CRONACHE DAL FUTURO Quotes

“SUPERLUMEN

[Laboratorio Sperimentale D]



— Mi ha convocato d'urgenza, professor Oppenahimher. Allora avanti, mi dica.

— Alle 11:09 abbiamo trasferito con successo un oggetto dotato di massa attraverso l’ambiente Iperspazio 9. Lo spostamento è avvenuto tra le due stazioni terminali dell’anello di prova, distanti tra loro 970 metri. Abbiamo verificato i dati.

— Eccellente! Non speravo in una notizia tanto buona! Ma perché mai non me ne ha fatto cenno nel messaggio? Sono assolutamente favorevole ai protocolli di riservatezza, ma questa volta la situazione meritava certo un’eccezione!

— Sì, ecco… a questo proposito…

— Allora è possibile! Mio Dio… ho passato gli ultimi tre anni a dubitare di ogni cosa. Sarò sincero, iniziavo a disperare. Tutto questo tempo, professore… tutti i nostri sforzi ora sono ripagati! Mi perdoni, devo sedermi, l’emozione è troppo forte, mi dà il capogiro!

— Sì, ecco, è meglio che si sieda…

— Possiamo dunque arrivare alle stelle? Abbiamo finalmente il mezzo per spostarci più veloci della luce?

L'umanità è in salvo dal pericolo che incombe?
Racconti! Mi dica! Voglio i dettagli! Forse è il caso che prenda appunti. Dovrei stendere un breve comunicato stampa, lei che ne dice?

— Ehm, temo che il comunicato dovrà aspettare, signore…

— Certo, certo, capisco benissimo il suo punto di vista da scienziato. Naturalmente! Forse ha ragione, aspetteremo, ma almeno mi dia qualche dato! La curiosità mi uccide!

— Sì, ecco, abbiamo fatto e rifatto i calcoli. L’oggetto dotato di massa ha viaggiato a 48 km/h.

— …

— Praticamente come un antico Garelli.

— Oh...”
― Anima della Festa, CRONACHE DAL FUTURO: 111 storie per sopravvivere al domani

“7 RIGHE


— Quanto ti hanno dato?

— Sei cicli e mezzo.

— Cazzo! Ma è tantissimo! Un tizio che conosco per la stessa cosa ha preso un ciclo solo, ed era pure recidivo.

— Sì, l'hanno detto tutti che sei cicli sono troppi. Anche il supervisore. Ma adesso che hanno tolto i gradi di giudizio e gli appelli, mi toccherà farmeli tutti. Non c’è più nulla da fare.

— Perché non chiedi una revisione del codice?

— L'ho già fatto. Il supervisore mi ha detto che ha le mani legate, perché oramai il codice sono sette righe.
È un generatore di numeri casuali. Non ci sono più revisioni da fare, è tutto chiaro come il sole.

Legem brevem esse oportet,
quo facilius ab imperitis teneatur

import random
cicli_S = random.randint(1, 1000)
cicli_L = random.randint(0, 13)
v = f"{cicli_S} cicli solari / {cicli_L} cicli lunari"
giustizia = f"Giustizia = {v}"
execute(cicli_S, cicli_L, reo_id)
print(giustizia)”
― Anima della Festa, CRONACHE DAL FUTURO: 111 storie per sopravvivere al domani

“TRE DITA DI SPUMANTE


— Allora? Raccontami tutto! L’hai poi fatta la pazzia?

— Sì, mi sono detta… coi crediti che ci faccio? Li ammucchio, li ammucchio, li ammucchio… e poi?

— Pagati quanto?

— 3 Bit! Se ci penso mi gira la testa. Il banditore non la smetteva più di esortare i rilanci. Per un istante ho anche pensato di lasciar perdere, poi ho fatto l’ultima offerta.

— Che matta che sei! Certo che sei proprio fissata con l’alta moda del passato. È una cifra enorme per qualcosa che ormai non si usa nemmeno più!

— Sì, li ho strapagati. Ma con le delazioni del mese scorso ci sta. Pensa che ho ricevuto addirittura un premio di proscrizione! Anzi, direi che è stato proprio quello a farmi decidere che li volevo a ogni costo, e adesso sto brindando col Francialunga, perché sono miei!

— Pazzesco. Guanti Chanel del 1960! E con le due dita in più che hanno? Come ti regoli? Le riempi di cotone?

— No. Ho già deciso. Le lascio vuote. Fa più chic.”
― Anima della festa, CRONACHE DAL FUTURO: 111 storie per sopravvivere al domani

“ARCOLOGIA 42

[Arcologia 42 / Alto cuntciliabolo]

— Così come già segnalato da A39, A40 e A41, i replicanti stanno avanzando nella nostra direzione, SignoRe.

— Hanno raggiunto la membrana?

— No SignoRe. Stimiamo che la possano raggiungere entro i prossimi tre giorni.

— Approntate le difese.

— A questo proposito, SignoRe...

— Cosa? Parla! Proferisci!

— L'ultimo messaggio ricevuto da A41 era confuso. Si sentono strani suoni metallici seguiti da rapide successioni di piccole esplosioni. Stiamo cercando di contattarli, ma non rispondono. Se la loro membrana avesse ceduto...

— Stupidezze! Le membrane ci proteggono da mille anni. Io stesso ho progettato la nostra e ho contribuito a costruirla. Prima ancora che giungesse il tempo dell'etichettatura etica.

— Sì mio SignoRe. Ma i replicanti scoprono ogni volta qualche nuova diavoleria, e conservano anche tutte quelle vecchie. Se le tramandano. Noi abbiamo smesso di farlo, ma loro ancora nascono, muoiono e rinascono. Si replicano. E quel che è peggio… imparano.”
― Anima della Festa, CRONACHE DAL FUTURO: 111 storie per sopravvivere al domani