Cinzia Fiore Ricci's Blog
December 14, 2021
Il mio sole tramonta per rinascere - Robert Browning
Da qui voglio ripartire, da questa immagine, che quattro anni fa scelsi come simbolo della mia scrittura. Rappresenta l'estetica della mia anima e di tutte le parole che da essa sgorgano. I suoi occhi languidi ipnotizzano, la rosa rossa incastonata tra i capelli trasuda la linfa di una donna che si sente a suo agio mentre scopre, distratta, il pizzo del reggiseno. Mi sono innamorata di lei e ne ho fatto marchio indistinguibile della mia sensualità nascosta. Con lei ricomincio a scrivere, grazie al suo sguardo, alle sue labbra socchiuse, alla sua posa immobile ma tenace. Rinasco dopo un periodo che mi ha tolto tanto, ma che in cambio mi ha donato un mondo nuovo, fatto di persone pazzesche che fanno il tifo per me. Ho riscoperto l'amore, per me stessa, per la famiglia, per gli affetti più cari, accantonando tutto ciò che di superfluo affaticava il mio cammino. Mi sono scoperta forte più delle tante altre volte in cui me l'ero detto guardandomi allo specchio e trascrivendolo nei miei scritti. Le prove che il destino ci riserva non arrivano a caso, servono per ristabilire un equilibrio sano che ci permette di arrivare dove vogliamo. Il rosso divampa in questo istante e squarcia il velo delle mie incertezze e vedo chiara la strada davanti a me. Non ho più paura perché ho tutte le mie parole a farmi compagnia, in questo nuovo viaggio verso nuove storie che scalpino per nascere. Non serve gridare, ma creare silenzi capaci di stupire, attraverso gli occhi che si poggeranno su questa rosa che piange Amore, con gioia.
Cinzia Fiore Ricci
Published on December 14, 2021 13:16
January 12, 2020
Dal mio nuovo blog "Segnalibro impertinente" la recension...
Dal mio nuovo blog "Segnalibro impertinente" la recensione del libro d'esordio di Francesco Ciurleo "Sherlock Holmes & il mostro di Firenze"
https://segnalibroimpertinente.blogspot.com/2019/11/sherlock-holmes-il-mostro-di-firenze-di.html
Published on January 12, 2020 12:51
Recensione de "La ragazza della panchina rossa" di Simona Liubicich
Sul mio nuovo blog "Segnalibro impertinente" la recensione per il racconto di Simona Liubicich "La ragazza della panchina rossa".https://segnalibroimpertinente.blogspot.com/2020/01/recensione-de-la-ragazza-della-panchina.html
Published on January 12, 2020 12:48
April 7, 2019
October 1, 2018
Ciao fiorellini, avete mai letto il mio romanzo? Noooo! E...
Ciao fiorellini, avete mai letto il mio romanzo? Noooo! E che aspettate allora? "Fino all'ultimo respiro" in versione ebook è in promozione a 0,99 cent. Dovete sbrigarvi, non vorrete mica perdere questa occasione! E non si dica che la Fiore Ricci e il suo editore non sono generosi. Dopo la trama il link per accedere all'acquisto. Vi aspetto numerosi.
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TRAMA:Andrea è il sogno di tutte le ragazze, bello come un angelo, occhi verdi e riccioli biondi, studioso, di buona famiglia con un futuro promettente che lo attende. Ha tutto ciò che vuole, colleziona storie senza impegnarsi mai, ma quando vede Fabiana, la ragazza del suo migliore amico, perde la testa e la vuole a tutti i costi. Fabiana è una ragazza di una bellezza da togliere il fiato, cresciuta in periferia, vive sola con la mamma, tra mille sacrifici, la sua vita è semplice e lineare, ma quando vede Andrea, scopre emozioni mai provate in vita sua. Spinti dalla voglia di stare insieme, i due giovani vivono un’intensa storia d’amore, finché un giorno Andrea scopre Fabiana in compagnia di un uomo e, ferito nell’orgoglio, la lascia senza darle alcuna possibilità. Alcuni anni dopo si rincontrano in una discoteca, e quel grande amore e quella passione all’apparenza sopita, riesplodono dirompenti, trascinandoli nuovamente l’uno verso l’altro, ma Fabiana non è più quella di una volta, qualcosa di terribile le è intanto accaduta. Quell’uomo misterioso è ancora al suo fianco e Andrea, orgoglioso, la ferisce nuovamente, anche se ne pente quasi subito. Il passato oscuro di Fabiana lo tormenta nuovamente e questa volta è deciso a distruggere lei e tutti quelli che la circondano. Quando il mistero gli sarà svelato, uscirà il vero Andrea e sarà lotta contro il mondo, fino all’ultimo sangue, fino all’ultimo respiro.
ADATTO A UN PUBBLICO ADULTOhttps://www.amazon.it/allultimo-respiro-Cinzi…/…/ref=sr_1_1…
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TRAMA:Andrea è il sogno di tutte le ragazze, bello come un angelo, occhi verdi e riccioli biondi, studioso, di buona famiglia con un futuro promettente che lo attende. Ha tutto ciò che vuole, colleziona storie senza impegnarsi mai, ma quando vede Fabiana, la ragazza del suo migliore amico, perde la testa e la vuole a tutti i costi. Fabiana è una ragazza di una bellezza da togliere il fiato, cresciuta in periferia, vive sola con la mamma, tra mille sacrifici, la sua vita è semplice e lineare, ma quando vede Andrea, scopre emozioni mai provate in vita sua. Spinti dalla voglia di stare insieme, i due giovani vivono un’intensa storia d’amore, finché un giorno Andrea scopre Fabiana in compagnia di un uomo e, ferito nell’orgoglio, la lascia senza darle alcuna possibilità. Alcuni anni dopo si rincontrano in una discoteca, e quel grande amore e quella passione all’apparenza sopita, riesplodono dirompenti, trascinandoli nuovamente l’uno verso l’altro, ma Fabiana non è più quella di una volta, qualcosa di terribile le è intanto accaduta. Quell’uomo misterioso è ancora al suo fianco e Andrea, orgoglioso, la ferisce nuovamente, anche se ne pente quasi subito. Il passato oscuro di Fabiana lo tormenta nuovamente e questa volta è deciso a distruggere lei e tutti quelli che la circondano. Quando il mistero gli sarà svelato, uscirà il vero Andrea e sarà lotta contro il mondo, fino all’ultimo sangue, fino all’ultimo respiro. ADATTO A UN PUBBLICO ADULTOhttps://www.amazon.it/allultimo-respiro-Cinzi…/…/ref=sr_1_1…
Published on October 01, 2018 12:33
April 27, 2018
"Ménage à Moi", il mio nuovo lavoro a puntate sul sito Privé Advisor.
Da qualche giorno ho abbracciato un progetto molto carino, ovvero scrivere mini racconti erotici per un blog che si trova all'interno di un sito, Privé Advisor. Io amo le sfide non resisto, lo stimolo che vi colgo riesce a farmi partorire storie davvero intriganti. Quindi, senza perderci troppo in chiacchiere, ecco a voi la prima puntata di "Ménage à Moi".
Torbida, senza limiti, inaspettata, sconvolgente, soprattutto per Laura, l'avvenente protagonista di questa storia. Venite a leggerla gratuitamente, questo è il link:
https://www.prive-advisor.com/menage-a-moi-tutto-in-unora-incontro-stupore-sesso/
Buona lettura <3
Cinzia Fiore Ricci
Published on April 27, 2018 00:08
April 21, 2018
Seconda edizione "Essenza di Donna", la mia prima raccolta di poesie cambia vestito
A febbraio di quest'anno è uscita la mia seconda raccolta di poesie (https://cinziafiorericci.blogspot.it/2018/04/appassionatamente-la-mia-seconda.html, questo è il link dell'articolo). In quell'occasione ho deciso di rivedere tutta la grafica della mia prima raccolta "Essenza di Donna" uscita a gennaio del 2017. Questo perché nonostante il lavoro svolto mi fosse piaciuto volevo provare un esperimento, ovvero mettere l'immagine della cover scelta dentro una bottiglietta di vetro come se l'intera raccolta fosse davvero un profumo da indossare. Non nascondo che mi piacerebbe creare davvero un profumo, una mia essenza personalizzata, e già saprei quale fragranze utilizzare a seconda delle varie note. Ma torniamo a noi!! Ho messo sotto torchio Valentina la grafica che si è occupata di stravolgere la cover e di fare un piccolo booktrailer di presentazione. Ci tenevo moltissimo a questa raccolta, forse perché è la prima che è nata per caso ma che raccoglie tre anni di miei piccoli scritti che hanno plasmato inconsapevolmente l'autrice che sono oggi. Dopo mille prove finalmente sia io sia lei ci siamo ritenute più che soddisfatte, la mia essenza di Donna è più bella e profumata che mai!Di seguito il risultato:
PRIMA COVER ESSENZA DI DONNA - EDIZIONE GENNAIO 2017
SECONDA COVER ESSENZA DI DONNA - EDIZIONE MARZO 2018
SINOSSI:
Ogni verso che ho scritto nel corso del tempo e che accuratamente ho raccolto in questo lavoro è nato dai molteplici aspetti della mia personalità. Non mi sono mai considerata una persona piatta, volta a scrivere in una sola e unica direzione; ogni pensiero che ho concepito in questa raccolta ha dato voce a ogni sfumatura della mia anima. Le parole sono divenute fragranze che ho volutamente liberato nel mondo delle emozioni facendole aleggiare, emanando il mio personale profumo, l’essenza assolutamente originale di una donna dalle note contrastanti. Ho avvolto, a volte dolcemente, a volte prepotentemente chi sedotto si perdeva nella mia poesia. A colpire sono state sicuramente le note di testa, le prime che vengono percepite in quanto forti e taglienti; le mie provengono da un’essenza dolce, romantica, creativa, fatta di ingegno e intelletto. Col passare del tempo esse svaniscono per lasciare il posto alle note di cuore che sono sicuramente la parte centrale del mio essere morbido, avvolgente, e l’essenza che si sprigiona è elegante, sensuale, misteriosa e trasgressiva. Sono le note di fondo però, quelle che restano nel tempo arroganti, aggressive, a predominio su tutte le altre quando pian piano si disperdono lentamente come un dolce incanto; l’essenza è primitiva, fatta di istinto, marchio inconfondibile di un’anima sempre in fiamme; è passione, amore che contrasta con l’essenza oscura di un’anima nera. L’erotismo che canto non è mai impregnato dello stesso odore, alterno le mie note a seconda del mio umore e le doso per creare la più pura delle fragranze. Io non sono solo eccitazione, essa non mi basta, io sono palpito, emozione pura, colpo al cuore, pensiero folle e rivoluzionario che martella nella testa, sono l’essenza di una donna che non teme, che ha fatto del suo profumo, delicato come una rosa, ma pungente come le sue spine, il mezzo per affermare la sua libertà di esistere.
PRESENTAZIONE:
Note di testa, di cuore e di fondo si alternano libere creando la fragranza più pura, il profumo più superbo, per emanare l’essenza di una donna a inebriar i sensi altrui.
I versi che ho raccolto li ho divisi in tre parti, in note, come quelle di un profumo e per ogni parte ho evidenziato due aspetti della mia personalità.
Note di testa: Dolce e romanticaCreativa di ingegno e intelletto
Note di cuore: Elegante e sensualeTrasgressiva e misteriosa
Note di fondo: Amore e passioneOscura, anima nera
Note di testa:
Dolce e romantica:
Lei era forte,
testarda e combattiva,
aveva la vita negli occhi e il fuoco della passione nel cuore
che si fondevano contrastanti con la sensibilità,
la dolcezza e la fragilità della sua anima.
E lui lo sapeva.
Gli bastava una carezza per aprire il suo mondo,
una semplice carezza per sgretolare tutte le sue resistenze.
La purezza di quel gesto era il ponte attraverso il quale scorrevano tutte le loro impetuose emozioni,
era il contatto delle loro anime,
che rimanevano legate lì,
tra la pelle
e l'infinito.
Note di testa: Creativa di ingegno e intelletto:
Ognuno di noi nasce meraviglia, ma sta nelle azioni e nelle scelte che compie in vita la decisione di manifestarla.
Note di cuore Elegante e sensuale:
Ondeggiavano cantici impregnati
di seducente lussuria,
penetravano parole attraverso la pelle
inebriavano le menti sensibili
al suonar della passione.
Non vi è scampo per chi muove i brividi
se non quello di leggere
e scrivere di tormentate passioni.
Note suadenti di arpa a far vibrare i sensi
pensieri che divengono carne
capaci di bagnare,
eccitare,
con l'eleganza di un tocco casuale,
posato per caso,
tra una riga e l'altra.
Note di cuore: Trasgressiva e misteriosa:
Rimango così,
ai bordi del mio essere complicato,
distratta,
in attesa.
Sono una Donna
che sublima la sua vita di orgasmi mentali,
e concede al suo corpo
solo estreme passioni.
Non mi basta un cuore che batte,
voglio lo squarcio della pelle,
il tremolio della carne,
il grido di dolore che diviene piacere.
Voglio lacrime di cristallo
che brillano di essenza a illuminare i miei occhi,
un salto nel buio
in fondo alla mia anima,
nell'infinita ricerca
della mia immensa luce.
Note di fondo: di amore e di passione:
Ancor prima di toccarmi
devi sapermi sfiorare,
prima di assaggiare il mio sapore
devi bagnarmi i pensieri.
Sono fatta di mille strati,
moltitudine di passione e intelligenza,
raffinata sensibilità
e rude dolcezza,
pretenziosa e capricciosa
voglio, esigo
non un semplice corpo,
non una mente qualunque,
bensì la mente
che diventa sguardo,
voce, tocco
ed eccellente lussuria.
Note di fondo: Oscura, anima nera:
Solo tu,
cuore mio,
conosci l'inferno che mi abita.
Spiegalo tu alla gente,
come fa,
l'angelo maledettamente dolce,
divertente,
pieno d'amore,
a convivere
con il diavolo che mi infuoca,
che mi tormenta
e che sconvolge tutti i miei sogni.
Parla Tu,
a nome mio,
della meravigliosa creatura che sono,
capace di ardere di rabbia e passione,
di desiderio e lacrime,
pur di assaggiare
una fetta di infinità libertà.
LINK D'ACQUISTO, EBOOK E CARTACEO: https://www.amazon.it/Essenza-Donna-Cinzia-Fiore-Ricci/dp/1542824931/ref=sr_1_2?s=books&ie=UTF8&qid=1524345298&sr=1-2&keywords=ESSENZA+DI+DONNA
BookTrailer dal mio canale YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=wHnls-W-E9o
BookTrailer dalla mia pagina ufficiale Facebook: https://www.facebook.com/Cinzia.Fiore.Ricci.1/videos/2237303349830062/
Published on April 21, 2018 14:27
April 7, 2018
"Ferma così, non ti muovere" Mini racconto
"Ferma così, non ti muovere.""Cosa?" Chiesi non capendo.
"Stai ferma, voglio ammirare le tue curve sotto questa luce e immaginare la forma delle tue natiche nude, voglio gustarmi la tua pelle che rabbrividisce al contatto con l'aria fresca, e riempirmi la vista della tua fica fradicia di voglie, esposta solo per me. Già so che stai pensando al momento in cui ti entrerò dentro, ma sarà lunga l'attesa, quindi comincia a spogliarti con movimenti lenti, in modo che io possa gustare ogni piccola tua emozione."
Mi morsi le labbra per spegnere il sorriso che sincero mi scappò, e cominciai a slacciarmi la gonna assaporando ogni attimo di quella improvvisa follia.
Abbassai lentamente la gonna e un brivido mi scosse sentendo la stoffa scivolare sulla pelle. Sapevo che erano i suoi occhi a suscitarmi brividi uniti ai miei pensieri peccaminosi. Rimasi ancora qualche minuto così, riversa sul tavolo mostrando le mie natiche e le gambe con le autoreggenti. Non si mosse, non si avvicinò e in preda alla confusione decisi di continuare. Feci scendere anche le mutandine e quando la mia fica avvertì il fresco dopo essere stata denudata mi sentii vulnerabile e magnificamente eccitata. Avvertii i suoi passi, poi le sue mani sulle mie natiche e la sua eccitazione strusciarmi sulla carne gonfia.
Si può morire così, straziata da un'agonia piacevole, aspettando il fervore del sesso, l'atto, l'unione, il furore.
© Cinzia Fiore Ricci
Tutti i diritti sono riservati all'autore
Published on April 07, 2018 02:27
April 3, 2018
"Desiderio insoddisfatto" Mini racconto
Pensavo sarebbe stato più difficile conoscendola, invece mi era bastato dirle che avevo voglia di vederla che già lei mi spiazzava come suo solito rispondendomi "ti voglio qui alle sedici e trenta, non tardare altrimenti non avrai nulla". La solita sbruffona arrogante, pensava forse di intimorirmi? Dichiararle il mio desiderio mi aveva messo in una posizione di svantaggio, se ne approfittava sempre, e invece di dirmi "sbrigati che non resisto più, ti voglio da impazzire anche io" aveva preferito prendermi per il collo. Le avrei dato una bella lezione. Quando arrivai davanti alla porta del suo ufficio attesi cinque minuti immaginandola seduta alla sua scrivania mentre controllava l'orologio ogni trenta secondi. Suonai, la porta si aprì ma appena la spinsi mi accorsi che dietro non c'era nessuno. Bastarda! Aveva usato il citofono interno. Voleva rendere tutto rovente, snervante, il romanticismo non era sicuramente il suo forte. Stetti al suo gioco, camminai a passi lenti e pesanti in modo che rimbombassero nelle sue orecchie e tra le sue gambe. Appena entrai nel suo ufficio la vidi. Giacca, camicia bianca sbottonata da cui spuntava prepotentemente il suo seno, gonna alzata, autoreggenti con un pizzo ricamato che contrastava magnificamente con il suo abbigliamento elegante. Sicura, sfrontata, se ne stava appoggiata col sedere sulla scrivania, si era stampata sulle labbra quel sorrisetto da stronza e puttana che mi faceva ribollire il sangue. Mi sfidava con gli occhi velati che vibravano di voglie e sentiva dentro sé la sicurezza di avermi nel sacco. Non aveva torto, mi sarei fiondato tra quelle cosce e le avrei strappato le mutandine come un indemoniato per poi tuffarmi con la bocca nella sua fessura bagnata. Non avrei fatto nulla di tutto ciò. Mi avvicinai, con una mano le afferrai il viso affondando le dita sulle sue guance, strinsi la morsa, lei emise un lamento, infilai l'altra mano nelle mutandine e la stuzzicai, lei girò gli occhi all'insù e i suoi lamenti divennero piccoli gemiti strozzati. "Vuoi godere stronza?". La schiaffeggiai mentre mi spingevo con le dita dentro la sua carne fradicia facendo divenire la sua sicurezza disperazione. "Non ti darò nulla, oggi non mi vai". Mi staccai da lei, mi gustai la sua aria sorpresa e spaesata, mi voltai lasciandola così, immobile, a fissare la mia figura andar via, mentre mi portavo dietro il suo desiderio insoddisfatto.© Cinzia Fiore Ricci
Published on April 03, 2018 12:21
April 2, 2018
Io, la sua pausa caffé - Mini racconto
Erano giorni dove il suo silenzio mi rimbombava dentro lasciandomi solo tempeste fatte di strazianti orgasmi senza nessuna emozione. Mi masturbavo pensandolo ma la mancanza delle sue mani che scivolavano avide sulla mia pelle bollente mi gettava in uno sconforto indescrivibile. Non ce la facevo più. Una mattina, decisa come non mai indossai un completino intimo la cui stoffa copriva a malapena le parti più intime, misi scarpe alte, le più alte che avevo, perché so quanto gli piacciono e lo fanno impazzire, quanto gli fa bollire il sangue nel vedermi nuda con indosso solo fantastiche scarpe. Mi truccai pesantemente abusando di ombretto mascara e rossetto apparendo come una sudicia puttana, la sua. Prima di uscire cappotto, borsa, un ultimo sguardo allo specchio dove le mie voglie ridevano felici sulla mia faccia in attesa di essere appagate. Percorsi la città con la macchina fino ad arrivare davanti al palazzo del tuo ufficio, parcheggiai e con passo sicuro ma con il cuore il gola arrivai dinanzi alla sua segretaria dicendo che avevo un appuntamento. Dissi il mio nome e quando la biondina al telefono gli disse della mia presenza il respiro mi si spezzò, lo trattenni temendo di un suo rifiuto e solo quando la ragazza mi disse di attendere ricominciai a respirare. Attesi per quasi un'ora, seduta nella piccola sala dove riviste di architettura, per me noiose, allietarono comunque momenti di angoscia e lussuria repressa."Signora può entrare, l'architetto la sta aspettando."
Mi alzai con una calma che non avevo ed entrai nel suo ufficio dove l'odore del suo profumo inconfondibile mi avvolse subito come una dolce carezza. Chiusi la porta alle mie spalle e lo guardai aspettando mi dicesse qualcosa. Cosa mi aspettavo dicesse? Sono felice che sei qui? Cosa mi aspettavo facesse? Un sorriso? No...
"Ti ho detto mille volte che quando posso e voglio ti chiamo io."
Il suo sguardo era cupo, indubbiamente non era felice di vedermi, sarei dovuta andare via, ma decisi di sfidarlo non curante del suo atteggiamento contrariato. Feci piccoli passi verso una poltrona posta sotto la finestra, gettai la borsa a terra, mi sfilai lentamente il cappotto fino a farlo cadere ai miei piedi per fargli gustare il mio corpo scoprirsi pian piano, nudo. Tolsi anche il mini slip e mi accovacciai sulla poltrona esponendo la mia fica ormai fradicia e vogliosa di lui. Non servivano parole ma solo gesti, sguardi, i miei supplichevoli, infuocati, pieni di desiderio troppo a lungo trattenuto. Mi osservò piegando la testa di lato, forse sorpreso e stuzzicato da tanta mia audacia, abbozzò un sorriso che ricambiai più vivo e gioioso del suo. Non resistette, lo sapevo, o forse solo lo speravo, si avvicinò e con il cazzo già duro e gonfio nel pantaloni si posizionò dietro di me per farmi sentire l'effetto che sempre gli facevo. Mi strusciai come una gatta in calore sulla stoffa e mugolai impaziente di averlo dentro e farmi sbattere fino alle lacrime.
"Lo vorresti adesso vero?"
"Ti prego..." Lo supplicai.
Appoggiò la sua mano al centro delle natiche e fece scivolare il pollice tra le labbra umide della mia fica strappandomi un gemito.
"Oh!"
Continuò a muovere il dito accarezzandomi dall'alto in basso fermandosi sul clitoride premendo forte.
"Sei già pronta, meravigliosamente pronta."
Si slacciò i pantaloni e il solo tintinnio della cinta mi fece tremare, tirò fuori il suo cazzo, eretto, gonfio e non resistetti alla tentazione di prenderlo in mano per poi infilarmelo dentro. Una sola spinta, decisa, mi fu dentro, urlai ma temendo mi farmi sentire mi morsi le labbra, soffocando un urlo che invece avrei voluto esternare per svuotarmi.
"Stai zitta, non urlare, ma godi per me in silenzio."
Mi afferrò per i fianchi e cominciò a sbattermi con furente voglia straziandomi come piaceva a me. Pochi minuti di esasperata passione, si irrigidì, poi il suo gemito, il suo cazzo esplodermi dentro inondandomi di sperma, una sensazione meravigliosa che toccò le note sensibili della mia perversione. Venni anche io, strizzando fino all'ultima goccia la sua asta di carne gonfia, lo trattenni, desiderandolo ancora dentro me, l'ultimo disperato tentativo di sentirmi ancora cosa unica con lui. Si sfilò poco dopo e rimasi così, mentre il suo sperma colava imbrattando le mie gambe. Si allontanò da me, lasciandomi solo freddo, vuoto, desiderio consumato, stuprato, ormai vissuto, ma tornò quasi subito con in mano dei fazzoletti di carta con cui mi pulì usando una cura che non avrei mai creduto.
"Forse dovresti farti venire più spesso queste smanie improvvise, come pausa tra un appuntamento e un altro sono come di un semplice caffè."
"Sono io la tua pausa caffè."
Girai la testa e vidi il suo sguardo compiaciuto, che brillava di felice serenità.
Andai via dopo pochi minuti, ma prima di voltarmi mi prese per un braccio, mi attirò a sé e mi baciò divorandomi.
"Vai ora!"
"Si vado, ricordati di pulirti le labbra, sei sporco del mio rossetto."
Se le leccò facendomi capire che aveva ancora voglia, ma il lavoro chiamava e senza farmi affascinare dai suoi occhi velati di desiderio gli sorrisi semplicemente. Mi sorrise anche lui facendomi promesse tacite di nuovi incontri fatti solo di noi, e felice me tornai a casa.
© Cinzia Fiore Ricci
Tutti i diritti sono riservati
Published on April 02, 2018 14:25


