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        Suite francese
      
  
  
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    GdL Narrativa Gennaio 2012: Suite francese di Irène Némirovsky - Commenti e discussione 
    
  
  
        
      Io, ovviamente; in realtà sapevo già che sarebbe stato il prossimo libro che avrei letto e mi sono portata avanti :-)
    
  
  
  
      Mi aggiungo dopo aver terminato "Pan". Nel frattempo aspetto i vostri commenti per decidere se comprarlo o prenderlo in biblioteca.
    
      Patrizia wrote: "...Nel frattempo aspetto i vostri commenti per decidere se comprarlo o prenderlo in biblioteca."Io me lo sono fatta passare in pdf da un'amica, poi anch'io deciderò se comprarlo o meno :)
      Partecipo anch'io, ho trovato l'ebook...non è proprio il genere di lettura che prediligo, ma le recensioni sono incoraggianti. Buona lettura a tutti
    
        
      Per contribuire alla discussione, vi segnalo questo articolo comparso qualche anno fa sul Corriere della Sera, che per primo mi fece scoprire questo libro.
http://archiviostorico.corriere.it/20...
  
  
  http://archiviostorico.corriere.it/20...
      Moloch wrotehttp://archiviostorico.corriere.it/2005/..."
Grazie per la segnalazione...l'ho appena letto e ha presentato molto bene il libro. Stasera lo inizio.
      come vi sta sembrando questo libro? per ora mi piace abbastanza anche se è come se ci fosse qualcosa che non mi convince del tutto.
    
        
      Ho finito domenica la prima parte ("Tempesta in giugno"), "copro" le mie impressioni così non rovino la lettura a nessuno.
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      Moloch wrote: "Ho finito domenica la prima parte ("Tempesta in giugno"), "copro" le mie impressioni così non rovino la lettura a nessuno."Ho finito oggi la prima parte, a fine lettura commenterò entrambe...ma mi ritrovo molto nella tua recensione, soprattutto riguardo la scena finale.
Auntie wrote: "come vi sta sembrando questo libro? per ora mi piace abbastanza anche se è come se ci fosse qualcosa che non mi convince del tutto. "
Credo di capire cosa intendi...io sono a metà e non riesco ancora a decidermi se mi stia piacendo oppure no, la storia non mi ha coinvolta come avevo ipotizzato leggendo le recensioni e l'articolo segnalato da Moloch. Mi aspettavo un approccio diverso da parte dell'autrice.
      Joe wrote: "Ma che mi fate leggere un libro sulla guerra?Pensavo parlasse di musica :P"
Oopps... :D
Io lo sto trovando piacevole. (view spoiler)
        
      Ecco, l'ho finito poco fa: ora non ho tempo per un commento più articolato, ma dico solo che se "Tempesta in giugno" mi era piaciuto ma senza entusiasmarmi, "Dolce" è bellissimo!!
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      Appena finito, domani cercherò di recensirlo. Devo dormirci sopra.L'appendice finale mi ha messo addosso una tale tristezza...il libro in sè non mi ha entusiasmata (forse mi ero creata aspettative troppo alte leggendo le recensioni) ma alla fine mi sono ritrovata a desiderare di leggere il resto, che nessuno potrà fare.
      Ragazze, ma come avete fatto? Io ho appena finito il primo centinaio di pagine, eppure ho iniziato il libro l'8! (devo ammettere che, con tutti gli impegni scolastici che ho, non ho molto tempo, ma insomma...)Dire che non mi sta 'prendendo' per nulla è dire poco. In realtà mi sta 'trascinando', e questa cosa mi dispiace molto, visto che la trama e il tema trattati sono più che interessanti :(
Eppure lo stile della Némirovsky non sa colpirmi appieno, e in lei non trovo nulla di Balzac, Turghenev, Tolstoj o Flaubert (recensione de "La Repubblica", sul retro del libro).
Spero di sbagliarmi, e di appassionarmi maggiormente andando avanti con la lettura, perché quello trattato è un genere che personalmente amo, e mi sembra strano che mi stia venendo a noia così facilmente!
Aggiornerò al più presto, sperando fortemente di cambiare opinione.
      Claudia non ti preoccupare...anch'io ho fatto fatica a leggerlo, mi sono autoconvinta che sarebbe migliorato e in effetti la seconda parte è più scorrevole, più romanzata. Detto questo, non ho ancora trovato la voglia di recensirlo.
      Eccomi, ci sono anch'io! Ho appena preso "Suite francese" in biblioteca. L'ho iniziato, sto entrando nell'atmosfera della Parigi dei primi anni '40 e per ora mi sembra interessante e scorrevole. Bella la descrizione della famiglia Péricand, raccontata con sottile umorismo, e probabilmente molto vicina al vero, la figura della buona madre borghese Charlotte. Non mi resta che proseguire... a presto.
    
        
      Accidenti, mi dispiace che vi stia sembrando così così perché lo avevo proposto io.
@Claudia: ieri ho viaggiato in treno, quindi ho avuto parecchio tempo per finirlo :-)
Comunque, alcune brevi annotazioni un po' sparse sulla seconda parte e sull'appendice: (view spoiler)
  
  
  @Claudia: ieri ho viaggiato in treno, quindi ho avuto parecchio tempo per finirlo :-)
Comunque, alcune brevi annotazioni un po' sparse sulla seconda parte e sull'appendice: (view spoiler)
      Alla fine ho deciso di dare al libro 3 stelle. Ecco la mie impressioni: (view spoiler)
P.S. Appena ho finito il libro ho prenotato in biblioteca Mirador. Irène Némirovsky, mia madre.
      La parte iniziale del film con la descrizione di Parigi mi ha fatto tornare alla mente un film meraviglioso e colgo questo spazio per suggerirlo.Il film del 1966 in bianco e nero è: Parigi brucia? di René Clément con sceneggiatura di Gore Vidal e Francis Ford Coppola e un cast stellare fra cui figurano:
Jean-Paul Belmondo, Jean-Pierre Cassel, Orson Welles, Alain Delon, Kirk Douglas, Glenn Ford, Anthony Perkins, Yves Montand, Simone Signoret e altri.
Assolutamente da conoscere.
      Finalmente anche io ho termianto la prima parte. Mi è piaciuto il genere del racconto corale anche se alle volte la N. ha lasciato poco spazio a qualche personaggio, che non viene analizzato bene, un chiaro esempio è proprio nell'ultimo capitolo: perchè inserire anche la povera Louise per poi non darle il giusto spazio che meritava? Ammetto che ogni personaggio è rappresentativo di una classe e di un sistema, come anche a molti altri di voi la famiglia Pericand mi è piaciuta molto, ma i personaggi in cui mi sono sentita di più sono i coniugi Michaud che mi hanno fatto una tenerezza assoluta.
Altro punto è la guerra. Io adoro i libri storici e soprattutto quelli sulla seconda guerra mondiale, ma qui il conflitto è solo lo sfondo, la vicenda di Hubert è direi.
Per riassumere direi che mi aspettavo qualcosa di più toccante e vibrante anche se non mi è dispiaciuta per nulla la vena ironica della N. Sottolineo che il capitolo più bello della prima parte è l'ultimo, dove si nota tutta la drammaticità del periodo storico.
        
      Riguardo a Hubert e alla sua storia un po' inutile (anche a me leggendo è sembrata tale), forse dimentichiamo che a tutti gli effetti l'opera è incompiuta (N. prevedeva 5 romanzi, ne ha finiti 2): magari Hubert sarebbe stato meglio sviluppato in seguito.
    
  
  
  
      come già detto nella mia prima recensione, non viene dato abbastanza spazio a molti personaggi.. e giustamente Moloch sottolinea il fatto che l'opera risulta incompiuta, ma se fossi stata nella N. io avrei fatto in modo che ogni movimento fosse un romanzo a se stante e allo stesso tempo però un capitolo della saga. Infatti inizialemente i due spezzoni, se non erro, erano pubblicati separatamente e quindi se uno leggeva solo una parte rimaneva insoddisfatto immagino.
    
      Grazie,colgo l'occasione per informarvi che ho finito proprio ora il primo romanzo. L'ho apprezzato abbastanza,ma il giudizio definitivo lo darò alla fine.Buonanotte a tutti/e :)
      So che è tardi, ma posso aggregarmi a voi?(!)"Suite francese" è da un bel po' nella mia libreria, intonso, e dopo "Il signore delle anime" ho voglia di continuare a leggere la Nemirovsky!
      Marco wrote: "So che è tardi, ma posso aggregarmi a voi?(!)"Suite francese" è da un bel po' nella mia libreria, intonso, e dopo "Il signore delle anime" ho voglia di continuare a leggere la Nemirovsky!"
certo che ti puoi unire.. tanto anche io ancora sono molto indietro...
      Auntie wrote: "Marco wrote: "So che è tardi, ma posso aggregarmi a voi?(!)"Suite francese" è da un bel po' nella mia libreria, intonso, e dopo "Il signore delle anime" ho voglia di continuare a leggere la Nemiro..."
Moloch wrote: "Marco wrote: "So che è tardi, ma posso aggregarmi a voi?(!) ..."
Certo"
Kua wrote: "Ciao Marco, benvenuto nel Gruppo di Lettura, sei aggregato :D"
Grazie! Lo inizio subito :D
      Eccomi che ricompaio da voi!Ho finito la "Suite francese" stasera, e devo ammettere di averlo in parte rivalutato, rispetto alla lettura iniziale.
Anche se, in definitiva, il mio entusiasmo nei confronti di titolo e trama non è stato pienamente appagato, ho trovato soprattutto nella seconda parte qualcosa di più accattivante ed emozionante.
"Temporale di giugno" non mi aveva coinvolto, e forse è proprio perché la N. ha trattato moltissimi personaggi in poco spazio, mentre in "Dolce" la vicenda si è sviluppata tramite poche anime e tante più vicende.
Secondo me il primo capitolo è stato tormentato non solo nel contenuto (l'esodo, l'inizio dell'occupazione...): troppe voci, mescolate in pagine che sono diventate sature di sostanza, ma poco "acchiappa-lettore".
Ho parlato di questo libro anche con un mio professore, che mi ha fatto riappacificare con la N., ma il mio giudizio sul libro resta un tre stelle, e dunque niente di così eccezionale, ma godibile.
Quello che lascia "Suite francese" è una sensazione di nostalgica malinconia, di aspettative riguardo il futuro dei personaggi (soprattutto quello di Bruno...), di riflessioni su quanto il carattere dell'uomo possa mutare, da una situazione all'altra.
        
      Kua wrote: "Finito stanotte!"
Hai trovato anche il tempo di LEGGERE, tra vita reale e salvataggio libri? Come hai fatto? :-)
  
  
  Hai trovato anche il tempo di LEGGERE, tra vita reale e salvataggio libri? Come hai fatto? :-)
      Un libro che ti trascina e affascina. Il fatto poi che rimanga incompiuto lascia un vuoto significativo.
    
      Io, stranamente, ho apprezzato di più la prima parte. Forse perchè era più movimentata e c'erano parecchi personaggi singolari o semplicemente perchè è stata quella su cui la Némirovsky ha avuto più tempo di lavorare. In definitiva mi andrò a cercare le altre opere della scrittrice perchè il suo stile, cinico ed ironico ad un tempo, mi è piaciuto.
    
      Finito "Suite francese". Non mi è dispiaciuto per niente, è una lettura abbastanza appassionante, alcuni personaggi sono ben descritti, altri francamente un po' "programmatici",forse troppo tesi a incarnare i mali della loro epoca. Trovo che, in particolare in "Tempesta in giugno", alcuni personaggi risultino in "bassorilievo" (per esempio Langelet e Corte) mentre altri vengono descritti "a tuttotondo" (la mitica signora Pericand, i Michaud). Bello il movimento corale, il tentativo comune a tutti i personaggi di evitare il confronto con la guerra e l'occupazione. In "Dolce" mi è piaciuto lo spessore di Lucille, personaggio davvero ben reso, così come ben resa è la suocera, con la sua ardente passione per il figlio e la sua aridità verso il resto del mondo. In generale trovo meglio descritte e più approfondite le figure femminili, forse con l'eccezione del signor Michaud. Per quanto si cerchi di capire e "sentire" la figura di Bruno, lui resta sempre in sottofondo, non riesce a spiccare, è schiacciato dall'umanità di Lucille. La Némirovsky descrive meravigliosamente, sia in "Tempesta di giugno" sia in "Dolce", l'atmosfera del periodo: l'incredulità, poi il panico, il timore di perdere i beni e poi di perdere invece la vita, l'angoscia dell'occupazione e poi il rendersi conto che gli occupanti sono esseri umani, il temerli comunque, insomma la confusione dei tempi di guerra e l'impossibilità di agire dell'occupazione.Credo che leggerò altra Némirovsky.
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