L'estate che conobbi il Che Quotes

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L'estate che conobbi il Che L'estate che conobbi il Che by Luigi Garlando
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L'estate che conobbi il Che Quotes Showing 1-6 of 6
“[...]la rivoluzione si fa con le idee, non con le idee, non con i fucili. Se hai una catena ai piedi puoi spezzarla e liberarti, ma se ti tengono nell'ignoranza non ti liberi mai. Ti fanno credere quello che vogliono, ti abituano a non pensare più e alla fine accetti anche le ingiustizie. La dittatura agisce così.”
Luigi Garlando, L'estate che conobbi il Che
“E più legge del mondo, più gli cresce la voglia di scoprirlo. Più deve starsene in casa con il fiato corto, più scalpita per correre fuori a vedere le cose che scopre nei libri”
Luigi Garlando, L'estate che conobbi il Che
“Un vero uomo deve sentire sulla propria guancia lo schiaffo dato a qualunque altro uomo”
Luigi Garlando, L'estate che conobbi il Che
“L'urlo dell'ambulanza cadde nello spazio tra il lampo e il tuono e sfumò in lontananza verso Milano. Il temporale esplose proprio in cima alla salita, così che in discesa piansi anche nella pioggia.”
Luigi Garlando, L'estate che conobbi il Che
“Invece di vergognarsi della malattia o di farsi limitare, l'aveva rimpicciolita, trascurata e, anzi, come nel caso della nuotata al lebbrosario, l'aveva trasformata in una sfida, in una molla per una grande impresa”
Luigi Garlando, L'estate che conobbi il Che
“Al centro della finestra, lontana, la collina continuava a bruciare”
Luigi Garlando, L'estate che conobbi il Che