Sarah Iles's Blog, page 36

January 30, 2014

Cime…

cime


Tu dici che io ti ho uccisa: tormentami, allora.


Le vittime perseguitano i loro assassini, io credo. Io so di fantasmi che hanno errato sulla terra. Sta sempre con me… prendi qualunque forma… rendimi pazzo! Ma non lasciarmi in questo abisso, dove non ti posso trovare!


Oh Dio, è impossibile! Non posso vivere senza la mia vita, non posso vivere senza la mia anima!


Cime tempestose.



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Published on January 30, 2014 07:38

January 28, 2014

Sogno

Sognando creo interi romanzi.


F. Dostoevskijsogno



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Published on January 28, 2014 03:35

January 27, 2014

La speranza rende liberi

Ognuno ricorda in questo giorno. Qualcuno stanotte mi ha messo questa storia in testa.
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“Sono riuscita, mamma, a rifare il mio letto. La coperta, calda, si è perfettamente incastrata nei quattro angoli, ora è come tu volevi.

Le mie amiche, mamma, ragionano su quello che faranno domani. Si tingeranno le unghie, si metteranno il rossetto, cuciranno vestiti nuovi. Saranno bellissime, saremo bellissime. Anche io vivo nel sogno di poter amare, ancora.

Lo so, lo so, non mi farò trovare con i capelli arruffati e le ciabatte. Ho tutto il tempo che voglio per fare un bagno caldo e pensare alla pettinatura. L’inverno è stato freddo, ma ora questa estate mi pare che stia riscaldando anche la terra che un tempo era nascosta, timida, sotto il ghiaccio.

Mi spinge la loro felicità, mi fa mettere un passo dietro l’altro. Così sto uscendo, sto percorrendo il lungo viale lastricato da nomi di gente che non conosco. E non ti lascio qui. Porto via con me qualche pezzetto di questa neve secca, cenere della tua anima.

Quando nevica anche con il sole alto e caldo non riesci più a capire il senso delle stagioni. Ma oggi sono felice, ci sei tu in questa neve che accompagna la mia libertà.

Me lo lascio alle spalle quel lavoro che mi avrebbe reso libera, voglio dedicare i miei sorrisi a quel militare laggiù.

Mi ha stretto la mano, mamma, sono sul suo camion e le altre mi pizzicano per farmi cantare. Poco a poco la mia voce si fa intensa, come prima, come quando dal palcoscenico ti guardavo seduta in prima fila.

Il tuo usignolo ha finito il suo primo canto libero.

Addio freddo. Addio fame. Addio dolore. Addio flagelli.

Arrivederci mamma, stanotte ti incontrerò, ancora nei miei sogni. Ancora abbracciata alla mia piccola Abigaille. Tienila stretta per me.

Avevi ragione quando mi dicevi che la speranza è nel cuore degli uomini e questi uomini, mamma, ce l’hanno, io la sento. Ora, appartiene anche a me.

Miriam.”

Sarah Iles

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Published on January 27, 2014 03:17

January 26, 2014

Non pretendo si sapere—-

Io non pretendo di sapere cosa sia l’amore per tutti,

ma posso dirvi che cosa è per me:

l’amore è sapere tutto su qualcuno,

e avere la voglia di essere ancora con lui

più che con ogni altra persona.

L’amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi,

compreso le cose che ci potrebbero far vergognare.

L’amore è sentirsi a proprio agio

e al sicuro con qualcuno,

ma ancor di più è sentirti cedere le gambe

quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride.


A. Einstein



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Published on January 26, 2014 05:33

January 22, 2014

Popper

Invece di posare a profeti dobbiamo diventare i creatori del nostro destino.

Dobbiamo imparare a fare le cose nel miglior modo che ci è possibile e andare alla ricerca dei nostri errori.




K. Popper!



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Published on January 22, 2014 04:32

Citando… me

“Ti ho baciato nella folla, con un bacio a mezz’aria mentre eri a pochi passi da me.


Anche tu mi hai baciato, l’ho letto nei tuoi occhi, perché amore trascende gli spazi e la carne.”


@ Sarah Iles



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Published on January 22, 2014 03:14

January 20, 2014

L’amore nel pozzo (Racconto presente in Antologia Delos “365 Storie D’amore”, 2012)

Le nostre carni si stavano guardando.


- Morirete, dissero.


Da te mi hanno strappata, come si fa con la corteccia degli alberi perchè il nostro non doveva essere amore. Ti vedevo mentre fuggivi e il mio cuore si saziava della tua libertà.


Mi hanno svenduto alle dure carezze e adesso sono in fondo a questo pozzo e sento il freddo che si impossessa dei miei piedi e sale silenzioso.


La notte avvolge il cerchio sopra la mia testa e non vedo altro che il suo blu. Ricordo, blu erano i tuoi occhi e di mille colori invece tutte le altre parti del tuo corpo.


Sento voci di uomini, sono loro, controllano ogni giorno la mia vita, sperano che mi lasci.


Mi tremano le gambe.


Vedo avvicinarsi un corpo appeso, non ha forma, mentre scende sembra un fascio di rami pronti per il rogo. Capisco, ti hanno calato dentro.


Il tonfo del tuo corpo solleva il fango dal ventre del pozzo e ci rende simili ad anfibi. Sciocco, tu che volevi vivere al sole!


Quanto ho atteso che fossimo soli, e soli siamo in quest’attimo in cui posso discernere senza occhi e vedere il nostro amore monco di un’ala, quella della libertà.


- Mi senti?, ti chiamo. Il mio corpo è troppo lontano.


Sento le risate su quella bocca aperta su di me e gli sputi e il piscio arrivare sulle nostre teste si sostituiscono con facilità alle mie lacrime e al profumo che un tempo emanava la mia pelle.


Mi abbandonano le braccia, appese alla giusta distanza l’una dall’altra.


Acqua sale dal fondo e, Dio, questa notte verrà il sonno. Alla notte, compagna docile, mi sono abituata e distinguo i contorni del tuo corpo senza fiato. Mi aiuta uno spicchio di luna.


Ti dico, “Hai ragione, l’amore non si nega!”.


L’acqua ti avvolge, il tuo viso gallegia di fronte al mio. Ti sorrido, l’ultimo che ho. Anche io voglio dormire, ora senza fiato mi è necessario. Potrò sognare ciò che mi dicevi: “In ogni luogo vi può essere amore, ovunque l’amore può vivere”.


Il nostro amore dunque rimarrà per sempre vivo qui, dentro questo cerchio, forma perfetta della nostra vita.


Sarah Iles


(Racconto presente nella antologia Delos “365 Storie D’amore”, 2012)



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Published on January 20, 2014 03:07

January 18, 2014

Onestà

“Perché essere onesto, in un mondo come quello in cui viviamo, significa esser qualcuno scelto in mezzo a diecimila.”




W.S.



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Published on January 18, 2014 02:03

January 16, 2014

La forma

Non v’è forma migliore, per le cose, di quella che amiamo.


stella


Sarah Iles




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Published on January 16, 2014 05:00

January 15, 2014

La prova del miele

prova


Mi incuriosiva molto leggere questo libro che avevo capito fosse una specie di “5o sfumature…” all’araba, e invece no, non lo è.


Cosa molto ma molto rara, non sono riuscita a finire il libro o meglio, l’ho letto a pezzi e bocconi, 102 pagine per provare che non è un libro su cui peredere tempo.


Brrr…


L’autrice, Salwa Al- Neimi, racconta la sua storia erotica con il “Pensatore”, un uomo più o meno malato di sesso quanto lei con il quale trova un’armonia, sessuale ovviamente, diversa rispetto agli altri uomini. Sostanzialmente quello che fanno insieme li appaga.


Bene, detto della trama, cerca di infilare qua e là qualche versetto del Corano o di qualche libro arabo scandaloso senza sortire alcun effetto bomba. Sarà che mi aspettavo una forma e uno stile diverso.


Non c’è nessuna esaltazione, solo la giornalistica, fredda, elencazione di ciò che ha fatto, detto e pensato. Nella quarta di copertina si legge: il bestseller erotico mediorientale che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. Beh, ci sta che abbia conquistato il mondo arabo, perchè è come rappresentare una donna perfettamente emancipata che usa l’uomo come un oggetto sessuale, ma per il mondo occidentale, e il mondo intero, io starei bene attenta a dire che “sia stato veramente conquistato”.


Per la serie, pubblicare tanto per pubblicare.


S.I.




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Published on January 15, 2014 01:29