L'amore mio non muore Quotes
L'amore mio non muore
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Roberto Saviano1,694 ratings, 4.45 average rating, 203 reviews
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L'amore mio non muore Quotes
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“Errare. Dal greco èrrein, . Cosa vorrebbe, questa ragazza assorta in lievi e tuttavia dense meditazioni di ritorno da una giornata all'Isolotto? Cosa sogna per sè? Quale sagoma avrebbero i suoi pensieri se potesse proiettarli sul cielo nero, e qual è l'inganno da cui ha scelto di lasciarsi sedurre? Sa di preciso cosa teme di più, conosce lo spettro da cui fugge, ha un nome francese e una forma ovoidale, come quella delle orbite planetarie che ha ripassato al mattino con Simone: si chiama routine. Ecco il veleno, la sostanza tossica, ed è questo che teme: che domani sia uguale a oggi. Non c'è altro. Ma lei sa anche che non occorre girare sempre in tondo, . Lei sa, perchè l'ha letto sul libro di Simone, che esistono alcuni pianeti chiamati erranti che non posseggono un'orbita, o meglio: non c'è un'orbita che li possegga. Espulsi dal proprio sistema solare, o nati senza averne uno, vagano nel cosmo e si accollano il rischio del buio e la sua solitudine, perchè domani non sia uguale a oggi, perchè lo scenario conceda imprevisti. Pianeti orfani, li chiamano pure. Pianeti interstellari. Pianeti nomadi. Sparati come da un cannone verso i confini estremi di ciò che ci è mostrato, destinazione ignota e sopravvivenza incerta. Orfani tenebrosi, sottratti alla luce, si scovano nel buio l'un l'altro, ma in un caso soltanto: se la grazia, o la sfortuna, ne incrocia i tragitti. Evento molto raro.”
― L'amore mio non muore
― L'amore mio non muore
“Le città sono strani animali. La loro pelle è fatta di cemento: strade e palazzi che si fanno e si disfano, cambiano colore o ingrigiscono, variano in base a innumerevoli capricci; le loro ossa sono le persone, chi ci abita e chi ci ha sempre vissuto.”
― L'amore mio non muore
― L'amore mio non muore
“E' proprio così, la vita non conosce sobrietà, dà spettacolo, pretende devozione. Costringe a scegliere senza mai farti sapere se avevi ragione oppure no.”
― L'amore mio non muore
― L'amore mio non muore
“Per quanto distante, Cettina non può dirsi assente. Sta dialogando, questo è chiaro, ma con chi? Con cosa? Forse con le spoglie del suo bimbo nato morto? Ma più Rossella la scruta - di sottecchi oppure con palese interesse - più si convince che non è così. Il dialogo di Cettina è interiore, sta parlando con sè stessa e, per la precisione, con l'amore che ha covato per otto mesi e ancora le sta aggrappato al petto, ostinato a voler sopravvivere; morto il motivo per cui era nato, lui è rimasto, e ha iniziato a marcire. Il bambino è morto ma l'amore destinato a lui, quello no, non muore. Piuttosto, dicono gli occhi di Cettina e la sua fronte bassa, muta la propria essenza e si dibatte in cerca di uno scopo.”
― L'amore mio non muore
― L'amore mio non muore
“A quattordici anni, Sauro lascia la scuola e va a fare il garzone nella rosticceria del quartiere: polli allo spiedo, patate al forno e roastbeef. [...] Ma alla rosticceria guadagna una miseria, e allora dopo un anno si impiega in officina. [...] Ha sedici anni quando sente per la prima volta il dire che . Lo dice a un collega di Sauro, un sessantacinquenne che dopo va a nascondersi nel ripostiglio, e piange. Sauro lo guarda, non ha mai visto un adulto piangere. Impara che gli uomini si rompono, il loro sangue si guasta, non solo per la malattia, ma anche per la crudeltà, e che questa, spesso e volentieri, non ha nemmeno un obiettivo concreto, è semplice e fetida suppurazione umana, ed emerge talvolta come un'efflorescenza sulle pareti di un'anima incancrenita.”
― L'amore mio non muore
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