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Nettle and Bone. Come uccidere un principe
Un anno Fantastico
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GDL Standard Giugno/Luglio - Nettle and Bone

Sapeste quante volte nella vita il mio piacere per il confronto è stato scambiato per puntiglio o peggio per polemica..
Va bene così, vi leggo con molto piacere in tutte le discussioni e in questo gdl in particolare!

Oggi mi mance proprio il tempo per scrivere qualche commento più strutturato e la recensione finale, spero di riuscirci domani.
Comunque vorrei almeno dire che da tempo volevo leggere qualcosa di T. Kingfisher, ma questo romanzo non mi ispirava, anche se forse è l'unico tradotto in italiano. Mi sono convinta a leggerlo solo perché avete proposto e organizzato il GdL...
... quindi grazie, grazie, grazie a tutte voi! 🥰

Quando nei fantasy si utilizzano gli schemi e gli elementi della fiaba, per trasformarli, arricchirli o, come qui, ribaltarli, mi piace sempre tantissimo. E del resto era proprio questa la cosa che mi aveva intrigata leggendo la sinossi, per cui sono molto felice che quest'aspetto sia centrale nel romanzo e gestito benissimo!
Soprattutto per quanto riguarda le fate madrine, che per ora è uno degli elementi la cui reinterpretazione mi piace di più, così come Agnes è il personaggio secondario che più mi piace per ora (ma sono tutti belli!)
Considerando che mi piacciono molto anche i romanzi raccontati con tono ironico, con personaggi secondari ben sviluppati, che lanciano con apparente leggerezza spunti di riflessione profondi... beh, è un libro che ha tutto per piacermi.
Bisogna giusto capire come evolve la trama e come sarà gestito il finale...

Comunque l'Oscar per il miglior personaggio non protagonista lo assegnerei a (view spoiler)
Sappiate inoltre che @Hypatia sta facendo la preziosa con il suo commento ma io ho spiato e il suo voto per questo libro è (rullo di tamburi): 9,5!

Comunque l'Oscar per i..."
E Coccodèèè?? Io voto per Coccodè

Comunqu..."
Agnes e 🐣? ❤️
finito e commentato

Confermo che il romanzo mi è piaciuto, per tutti i motivi che avete già elencato voi.
Mi piace il rovesciamento degli archetipi e dei cliché della fiaba, in particolare per quanto riguarda le fate madrine; mi piacciono un mondo questi personaggi improbabili ma coerentissimi; mi piace che il tono sia leggero, perché insomma, ci sta: se stai rovesciando qualcosa di "sacro" e "classico" come le fiabe, non ha senso che poi il tono sia lirico o serioso, l'umorismo ci sta tutto; non mi dispiace che temi seri e difficili siano affrontati senza approfondimento, primo perché, come dice Cylon, un approfondimento non ci sarebbe stato bene nel contesto, e secondo perché questo non implica affatto superficialità: la violenza domestica o l'aborto o l'usare le persone a scopi politici eccetera non sono banalizzati o ridicolizzati, semplicemente si lascia al lettore il compito di riflettere sulle questioni sollevate. Quando i romanzi per ragazzi si mettono ad approfondire le tematiche di questo genere, spesso poi risultano didascalici e sinceramente è una cosa che trovo molto più fastidiosa del semplice "lanciare l'esca".
Le uniche cose che mi sono piaciute leggermente meno sono (view spoiler) nel senso che ne avrei fatto a meno e che forse il romanzo mi sarebbe piaciuto di più senza, però è una fiaba, no? quindi entrambe le cose ci stanno benissimo e non mi hanno "dato fastidio" né le ho trovate forzate o mal gestite, è proprio solo che a gusto mio potevano pure non esserci.
Per quanto riguarda i personaggi... voto anch'io Coccodè! (view spoiler)
Però Agnes è quella che più mi è rimasta nel cuor 💚


Devo ancora controllare, ma temo proprio di sì.
Sono stati tradotti alcuni dei suoi libri per l'infanzia, che scrive con il suo vero nome, Ursula Vernon. Magari quelli ti potrebbero essere utili tra qualche anno! 😉

Devo ancora controllare, ma temo proprio di sì.
Sono stati tradotti alcuni dei suoi libri per l'..."
Ho visto! E questa Principessa criceta. Carlotta l'invincibile mi sta già simpatica, quando tornerò al lavoro in presenza un giorno mi allungo nella biblioteca che ce l'ha per darci un'occhiata 😜

Ho letto 3 capitoli e mi sta piacendo, lo trovo divertente. A me piace la protagonista, mi sono divertita un sacco a leggere le sue peripezie amorose... 😆 E poi il (view spoiler)

Fino al cap.5
(view spoiler)


Posso chiederti come lo stai trovando? È complesso da leggere in originale?
Io vorrei leggere altri libri dell'autrice che sono consigliatissimi ovunque, ma nessuno è stato tradotto in italiano, quindi stavo valutando di leggere in inglese.

È semplice da leggere, infatti non sto andando pianissimo. Mi piace molto lo stile, è semplice e diretto, un po' come la protagonista. L'ebook inglese era disponibile su Kobo plus e ci sono tantissimi altri libri dell'autrice su questa piattaforma. Infatti molti li ho scaricati per il futuro :D
I nomi... Il mio preferito è Sister Apothecary e mi è anche molto simpatica. Poi c'è Bonedog...
Owlcloth è il materiale di cui è fatto il mantello.
Poi ho scoperto una cosa curiosa e cioè che l'ortica si fila veramente, non è un'invenzione letteraria! 😅
Per ora ho letto solo 7 capitoli (view spoiler)

È semplice da leggere, infatti non sto andando pianissimo. Mi piace molto lo stile, è semplice e dirett..."
Ottimo, mi sa che allora tenterò la lettura in inglese. Ho già un paio di titoli che ho puntato da un po' di tempo.
Belli i nomi originali: in italiano la suora è Sorella Speziale 😆
Non mi ricordo il tessuto, forse è semplicemente qualcosa come tela di gufo. Dell'ortica non sapevo nemmeno io: non si finisce mai di imparare!

Che titoli hai puntato?

È semplice da leggere, infatti non sto andando pianissimo. Mi piace molto lo stile, è semplice e dirett..."
Fantastico, Saturn! Appena ho iniziato a leggere il romanzo, sono andata subito a vedere cosa significasse quel Nettle nel titolo e quando ho trovato l'ortica, ho pensato che fosse sbagliato e ci si riferisse ad un altro significato...come dire...dialettale. Invece è proprio l'ortica!

Che titoli hai puntato?"
Ho puntato due titoli dei quali ho sempre visto ottime recensioni, che sono Swordheart e Paladin's Grace.
Poi c'è A Wizard’s Guide to Defensive Baking. Non ho idea di che cosa parli, non ho nemmeno letto la sinossi, ma il titolo è stupendo!

L'ho pensato anch'io!! XD

Metto anche i miei commenti precedenti sotto spoiler.
Ho letto 13 capitoli e continua a piacermi e divertirmi. Sono completamente d'accordo con Simona riguardo alla protagonista. (view spoiler)
Mi piace molto anche la godmother, Agnes, che voi chiamate fata madrina... Anche lei è un elemento (view spoiler)

Comunque lasciatemi finire le millemila letture che ho in programma per questo mese e se faccio in tempo arrivo anch'io :)

Comunque lasciatemi finire le millemila letture che ho in programma per quest..."
Non puoi esimerti Acrasia! Non puoi!!
Finalmente lo inizio anche io. Ero già presa bene, maho sbirciato qualche commento molto positivo, quindi spero di non rimanere delusa 🤞



hai ragione, il nome abbiamo finito per darglielo noi dando alla fine ragione alla madrina, i nomi si danno!

Mi sono letta i vostri commenti e sono d'accordissimo! Il libro accenna a temi molto delicati senza entrare nel didascalico, nonostante sia comunque una lettura per ragazzi. Ci sono un sacco di belle riflessioni che si possono fare (e le avete già fatte voi :D). Posso aggiungere che a me il finale è piaciuto. Se penso per esempio a Bonedog, (view spoiler)

Non corrispondono né la protagonista né i temi.
La narrativa per ragazzi ha protagonisti coetanei o di poco più grandi.
Qui abbiamo una donna di trent'anni, un uomo di quaranta e due anziane. Di sicuro non è un testo 12-14, ma nemmeno young adult. Per la mia esperienza lavorativa non gli interesserebbe proprio.
Come mai avete avuto questa percezione? Per il tono ironico? A me invece ha fatto subito pensare, qui ci rivolge a qualcuno capace di cogliere tanti aspetti, temi, toni e quindi dotato di esperienza di vita.

Forse è l'ingenuità di Marra che spinge a pensarlo per ragazzi?
Poi non metto in dubbio che un adolescente potrebbe comunque trovarlo appassionante o divertente, ma parliamo almeno di liceali.

Sì, indubbiamente intendevo questo target. Non bambini. Secondo me è un libro per ragazzi anche perché la scrittura è semplice e diretta, senza fronzoli. Anche la scrittura cambia a seconda del target.
Debora wrote: "Per la mia esperienza lavorativa non gli interesserebbe proprio."
Su questo non saprei dire... Anche perché io da ragazza leggevo libri per adulti e da adulta leggo libri per ragazzi... 🤪

Qui abbiamo una donna di trent'anni"
A scoppio ritardato, volevo aggiungere che è vero che la protagonista ha trent'anni, ma come abbiamo sottolineato tutte in realtà è come se ne avesse molti di meno. Soprattutto all'inizio è emotivamente ancora un'adolescente, come se fosse rimasta un po' bloccata nella crescita, per i motivi discussi precedentemente.

Peraltro, T. Kingfisher scrive anche libri per bambini, ma li pubblica con il suo vero nome, Ursula Vernon. Lo pseudonimo è invece riservato ai libri indirizzati a un pubblico adulto.
Ciò non toglie che possa comunque piacere o interessare ai ragazzi: immagino dipenda molto da persona a persona.

Mi hai fatto riflettere su questa cosa Debora: perché ho avuto questa percezione? È curioso ma, mentre ci pensavo sono andata a rileggere il mio commento a questo libro e mi sono resa conto che mi ero già data la risposta, precisamente qui:
Ci sono alcune trovate magiche che mi hanno riportata a quando da ragazzina masticavo pan di stelle e fantasy a colazione e restavo stupefatta dell’immaginazione degli autori (perché, diciamocelo, più c’è immaginazione più si viene etichettati con “per ragazzi”, come se mano mano che si avanza con l’età non si abbia più il diritto di godere di un po’ di sano stupore) con la mente che travalica ogni confine della razionalità.
E poi perché il tono rimane comunque leggero, sì, non andando su drammi e pesantoni.
DETTO CIÒ, visto che me lo sono comprata in cartaceo, dopo averlo ascoltato in audiolibro, ho potuto leggermi la nota finale dell'autrice (@Hypatia, do un 10 a questa nota perché fornisce informazioni interessanti sulla creazione del libro, sulla personalità scherzosa dell'autrice e fa dei ringraziamenti essenziali ma personali che non cadono nel tipico "elenco di nomi perché mi tocca sennò qualcuno s'offende") e ho trovato interessante che sia partito come un racconto pubblicato in rete col titolo "madrina", che tutto sia partito da cane d'ossa e che in mezzo ci sia finita la fiaba della principessa sul pisello.

Coccodè gliel'ho dato io sorry! Sono solita dar nomi un po' a tutto quello che mi circonda :D

Giusto per confermare la mia incapacità nell'etichettare i libri!! 😅

Sono tonta io! :D

anche io sono sempre in difficoltà con le fasce d'età. So bene qual è quella degli studenti delle medie perché ci lavoro, ma sopra i 14 anni diventa tutto fumoso per me e allora cerco di capire chiedendo o sbirciando in giro.
Per es. Book on a Tree (più grossa agenzia letteraria di narrativa per ragazzi in Italia) mette la questione dell'età come una delle regole principali.
Ma di base i target e i generi servono ai librai, ai bibliotecari e ai prof, appunto. Come diceva Lewis, se un romanzo per ragazzi è bello, è bello a qualsiasi età!
E mentre voi disquisite di target di lettura (leitmotiv di questa prima parte di sfida?), io ho iniziato e letto i primi 7 capitoli. Accidenti, l'inizio mi ha spiazzata. Mi aspettavo qualcosa di leggero da subito e invece... violenza domestica, stalking, disparità di genere... Ok confido nel seguito!

A me ha ricordato in generale Gaiman, per l'inventiva, ma niente nello specifico, anche perché quasi tutto Gaiman l'ho letto che saranno almeno... be'... molti, moltissimi anni!

Ancora non ho letto Nessundove, ma in inglese è il mercato dei goblin!!
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Però forse mi sono spiegata male: sono d’accordissimo sulla bellezza del confronto e che opinioni diverse forniscano sempre uno stimolo, quantomeno a..."
Anche io avevo frainteso! Bene così allora Eli!