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Quanto mi sto divertendo a leggere questo libro! Non ci si riesce ad abituare ad una condizione della vita di Moll Flanders che nel giro di due pagine si rivoluziona tutto.

Niente, questo libro non riesce a prendermi, non so se andare avanti oppure mollarlo visto che mi mancano ancora 100 pagine...

Era da un sacco di tempo che non divoravo un romanzo con questa passione. Sto amando tutto, non riesco a scollare gli occhi dalla pagina.

Altre volte Fausto si era accorto, perfino su di sé, che la montagna la pensavi in un modo quando ci vivevi, e in un altro quando ne stavi lontano. Da lontano la realtà sfumava in un'idea: i boschi, le case, i campi, i torrenti, gli animali e gli uomini diventavano un triangolo con la neve in cima, il Monte Fuji all'orizzonte nei disegni di Hokusai.

L'umanità era come il bosco, pensò: scendendo di quota diventava più varia

Vennero i giorni freddi e lucenti che una volta Babette amava tanto, il gioiello dell'inverno, lo chiamava tra sé e, altro che cuore. Dieci, quindici gradi sotto zero la mattina presto, la neve ghiacciata che crepitava sotto le suole, le creste giù in fondo che diventavano lame abbaglianti.

Che buon profumo che hai, disse. Sai di stufa.
Tu sai di grappa.
Ti dà fastidio?
No, mi piace. Grappa e resina. Che cos'è?
Sono le pigne che mettiamo nella grappa. Mettete le pigne nella grappa?
Si, di Pino cembro. Si raccolgono in luglio.
Allora sai di luglio.