Manic Pixie Dream Boy Quotes

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Manic Pixie Dream Boy (The Underdogs, #1) Manic Pixie Dream Boy by K.A. Merikan
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“Ogni volta che Dusk ripensava al suo sorriso, che tanto amava, non poteva evitare che un’espressione adorante gli comparisse in viso e che il suo cuore battesse più forte per la gioia. Comunque, la vita in tournée non era solo divertimento, sesso e giochi, infatti, a un certo punto dovette uscire dalla loro camera per le prove. Anche quando Lolly non era con lui, la sua attenzione continuava a spostarsi dalla musica al ragazzo e a quanto fosse bello rimanere accoccolati a letto dopo aver scopato la mattina presto. Una brezza piacevole scombinò i capelli di Dusk mentre stava sperimentando con la chitarra i nuovi accordi per le loro canzoni. La sua voce diventava un tutt’uno con la musica quando cantava e lui si perdeva nel mondo creato dalle parole di suo fratello. Alcune canzoni che Dusk conosceva benissimo, e che cantava da sempre, lo colpirono come mai prima d’ora. Non solo le canzoni di Dawn vibrarono in maniera diversa, ma gli diedero anche nuove idee. Milioni di parole invasero la sua mente, spingendolo a desiderare un foglio per scriverle. Era raro che componesse e, sebbene per il momento aveva solo piccoli frammenti di testo, non poté fare a meno di pensare di avere qualcosa di speciale tra le mani.”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Fidanzati?» Agitò le sopracciglia come se fosse tutto un gioco, e Abe si sentì ancora più confuso.Diversi pensieri attraversarono la sua mente. Si trovava risucchiato in un turbinio di aspettative per cui non era pronto. Aveva iniziato quell’avventura più di un anno fa, e fino a quel momento aveva evitato relazioni pericolose e gente possessiva, ma questa situazione era completamente nuova e non sapeva come comportarsi.Incrociò lo sguardo di Dusk, così gioioso ed elettrizzato, e si ritrovò a sorridere nonostante tutti i dubbi che lo stavano tormentando. Gli piaceva davvero Dusk. Era bello stare con lui ed era un fantastico compagno di letto. Adorava anche trascorrere del tempo con i suoi amici ma, cosa più importante, non era un tipo che faceva programmi. Seguiva la corrente e si godeva il viaggio proprio come lui. Erano molto simili, quindi pensò che rimanere un altro po’ e guadagnare soldi extra, vedere nuovi posti e aiutare gli Underdogs ad avviare la loro carriera non fosse poi un’idea così malvagia. Abe accorciò la distanza che li separava e baciò Dusk. «Fidanzati»”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Mi aspetterai? Ti chiamerò.» Dusk non batté ciglio. «Aspetterò.» «Ti amo, Dusk!» urlò qualcuno del pubblico. Mage scoppiò a ridere, e la sua calda voce baritonale avvolse gli spettatori. «Mi dispiace tesoro, a quanto pare è già impegnato.» «Ti amo Dusk,» sussurrò Abe, guardandolo diritto negli occhi, nonostante il tumulto nel suo petto. Quelle parole furono appena un sussurro e solo Dusk riuscì a sentirle. Erano solo per lui. Dusk si piegò per un altro bacio, ma non appena le sue labbra sfiorarono quelle di Abe, quest’ultimo indietreggiò. Aveva un aereo che lo aspettava. Poteva realizzare i suoi sogni e avere Dusk nella sua vita. Usò il petto di Dusk per darsi lo slancio e pattinare via e, nonostante il senso di nostalgia lo stesse già trafiggendo, adesso sapeva che l’uomo che amava era più lontano, e per questo non riusciva a smettere di sorridere. Per la prima volta nella sua vita, si sentì in pace con se stesso”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Lolly…» mormorò, e la sua voce roca riecheggiò nell’aria, dato che aveva ancora il microfono. La bocca di Abe divenne asciutta e la mente completamente vuota. Sentì un coro di voci provenire da qualche parte al di fuori del mondo in cui solo loro esistevano. Un mondo in cui tutto era perfetto e in armonia. Abe allungò la mano per sfiorare il viso di Dusk e il suo cuore cominciò a palpitare. «Io… tornerò.» A Dusk non sembrò importare che tutti li potessero sentire. Un sorriso dolce e meraviglioso comparve sul suo viso e un luccichio di speranza illuminò i suoi occhi. «Da me?» Abe annuì, felice come un bambino quando sorrise e premette le labbra contro quelle di Dusk lasciandosi cullare dalle sue braccia forti. Il pubblico esultò, rispecchiando le emozioni che Abe stava provando. Dusk gli catturò il viso tra le mani e approfondì il bacio, come se volesse assicurarsi che fosse tutto vero. Quel gesto espresse tutto il suo amore più di qualsiasi canzone, braccialetto o parola. Abe non si era mai sentito così desiderato, e sorrise contro le sue labbra prima di spostare lentamente la bocca vicino all’orecchio di Dusk.”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“Raggiungere il backstage. Dire la verità a Dusk. Aveva fatto bene a tenere il pass, perché non aveva tempo da perdere per escogitare un piano migliore. Riusciva solo a pensare al braccialetto sul polso di Dusk. Aveva sicuramente dovuto aggiungere una chiusura in più per poterlo indossare, data la circonferenza del suo polso. La voce calda di Dusk gli riecheggiò nelle orecchie come il canto di una sirena. Cominciò a pentirsi di aver indossato i pattini, ma non voleva perdere tempo a fermarsi per toglierli. Fu come se una nuvola che gli aveva annebbiato la vista per lungo tempo, si fosse improvvisamente dissolta, e ora Dusk doveva sapere che se lo desiderava davvero, se lo amava davvero, allora poteva averlo per tutto il tempo che lo avrebbe voluto accanto.Non appena quel braccialetto, un segno inaspettato dei suoi sentimenti, era apparso sullo schermo, tutto era cambiato per Abe. All’improvviso, non aveva più così tanta paura di essere abbandonato da Dusk, anzì l’uomo era diventato qualcosa per cui lottare, per non rinunciare a quella relazione. Una relazione che desiderava durasse e aveva bisogno di dirlo a Dusk”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Nessuno riesce a regalarmi le stesse sensazioni che mi regali tu,» sussurrò eccitato, osservando Dusk con gli occhi annebbiati dalla passione. Il sudore che ricopriva il suo corpo lo faceva quasi luccicare, e continuava ad agitarsi frenetico, come se non potesse resistere a un piacere così intenso. «Sono tutto tuo,» disse Dusk con voce roca. Le parole di Abe furono come un carburante per razzi per il suo corpo, spingendolo a scoparlo con più forza, in maniera quasi animalesca. Dusk desiderò marchiare Abe come suo per sempre, lasciare il suo sperma dentro di lui, senza mai più doversi preoccupare che il ragazzo lo lasciasse. Ma era un desiderio impossibile, e lo sapeva.Il rumore dei loro corpi che si scontravano e la vista di Abe che si masturbava spinsero Dusk oltre il limite. Emise un gemito lungo e profondo quando le sue palle pulsarono per il piacere di venire in quel corpo che tanto amava.”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Sei sicuro? Vuoi farlo?» chiese Abe. «Sì,» ansimò Dusk tra un respiro e un altro. «Un’ultima volta. Ho bisogno che ti ricordi di me. Devi sentire quanto ti amo.» Sigillò quelle parole con un bacio, aiutando Abe ad abbassare i jeans fino alle ginocchia.Ogni movimento divenne più concitato, e Dusk desiderò che il tempo si fermasse per permettergli di trascorrere una notte infinita di passione”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Vivere significa divertirsi in attesa che tutto vada a puttane. Poi vai avanti, e succede di nuovo. È tutto provvisorio, come una visita a Disneyworld. Ti lascia completamente prosciugato, perché sai che non durerà per sempre.» «Non deve essere così per forza. Invece di scappare dalle difficoltà, puoi lottare. Non ti mentirò dicendo che questa sia la situazione ideale per me, ma voglio che funzioni. Se tu iniziassi a lavorare a Disneyworld, potresti restare lì per sempre. Non saresti solo un ospite, avresti delle responsabilità, ma avresti corse gratis e sconti nella ristorazione. Capisci che cosa intendo?» Abe deglutì, e la sua mano fremette, così vicina a quella di Dusk da poter intrecciare le loro dita e ritrovare quel legame così instabile che alla fine lo avrebbe sconvolto ancora di più, quando sarebbe tutto finito”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Mi hai preso le patatine fritte?» Abe protestò dentro di sé. Quando usciva da solo, era così perso nei suoi pensieri che dimenticava metà delle faccende che doveva sbrigare. Era colpa sua, così decise di soffrire in silenzio e cedere a Sid le sue.«Sì. Sto cercando di diminuire i carboidrati, ma il piatto completo era più conveniente, quindi sono nel mio contenitore,» mentì e versò le patatine su un piatto rimasto dal loro ultimo pasto. Sid scoppiò a ridere e si lanciò sulle patatine. «Tu? Stai diminuendo i carboidrati? Mangi almeno dieci lecca-lecca al giorno.» Abe si lamentò, succhiando la caramella che gli spuntava dalla bocca come prova di un crimine che voleva nascondere. «Esatto. Devo cercare di non abusarne proprio nei cibi di cui posso fare a meno,» disse e si sedette a gambe incrociate sul letto per mangiare il piatto con carne e insalata. Avrebbe tanto voluto anche le patatine. Sid tornò a sedersi sul letto e appoggiò i piedi sullo sgabello. Anche se non faceva altro che ingozzarsi di patatine, da quando Abe lo aveva conosciuto, sembrava dimagrito. Con i suoi tatuaggi e la cresta, sembrava fuori posto seduto sulla coperta decorata con dei fiori sgargianti. «Lo sperma non contiene carboidrati.» Per un attimo, Abe pensò di aver sentito male. «Eh?» «Non devi limitarti su quello,» proseguì Sid, come se fosse la cosa più normale da dire mentre immergeva una patatina nel ketchup”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Ascolta, Dusk… sono state delle settimane fantastiche. Solo… non credo di poter stare con qualcuno in questo modo,» disse. Dusk cercò con tutte le sue forze di non immaginare Abe con un altro, perché quell’idea lo stava facendo impazzire rendendogli impossibile pensare. «Non significa che devi andar via.» Non aveva idea di come quella storia potesse funzionare, ma era certo che se avesse perso di vista Lolly in quel momento, lo avrebbe perso per sempre. Abe sussultò. «Che cosa stai dicendo? Certo che devo. Scomparirò. È quello che faccio sempre,» rispose, abbassando gli occhi, come se non volesse incrociare lo sguardo di Dusk. «No, sul serio. Questo casino è tutta colpa mia, avevi bisogno di soldi, e non stavo pensando. Adesso che la fama dalla band sta crescendo, c’è altro da fare. Potresti restare e aiutarci.» Ti prego, non andartene. Abe si stizzì. «Posso badare a me stesso. Non sono rimasto per i soldi!»«Lo so.» Dusk provò ad afferrargli la mano, ma Abe glielo impedì. «Ma ne hai bisogno per vivere. Non è carità. Li guadagneresti lavorando.»Le narici di Abe si allargarono, e il cuore di Dusk prese il volo quando si rese conto che l’esitazione di Abe significava che stava prendendo in considerazione quell’offerta. «Prometto che non ti starò tra i piedi,» si affrettò ad aggiungere Dusk, anche se sentì il cuore spezzarsi. Abe si leccò le labbra e abbassò le spalle. «Perché?» «Perché non sei solo un amante. Siamo amici. Non voglio perderti.»”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“Dusk non sapeva perché ne fosse così certo, ma non appena sentì il suo nome, capì che Lolly era proprio quell’Abe. Lo stesso che aveva postato tutte quelle fanart magnifiche sui Dully. Come aveva fatto a non intuirlo prima? Abe continuava a usare il suo portatile e lo chiudeva ogni volta che si avvicinava. Usava anche una penna elettronica, tuttavia, Dusk non si era mai disturbato a chiedergli che cosa stesse facendo. Come se non avesse avuto alcuna importanza. Era un fidanzato davvero così terribile? Era stato così egocentrico per tutto quel tempo? «Ti amo, Abe,» disse con voce strozzata. «Ti prego, non lasciarmi.» Abe fece un passo indietro e rimase a bocca aperta. «Che diamine… non puoi dirmi una cosa del genere proprio adesso.» Dusk sentì il cuore sprofondare. Non era mai stato così male in tutta la sua vita. Comunque, se qualcuno gli avesse concesso la possibilità di dimenticare Abe, non avrebbe mai accettato. «Non so che altro fare. Non possiamo tornare a come stavano le cose questa mattina?» Abe si coprì gli occhi e sospirò. «No. No, non possiamo. Questa… cosa tra di noi è andata troppo oltre. Non era nei miei piani.» Abbassò le mani e tornò a osservare Dusk, come una furia rosa in quella luce tenue. «E questo è tipico di te. Non ascolti. Non sei affidabile, e vuoi risolvere i problemi con paroloni e grandi gesti.» Dusk non aveva idea di che cosa dire per non peggiorare la situazione. Non aveva mai confessato i propri sentimenti a qualcuno. Non aveva mai amato nessuno in quel modo, e quella realizzazione lo aveva spaventato talmente tanto da non pensare prima che quelle parole gli uscissero dalla bocca, ma era la verità. Amava Abe, e quella dichiarazione era andata in mille pezzi, gettata come se fosse solo spazzatura. Stava soffrendo così tanto da non riuscire più parlare.”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«I tuoi fan mi hanno tirato del cibo!» Dusk indietreggiò, talmente sconvolto dallo schiaffo da non sapere che cosa fare o dire. «Ho cancellato il video,» farfugliò, non riuscendo nemmeno a guardare Lolly negli occhi. Lolly sbuffò, facendosi avanti. «E anche loro mi chiamano Lolly. Sembra quasi che io sia un gigolò. Non sono il tuo animaletto. Non puoi darmi un nome e poi dirlo ad altre persone. Non sai nemmeno come mi chiamo veramente!» urlò Lolly. Dusk non lo aveva mai visto così arrabbiato, e non aveva idea di come comportarsi. Sembrava che quella rabbia tormentasse Lolly da un po’, pronta a esplodere per bruciare Dusk di vergogna.«Mi dispiace di non averlo mai chiesto,» rispose Dusk. «Come ti chiami?» Com’era possibile che non lo avesse chiesto dopo tutto quel tempo? Era davvero un coglione. Lolly deglutì diverse volte, sbattendo le palpebre come se stesse valutando se Dusk meritasse di sapere la verità. «Abe.»”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“L a cosa peggiore era che lui aveva camminato di sua spontanea volontà su quel terreno pericoloso, lasciando le redini della propria vita in mano a un’altra persona Non poteva. Non importava quanto fosse piacevole appartenere a qualcuno, non importava il modo in cui Dusk lo guardava, e quanto la sua vicinanza gli facesse battere il cuore, quell’amicizia alla fine sarebbe finita, e più continuava a dimenticare quel dettaglio, più sarebbe stato doloroso nel momento in cui se ne sarebbe dovuto andare via.Sarebbe dovuto andare via il giorno dopo essersi conosciuti. Avrebbe dovuto godersi il sesso fantastico e i gesti romantici nel loro culmine e poi scappare prima che quelle emozioni diventassero qualcosa di più”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“Sarebbe stato molto più semplice andarsene via prima che tutto precipitasse, rovinando ogni cosa, prima che iniziassero a odiarsi, ma Dusk non aveva smesso di fare domande, come se volesse davvero capire che cosa avesse sbagliato. Era snervante. Era qualcosa a cui non era abituato. E poi Abe si era sentito in colpa per non essere la solita persona sempre gradevole con tutti. Comunque, Abe non poteva preoccuparsi dei sentimenti altrui. Non era mai stato bravo a mantenere un’amicizia o a soddisfare le aspettative della gente. Abituato com’era a spostarsi di continuo, le persone che lo circondavano non avevano il tempo di stancarsi di lui. Non dovevano cacciarlo via, perché era sempre lui il primo a lasciarle. Tuttavia, aveva commesso un errore, aveva dimenticato le lezioni che aveva imparato, e adesso era legato agli Underdogs… a Dusk, e non aveva idea di quando quell’avventura si sarebbe trasformata in sabbie mobili che avrebbero continuato a risucchiarlo sempre più giù, finché un giorno gli avrebbero impedito di respirare”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Lolly non comprende il potere che il suo fascino ha sugli altri. Quando l’ho visto per la prima volta, ho avuto quasi la sensazione di essere travolto dagli arcobaleni di uno degli orsetti del cuore.» «Potresti ripeterlo?» chiese una giovane donna molto bella, prendendo il cellulare per fare un video. Dusk scoppiò a ridere e aprì la bocca quando Lolly lo imboccò con un cucchiaio di gelato. Sentire il suo peso sul grembo gli ricordò quando adorasse il contrasto tra il suo stile così adorabilmente colorato e i suoi lineamenti del tutto maschili. «Cosa?» chiese Dusk dopo aver mandato giù il gelato. «Che il carisma di Lolly mi ha sopraffatto? Che è l’unicorno che mi ha toccato con il suo corno, sebbene non fossi vergine?» Ridacchiò e stuzzicò Lolly con un pizzicotto. Lolly rise e spinse un altro cucchiaio di gelato contro il naso di Dusk. Era così freddo che fece una smorfia, ma poi Lolly si abbassò e lo leccò con la sua lingua calda. I fan si godettero tutta la dolcezza di quel momento”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Perché sono sempre rappresentato come la ragazza in queste storie? L’idea della gravidanza è davvero strana.» «Lo so. Sembra quasi che i tuoi capelli rosa, gli occhioni e la tua dolcezza spingano la gente a pensare che tu sia diverso dagli altri ragazzi. Se solo sapessero quanto puoi essere sporcaccione…» Dusk mordicchiò l’orecchio di Abe. «Di che cosa parla questa fanfic? Come ti ho messo incinto?» Abe si grattò la testa. «Be’, è successo per caso quando il nostro preservativo si è rotto. Ho cominciato a vomitare ogni mattina, e poi l’abbiamo scoperto. Io sono entrato nel panico mentre tu hai reagito bene, come se volessi dire: “Non preoccuparti, Lolly. Mi prenderò cura di te e del nostro bambino”,» rispose Abe, abbassando la voce nel tentativo di imitare Dusk.Dusk rise così forte che gli vennero le lacrime agli occhi. «Sembra che mi conoscano. Mi prenderei davvero cura di te e del nostro bambino»”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Sai, credo che se la gente vedesse un uomo come te dichiarare senza problemi che gli piacciano i ragazzi, la vita di qualcuno là fuori potrebbe cambiare. Inoltre, può anche ampliare il tuo pubblico. Non importa se avrai dei nuovi fan che all’inizio ti seguiranno per la tua sessualità, perché alla fine, anche i loro amici ascolteranno la vostra musica,» disse Lolly.Dusk rifletté sulle sue parole e mandò giù l’ultimo boccone di hot dog.Cliccò su “posta” sull’account Instagram appena creato.«Ed è per questo che ti a…» Dusk si morse la lingua, «… mi piaci tanto.» Intrecciò le loro dita sporche di salsa”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“Dusk era felice di avere gli occhiali da sole, perché sentì il rossore imporporargli il viso, al pensiero che quei ragazzini lo avessero visto inginocchiato davanti a Lolly in un vicolo. Ad ogni modo, era successo, e non poteva di certo tornare indietro. Dusk sollevò la mano di Lolly per baciarla alla ricerca di un po’ di coraggio. «’Fanculo a quello che dicono, Baby Blue. Solo noi abbiamo il potere di definire chi siamo.»”
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“La luce del sole che filtrava attraverso la finestra gli conferiva un aspetto ancora più surreale… come se la sua bellezza eterea suggerisse che, un giorno, Dusk si sarebbe svegliato e reso conto che era tutta una creazione della sua immaginazione. Dusk si avvicinò e gli accarezzò i capelli, non sapendo che cosa avrebbe fatto se non avesse più potuto toccarlo. Quel pensiero lo spinse a baciarlo, intrappolandolo sulla sedia. «Sono andate davvero bene. Forse abbiamo una nuova canzone, ma Dawn deve lavorarci.» «Sembra grandioso. Di che cosa parla?» domandò Lolly, osservandolo con un sorrisetto. Sollevò la mano e gli solleticò il petto attraverso la camicia. Dusk si pentì di aver menzionato la canzone quando Lolly gli fece quella domanda, ma poi si concentrò sul godersi la sensazione delle sue mani su di lui. Come poteva spiegarglielo? «La felicità? Sembra banale detto così. Lo scoprirai.» Lolly sorrise e strinse un ciuffetto di peluria sul petto di Dusk per attirarlo in un bacio. Non appena le loro labbra si incontrarono, Dusk sentì una forte scarica elettrica propagarsi per tutto il corpo che gli provocò un formicolio e una sensazione di calore. «Sono certo che la trasformerai in qualcosa di grandioso.»”
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“«Va bene, Dusk. Se desideri negare tutto, non ti porterò alcun rancore.»Fu come se potesse leggergli nel pensiero, e a Dusk non piacque per niente. Non voleva essere una delusione per i pochi fan che avevano conquistato, ma non poteva nemmeno deludere suo fratello. Se avesse dichiarato che quello nelle foto non era lui, inventandosi qualche stupida scusa, avrebbe in qualche modo lasciato intendere al suo fratellino che essere gay era qualcosa da nascondere al mondo? Dusk si sentiva confuso, quindi attirò Lolly sul suo grembo e si lasciò avvolgere dal suo profumo, rilassandosi. Lolly sussultò quando Dusk lo prese in braccio, e lui appoggiò il mento sulla sua testa. Mage si leccò le labbra e li fissò. «Ma… se la gente chiede, che cosa diremo?»Tenere Lolly tra le braccia aiutò Dusk a ragionare. Che importanza aveva perdere dei fan che odiavano gli omosessuali? Che andassero a ‘fanculo. Avrebbero cantato per quelle persone a cui non importava nulla della loro vita sessuale. Dusk aggrottò la fronte. «Diremo che siamo delle star del rock, quindi scopiamo chi ci pare.» Dirlo ad alta voce gli diede una scarica di adrenalina, e notò anche il sorriso sul volto di Dawn”
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“«Dusk! Sbrigati!»
«Sta venendo,» disse Lolly prima di dargli una pacca sul sedere.
«Sono già venuto.» Dusk ridacchiò, riallacciandosi la cintura quando raggiunse Mage”
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“Le labbra di Abe tremarono attorno alle dita zuccherose di Dusk, e chiuse brevemente gli occhi succhiando un polpastrello, quando accettò quel dolcetto. C’era qualcosa di terrificante in quel genere di sincerità così intensa. Erano già andati a letto insieme, quindi Dusk sapeva che non aveva bisogno di mentire per sedurre Abe.La parte peggiore era che anche Abe percepiva la stessa connessione. Un desiderio violento di toccare e ascoltare quell’uomo che si era catapultato nella sua vita così all’improvviso”
K.A. Merikan, Manic Pixie Dream Boy
“«Abbiamo solo una vita. Credo riguardi… il rispetto per noi stessi. So che fa paura uscire allo scoperto, ma non dovresti vergognarti di desiderare me o altri ragazzi.»Dusk sorrise e infilò altro zucchero filato nella bocca di Abe. «So che sembrerà strano, ma ascoltami, okay? Non so che cosa ci sia in te, ma è come… se potessi sentire un legame. Come se fossi un pezzo di metallo, e tu una calamita molto potente, per questo stiamo così bene insieme. Mi fai venire voglia di baciarti, tenerti per mano e confessare la verità al mondo intero.»”
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“They’d just met, and yet Dusk wanted to kiss him, fuck him, have Lolly in his bed, hitchhike together to Las Vegas, and then buy him a fucking strawberry milkshake.”
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“Fuck what anyone says, Baby Blue. You’re the only one who defines who you are.”
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