I Am Alive and You Are Dead Quotes

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I Am Alive and You Are Dead: A Journey into the Mind of Philip K. Dick I Am Alive and You Are Dead: A Journey into the Mind of Philip K. Dick by Emmanuel Carrère
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I Am Alive and You Are Dead Quotes Showing 1-7 of 7
“Comunque," disse a Joan "è davvero strano. Tutti si sono preoccupati di una questione priva della minima importanza: se credevo o meno a quello che stavo raccontando. E nessuno si è fatto la domanda fondamentale: 'È vero?”
Emmanuel Carrère, I Am Alive and You Are Dead: A Journey into the Mind of Philip K. Dick
“Se Dick fosse stato ortodosso nella sua fede cristiana, alla fine la luce avrebbe avuto per forza la meglio. Ed è ciò che avrebbe voluto credere, avrebbe dato la vita e forse anche l'anima per crederci. Ma in lui qualcosa di più profondo credeva, suo malgrado, alle tenebre eterne, al trionfo della morte vivente. Non si trattava del nulla, che a modo suo gli appariva rassicurante, ma di qualcosa o di qualcuno che era nulla, e la metà del suo essere che ne faceva parte sin da quando era nato lo attirava proprio là, per divorarlo.”
Emmanuel Carrère, I Am Alive and You Are Dead: A Journey into the Mind of Philip K. Dick
“Con lui non c'era mai niente di stabile, di definitivo, di acquisito una volta per tutte. Anche l'argomentazione più solida, tenuta in serbo per metterlo in difficoltà, si ritorceva contro chi l'aveva avanzata, volgendosi a favore di Dick. Come altri incantano i serpenti, lui incantava le idee, faceva in modo che sostenessero quello che voleva, poi, quando lo avevano sostenuto, esigeva che sostenessero il contrario, e loro gli obbedivano di nuovo. Una conversazione con lui non assomigliava a uno scambio di opinioni, ma a un giro sulle montagne russe in cui l'altro assumeva il ruolo del passeggero e lui quello del vagone, dei binari e delle leggi della fisica.”
Emmanuel Carrère, I Am Alive and You Are Dead: A Journey into the Mind of Philip K. Dick
“Ma gli psichiatri e gli psicoanalisti americani, meno rigidi di quelli europei nella distinzione fra le rispettive discipline, avevano adeguato le teorie freudiane alla loro ottica pragmatica e miravano non tanto alla conoscenza e all'accettazione di sé, eccentricità comprese, quanto all'adattamento alle norme sociali. I test che somministravano ai loro pazienti avevano il fine di valutare i progressi rispetto a questo obiettivo: funzionare come persone normali. O almeno: dare l'impressione di funzionare come persone normali.”
Emmanuel Carrère, I Am Alive and You Are Dead: A Journey into the Mind of Philip K. Dick
“Lovecraft lo había escrito: si conociéramos todo, el terror nos haría enloquecer. Llegó a representarse su sueño como una trampa diabólica”
Emmanuel Carrère, Yo estoy vivo y vosotros estáis muertos
“Le malheur émousse le sens du ridicule”
Emmanuel Carrère, I Am Alive and You Are Dead: A Journey into the Mind of Philip K. Dick
“Sono convinto che subito dopo la morte finalmente ci apparirà la Realtà. Le carte saranno finalmente scoperte, la partita sarà terminata, e vedremo chiaramente tutto ciò che abbiamo solo sospettato o intravisto come in uno specchio, in modo oscuro. È quello che dice san Paolo. Quello che dice il Bardo Thödol. Quello che dice Winnie-the-Pooh: ci incontreremo di nuovo in un'altra parte della foresta, dove un bambino e il suo orsacchiotto giocheranno insieme per sempre. Io ci credo.”
Emmanuel Carrère, I Am Alive and You Are Dead: A Journey into the Mind of Philip K. Dick