I quattro Protetti Quotes

“Falas scoppiò a ridere, mentre Dikran disse: «E come dovrei farlo? Non ho letto il manuale dell'apprendista stregone.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“Mikael sollevò un angolo della bocca. «Che la guerra inizi» sentenziò con fare solenne.”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“«Ci sono cose, Calen, che non cambieranno mai. Duemila anni non possono cancellare ciò che avvenne. E io so che ciò che cerco è in quella stanza. E che quella stanza esiste ancora.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“«Siete i nuovi Protetti. Siete nati per esserlo, nessuno vi ha scelto» aggiunse Raich con il tono di voce che usavano i sacerdoti di qualche setta demoniaca.”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“«Oh, Geass.» Adagiai un bacio sul suo capo, intrecciando le dita alle sue. «Avrei attraversato una valle di tornado, pur di tornare da te. Lo sai?»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“Mikael spostò lo sguardo su di noi. «Perché noi sappiamo chi siete.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“«Scommetto che ti ha eccitata più questo che tutti i morsi che ti ha dato lui ieri notte» sibilò sottovoce, muovendo la bocca sul mio orecchio.”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“Infine gli occhi di Falas si spostarono su di me, fiammeggianti di rabbia. «Tocca a te. O giochi o te ne vai.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“«Pronta a immergerti in un mondo di donne spudorate e macchine veloci?» esordì Naur.”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“Falas mi inchiodò con lo sguardo, poi con le braccia. «Ti ho guardata, Cal. Me ne accorgerei se avessi cambiato qualcosa, e non l'hai fatto.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“Sua Maestà si incupì. «La magia è il Male. E il Male non deve essere liberato. La vostra missione è trovare le Arma Magĭca, riunirle e distruggerle per salvare il mondo in cui viviamo.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“Falas mi lasciò il polso e stese le braccia ai lati del mio viso per impedirmi di sgattaiolare via. Il suo sguardo, severo e straziato da qualcosa che non capivo, mi catturò con prepotenza, ottenendo la mia piena attenzione. «Non farlo, Cal. Non…» Tremò, come se stesse per perdere il controllo. «Promettimi che non mi mentirai più.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“«Ho trovato la Jia, Maestà» rivelai tutto d'un fiato.”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“Fremetti quando mi lasciò le mani. «Sì.» Strinsi le dita sui bicipiti, irrigidendomi. «Non mi piace salutare le persone, quando vado via.» In effetti, non mi era mai capitato di doverlo fare. «Aidan, ho svolto e continuerò a svolgere una missione dopo l'altra. Ho fatto e farò cose che tu non puoi comprendere.» Boccheggiai, incapace di tenere ancora gli occhi fissi nei suoi. «Sono un soldato. Tu sei un Principe.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“La Regina Akane si posò un'unghia nera sulle labbra senza rossetto, ammirandomi attraverso le strato-sferiche ciglia ricurve e il trucco nero sfumato. «È pronta a tornare alla luce, agente?»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“«E, allora, dimmi che faresti di tutto per me» cantò Aidan, facendomi fare una giravolta. I miei capelli volteggiarono appena, legati da un raffinato fermaglio d'argento. Risi e sentii di nuovo la sua mano dietro la mia schiena, l'altra ancora stretta alla mia. «Immagina di poter scappare dalla vita / Di' ciò che stai pensando / Raccontami di te e del nostro amore sfuggente.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“La Regina Akane cercò il mio sguardo, e la mia repulsione aumentò quando mi prese il mento con due dita per rimirarmi. «Lasci che guardi i suoi occhi, agente Calen. Sono così belli e di un colore così raro, che sarebbe crudele, da parte sua, non farmeli vedere» miagolò.”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“Mi lasciai abbracciare, coccolare e bisbigliare parole dolci, versando lacrime a cui non riuscivo a dare un significato. «Perché? Perché si è comportato così? Perché non riesco a capirlo? Perché è così difficile stargli accanto? Perché il nostro rapporto non è come quello che c'è tra me, te e Naur? Perché è così diverso?»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“«Lasciala» ordinò a Naur, che mi teneva ancora per il polso. Mi venne ancora più vicino, sentii i rigonfiamenti della sua divisa sfiorarmi l'addome e le cosce. «Non mi piace quando le puledre selvagge vengono imbrigliate da qualcun altro.» Attese che Naur ubbidisse, poi sondò i miei occhi. «Voglio farlo di persona» mi sussurrò. «Sul ring. Adesso.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“Rise, tenendosi la mia mano premuta sul cuore. Tornò a essere il ragazzo tenebroso in un istante, deglutendo a vuoto. «Ho avuto paura, Cal. Ieri notte ho davvero avuto paura» mi confessò.”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“All'improvviso, mi ronzarono le orecchie ed ebbi un forte capogiro che mi costrinse a chiudere gli occhi. Era come se fossi su una giostra che ruotava vorticosamente, facendomi perdere il senso dell'orientamento e del tempo. Udii fragori di spade, grida di dolore, ni-triti inferociti, parole che non comprendevo, nomi che non conoscevo.
Finché una voce eterea non si sovrappose alle altre. «Aër.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“La sua mano scivolò sul mio addome, mentre con l'altra mi spostava i capelli per posarmi le labbra dietro l'orecchio. Tremai al contatto del suo fiato caldo sulla mia pelle, fremevo mentre le sue dita si insidiavano tra i bottoncini della mia camicetta semitrasparente e mi sfioravano.
«Scusami, Cal.»”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“Lui annuì, e quasi ci fermammo, ballando sul posto. «Immagina.»
Il tono di voce che aveva usato, quasi un sussurro, mi fece tremare le ginocchia. «Cosa?» domandai, vulnerabile e ingenua e stupidamente cotta di quel ragazzino.
«Io e te» rispose Aidan.”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti

“«Oh, ti prego!» strillai a Falas, dandogli uno spintone. «Sei così geloso e incazzato che non crederei alla frase 'Sono preoccupato' neanche se ci aggiungessi 'Perché sono innamorato di te'.»
Lui mi sbatté contro la parete. I suoi occhi si rifletterono nei miei, e mi sentii così vulnerabile e persa che la sola cosa che pensai fu abbracciarlo e stringerlo a me. Non sapevo se anche lui avvertiva quell'energia sprigionata dai nostri corpi, ma il suo respiro infuriato bastava a trasmettermi la potenza delle sue emozioni.
«Vaffanculo, Cal» sibilò. Si staccò da me e uscì dal mio appartamento, sbattendo la porta.”
― Chiara Cilli, I quattro Protetti