Voices in the Evening Quotes
Voices in the Evening
by
Natalia Ginzburg4,326 ratings, 3.73 average rating, 634 reviews
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Voices in the Evening Quotes
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“E quando si vedono le cose future con tanta chiarezza, come già stessero succedendo, allora è segno che non devono succedere mai. Perchè son già successe, in un certo senso, nella nostra testa, e non è più consentito di provarle davvero.”
― Voices in the Evening
― Voices in the Evening
“– La felicità, – lui disse, – sembra sempre niente, è come l’acqua, e si capisce solo quando è perduta.
– È vero, – lei disse. E pensò un poco, e disse:
– E anche il male che noi facciamo, è così, sembra niente, sembra una sciocchezza, acqua fresca, mentre lo facciamo. Se no allora la gente non lo farebbe, starebbe più attenta.”
― Voices in the Evening
– È vero, – lei disse. E pensò un poco, e disse:
– E anche il male che noi facciamo, è così, sembra niente, sembra una sciocchezza, acqua fresca, mentre lo facciamo. Se no allora la gente non lo farebbe, starebbe più attenta.”
― Voices in the Evening
“–Che effetto ti faccio, nella tua cornice, io? –Tu, –dissi, –ci sei sempre, nella mia cornice. Non te ne vai mai. –Ti tengo sempre là con me, –dissi, –fra le cose mie, e ti parlo, e tutto continua, come quando siamo insieme qui. Tu invece, mi stacchi da te. Torni là, nella tua Casa Tonda, e non ci sono io. Ogni tanto, ma solo ogni tanto, guardi giú verso la mia casa. Ma solo ogni tanto, e come per sbaglio. –Io, –dissi, –non ti stacco mai da me. Ti tengo là, fra le cose mie. Se no certe volte, la mia cornice, non potrei sopportarla. –Pure la sopportavi, –lui disse, –quando non esistevo ancora, io, per te. –Sí, la sopportavo, –dissi. –Mi pesava, ma la sopportavo. Ma non sapevo, allora, che la vita potesse avere un altro passo. Lo immaginavo, cosí, vagamente, ma non lo sapevo. –Non sapevo, –dissi, –che la vita potesse andare di corsa, suonando il tamburo. –Per te, non è cosí, –dissi. –Per te la vita, dopo che ci sono io, ha conservato il suo solito passo, e non suona. –Suona un poco, –lui disse, –suona un poco, sí, anche per me. Non proprio tanto forte, ma suona. Disse: –Però vorrei essere andato lontano, in qualche luogo all’estero, e averti conosciuto per caso, in una strada qualunque, ragazza mai vista prima. Vorrei non saper niente di te, niente dei tuoi parenti, e non incontrarli mai. –E invece, –io dissi, –siamo cresciuti nello stesso paese, e abbiamo giocato insieme, bambini, alle Pietre. Ma a me, questo, non mi disturba. Non me ne importa niente. Dissi: –Non me ne importa, e anzi m’intenerisce perfino un poco. E da quando tu esisti per me, quel nostro paese là è come se fosse diventato una terra sconosciuta, grandissima, e tutta piena di cose imprevedibili, drammatiche, emozionanti, che possono succedere in qualunque minuto.”
― Voices in the Evening
― Voices in the Evening
