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La Shelby vuole davvero introdurre altre creature magiche (per altro mai menzionate nel primo libro) quando non riesce a gestire neanche le streghe? Prevedo risate e plot holes.

«le dames blanches pensano solo a loro stesse, tranne Lou» ma è letteralmente quello che fa dall’inizio, siete in questa situazione perché lei ha pensato a se stessa, e da un certo punto di vista non è neanche un tratto negativo.

Capisci di essere nel torto quando persino Beau, l’essere più viscido del regno, ti dice che non è il momento adatto per figliare. O almeno dovrebbero take the hint, non sono sicura che lo abbiano capito perché essenzialmente sono una coppia di deficienti.
Lou ha augurato la candida alla donna a cui deve la vita. Sotto la definizione di irriconoscenza trovereste il suo nome se non fosse un personaggio insulso.

La natura ha accettato uno scambio tra un ricordo e il calore ritenendolo equo?

Reid: confessa di aver ammazzato i suoi confratelli per salvare Lou
Lou: sorride
Reid:…
Lou: sorride di più
Non è così che si empatizza.

Lou: uccide uno Chasseur
Lou: é l’unico dono che potessi fargli
Quante persone innocenti devono morire perché lei possa vivere? È uno spreco di anime, e lei non merita un solo giorno in più.

Le vibes da Drama Queen che emana Amy, lei ha davvero il potenziale for stealing the thunder, senza neanche impegnarsi più di tanto. Meg l’ha educata bene.

Loro sapevano esattamente che nel lago si sarebbe lavato via il sangue e nonostante questo hanno rischiato perché “anche Lou ha la magia che può proteggerli”, e adesso il piano brillante per sfuggire agli Chasseur è stare sott’acqua e annegare nudi. E hanno lasciato i vestiti in bella mostra. Sono talmente idioti che non fanno neanche pena, se le cercano proprio. Un capitolo è più cringe dell’altro.

Laurie é un cuoricino, gli voglio già bene. E la contrapposizione tra le personalità di Meg e Jo >>>

Comincio a pensare che il solo pensiero della morte ecciti questi due. Nello scorso libro stavano per farlo accanto ai cadaveri di Andre e Grue, questa volta stavano parlando dell’arcivescovo, che per altro è il padre di lei e che rende il tutto ancora più malato. E sanno anche che qualcuno li sta sentendo.

E Madame Labelle che voleva fare la chiacchierata sui contraccettivi con il figlio. Nel medioevo.

E hanno anche fatto un interrogatorio sulla provenienza del vino perché Reid dopo un mese di relazione (fa sempre ridere) non ha ancora capito che Lou è un’imbrogliona e hanno finito con il limonare davanti alla madre e altri 3. Questo capitolo è l’incarnazione del cringe. E se consideriamo che Reid è anche un puritano, non è neanche verosimile che faccia ste sceneggiate, soprattutto non davanti alla madre.

Lou: apre una bottiglia di vino
Tutti: rabbrividiscono
Ma che razza di scena è? Quale parte del tuo cervello ha pensato “questa è una scena plausibile e per nulla ridicola”
Ma poi davvero vogliamo credere che l’arcivescovo facesse tracannare vino a dei ragazzini che dovevano entrare in un ordine clericale che rappresentasse la virtù umana? Ma da quali fonti ha presto ste informazioni- ah, già, niente fonti.

Madame Labelle: rischia la vita per salvare quella di Lou, crea un rifugio che li tenga al sicuro, mette dei paletti a Reid e Lou per evitare che si facciano catturare mentre cercano un posto per darle un nipotino
Lou: omg le voglio spaccare la bottiglia in testa
Onestamente, quanto può essere fastidiosa una protagonista del genere? Shelby voleva darci una donna emancipata, ma ci ha dato una cretina.

Manca di coerenza anche il rapporto tra Lou e la madre. In questo libro ha detto che la madre soffriva per il suo destino, ma nel libro precedente, in una scena estremamente fuori luogo, Morgane disse a Lou di non averla mai amata. Non voglio psicanalizzare questo villain perché conoscendo la prosa non credo si nasconda chissà quale dualità o conflitto d’interesse. É solo un altro esempio di pessima scrittura.

Ho letto pochissime pagine e posso dire che non pensavo potesse essere scritto un libro meno adeguato all’epoca del precedente, ma mi sbagliavo. Iniziamo proprio con il botto: Lou e Reid che si comportano da coppia moderna con lo sketch di lei che non sa cucinare e lui mangia ugualmente, Reid che prende a calci il fratello perché deride Lou, le taglie sulle loro teste (nel medioevo). Sembra una sitcom.

Pensavo che la morte potesse aver cambiato Lou, farla maturare, e invece no perché è viva per miracolo (si può usare questa parola essendoci la Chiesa di mezzo?) e nonostante questo fa i capricci sul fatto che non voglia mangiare sempre le stesse cose e non possa avere intimità con Reid, pena essere scoperti e morire. Ringrazia di avere da mangiare, ringrazia che ci sia qualcuno che ti stia proteggendo.

Per concludere in bellezza, questo romanzo finisce come si è svolto: con una grande incongruenza. Reid non aveva idea di chi fossero le streghe di sangue, non sapeva neanche della loro esistenza, ma quando ha sentito il nome della strega a capo, è rimasto scioccato. Sempre lo stesso Reid che non aveva idea di chi fosse Morgane alias il capo dell’unico tipo di streghe che conosceva.

Una strega maschio… stanno davvero cercando di costruire un plot per il secondo libro, quando si sarebbe benissimo potuto chiudere qui.

Per mancanza di dettagli sul worldbuilding non riesco a capire la preoccupazione di Reid per sua madre. Le streghe possono morire soltanto attraverso il fuoco, infatti quando alcune streghe sono state assassinate, hanno dato segni di ripresa dopo un po’ e per essere uccise sono dovute bruciare. Quindi Madame Labelle non è morta, non capisco l’urgenza di far intervenire Coco come se stesse morendo davvero.

Questo è stato il capitolo meglio costruito. Se c’è qualcosa da criticare è la completa inesistenza del piano di Madame Labelle, che è morta per nulla, perché sono riusciti ad uccidere Lou, che sarebbe stato un bel colpo di scena, se non fosse stata salvata mezza pagina dopo. Reid che ammazza l’arcivescovo davanti a Jean Luc significa che Lou rischia di nuovo perché hanno perso l’ascendente su di lui.

Era questo il segnale? Il sacrificio di Madame Labelle? Almeno che non succeda qualcos’altro e il “loro” a cui si riferiva non fossero gli Chasseur, non mi sembra tutto questo gran piano.

Dovrebbe sembrarmi strano che Reid riesca a vedere il suo nuovo colore di capelli quando non riesce a vedere nient’altro? Non mi meritavo di leggere le frasi di rimorchio delle streghe o Reid che flirtava con loro. Le streghe che danno dello stupido a Beau perché dice di non conoscere Lou. Perché ovviamente le persone normali dovrebbero conoscere il nome dell’arma con cui le streghe conquisteranno Belterra.

La caratterizzazione di Morgane è strana, è descritta come una pazza e una maniaca, quando dovrebbe essere una stratega.
Poi possiamo concentrarci sul fatto che sta tizia dell’età di Lou, una diciottenne, fosse gelosa della sorella di 11 anni perché era più bella. Si può fare questa cosa? Puoi comparare la bellezza di una bambina con quella di una donna? Sembra sbagliato.

Quando ti dimentichi delle incongruenze, ecco che rispuntano termini moderni come “dentifricio”. E i dialoghi sono tornati ad essere costruiti. Non conosco questa Manon ma chiedere non ironicamente “qualcosa non va?” ad una che è stata catturata e sedata per giorni senza cibo con la consapevolezza di dover morire in meno di 48 ore è da idioti. Non che mi aspetti molto dai personaggi di questa penna ormai.

Loro: si fermano per riposare
Sempre loro: fanno la qualunque tranne riposare.
E allora ha ragione Reid: rimettevi in cammino. Madame Labelle ha detto che arriverete giusto in tempo senza calcolare ulteriori rischi, imprevisti, ferite mortali o morti, che vi potrebbero rallentare giusto quei due minuti perché Lou muoia. Ma che dico, Lou è la protagonista e ci sono altri due libri, non morirà, fate pure con comodo.

È bello che l’autrice abbia aspettato le ultime pagine per approfondire un argomento come il funzionamento della magia delle Dames Rouges, che essendo una parte di un worldbuilding già scarno sarebbe dovuta essere introdotta molto prima e poi approfondita con i dettagli.

Lou, che non ha mai nominato mezza volta in tutto il libro i discendenti del re, adesso si preoccupa per loro. That’s right I suppose.
La madre che dice che non le ha mai voluto bene 3 giorni prima di sacrificarla. Questa si chiama cattiveria.

Reid che nel giro di poche ore ha scoperto:
- Lou è una strega e la morte di lei causerebbe anche la sua
- l’arcivescovo gli ha mentito per tutta la vita
- la vera identità dei suoi genitori e perché è stato abbandonato
- la vera natura dell’ex suocero
- Ansel che gli ha tenuto nascosto la verità.
Il tutto tra gli insulti di Coco e il viscidume di Beau. E non è ancora crollato. Io empatizzo solo con lui.

I commenti sul re e sui suoi figli illegittimi ci hanno già fatto capire che Reid è uno di essi, di conseguenza la morte di Lou significa anche la sua morte? Questo mi fa presupporre che Madame Labelle abbia voluto sin dall’inizio che Lou trovasse l’anello di Angelica per impedire la morte del figlio.

Gli Chasseur che vivono solo per uccidere le streghe non sanno che ne esistono di due tipi e uno di questi tipi va in giro con delle cicatrici? Se posso accettare questo (non posso), sorge un’ulteriore domanda: perché Coco e Babette nascondono le cicatrici come se ne andasse della loro vita? Se gli Chasseur non sanno neanche della loro esistenza non le guarderebbero due volte.

Reid che non si accorge che Coco sia una strega nonostante abbia in mostra le cicatrici. Reid. Uno Chasseur addestrato.
A proposito di plausibilità, è riapparso il principe al Bellerose. Il principe. In una casa di tolleranza. E Coco gli dà del tu. Non dico che debbano rispettare ogni pilastro su cui si basa il worldbuilding, perché ormai anche quello è chiedere troppo. Ma almeno scrivere delle cose realistiche.

Reid e Lou sono proprio anime gemelle, cambiano idea repentinamente. Questa scena di Reid, a differenza di quella di Lou e l’intervista sul suo passato, ha un senso perché cambia idea a poco a poco, ribadendo il suo amore per Lou come merce di scambio con la sua rabbia. I suoi pensieri sono come una clessidra, passano da negazione a risoluzione ed è un flusso verosimile considerando le sue emozioni e credenze.

L’unica cosa che si reggeva ancora in piedi del worlbuilding era il fuoco come unica arma per uccidere le streghe. E sono riusciti a trasgredire. E Reid incastra i punti in maniera sbagliata. Quando mai l’arcivescovo ha voluto proteggere Lou? Quando mai si è rifiutato di punirla? Abbiamo letto la stessa storia? Su una cosa non aveva torto: Lou non é sua moglie, ma non per i motivi che crede lui.