Trouble Comes in Threes Quotes

“Voi due siete la cosa migliore che mi sia mai capitata. Dico sul serio. Dobbiamo far cambiare l’atteggiamento di chi ci sta intorno, ma ce la faremo. Ne sono certo.” Kirk guardò i suoi compagni. “Sapete, quando siete arrivati, a casa mia non funzionava più niente. Il mio ragazzo mi aveva lasciato un anno prima, a Natale per giunta. Le cose non andavano bene e stavo aspettando che mi capitasse qualche altra disgrazia. Poi siete arrivati voi e avete fatto un’irruzione felina nella mia vita.”
Dolf annuì. “Credo che il proverbio sia ‘i guai vengono sempre a tre per volta’ giusto?”
“Sì, e voi siete stati il mio guaio numero tre.” Kirk si lanciò su Dolf ed entrambi caddero sul letto. Tal rise e si unì all’attacco. Gambe e braccia s’intrecciarono e le loro risate risuonarono nella stanza. “Ed è proprio questo che la colonia scoprirà. Siamo in tre, e porteremo guai”
― M.A. Church, Trouble Comes in Threes

“Mi stai chiedendo di procedere a occhi chiusi e di fidarmi solo delle tue parole. Di avere fiducia in qualcosa che non posso né vedere, né toccare.”
“Non è così che è la vita? Quando hai aperto l’officina nessuno ti ha dato la garanzia che avrebbe avuto successo. Hai tentato la sorte. Tenta la sorte anche ora e fidati di noi. Adesso che siamo compagni hai una garanzia. Questo ovviamente non significa che non dovrai impegnarti nella relazione. Anche se siamo i compagni ideali, non vuol dire che qualcuno ci ha spruzzato addosso la polvere di fata.”
“Devo per forza sapere cos’è la polvere di fata?”
“No. Quello che voglio dire è che anche noi abbiamo dei difetti e il fatto di essere divenuti compagni non ci rende ciechi a questi difetti. Non è la relazione perfetta, ma poiché ci amiamo risolviamo i problemi che incontriamo”
― M.A. Church, Trouble Comes in Threes

“Vogliamo che tu ti trasferisca da noi e faccia i cambiamenti che desideri, e che porti tutto quello che ti serve.”
“Non ho cose di valore.” Improvvisamente le confezioni di porridge furono la cosa più interessante al mondo. Temevo che Dolf mi stesse commiserando.
“Qualsiasi cosa abbia valore per te, ce l’ha per noi. Non stiamo semplicemente facendo spazio per te. Tu fai parte di noi, Kirk. Hai passato dei momenti difficili, ma ora hai qualcuno con cui condividerli.”
“Grazie. E ovviamente intendo pagare la mia parte di bollette.”
“Non mi sarei aspettato niente di diverso da te”
― M.A. Church, Trouble Comes in Threes

“Ma ragazzi, sto pianificando di venire a vivere con voi e non conosco nemmeno i vostri cognomi? A cosa diavolo sto pensando?”
“No, non dire così,” replicò Tal. “Io mi chiamo Talise Martin. Possiedo un’impresa di costruzioni, ma lavoro soprattutto per la nostra colonia. Siamo in una trentina e viviamo nei pressi di West Falls. Mi piace mangiare un po’ di tutto, ma vado matto per gli hamburger. Il mio colore preferito è il nero.”
“Mi chiamo Dolfoon Hoyer e gestisco la parte amministrativa dell’impresa di Tal. Mi piace la bistecca con le patate e il mio colore preferito è il rosso.”
“Mi leggerete anche il vostro curriculum?”
“Se ti può aiutare a cavalcarmi meglio, te ne spedirò subito uno.”
Restai a bocca aperta.
La risata di Tal riecheggiò per la cucina. “Le cose si fanno interessanti. Dovrò iniziare a raccogliere le scommesse su chi di voi due avrà l’ultima parola.”
Dolf mi sorrise. “Al vincitore spetta il culo di Tal.”
“Ehi!”
Sorrisi e feci l’occhiolino a Dolf. “Per me va bene.”
“Ehi!”
Io e Dolf scoppiammo a ridere e mentre sedevamo a mangiare, ebbi la netta impressione che alla fine avrebbe funzionato.”
― M.A. Church, Trouble Comes in Threes

“Se dovevo credere a quello che avevano detto, la loro dea ci aveva uniti. Messi in equilibrio, aveva detto Dolf. Anime gemelle. Ancora non sapevo se credergli, ma perché no, in fondo? Dopotutto, c’erano due mutaforma a casa mia, e di questo ne ero certo. Se questo era vero, era possibile che anche tutto il resto lo fosse.
Tutto quello che avevo sempre desiderato era qualcuno che tenesse a me. Essere parte di qualcosa. Qualcuno che non mi stesse addosso quando desideravo trascorrere del tempo da solo. Che mi riportasse a casa quando lavoravo tutto il giorno senza mangiare. Che mi capisse quando dovevo lavorare fino a tardi. Che non si urtasse quando tornavo a casa puzzolente e coperto di grasso. Che si mostrasse attento quando cominciavo a borbottare e a lamentarmi perché un veicolo era particolarmente difficile da riparare. Volevo amore, fiducia, comprensione”
― M.A. Church, Trouble Comes in Threes

“A quanto pareva, il vecchio detto ‘i guai vengono sempre a tre per volta’ si era appena realizzato. Prima ero stato lasciato dal mio compagno, poi si erano rotti tutti gli elettrodomestici e adesso… Il numero tre si era presentato sotto le sembianze non di un gatto, ma due. Doppia sfiga.
Merda.
Una vera gat-tastrofe”
― M.A. Church, Trouble Comes in Threes