Bones Quotes
Bones
by
Garrett Leigh818 ratings, 3.65 average rating, 154 reviews
Bones Quotes
Showing 1-17 of 17
“«Wow. Non pensavo che sarei riuscito a vederti così.»
Cam tremò, non riuscì a farne a meno. Si sentì come se il suo corpo non fosse il suo. «Così come?»
«Così...» Sasha sembrò cercare la parola giusta. «Coinvolto, forse? Sullo schermo sembrate tutti un po’ freddi. Immagino di aver pensato che faceste tutto prima.»
Cam si prese un momento per riprendersi. Gli tornò in mente una frase e si concesse un sorriso ironico. «Non è la stessa cosa. Quello è lavoro anche se sono con uno dei miei amici. Questo è sesso vero.»
«Sesso vero, eh?» Sasha si sdraiò sulla schiena e attirò Cam a sé. «Posso conviverci.»
Cam chiuse gli occhi e affondò nel calore della risata sommessa di Sasha e nel peso confortante delle sue braccia attorno a sé. Aveva paura da quel luminoso giorno d’estate in cui sua madre era uscita dalla sua vita, ma in quel momento, nonostante l’incombente prospettiva della terapia e le incertezze che ne derivavano, con Sasha sentiva di poter affrontare il mondo.
Affrontare il mondo e vincere.”
― Bones
Cam tremò, non riuscì a farne a meno. Si sentì come se il suo corpo non fosse il suo. «Così come?»
«Così...» Sasha sembrò cercare la parola giusta. «Coinvolto, forse? Sullo schermo sembrate tutti un po’ freddi. Immagino di aver pensato che faceste tutto prima.»
Cam si prese un momento per riprendersi. Gli tornò in mente una frase e si concesse un sorriso ironico. «Non è la stessa cosa. Quello è lavoro anche se sono con uno dei miei amici. Questo è sesso vero.»
«Sesso vero, eh?» Sasha si sdraiò sulla schiena e attirò Cam a sé. «Posso conviverci.»
Cam chiuse gli occhi e affondò nel calore della risata sommessa di Sasha e nel peso confortante delle sue braccia attorno a sé. Aveva paura da quel luminoso giorno d’estate in cui sua madre era uscita dalla sua vita, ma in quel momento, nonostante l’incombente prospettiva della terapia e le incertezze che ne derivavano, con Sasha sentiva di poter affrontare il mondo.
Affrontare il mondo e vincere.”
― Bones
“«Tutto bene?»
Cam annuì. «Sì. È stato… cazzo.»
Non aveva altre parole. La sua lingua era inerte e gonfia, e la sua mente era troppo confusa per pensare. Si sentiva sottosopra. Rivendicato, desiderato e... amato. Si sentiva completo”
― Bones
Cam annuì. «Sì. È stato… cazzo.»
Non aveva altre parole. La sua lingua era inerte e gonfia, e la sua mente era troppo confusa per pensare. Si sentiva sottosopra. Rivendicato, desiderato e... amato. Si sentiva completo”
― Bones
“«Non cercare risposte nel sesso. Lì non ne troverai più.»
«Oppure, chiama almeno il tuo amico misterioso e invitalo,» scherzò Sonny, anche se la sua energia pazzesca sembrava essere svanita mentre Cam stava vomitando l’anima in bagno.
Cam si sedette sul bracciolo del divano mentre guardava Levi che balzava su Sonny e lo inchiodava al letto con un braccio. Nel suo cuore sapeva che Levi aveva ragione e il messaggio di fondo lo colse di sorpresa. Aveva cercato conforto da Jon nel peggiore dei modi e dove l’aveva condotto tutto ciò?
A reggere il moccolo ai suoi due migliori amici.”
― Bones
«Oppure, chiama almeno il tuo amico misterioso e invitalo,» scherzò Sonny, anche se la sua energia pazzesca sembrava essere svanita mentre Cam stava vomitando l’anima in bagno.
Cam si sedette sul bracciolo del divano mentre guardava Levi che balzava su Sonny e lo inchiodava al letto con un braccio. Nel suo cuore sapeva che Levi aveva ragione e il messaggio di fondo lo colse di sorpresa. Aveva cercato conforto da Jon nel peggiore dei modi e dove l’aveva condotto tutto ciò?
A reggere il moccolo ai suoi due migliori amici.”
― Bones
“«Dagli un bacio, Levi. Gli tirerà su il morale.»
Cam aprì un occhio. «Levi non bacia.»
Il sorriso di Sonny era compiaciuto. «Bacia me.»
«Davvero?» Cam guardò Levi che sembrava divertito. «Non pensavi che baciare fosse da stupidi?»
«Cosa posso dire?» Impassibile, Levi si strinse nelle spalle. «Sonny mi ha logorato.»
Sonny sibilò tra i denti. «Non ci è voluto molto a persuaderti.»
Cam assimilò lo sguardo ardente che Levi aveva lanciato a Sonny con emozioni contrastanti. L’evidente affetto tra i suoi amici gli scaldava il cuore ma, al di là di tutto, era geloso. Desiderava la stessa cosa per se stesso, non da loro, ma da Sasha. E, peggio ancora, sapeva che quel tipo di rapporto era stato a portata di mano prima che Jon Kellar e il suo impero del porno si mettessero in mezzo”
― Bones
Cam aprì un occhio. «Levi non bacia.»
Il sorriso di Sonny era compiaciuto. «Bacia me.»
«Davvero?» Cam guardò Levi che sembrava divertito. «Non pensavi che baciare fosse da stupidi?»
«Cosa posso dire?» Impassibile, Levi si strinse nelle spalle. «Sonny mi ha logorato.»
Sonny sibilò tra i denti. «Non ci è voluto molto a persuaderti.»
Cam assimilò lo sguardo ardente che Levi aveva lanciato a Sonny con emozioni contrastanti. L’evidente affetto tra i suoi amici gli scaldava il cuore ma, al di là di tutto, era geloso. Desiderava la stessa cosa per se stesso, non da loro, ma da Sasha. E, peggio ancora, sapeva che quel tipo di rapporto era stato a portata di mano prima che Jon Kellar e il suo impero del porno si mettessero in mezzo”
― Bones
“Malato.
Smarrito.
Due parole che non riesco a scrollarmi di dosso. Non mi sono mai sentito così prima d’ora, come se il sesso fosse così sporco e sbagliato. Non è stata colpa di Kai né di Jon e delle sue telecamere. È stata colpa mia. Non sarei dovuto andare. Il porno mi andava bene quando vagavo alla deriva, quando non avevo legami nemmeno con me stesso. Ma non ora. Adesso sono diverso e non mi sembra giusto. Mi sento come se il porno mi avesse trasmesso il cancro, come se me lo fossi cercato, ma so che anche questo non è giusto. Prima di... Jon, lo adoravo. Mi faceva sentire libero.
Ora, mi sento come se mi avvelenasse da dentro”
― Bones
Smarrito.
Due parole che non riesco a scrollarmi di dosso. Non mi sono mai sentito così prima d’ora, come se il sesso fosse così sporco e sbagliato. Non è stata colpa di Kai né di Jon e delle sue telecamere. È stata colpa mia. Non sarei dovuto andare. Il porno mi andava bene quando vagavo alla deriva, quando non avevo legami nemmeno con me stesso. Ma non ora. Adesso sono diverso e non mi sembra giusto. Mi sento come se il porno mi avesse trasmesso il cancro, come se me lo fossi cercato, ma so che anche questo non è giusto. Prima di... Jon, lo adoravo. Mi faceva sentire libero.
Ora, mi sento come se mi avvelenasse da dentro”
― Bones
“Due parole che non riesco a scrollarmi di dosso. Non mi sono mai sentito così prima d’ora, come se il sesso fosse così sporco e sbagliato. Non è stata colpa di Kai né di Jon e delle sue telecamere. È stata colpa mia. Non sarei dovuto andare. Il porno mi andava bene quando vagavo alla deriva, quando non avevo legami nemmeno con me stesso. Ma non ora. Adesso sono diverso e non mi sembra giusto. Mi sento come se il porno mi avesse trasmesso il cancro, come se me lo fossi cercato, ma so che anche questo non è giusto. Prima di... Jon, lo adoravo. Mi faceva sentire libero.
Ora, mi sento come se mi avvelenasse da dentro”
― Bones
Ora, mi sento come se mi avvelenasse da dentro”
― Bones
“«Davvero? Come ti senti adesso?»
Era una domanda trabocchetto e lo psicologo in lui sapeva che la risposta che aveva sulla punta della lingua era proprio quella che l’altro si aspettava.
Rispose comunque. «Mi sento bene. Non mi sento affatto malato.»
«E questo è il problema.» Sasha lanciò la bottiglietta d’acqua vuota nel bidone della spazzatura e recuperò la bicicletta. «Sai di essere malato solo perché te l’ha detto un dottore...»”
― Bones
Era una domanda trabocchetto e lo psicologo in lui sapeva che la risposta che aveva sulla punta della lingua era proprio quella che l’altro si aspettava.
Rispose comunque. «Mi sento bene. Non mi sento affatto malato.»
«E questo è il problema.» Sasha lanciò la bottiglietta d’acqua vuota nel bidone della spazzatura e recuperò la bicicletta. «Sai di essere malato solo perché te l’ha detto un dottore...»”
― Bones
“Cam ignorò la stranezza di suo padre che definiva accomodante qualsiasi cosa e considerò la sua teoria. Qualcosa scattò nella sua mente. Wade aveva ragione. Aveva visto la paura negli occhi di Sasha prima che Jon si intromettesse tra loro. Ma perché? Di cosa aveva paura? Di lui? Del porno? Dell’impegno? Non aveva alcun senso. Non gli aveva chiesto nulla di personale e in lui non aveva visto alcuna esitazione fino a quel cazzo di bacio bollente contro il muro.
Wade sospirò e gli diede una pacca sulla spalla. «Forse è arrivato il momento di guardare oltre questa situazione che ti ha vincolato troppo.
Il denaro non è tutto. Sistema ciò che puoi. Non aspettare che altre persone lo facciano per te”
― Bones
Wade sospirò e gli diede una pacca sulla spalla. «Forse è arrivato il momento di guardare oltre questa situazione che ti ha vincolato troppo.
Il denaro non è tutto. Sistema ciò che puoi. Non aspettare che altre persone lo facciano per te”
― Bones
“Lo baciò in modo lento e profondo, all’inizio ci fu solo il tocco leggero delle sue labbra, poi la gentile perlustrazione della sua lingua che gli fece sciogliere le membra.
Cam si rilassò contro il muro. Si baciarono ancora e ancora mentre le mani stringevano e gli indumenti venivano sollevati. Sasha si staccò per respirare, ma Cam lo attirò di nuovo a sé e gli infilò le dita tra i capelli setosi.
Il club scomparve. Tutto il mondo di Cam si ridusse a Sasha, al suo profumo e alla sensazione di lui contro di sé. Gli fece scivolare le mani sotto la maglietta, trovò la pelle liscia del suo torace possente e gli addominali increspati, sentì il suo cazzo duro che gli premeva contro la gamba. L’uccello di Cam palpitò nei jeans. Il Silver era un covo di edonismo sfacciato, avrebbero potuto scopare proprio lì sul bordo della pista da ballo senza attirare molta attenzione, ma lui non voleva quello, non con Sasha. Voleva portarlo a casa, farlo sdraiare sul suo letto ed esplorare ogni centimetro del suo corpo fino a quando non si fosse abbassato sul suo grosso cazzo...
Uhm. Voglio sottomettermi a questo ragazzo.
Il pensiero non gli sembrò strano o spaventoso. Gli sembrò giusto, così dannatamente giusto.”
― Bones
Cam si rilassò contro il muro. Si baciarono ancora e ancora mentre le mani stringevano e gli indumenti venivano sollevati. Sasha si staccò per respirare, ma Cam lo attirò di nuovo a sé e gli infilò le dita tra i capelli setosi.
Il club scomparve. Tutto il mondo di Cam si ridusse a Sasha, al suo profumo e alla sensazione di lui contro di sé. Gli fece scivolare le mani sotto la maglietta, trovò la pelle liscia del suo torace possente e gli addominali increspati, sentì il suo cazzo duro che gli premeva contro la gamba. L’uccello di Cam palpitò nei jeans. Il Silver era un covo di edonismo sfacciato, avrebbero potuto scopare proprio lì sul bordo della pista da ballo senza attirare molta attenzione, ma lui non voleva quello, non con Sasha. Voleva portarlo a casa, farlo sdraiare sul suo letto ed esplorare ogni centimetro del suo corpo fino a quando non si fosse abbassato sul suo grosso cazzo...
Uhm. Voglio sottomettermi a questo ragazzo.
Il pensiero non gli sembrò strano o spaventoso. Gli sembrò giusto, così dannatamente giusto.”
― Bones
“Cam cercò di ignorare lo strano risentimento che stava montando nelle sue viscere. In precedenza, non gli era mai importato nulla se qualcuno sapeva che lavorava nel settore del porno. L’aveva detto a suo padre senza versare una sola goccia di sudore, ma la sua reazione al fatto che Sasha lo sapesse lo confondeva. Di brutto. Non si vergognava di quello che faceva, tutt’altro. Allora, perché quella volta era diverso? Perché più Sasha lo guardava e più si sentiva immeritevole della sua attenzione? Non ne aveva idea e più provava a decifrare il turbine di emozioni che si stava impadronendo della sua mente, meno capiva. Sapeva solo che c’era qualcosa di sbagliato... di molto sbagliato nel fatto che l’altro lo guardasse e vedesse un maledetto pornodivo”
― Bones
― Bones
“Di tanto in tanto, scartabellava i resoconti scarabocchiati per cercare di monitorare il suo stato d’animo di mese in mese, anno dopo anno, ma era passato del tempo e al momento era un po’ spaventato da quello che avrebbe potuto trovare. Era davvero diventato un tale maniaco che era felice solo se si scopava il mondo?
Cavolo, sperava di no. Poteva anche essere un pornodivo, ma nella vita c’era altro oltre il sesso. Doveva esserci, perché, il Signore lo sapeva, lui non aveva niente. Almeno, niente che contasse.
Ricordò in parte le parole di Sonny. “Sesso vero… quello durante il quale qualcuno ti guarda come se fossi tutto il suo mondo. Nel porno non ti capita, Cam.”
― Bones
Cavolo, sperava di no. Poteva anche essere un pornodivo, ma nella vita c’era altro oltre il sesso. Doveva esserci, perché, il Signore lo sapeva, lui non aveva niente. Almeno, niente che contasse.
Ricordò in parte le parole di Sonny. “Sesso vero… quello durante il quale qualcuno ti guarda come se fossi tutto il suo mondo. Nel porno non ti capita, Cam.”
― Bones
“«Levi e io facciamo delle cose insieme che non facciamo con nessun altro. Che io non ho mai fatto con nessun altro. Forse dovresti farlo anche tu. Trova qualcuno con cui condividere qualcosa di speciale. Separa la tua vita sessuale reale dallo studio.»
Cam aprì la cassa. Avrebbe mentito se avesse affermato di non essersi mai posto delle domande sulla vita sessuale di Sonny e Levi. Sonny era piuttosto dominante ed esigente per essere un bottom e Levi amava avere il controllo. Erano un mix interessante e lui ci aveva riflettuto sopra parecchio.
Ma la scelta delle parole di Sonny lo distolse da qualunque pensiero vietato ai minori e non in senso positivo. L’amico parlava sempre di sesso vero come se ci fosse un altro mondo là fuori, lontano dal porno, un mondo che lui aveva dimenticato.”
― Bones
Cam aprì la cassa. Avrebbe mentito se avesse affermato di non essersi mai posto delle domande sulla vita sessuale di Sonny e Levi. Sonny era piuttosto dominante ed esigente per essere un bottom e Levi amava avere il controllo. Erano un mix interessante e lui ci aveva riflettuto sopra parecchio.
Ma la scelta delle parole di Sonny lo distolse da qualunque pensiero vietato ai minori e non in senso positivo. L’amico parlava sempre di sesso vero come se ci fosse un altro mondo là fuori, lontano dal porno, un mondo che lui aveva dimenticato.”
― Bones
“Scivolò fuori dal letto, raccolse le lenzuola e le gettò nel cesto della biancheria. I suoi vestiti erano disseminati sul pavimento. Li raccolse, sentendosi come si sentiva sempre dopo aver fatto sesso con il suo capo: appagato, soddisfatto e vuoto”
― Bones
― Bones
“Che diavolo stai facendo?
Certe volte non lo sapeva, altre, invece, sapeva soltanto che l’uomo l’aveva circuito in un momento di debolezza della sua vita e gli aveva mostrato come perdersi nel desiderio e nel sesso fino a far sparire il resto del mondo. E poi, in alcuni giorni... cazzo. In alcuni giorni, sapeva solo di avvertire un bisogno così profondo al punto da poter quasi percepire le ossa incendiarsi e ridursi in cenere”
― Bones
Certe volte non lo sapeva, altre, invece, sapeva soltanto che l’uomo l’aveva circuito in un momento di debolezza della sua vita e gli aveva mostrato come perdersi nel desiderio e nel sesso fino a far sparire il resto del mondo. E poi, in alcuni giorni... cazzo. In alcuni giorni, sapeva solo di avvertire un bisogno così profondo al punto da poter quasi percepire le ossa incendiarsi e ridursi in cenere”
― Bones
“Wow. I didn't think I'd ever see you like that."
Cam trembled; he couldn't help it. He felt like his body was not his own. "Like what?"
"So..." Sasha seemed to search for the right word. "Involved, maybe? On-screen, you all seem kinda cold. I guess I figured you'd done it all before."
Cam took a moment to gather himself. A phrase came to him, and he allowed himself a wry grin. "It's not the same. That's work, even if it's one of my friends. This is real sex.”
― Bones
Cam trembled; he couldn't help it. He felt like his body was not his own. "Like what?"
"So..." Sasha seemed to search for the right word. "Involved, maybe? On-screen, you all seem kinda cold. I guess I figured you'd done it all before."
Cam took a moment to gather himself. A phrase came to him, and he allowed himself a wry grin. "It's not the same. That's work, even if it's one of my friends. This is real sex.”
― Bones
“Sonny was a spiky ray of light to those lucky enough to be close to him, but life had taught him to play his cards close to his chest.”
― Bones
― Bones
“Of course Sasha chose that moment to open the door. "Cam? Oh. Shit. Sorry."
Cam met Sasha's liquid gaze and forgot all about his friends at his knees. "Hey."
"Hey, yourself." Sasha ventured farther into the room. "Is this a private party, or can anyone play?"
"Depends," Sonny quipped from the floor. "Do you have lopsided balls? We're doing an in-depth analysis here.”
― Bones
Cam met Sasha's liquid gaze and forgot all about his friends at his knees. "Hey."
"Hey, yourself." Sasha ventured farther into the room. "Is this a private party, or can anyone play?"
"Depends," Sonny quipped from the floor. "Do you have lopsided balls? We're doing an in-depth analysis here.”
― Bones
