News from Nowhere Quotes
News from Nowhere
by
William Morris2,729 ratings, 3.30 average rating, 318 reviews
News from Nowhere Quotes
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“If others can see it as I have seen it, then it may be called a vision rather than a dream.”
― News from Nowhere
― News from Nowhere
“It is real learning, knowledge cultivated for its own sake—the Art of Knowledge, in short—which is followed there, not the Commercial learning of the past. Though perhaps you do not know that in the nineteenth century Oxford and its less interesting sister Cambridge became definitely commercial. They (and especially Oxford) were the breeding places of a peculiar class of parasites, who called themselves cultivated people; they were indeed cynical enough, as the so-called educated classes of the day generally were; but they affected an exaggeration of cynicism in order that they might be thought knowing and worldly-wise. The rich middle classes (they had no relation with the working classes) treated them with the kind of contemptuous toleration with which a mediaeval baron treated his jester; though it must be said that they were by no means so pleasant as the old jesters were, being, in fact, THE bores of society. They were laughed at, despised—and paid. Which last was what they aimed at.”
― News from Nowhere
― News from Nowhere
“For these lands, and, I say, especially the northern parts of America, suffered so terribly from the full force of the last days of civilisation, and became such horrible places to live in, that they are now very backward in all that makes life pleasant. Indeed, one may say that for nearly a hundred years the people of the northern parts of America have been engaged in gradually making a dwelling-place out of a stinking dust-heap; and there is still a great deal to do, especially as the country is so big.”
― News from Nowhere
― News from Nowhere
“CHAPTER I: DISCUSSION AND BED”
― News From Nowhere, or An Epoch of Rest
― News From Nowhere, or An Epoch of Rest
“You think that enough?” said I.
“Yes,” said he, “and moreover it is all that we can do. If in addition we torture the man, we turn his grief into anger, and the humiliation he would otherwise feel for his wrong-doing is swallowed up by a hope of revenge for our wrong-doing to him.”
― News from Nowhere
“Yes,” said he, “and moreover it is all that we can do. If in addition we torture the man, we turn his grief into anger, and the humiliation he would otherwise feel for his wrong-doing is swallowed up by a hope of revenge for our wrong-doing to him.”
― News from Nowhere
“Da tutto ciò che abbiamo letto e sentito dire, è chiaro che nell'ultimo stadio della "civiltà" gli uomini, per quello che riguarda la produzione dei beni, si erano cacciati in un circolo vizioso. Avevano raggiunto una meravigliosa capacità di produzione e, per darle uno sviluppo sempre maggiore, poco per volta avevano creato (o meglio avevano lasciato che si sviluppasse) un complicatissimo sistema di compravendita, che fu chiamato mercato mondiale. Questo mercato mondiale, una volta costituito, costrinse gli uomini a produrre un numero sempre crescente di beni, fossero necessari o no. E così, mentre non potevano esimersi, com'è ovvio, dalla fatica di produrre ciò che era realmente necessario, creavano senza interruzione tutta una serie di oggetti inutili o considerati artificiosamente necessari, i quali, sotto la ferrea legge del mercato mondiale di cui s'è detto, acquistavano la stessa importanza dei prodotti realmente necessari all'esistenza. In questo modo si lasciarono opprimere da un'immensa mole di lavoro, al solo scopo di salvaguardare quel loro squallido sistema. Poi proprio per questa ragione, dal momento che si erano imposti di barcollare sotto il peso orribile di una produzione inutile, diventò loro impossibile considerare il lavoro e i suoi frutti da qualunque altro punto di vista che non fosse l'incessante tentativo di impiegare la minore quantità di lavoro possibile per ogni tipo di prodotto, e allo stesso tempo di produrre quanti più oggetti fosse possibile. Tutto veniva sacrificato a quella che si chiamava “la riduzione dei costi di produzione”: la soddisfazione del lavoratore nel compiere il suo lavoro, non solo, ma addirittura il suo più elementare benessere, la salute, l'alimentazione, il vestiario, l'abitazione, il tempo libero, i divertimenti, l'educazione... la sua vita insomma, sulla bilancia non aveva neppure il peso di un granello di sabbia in confronto all'opprimente necessità di produrre a basso costo beni che in gran parte non valeva neanche la pena di produrre. Anzi, […] perfino i ricchi e i potenti, i padroni di quei poveri diavoli si adattavano a vivere in mezzo a viste, rumori e odori, che la natura umana aborre e cerca di sfuggire, per far sì che le loro ricchezze contribuissero al mantenimento di quella immane pazzia. L'intera società era infatti caduta nelle fauci di questo mostro insaziabile, la “produzione a basso costo” e vi era stata spinta dal mercato mondiale.”
― News from Nowhere
― News from Nowhere
“Naturalmente questa invasione della campagna creò da principio complessi problemi di organizzazione, che avrebbero portato a un'enorme miseria, se il popolo fosse stato ancora schiavo del monopolio di classe. Ma così come stavano le cose, la situazione si assestò presto da sola. Una per una le persone scoprirono quali erano i loro interessi e rinunciarono a imporsi occupazioni in cui non avrebbero assolutamente potuto riuscire. È vero che la città invase la campagna, ma gli invasori, come gli antichi guerrieri, si lasciarono influenzare dal nuovo ambiente e si trasformarono in agricoltori; diventando poi più numerosi dei cittadini, a loro volta finirono per influenzare anche questi ultimi; così la differenza fra campagna e città si attenuò sempre di più. E fu proprio questo mondo agricolo, vivificato dal pensiero e dall'attività della gente di città, che permise il sorgere di questa vita serena, agiata ma produttiva, di cui voi stesso avete avuto una prima esperienza. Come vi ripeto, abbiamo compiuto molti errori, ma col tempo siamo riusciti a correggerli. Ai tempi della mia infanzia la gente doveva ancora lavorare parecchio. Le idee mature della prima metà del secolo XX, quando gli uomini erano ancora ossessionati dal terrore della miseria e non sapevano apprezzare, come noi oggi, i piaceri della vita di tutti i giorni, distrussero molte delle bellezze ambientali che ci erano state lasciate dall'epoca del commercio; e devo ammettere che gli uomini si risollevarono solo molto lentamente dai danni che essi stessi si erano procurati, anche dopo aver conquistato la libertà. Ma per quanto lentamente, la guarigione venne, doveva venire; e più ci conoscerete, più vi accorgerete di quanto noi oggi siamo felici: viviamo circondati dalla bellezza senza alcun timore di diventare rammolliti, siamo sempre impegnatissimi e la cosa ci riempie di gioia. Che cosa si potrebbe domandare di più dalla vita?”
― News from Nowhere
― News from Nowhere
“O," said he, "these children do not all come from the near houses, the woodland houses, but from the country-side generally. They often make up parties, and come to play in the woods for weeks together in summer-time, living in tents, as you see. We rather encourage them to it; they learn to do things for themselves, and get to notice the wild creatures; and, you see, the less they stew inside houses the better for them.”
― News from Nowhere
― News from Nowhere
