L'isola di Arturo Quotes
L'isola di Arturo
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Elsa Morante15,153 ratings, 4.03 average rating, 1,171 reviews
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L'isola di Arturo Quotes
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“Quelli come te, che hanno due sangui diversi nelle vene, non trovano mai riposo né contentezza; e mentre sono là, vorrebbero trovarsi qua, e appena tornati qua, subito hanno voglia di scappar via. Tu te ne andrai da un luogo all’altro, come se fuggissi di prigione, o corressi in cerca di qualcuno; ma in realtà inseguirai soltanto le sorti diverse che si mischiano nel tuo sangue, perché il tuo sangue è come un animale doppio, è come un cavallo grifone, come una sirena. E potrai anche trovare qualche compagnia di tuo gusto, fra tanta gente che s’incontra al mondo; però, molto spesso, te ne starai solo. Un sangue-misto di rado si trova contento in compagnia: c’è sempre qualcosa che gli fa ombra, ma in realtà è lui che si fa ombra da se stesso, come il ladro e il tesoro, che si fanno ombra uno con l’altro.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Un sangue-misto di rado si trova contento in compagnia: c'è sempre qualcosa che gli fa ombra , ma in realtà è lui che si fa ombra da se stesso, come il ladro e il tesoro, che si fanno ombra uno con l'altro”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Dunque, pare che alle anime viventi possano toccare due sorti: c'è chi nasce ape, e chi nasce rosa...
Che fa lo sciame delle api, con la sua regina? Va, e ruba a tutte le rose un poco di miele, per portarselo nell'arnia, nelle sue stanzette. E la rosa? La rosa l'ha in se stessa, il proprio miele: miele di rose, il più adorato, il più prezioso! La cosa più dolce che innamora essa l'ha già in se stessa: non le serve cercarla altrove. Ma qualche volta sospirano di solitudine, le rose, questi esseri divini! Le rose ignoranti non capiscono i propri misteri.
La prima di tutte le rose è Dio.
Fra le due: la rosa e l'ape, secondo me, la più fortunata è l'ape. E l'Ape Regina, poi, ha una fortuna sovrana! Io, per esempio, sono nato Ape Regina. E tu, Wilhelm? Secondo me, tu, Wilhelm mio, sei nato col destino più dolce e col destino più amaro:
tu sei l'ape e sei la rosa.”
― L'isola di Arturo
Che fa lo sciame delle api, con la sua regina? Va, e ruba a tutte le rose un poco di miele, per portarselo nell'arnia, nelle sue stanzette. E la rosa? La rosa l'ha in se stessa, il proprio miele: miele di rose, il più adorato, il più prezioso! La cosa più dolce che innamora essa l'ha già in se stessa: non le serve cercarla altrove. Ma qualche volta sospirano di solitudine, le rose, questi esseri divini! Le rose ignoranti non capiscono i propri misteri.
La prima di tutte le rose è Dio.
Fra le due: la rosa e l'ape, secondo me, la più fortunata è l'ape. E l'Ape Regina, poi, ha una fortuna sovrana! Io, per esempio, sono nato Ape Regina. E tu, Wilhelm? Secondo me, tu, Wilhelm mio, sei nato col destino più dolce e col destino più amaro:
tu sei l'ape e sei la rosa.”
― L'isola di Arturo
“L'amore vero è così: non ha nessuno scopo e nessuna ragione, e non si sottomette a nessun potere fuorché alla grazia umana.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Ma no, anche l’estate, invece, sarebbe tornata immancabilmente, uguale al solito. Non la si può uccidere, essa è un drago invulnerabile che sempre rinasce, con la sua fanciullezza meravigliosa. Ed era un’orrida gelosia che mi amareggiava, questa: di pensare all’isola di nuovo infuocata dall’estate, senza di me!”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“E così in eterno ogni perla del mare ricopia la prima perla, e ogni rosa ricopia la prima rosa”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Così dunque la vita é rimasta un mistero. E io stesso, per me, sono ancora il primo mistero.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Tutti sarebbero belli, liberi e spensierati, e amarsi vorrebbe dire soltanto: rivelarsi, l'uno all'altro, quanto si è belli. L'amore sarebbe una delizia disinteressata, una gloria perfetta: come guardarsi allo specchio; sarebbe... una cattiveria naturale e senza rimorso, come una caccia meravigliosa in un bosco reale. L'amore vero è così: non ha nessuno scopo e nessuna ragione, e non si sottomette a nessun potere fuorché alla grazia umana.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Senti. Non mi va di vedere Procida mentre s'allontana, e si confonde, diventa come una cosa grigia...Preferisco fingere che non sia esistita. Perciò, fino al momento che non se ne vede più niente, sarà meglio ch'io non guardi là.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Almeno, - egli diceva, proseguendo il suo ragionamento, - dalle altre femmine, uno può salvarsi, può scoraggiare il loro amore; ma dalla madre, chi ti salva? Essa ha il vizio della santità... non si sazia mai di espiare la colpa d'averti fatto, e, finché è viva, non ti lascia vivere, col suo amore. E si capisce: lei, povera ragazza insignificante, non possiede altro che quella famosa colpa nel suo passato e nel suo futuro, tu, figlio malcapitato, sei l'unica espressione del suo destino, essa non ha nessun'altra cosa da amare. Ah, è un inferno essere amati da chi non ama né la felicità, né la vita, né se stesso, ma soltanto te! E se tu hai voglia di sottrarti a un simile sopruso, a una simile persecuzione, essa ti chiama Giuda! Precisamente, tu saresti un traditore, perché ti va di girare per le vie, alla conquista dell'universo, mentre che lei vorrebbe tenerti sempre con sé, nella sua dimora d'una camera e cucina!”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“I miei occhi e i miei pensieri lasciavano il cielo in dispetto, riandando a posarsi sul mare, il quale, appena io lo riguardavo, palpitava verso di me, come un innamorato.
[...]
Esso mi ripeteva che anche lui, non meno dello stellato, era grande e fantastico, e possedeva territori che non si potevano contare, diversi uno dall'altro, come centomila pianeti!
Presto, ormai, per me, incomincerebbe finalmente l'età desiderata in cui non sarei più un ragazzino, ma un uomo; e lui, il mare, simile a un compagno che finora aveva sempre giocato assieme a me e s'era fatto grande assieme a me, mi porterebbe via con lui a conoscere gli oceani, e tutte le altre terre, e tutta la vita!”
― L'isola di Arturo
[...]
Esso mi ripeteva che anche lui, non meno dello stellato, era grande e fantastico, e possedeva territori che non si potevano contare, diversi uno dall'altro, come centomila pianeti!
Presto, ormai, per me, incomincerebbe finalmente l'età desiderata in cui non sarei più un ragazzino, ma un uomo; e lui, il mare, simile a un compagno che finora aveva sempre giocato assieme a me e s'era fatto grande assieme a me, mi porterebbe via con lui a conoscere gli oceani, e tutte le altre terre, e tutta la vita!”
― L'isola di Arturo
“Il mare è uno splendore indifferente.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Una speranza, a volte, indebolisce le coscienze, come un vizio.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“What I expected was a reward for my faith; and this sighed-for paradise seemed to me still so distant that (I don’t say this as a figure of speech) I couldn’t reach it even in dreams.”
― Arturo's Island: A Novel
― Arturo's Island: A Novel
“You’ll always return, yes; but I would add: you’ll never stay long. About that, dear little master, I have no illusions. Men like you, who have two different kinds of blood in their veins, never find peace or happiness: when they’re there, they want to be here, and as soon as they return here immediately want to flee. You’ll go from one place to another, as if you’d escaped from prison, or were in pursuit of someone; but in reality you’ll only be following the diverse fates that are mixed in your blood, because your blood is like a hybrid animal, a griffin, or a mermaid. And you’ll also find some company to your taste among the many people you’ll meet in the world; but, very often, you’ll be alone. A mixed-blood is seldom content in company: there’s always something that casts a shadow on him, but in reality it’s he who casts a shadow, like the thief and the treasure, which cast a shadow on one another.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Ricerco un bene
fuori di me.
Non so chi 'l tiene
non so cos'è.
(Aria di Cherubino).”
― L'isola di Arturo
fuori di me.
Non so chi 'l tiene
non so cos'è.
(Aria di Cherubino).”
― L'isola di Arturo
“Sì, per la morte, un uomo grosso e un guaglione, sono tutti uguali. Per lei, sono tutti creature!”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Il cuore nelle sue gare contro la coscienza, è estroso, avveduto e fantastico quanto un maestro.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Hope, at times, weakens awareness, like a defect.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“An effort, maybe, can sometimes give pleasure, provided it's not work. An idle effort can be useful and pleasant, but work, instead, is a useless thing, and destroys the imagination.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Uno dei miei primi vanti era stato il mio nome. Avevo presto imparato (fu lui, mi sembra, il primo a informarmene), che Arturo è una stella: la luce piú rapida e radiosa della figura di Boote, nel cielo boreale! E che inoltre questo nome fu portato pure da un re dell’antichità, comandante a una schiera di fedeli: i quali erano tutti eroi, come il loro re stesso, e dal loro re trattati alla pari, come fratelli.
Purtroppo, venni poi a sapere che questo celebre Arturo re di Bretagna non era storia certa, soltanto leggenda; e dunque, lo lasciai da parte per altri re piú storici (secondo me, le leggende erano cose puerili). Ma un altro motivo, tuttavia, bastava lo stesso a dare, per me, un valore araldico al nome Arturo: e cioè, che a destinarmi questo nome (pur ignorandone, credo, i simboli titolati), era stata, cosí seppi, mia madre. La quale, in se stessa, non era altro che una femminella analfabeta; ma piú che una sovrana, per me.”
― L'isola di Arturo
Purtroppo, venni poi a sapere che questo celebre Arturo re di Bretagna non era storia certa, soltanto leggenda; e dunque, lo lasciai da parte per altri re piú storici (secondo me, le leggende erano cose puerili). Ma un altro motivo, tuttavia, bastava lo stesso a dare, per me, un valore araldico al nome Arturo: e cioè, che a destinarmi questo nome (pur ignorandone, credo, i simboli titolati), era stata, cosí seppi, mia madre. La quale, in se stessa, non era altro che una femminella analfabeta; ma piú che una sovrana, per me.”
― L'isola di Arturo
“alone. A mixed-blood is seldom content in company: there’s always something that casts a shadow on him, but in reality it’s he who casts a shadow, like the thief and the treasure, which cast a shadow on one another.”
― Arturo's Island
― Arturo's Island
“Se ripercorro col pensiero, adesso, fin dal principio, tutta la mia storia con N., imparo che il cuore, nelle sue gare contro la coscienza, è estroso, avveduto e fantastico quanto un maestro costumista. Per creare le sue maschere, gli basta magari una trovata da niente; a volte, per travestire le cose, sostituisce semplicemente una parola con un'altra... E la coscienza si aggira in questo gioco bizzarro come uno straniero a un ballo mascherato, fra i fumi del vino.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
“Vuoi sapere una importante Verità Eterna, tu diavolessa, tigre? Impara: IL SACRIFICIO È LA SOLA, VERA PERVERSIONE UMANA.”
― L'isola di Arturo
― L'isola di Arturo
