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"«Dov’è Tom?»[...]e io non avevo una risposta da darti."
Marion non mi piace, ed inizio a nutrire dubbi anche su Tom. Porta due persone che lo amano in un luogo sperduto, uno di loro è il suo love in fin di vita ma lascia che la moglie - cornuta da come intuisco - lo accudisca e lui prende e se ne va... sto libro mi fa incazzà.

"Non credo di aver mai scritto del suo corpo, sebbene fosse ciò che mi colpiva di più, " eccerto, manco lo conosci che ti sei super ossessionata/invaghita, che altro poteva colpirti se non il corpo?
"Per quasi tre anni misi nero su bianco la mia brama per Tom" . . . io non so come questo libro faccia ad avere tante recensioni da cinque stelle con pochissimi che parlano di questa OSSESSIONE malsana.

"Nel tornare a casa mi annusai la mano, inalando a fondo l’aroma metallico. L’odore pungente dei miei soldi doveva essere rimasto anche sulle dita di Tom."
L'ossessione è in agguato. Comprendo il primo amore, la prima cotta, ma addirittura pensare al 'odore' della moneta che hai passato al ragazzo che ti piace ed immaginarla anche sulle sue dita... boy, run, ruuun.

Non l'ho iniziato per il film con Harry Styles, no no. Così come le recenti già presenti 99 recensioni su goodreads.

"Mi sono adattato troppo bene all’oscurità, alla reclusione. Sono come quei bambini denutriti che quando hanno finalmente accesso al cibo vanno alimentati con estrema cautela per evitare di soffocarli, per non farli morire."

"Se quel giorno accettai di affrontare l’obiettivo della macchina fotografica, fu certamente al solo scopo di comparire al fianco di Paul, perché noi due fossimo immortalati da qualche parte, per provare l’esistenza di quella cosa, e che nessuno mi venisse poi a dire che non era successa."

Sono all'inizio e già mi sento triste. Besson non delude mai.

“Life isn’t about finding yourself. Life is about creating yourself.” – George Bernard Shaw

Inizio a sospettare che l'autore si sia ispirato a "Love, Victor".

Cliché su cliché ma adoro Bryson. Spero che i conflitti per cui questo libro si protende per altre duecento pagine non sia demenziale.

"Non posso permettere che tu proceda nella vita recando in cuore il rimorso d'aver rovinato un uomo come me. Questo pensiero ti potrebbe rendere duro e insensibile o morbosamente triste."
Non so come interpretare ciò, se come l'illusione di Wilde che Alfred in realtà riservi in sé un briciolo di empatia, o come il quantitativo d'amore che Wilde nutriva per lui.

"Ho coltivato la mia isteria con gioia e terrore. Adesso, ho sempre le vertigini, e oggi, 23 gennaio 1862, ho subito un singolare avviso, ho sentito passare su di me il vento dell’ala dell’imbecillità. "

ha la sua vena tragico-comica.

"[...] al punto che io non concepisco affatto un tipo di Bellezza in cui non vi sia dell’Infelicità. – sostenuto, - altri direbbero: ossessionato da – queste idee, si comprende che mi sarebbe difficile non concluderne che il più perfetto tipo di Bellezza virile è Satana, - alla maniera di Milton"

pensiero in perfetta linea con il poeta maledetto.

«La cosa importante da rammentare è avere sempre una mentalità aperta» - cit. colui che gestisce un programma con lo scopo di curare i membri LGBT. Sono all'inizio di questa autobiografia e già detesto Sean.

Le lunghe e spesse ciglia dorate erano semplicemente bellissime, ma gli occhi
erano un’emozione ancora più grande. Davvero, come si poteva descrivere quel colore: un brillante cielo estivo? Con i suoi enormi occhi azzurri e i capelli di un dorato biondo miele, l’uomo sembrava commestibile." magari si trasforma in una fan fiction Hannibal vibes