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Nettle and Bone. Come uccidere un principe
La Sfida dei desideri
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GdL giugno Nettle and bone. Come uccidere un principe
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message 1:
by
Simona
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rated it 4 stars
Jun 25, 2025 05:08AM

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Peccato perchè i personaggi sono interessanti e sfaccettati e la storia si presenta intrigante...

Secondo me il target sono i lettori adulti del fantasy tutto e che si divertono anche a vedere il genere un po' rovesciato e "maltrattato", ai quali insomma non dispiace che non lo si prenda troppo sul serio. Non credo che ci siano registri diversi, l'unica chiave è il rovesciamento: di tutti i topoi e i cliché della fiaba e del genere fantasy e del tono epico/pomposo/didascalico con cui spesso vengono scritti.
Non c'è il principe che salva la principessa ma la principessa va salvata dal principe; il principe è basso, brutto, cattivo, violento; la protagonista è insignificante (non ha alcuna qualità se non la sua empatia, non è in grado di far nulla se non cucire); la sua guida nell'avventura non è un saggio mago ma una bisbetica necromante; la sua fata madrina è brava solo a maledire invece che a benedire; chi risolve la situazione sono insomma personaggi improbabili sui quali nessuno avrebbe più scommesso; eccetera eccetera.
In un contesto del genere, il tono non può che essere ironico, a mio avviso. E in un contesto del genere, non ci si può certo mettere ad approfondire temi importanti, che quindi vengono solo accennati, ma questo non implica superficialità o banalizzazione. Quando Marra e gli altri personaggi parlano o accennano a questi temi lo fanno comunque con serietà, ci danno grandissimo peso, al punto che è proprio il desiderio di far cessare una violenza domestica che mette in moto la trama. Ma Marra non è, per sua natura, un personaggio incline alle riflessioni profonde, quindi non avrebbe avuto senso stare lì a ricamarci sopra. Però il concetto passa comunque, e con grande incisività, anche. Senza essere didascalici, senza essere pesanti: certe cose sono brutte e non devono esistere, quindi, se puoi fare qualcosa per combatterle, fallo. Credo che un adolescente che si approcci a queste letture impari più così - con l'azione e le battute - che con lezioncine costruite a tavolino :) E di sicuro l'adulto si diverte di più.

Drilli con la sua risposta non ti ha smosso nemmeno un po'?
Nel mio commento ho scritto:
Nettle and Bone è una storia di principesse e di fate madrine, di incantesimi e maledizioni, di fantasmi e di mercati dei goblin nascosti in una realtà parallela. Racconta una storia lineare e intrigante, nella quale la protagonista Marra è una principessa terzogenita senza ambizioni e completamente avulsa dalle dinamiche di corte. Un personaggio insignificante per buona parte della sua vita, almeno fino al momento in cui, con un gesto di estremo coraggio, parte da sola decisa ad aiutare sua sorella maggiore.

Drilli con la sua risposta non ti ha smosso nemmeno un po'?
Nel mio commento ho scritto..."
Allora, è vero che se ci penso mi rendo conto che i personaggi sono 30-40 enni ma poi nella lettura questo è stato solo un dato anagrafico, non una caratterizzazione dei personaggi.
Concordo anche sul fatto che è tutto molto rovesciato e che si va verso un ribaltamento dei clichè e ben venga!...ma non mi ha convinto.

Su questo sono molto d'accordo ma è proprio qui che mi va in corto circuito il cervello: scrivi per l'adolescente perchè colga una lezione o ad un adulto per divertirlo? Può sicuramente essere per entrambi ma a me (in quanto Elena adulta,) non basta!
