Un roman russe Quotes

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Un roman russe Un roman russe by Emmanuel Carrère
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“Non frequento molto il mondo esterno, la vita reale, e passo la maggior parte del tempo nel mio mondo interiore, che mi ha stancato, e nel quale mi sento prigioniero. Non sogno altro che di lasciare questa prigione, ma non ci riesco. Perché? Perché ho paura, e anche – cosa che mi costa un po' ammettere – perché in fondo mi piace.”
Emmanuel Carrère, Un roman russe
“All'ingresso della città, su uno dei due lati della strada, c'è una scultura in calcestruzzo alta circa due metri che rappresenta una falce e martello, sull'altro lato una pentola gigantesca, emblema di Kotel'nič fin da tempi molto più remoti. In russo, mi spiega Saša, kotël vuol dire proprio pentola, calderone. Un soggiorno quaggiù è una specie di tre stelle dello straniamento depressivo, e viene naturale pensare che la sensazione di trovarsi immobili sul fondo di una pentola di zuppa fredda e rappresa, da cui siano spariti da tempo – ammesso che ci siano mai stati – i bocconi migliori, rappresenti la normalità per ogni cittadina di ventimila abitanti della Russia profonda. Nessuno ci viene. Nessuno ne parla. Finché un bel giorno non scopriamo che esisteva un posto sperduto chiamato Černobyl'.”
Emmanuel Carrère, Un roman russe
“historia que ha ardido algunos meses y se ha hundido en el tedio mezquino de una región de la que sueñan con huir pero que no abandonarán nunca.”
Emmanuel Carrère, Una novela rusa