ma non riesce a restare a galla. Si dice tirando la cintura e
infilandola nei passanti. Ma non fa in tempo a scorgerlo che già svanisce
insieme a quel bagliore.
Ora torna alla sua esistenza anestetizzata in una
Milano fredda e muta di giorno quanto artificiale la notte. Una vita in cui non
riesce a dominare nulla, nemmeno se stesso.
Vorrebbe trovare un
posto che lo faccia stare bene, che lo renda vivo e recettivo alle emozioni
come un tempo. Quando era felice e quell’Andrea c’era tutto il tempo.
(…) Non c’è posto che possa dargli emozioni se non ne
ha più dentro di lui. Quindi, meglio accontentarsi. A questo punto, anche
un cesso come questo e il buco in un culo di carne, senza il cuore, potrebbe
andare bene.
#cuoredicarne #quote #estratto
Eppure, Andrea sente prepotente l’odore del sesso:
stagnante e pungente, è ovunque.
Per quanto si presenti bene, il bagno del Synthetic
Hole è il cesso del One Shot & Goodbye.
Una botta e
via, come la Tequila.
Entra deciso, chiude la porta girando la serratura
e va diretto al water fissando nel riflesso dello specchio una ragazza e un
ragazzo biondi, strafatti e in procinto di lasciarsi andare come se fossero al countdown del mondo.
Andrea è scollegato; vede se stesso come un
estraneo che indossa la sua pelle.
