La vita agra Quotes
La vita agra
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Luciano Bianciardi1,852 ratings, 4.00 average rating, 191 reviews
La vita agra Quotes
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“Io non cammino, non marcio: strascico i piedi, io, mi fermo per strada, addirittura torno indietro, guardo di qua e guardo di là, anche quando non c'è da traversare. Sorpreso in atteggiamento sospetto, diceva appunto al telefono quel maresciallo del buon costume, dopo che mi ebbe fermato, caricato sul furgone nero e portato in questura. «Come atteggiamento sospetto?» chiesi io un po' risentito. «Allora lei vuol fare il furbo, ne'?» disse. «Lei camminava lentamente, e si è fermato due volte. Dove andava?» «A passeggio.» «Ah sì, a passeggio? Lei va a passeggio senza cravatta? Da solo? E non tira dritto per la sua strada? Va così lentamente? E si ferma?» Mi tennero chiuso a chiave una nottata intera, e intanto presero informazioni, ma non risultò nulla e mi rimandarono a casa con tante scuse. «Ma anche lei, benedetto ragazzo» concluse il maresciallo del buon costume, paterno adesso. «Anche lei, girare così.»”
― La vita agra
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“In altre parole, a chi scelga una professione terziaria o quartana occorrono doti e attitudini di tipo politico. La politica, come tutti sanno, ha cessato da molto tempo di essere scienza del buon governo, ed è diventata invece arte della conquista e della conservazione del potere. Così la bontà di un uomo politico non si misura sul bene che egli riesce a fare agli altri, ma sulla rapidità con cui arriva al vertice e sul tempo che vi si mantiene. E la lotta politica, cioè la lotta per la conquista e la conservazione del potere, non è ormai più -apparenze a parte - fra stato e stato, tra fazione e fazione, ma interna allo stato, interna alla fazione.”
― La vita agra
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“L'amicizia di due uomini è più forte di una preghiera, sì, ma quando compare Anna e sorride nel sole, allora già in quell'amicizia qualcosa si è incrinata, perché io sono di Anna e Carlone sente che già nel pensiero io lo tradisco, perché un amico vero non sarà mai di una donna, una donna è sporca e insudicia persino le preghiere e Carlone sa che domani Anna sarà più forte di lui. Cupo ci segue giù per la strada e io so che per lui questo raro sole di domenica non brilla più, che in testa gli si è aperto un buco di buio, e così come a rinforzo chiama Ettorino, chiama un altro, perché il pugno di uomini amici sia più forte di quest'altra forza ora intervenuta, Anna bionda nel sole e grande e chiara.”
― La vita agra
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“«Certo. Se non fosse la spia ad avvertire i poliziotti, converrebbe avvertirli noi.» «E perché?» «Nel caso di dimostrazioni come questa, bada bene. Se non c'è scontro con la forza pubblica, la gente non si accorge neppure dell'agitazione, lo capisci? Perde di efficacia politica.» «Insomma mandate la gente a buscarle?» «Non sempre. Vedi là, quel celerino? Lo stanno pestando. Quando si può picchiare, si picchia anche noi.» «Anche le donne?» «Si capisce. Anzi, specialmente le donne. Perché in tribunale, dopo, come fa la polizia ad ammettere di averle prese da una donna?» «E come picchiate, con la borsetta?» «Macché. Coi piedi.» «Coi piedi?» «Sì. Coi tacchetti pestoni, di punta calci negli stinchi. Ma anche meglio si fa col ginocchio.» «Col ginocchio?» «Sì. Quando il poliziotto ti prende per un braccio e sta di fronte, basta alzare il ginocchio, e lo colpisci al basso ventre.» «Ma funziona?» «Altro che. Ne ho visti stendere una decina in questo modo, da ragazzette che a vederle non gli daresti due soldi.»”
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