A Thousand Days Quotes

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A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House by Arthur M. Schlesinger Jr.
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A Thousand Days Quotes Showing 1-20 of 20
“Cuba’s history as an independent republic had been a drama of acute and chronic political frustration. One crowd after another had come to power on promises of progress and regeneration only to go out in orgies of graft and plunder. Dr. Carlos Prío Socarrás, who had presided”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“To what extent did Castro at this point conceal secret communist purposes? He later said that he hid radical views in order to hold the anti-Batista coalition together, and this was probably true. But, though a radical, there is no conclusive evidence that he was then a Communist or even a Marxist-Leninist. Whatever he later became, he began as a romantic, left-wing nationalist—in his own phrase, a “utopian Socialist.” He had tried to read Das Kapital at the University of Havana but, according to his own account, bogged down on page 370.”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“What Mailer left out was the paradox of power—that the exercise of power is necessary to fulfill purpose, yet the world of power dooms many purposes to frustration.”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“In the eyes of posterity, the success of the United States as a civilized society will be largely judged by the creative activities of its citizens in art, architecture, literature, music, and the sciences.”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“Sollevandolo al di sopra delle sue capacità, condusse il paese a riconoscersi nella sua parte migliore, cancellando l'immagine che il mondo s'era fatto di un'America vecchia, fatta di uomini vecchi, stanchi, finiti, che avevano paura delle idee, dei mutamenti e del futuro; egli insegnò all'umanità che la riscoperta dell'America non era compiuta e rifondò la repubblica americana così come l'avevano concepita la generazione dei suoi primi leader, un'America giovane, impavida, civile, razione, vivace, forte, aperta, sensibile agli stimoli e alle prospettive della storia.”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“A Newport tramutò la nozione in poesia: «Tutti noi abbiamo nel sangue esattamente la stessa percentuale di sale che esiste nell'oceano, e, pertanto, abbiamo sale nel sudore, nelle lacrime. Siamo legati all'oceano. E quando torniamo al mare - sia per attraversarlo sia per contemplarlo - torniamo là dove venimmo un tempo».”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“Il presidente Kennedy non si mostrò mai agitato o frettoloso. Ma il tempo era il suo nemico, ed egli lo combattè fino all'ultimo.”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“«Dobbiamo tener conto del fatto» aveva deto, parlando nel novembre precedente all'Università di Washington, «che gli Stati Uniti non sono nè onnipotenti nè onniscenti... che noi rappresentiamo soltanto il sei per cento della popolazione mondiale... che non possiamo imporre la nostra volontà all'altro novantaquattro per cento del genere umano... che non possiamo riparare a ogni torto o porre rimedio a ogni aversità... e che di conseguenza non può esistere una soluzione americana di ogni problema mondiale».”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“L'accento posto sull'istruzione assunse particolare importanza negli anni successivi. «Un dollaro o una rupia investiti nel miglioramento intellettuale degli esseri umani» Galbraith dise in seguito in India «daranno immancabilmente luogo a un incremento del reddito nazionale maggiore che un dollaro o una rupia investiti in linee ferroviarie, dighe, macchine utensili o altri beni tangibili.»”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“Era un americano, convinto che la democrazione è la forma migliore di governo e pronto, se necessario, ad affrontare una guerra per salvarla dall'estinzione. Ma non vedeva una battaglia all'ultimo sangue fra il bene (la democrazia) e il male (il comunismo), ma un oscuro e intricato dramma in cui uomini, istituzioni e ideali, tutti colpevoli del peccato di presunzione di ritenersi sempre nel giusto, richiavano di spingere l'umanità sull'orlo della distruzione e in cui l'unica salvezza risiedeva nell'affrancamento dell'uomo dai miti, dai luoghi comuni e dal fanatismo.”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“Le vittorie hanno cento padri e la sconfitta è orfana, dice un vecchio detto.”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“«Un reale riscatto» disse «consiste nel dare all'uomo la possibilità di essere contento del lavoro che fa. [...]»”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“Dobbiamo guardare in faccia alla realtà e la realtà è che la guerra non ha inorridito la gente abbastanza da costringerla a tentate ogni via pur di evitarne un'altra...”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“Coraggio che, dopo il suo ingresso nella politica, diventò sinonimo di coraggio morale: il coraggio cui doveva poi dedicare i suoi "Ritratti", il coraggio di "un uomo che fa il suo dovere, a dispetto dei rischi personali, a dispetto degli ostacoli, dei pericoli, delle pressioni", quel coraggio, egli disse, "è il fondamento di ogni etica umana".”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“La democrazia è per sua natura "amante della pace" e perciò ostile al riarmo. Sia il capitalismo che la democrazia sono fatti per un mondo in pace; il totalitarismo è invece fatto per un mondo in guerra. Pervadeva il libro un'acutissima coscienza della competizione fra democrazia e totalitarismo: competizione nella quale, riteneva Kennedy, il totalitarismo poteva ottenere notevoli successi a breve scadenza, ma "sulla distanza" la democraziona si sarebbe dimostrata superiore.”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“Le migliori manovre strategiche avvengono sempre per caso.”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“Di Stevenson disse: «Lo ammiro perchè in politica non è una baldravva come la maggior pate degli altri. Troppi uomini politici sono disposti a dire non importa cosa, se pensano che è possibile trarne voti o denaro. [...] Bisogna restare fedeli alle proprie idee.»”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“«Perciò, concittadini americani, non chiedete che cosa potrà fare per voi il vostro paese, chidetevi che cosa potrete fare voi per il paese.» [...] E concluse: «Concittadini del mondo, non chedete che cosa farà per voi l'America, ma che cosa potremo fare insieme per la libertà dell'uomo.»”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“In preaching fiscal orthodoxy to developing nations, we were somewhat in the position of the prostitute who, having retired on her earnings, believes that public virtue requires the closing down of the red-light district.”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House
“Though Fidel came to boast of his Marxism-Leninism, he himself never joined the Communist Party. As the revolution careened along, the Communists may even at times have served as a restraining force, espedally in foreign affairs. Yet, despite the jostling for position between Communists and Fidelistas, the year 1959 saw the dear commitment of Castro’s revolution to the establishment of a Marxist dictatorship in Cuba and the service of Soviet foreign policy in the world—a commitment so incompatible with the expressed purposes of the revolution as surely to justify the word betrayal.”
Arthur M. Schlesinger Jr., A Thousand Days: John F. Kennedy in the White House